Casamonica, è mafia. La sentenza del maxiprocesso: condannato il clan della RomaninaLunedì 20 Settembre 2021
https://www.ilmessaggero.it/roma/news/c ... 5NoYjxzvqsIl clan dei Casamonica teneva in piedi un sistema mafioso a Roma. Dopo l'ordinanza del gip e le prime condanne in rito abbreviato, lo ha riconosciuto anche il Tribunale che ha condannato a 400 anni complessivi una quarantina fra capi e affiliati alla famiglia, imputati fra l'altro per estorsione, usura e detenzione illegale di armi. Dopo sette ore di camera di consiglio, giudici della X sezione penale hanno deciso trent'anni di carcere per il boss Domenico Casamonica, accogliendo in pieno l'istanza della Procura, che complessivamente aveva chiesto oltre 630 anni di reclusione.
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Casamonica, le condanne
Severe le pene per gli altri capi, Giuseppe Casamonica (20 anni e mezzo) e Luciano (12 anni e 9 mesi), e pene pesanti sono arrivate in primo grado anche per Salvatore (25 anni e 9 mesi), Pasquale (23 anni e 8 mesi) e Massimiliano Casamonica (19 anni).
Esulta la sindaca Raggi
Esulta la sindaca di Roma Virginia Raggi, che ha costituito il Comune parte civile nel maxiprocesso iniziato a ottobre 2019, grazie a indagini scattate cinque anni prima: «Io di fronte al clan dei Casamonica non mi sono mai piegata, non ho mai indietreggiato di un passo, non ho mai avuto paura di loro. Ho sempre lottato per il bene dei romani a volto scoperto, ho chiamato per nome e cognome chi ha umiliato e offeso la città. Vivo sotto scorta per questo. Oggi il tribunale di Roma ha confermato l'associazione a delinquere di stampo mafioso. Ha confermato che è mafia. Questa sentenza non cancella gli anni di soprusi e violenze, ma è un risultato importante per chi vive in questa città. È la conferma che a Roma il clima è cambiato. Oggi si chiude un capitolo, ma la lotta per contrastare criminalità e mafia non si ferma. Io sarò sempre in prima linea». «È una sentenza storica che finalmente mette nero su bianco che Casamonica equivale a mafia ed un segnale importante da dare ai cittadini del nostro territorio», dichiara il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti. E l'avvocato Giulio Vasaturo, legale di parte civile per l'associazione antimafia Libera, sottolinea anche come il verdetto serva a «fare luce su una sequela di episodi di estorsione e violenza rimasti sino ad oggi impuniti, anche a causa della dilagante omertà imposta dal clan nel quadrante sud-est della capitale».
A differenza del Mondo di Mezzo, quell'ecosistema criminale che aveva messo le mani su Roma ma che secondo la Cassazione non rappresentava un'associazione mafiosa, al sistema Casamonica può applicarsi il 416 bis del codice penale: intimidazioni, omertà, delitti per controllare il territorio e le sue attività sono stati riscontrati. E ora le nuove condanne (dopo le 14 in rito abbreviato e i tre patteggiamenti nel maggio del 2019), sono un altro colpo al clan, che disponeva di numerosi capannoni, ville e villette con piscina, anche abusive, in parte distrutte e in parte confiscate e assegnate a realtà sociali. Una realtà venuta a galla con l'indagine 'Gramignà dei carabinieri, coordinata dai pm della Dda di piazzale Clodio che ha portato a una serie di arresti. Nella sua requisitoria il pm Giovanni Musarò ha sottolineato anche il ruolo svolto da due collaboratori di giustizia che hanno fornito agli inquirenti elementi preziosi per ricostruire la struttura criminale del clan.
Il documentario su Discovery
Dopo il documentario « Casamonica - Le mani su Roma», andato in onda sul Nove, che ricostruiva la storia, l'ascesa del clan e la mappa dei loro business criminali a Roma, nel giorno della sentenza del maxiprocesso da oggi su Discovery+ arriva lo speciale - in due episodi - «Casamonica - La resa dei conti». Scritto da Carmen Vogani, con la conduzione di Nello Trocchia, lo speciale è una produzione originale Videa Next Station a cura di Giulia Cerulli e racconta un processo durato due anni, che ha chiamato a testimoniare vittime ed ex membri della famiglia, attraverso interviste inedite ai principali protagonisti, intercettazioni e video esclusivi, tra cui una violenta aggressione che viene mostrata per la prima volta.
Papa: "I Rom sono fratelli, dobbiamo accoglierli"Nell’udienza generale il Pontefice ha ripercorso le tappe del viaggio a Budapest e in Slovacchia
22 settembre 2021
https://www.adnkronos.com/papa-i-rom-so ... fkRps2XgwvUdienza generale del Papa interamente dedicata al recente viaggio apostolico a Budapest e in Slovacchia. "Lo riassumerei così: è stato un pellegrinaggio di preghiera, un pellegrinaggio alle radici, un pellegrinaggio di speranza", ha detto Bergoglio.
Il Pontefice ha quindi ricordato le tappe del viaggio: "La prima è stata a Budapest, per la Santa Messa conclusiva del Congresso Eucaristico Internazionale. Grande è stata la partecipazione a questa celebrazione. Il popolo santo di Dio, nel giorno del Signore, si è riunito davanti al mistero dell’Eucaristia, dal quale continuamente è generato e rigenerato. Era abbracciato dalla Croce che campeggiava sopra l’altare, a mostrare la stessa direzione indicata dall’Eucaristia, cioè la via dell’amore umile e disinteressato, dell’amore generoso e rispettoso verso tutti, della fede che purifica dalla mondanità e conduce all’essenzialità. Questa fede ci allontana da mondanità che è un tarlo e ci rovina da dentro".
Quindi Francesco ha parlato della celebrazione a Šaštín, in Slovacchia, presso il Santuario della Vergine dei Sette Dolori, dove "un grande popolo di figli è accorso per la festa della Madre, che è anche la festa religiosa nazionale".
Un viaggio che, ha ricordato ancora il Pontefice, è stato anche un "pellegrinaggio alle radici. Incontrando i fratelli Vescovi, sia a Budapest sia a Bratislava, ho potuto toccare con mano il ricordo grato di queste radici di fede e di vita cristiana, vivide nell’esempio luminoso di testimoni della fede. Ho percepito la forza di queste radici nella celebrazione della Divina Liturgia in rito bizantino, a Prešov, nella festa della Santa Croce. Nei canti ho sentito vibrare il cuore del santo popolo fedele, forgiato da tante sofferenze patite per la fede".
In proposito, il Papa ha ricordato: "piu’ volte ho insistito sul fatto che queste radici sono sempre vive, piene della linfa vitale che è lo Spirito Santo, e che come tali devono essere custodite: non come reperti da museo, non ideologizzate e strumentalizzate per interessi di prestigio e di potere, per consolidare un’identità chiusa. No. Questo vorrebbe dire tradirle e sterilizzarle". Un pellegrinaggio anche "di speranza- ha rimarcato Francesco-. Speranza nel vedere tante coppie giovani e tanti bambini, di fronte all’inverno demografico".
Bergoglio ha poi reso omaggio alle Suore Missionarie della Carità del Centro Betlemme a Bratislava, che accoglie le persone senzatetto:"Penso alla comunità Rom e a quanti si impegnano con loro per un cammino di fraternità e di inclusione. È stato commovente condividere la festa della comunità Rom: una festa semplice, che sapeva di Vangelo. I Rom sono fratelli dobbiamo accoglierli". Quindi il monito al l’unità: "Cari fratelli e sorelle, questa speranza si realizza, si fa concreta solo se declinata con un’altra parola: insieme. A Budapest e in Slovacchia ci siamo trovati insieme con i diversi riti della Chiesa Cattolica, insieme con i fratelli di altre Confessioni cristiane, insieme con i fratelli Ebrei, insieme con i credenti di altre religioni, insieme con i più deboli. Questa è la strada, perché il futuro sarà di speranza se sarà insieme non da soli".
Tutte le demenzialità e le incoerenze di un uomo che non merita il mio rispetto e che ci fa tanto del maleviewtopic.php?f=199&t=2933 https://www.facebook.com/alberto.pento/ ... 6636654604