9) Sulla violenza necessaria della polizia e sui suoi eccessi, abusi e omissioni al suo legittimo e doveroso esercizio causate da pregiudizi e condizionamenti ideologico politici
Forse le videocamere sulle divise dei poliziotti non servono a ridurre la violenza
Lo dice uno studio fatto su duemila poliziotti di Washington, e che secondo il capo della polizia ha dato risultati «sorprendenti»
domenica 22 Ottobre 2017
https://www.ilpost.it/2017/10/22/studio ... oliziotti/
Negli Stati Uniti da alcuni anni si stanno facendo esperimenti per ridurre le violenze compiute in servizio dai poliziotti: una delle misure prese, per esempio, è stata l’integrazione di videocamere sulle divise degli agenti, in diverse grandi città americane. I risultati, però, non sono troppo incoraggianti. Le conclusioni di uno studio pubblicato venerdì dicono che le videocamere non influenzano più di tanto il comportamento dei poliziotti. Nello studio sono stati raccolti e analizzati dati relativi al comportamento di più di duemila poliziotti di Washington nel corso di 18 mesi. È venuto fuori che i poliziotti che hanno una videocamera sulla divisa usano la forza tanto quanto i poliziotti che non la portano, oltre al fatto che la percezione che hanno degli agenti le persone comuni non cambia da una situazione all’altra.
Il capo della polizia di Washington, Peter Newsham, ha definito «sorprendenti» i risultati dello studio, ma ha anche sottolineato come le videocamere abbiano altri scopi, e non siano usate solo per ridurre le violenze. Le riprese, per esempio, possono essere usate come prova nel corso delle indagini – anche se spesso non hanno convinto le giurie in tribunale – e come strumenti di addestramento per altri agenti. In un caso specifico sono servite a scagionare un poliziotto accusato di aver sparato a una persona che si diceva essere disarmata, ma le immagini avevano poi dimostrato il contrario. Inoltre, secondo Newsham, le videocamere migliorano i rapporti tra cittadini e polizia, perché le persone si fidano di più dei poliziotti che le portano.
Alcuni hanno sostenuto che i risultati dello studio siano stati condizionati dal fatto che il dipartimento di polizia di Washington ha una buona reputazione per quanto riguarda sia l’addestramento degli agenti che la loro supervisione: quindi la presenza delle videocamere potrebbe non aver prodotto grosse differenze nel loro comportamento. C’è anche chi dice che l’effetto delle videocamere sulla divisa diminuisca col tempo: all’inizio i poliziotti si sentirebbero frenati, sapendo di averle addosso, ma poi si abituerebbero a portarle e non esserne più influenzati. Questa seconda teoria non sembra comunque essere sostenuta dai dati, visto che non c’è stato un cambio di comportamento degli agenti nel tempo.
Finora lo studio più citato sul comportamento dei poliziotti muniti di videocamere è quello realizzato nel 2012 nella città di Rialto, in California, che sosteneva che le telecamere avessero un effetto positivo. Era però uno studio molto parziale, visto che era basato sul comportamento di soli 54 poliziotti.
Bodycam Shows Man Shoot Chicago Police Officer From Point-Blank Range
Bodycam mostra l'uomo che spara all'agente di polizia di Chicago a bruciapelo
15 giugno 2021
https://www.youtube.com/watch?v=j-Fqab_r7Kg
I poliziotti sono stati molto professionali a non uccidere questo criminale.
America sempre più violenta e Joe Biden corre ai ripari
Roberto Vivaldelli
24 Giugno 2021
https://it.insideover.com/politica/amer ... ipari.html
L’America è sempre meno sicura e il Presidente Joe Biden corre ai ripari. I dati parlano chiaro: i crimini violenti e gli omicidi sono in costante ascese nell’ultimo periodo. La criminalità è in forte aumento nelle principali aree metropolitane, e specialmente nella più grande città della nazione, New York. Secondo i numeri del dipartimento di polizia di New York citati dalla Cnn, le sparatorie sono aumentate del 73% nel maggio 2021 rispetto all’anno precedente. Un recente sondaggio ha rilevato che il 46% degli elettori considera la criminalità la principale preoccupazione, superando di gran lunga i timori dovuti alla pandemia da Covid-19.
Come conferma la stessa Cnn, l’ondata di nuovi omicidi sta per diventare il tema principale del dibattito politico a stelle e strisce: gli omicidi sono aumentati nel 2021 e l’estate, quando gli omicidi tradizionalmente aumentano più del resto dell’anno, è appena iniziata .”Questo è un problema americano”, spiega Jeff Asher, analista di dati con sede in Louisiana per AH Datalytics. Tiene traccia dei tassi di omicidi in 72 città e ha visto un aumento degli episodi violenti quasi ovunque. Non riguarda solamente i grandi centri urbani e le grandi aree metropolitane: nella Carolina del Sud, ad esempio, che ha una popolazione inferiore a quella di New York, gli omicidi sono aumentati del 25% nel 2020 a 571. Il Sud, nel suo insieme, ha il maggior numero di omicidi rispetto ad altre regioni: ha avuto oltre il 48% degli omicidi del paese nel 2019, nonostante abbia poco meno del 40% della popolazione della nazione. Tuttavia, la città più mortale della nazione non è nel sud. Nel 2019 era St. Louis, nel Midwest. Ma è una piaga che riguarda tutti gli Stati Uniti: come osserva la stessa Casa Bianca, “gli omicidi sono aumentati del 30% e le aggressioni con armi da fuoco sono aumentate dell’8% nelle grandi città nel 2020”.
Joe Biden corre ai ripari e stanzia fondi federali per la polizia Usa
Dinanzi a questa ondata di criminalità e omicidi, il Presidente Usa Joe Biden mette da parte gli slogan di Black Lives Matter e della sinistra radicale – Defund the police – e fa l’esatto contrario di ciò che chiede la sinistra liberal del partito guidata da Alexandria Ocasio-Cortez: destina milioni di dollari ai Dipartimenti di polizia che hanno subito tagli, nell’ultimo anno, per volontà delle amministrazioni comunali guidate dai democratici. Come spiega il New York Times, il Presidente Biden ha annunciato che gli stati potrebbero attingere da 350 miliardi di dollari di incentivi federali per sostenere i dipartimenti di polizia. Biden ha chiarito che intende investire sulla prevenzione della criminalità investendo nella polizia, anziché tagliare i fondi, come vorrebbe l’ala più radicale ed estremista del suo partito.
Il Presidente ha cercato di appellarsi a democratici e repubblicani, spiegando dalla Casa Bianca che “questo non è il momento di voltare le spalle alle forze dell’ordine o alle nostre comunità”. Ad onor del vero, Joe Biden non è mai stato un buonista, come altri suoi colleghi di partito, responsabili dell’isteria collettiva contro la polizia dell’ultimo anno. Come ricorda il New York Times, infatti, come senatore sostenne una legge sulla criminalità che secondo i critici alimentò l’incarcerazione di massa. Biden, infatti, approvò la revisione del codice penale con cui vengono inasprite le pene per la detenzione di droghe e nel ’94 firmò il Violent Crime Control and Law Enforcement Act, un disegno di legge che provoca l’incarcerazione di massa agli inizi degli anni Novanta e punisce soprattutto le comunità nera e ispanica.
“Meglio tardi che mai”
La stampa conservatrice plaude all’iniziativa – tardiva – del Presidente Usa. In un editoriale, il New York Post sottolinea che se solo Biden “avesse diffuso questo modo di pensare un anno fa, quando molti dei suoi compagni democratici chiedevano di togliere i fondi alla polizia, anche se le città in tutto il Paese precipitavano nell’illegalità” quanti “morti inutili ci saremmo risparmiati?”. Meglio tardi che mai, osserva, “Joe Biden ha capito, finalmente, che meno poliziotti significa più crimini, in particolare quelli violenti, aumentati in tutta la nazione”. Lo ammetteranno in pochi, ma tagliare i budget della polizia si è rivelata una follia senza precedenti che ha provocato un’ondata di crimini e omicidi in tutte le città Usa. Nel luglio 2020 vi abbiamo raccontato su InsideOver in che condizioni disastrose si presentava il quartiere di Capitol Hill a Seattle – sei isolati nel centro cittadino – liberato dalle forze di polizia dopo tre settimane di occupazione da parte dei manifestanti antirazzisti (Black Lives Matter, Antifa e altre organizzazioni della sinistra radicale americane). Le immagini che arrivarono dalla ex zona occupata, teatro di omicidi, sparatori e stupri, e pubblicate dal New York Post, erano eloquenti per ciò che sarebbe potuta diventare l’America ma una fetta dei dem, accettati dall’ideologia, ha voluto ignorarle. E ora i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Anche del Presidente Biden, che prova a invertire una tendenza pericolosa per la tenuta della nazione.