NIGERIANA INCINTA RESPINTA DAI FRANCESI È MORTA A TORINO DOPO AVER DATO ALLA LUCE UN BAMBINO DI 700 GRAMMI
Adesso i sinistri italiani cosa diranno del loro grande eroe Macron?
Era stata respinta a Bardonecchia dalla Gendarmeria francese.
Incinta e malata di un linfoma voleva andare dalla sorella in Francia almeno per lasciarle il bambino.
Noi destri brutti sporchi razzisri e cattivi si sa come la pensiamo.... (la donna non doveva certo passare le Alpi a piedi e arrivare su un barcone, non doveva nemmeno trovarsi in Europa).
Ma voi umanitari e solidali sinistri che sbavate per quel galletto burattino radical scic dovreste esprimere una opinione no? E se in Francia ci fosse stata una Le Pen al potere oggi le strade italiane e francesi sarebbero state incendiate dai buonisti no?
Saverio Tommasi
Oggi una donna incinta, e malata, è stata respinta alla frontiera dalle autorità francesi; quando ha partorito era troppo tardi, ed è morta.
Poi dicono che dovremmo servire il gelato ai razzisti.
https://www.facebook.com/SaveTommasi/po ... 8249155221
Gino Quarelo
Il razzismo è proprio di chi a sproposito da del razzista agli altri. Chi difende la sua casa, il territorio del suo paese dall'invasione dei clandestini e dei malintenzionati o dall'abuso dell'accoglienza e dell'ospitalità non è un razzista. Razzista caso mai è chi non rispetta la casa e il paese altrui e chi irresponsabilmente e criminalmente favorisce l'immigrazione clandestina a danno e a spese degli altri, dei suoi concittadini. Questa donna non aveva alcun diritto di violare il territorio francese entrandovi clandestinamente. La responsabilità è tutta ed esclusivamente sua e comunque non è morta per mancato soccorso, è morta di tumore all'ospedale dove la stavano curando. Poi non esiste alcun diritto umano, civile e politico universale a invadere la casa e la terra altrui; tanto meno per farsi accogliere ospitare e mantenere a spese dei suoi abitanti. L'Italia per rispetto della Francia dovrebbe impedire che dal suo territorio vi siano dei clandestini che violano il paese vicino. Allo stesso modo l'Italia, per rispetto dei suoi cittadini dovrebbe rispedire in Africa tutti questi clandestini, abusivi e migranti illegali, oltre a quelli incompatibili, non certificati e criminali e porre un numero estremamente limitato all'accoglienza dei rifugiati politici (in considerazioni delle inesistenti risorse economiche e di lavoro) escludendo assolutamente i nazisti maomettani.
La grande balla della migrante morta di tumore cacciata dalla Francia: così i giornaloni costruiscono le ‘fake news’
2018/03/24
di Vittorio Bertola (tratto dalla sua pagina Facebook)
http://www.mag24.es/2018/03/24/la-grand ... -fake-news
Nelle ultime ore, siamo stati invasi di articoli e post strappalacrime che condannano la “barbarie” della vicenda di “Destinity, donna nigeriana incinta morta dopo essere stata respinta dalla polizia francese alla frontiera di Bardonecchia”; con tanto di dettagli disumani (“l’hanno abbandonata sul marciapiede”).
Poi cerchi di approfondire e, semplicemente leggendo il racconto di prima mano del marito della signora, scopri che:
– la signora era già malata di cancro prima di mettersi in viaggio verso la Francia;
– nonostante tutti gli articoli e i post siano conditi da abbondanti foto di migranti che faticano a piedi in mezzo alla neve, la signora stava andando in Francia seduta a bordo di un bus;
– la signora non è stata respinta dalla Francia, ma è stato respinto il marito (che non aveva i documenti in regola) e lei ha scelto di tornare indietro con lui;
– “l’hanno abbandonata sul marciapiede” è semplicemente il risultato della polizia francese che, per gentilezza, ha riaccompagnato la famiglia in macchina dalla frontiera fino alla stazione di Bardonecchia, proprio perché la signora era malata;
– comunque, anche se fosse entrata in Francia invece di tornare indietro, avendo il cancro sarebbe purtroppo morta ugualmente;
– inoltre tra il respingimento e la morte è passato un mese, e non risulta che la sua condizione di salute sia stata aggravata dall’esperienza, dunque dire che è morta perché i francesi l’hanno respinta è un falso (è morta di cancro), e scrivere “morta dopo essere stata respinta” è una manipolazione per far credere a una causalità che non esiste;
– oltretutto, sostenere che sia morta perché “abbandonata dopo il respingimento” è anche un po’ umiliante per la sanità piemontese, che le ha garantito la miglior assistenza possibile per tutto il mese in questione;
– e infine, nemmeno si chiamava Destinity (che manco è un nome) ma Beauty.
Sicuramente la situazione di Bardonecchia è problematica, irrisolta, carica di sofferenza. Ma qui mi pare che la cosa che davvero interessa di più sia manipolare la realtà per ragioni ideologiche, per farla sembrare ancora più tragica di ciò che è, contando sul senso di colpa dei lettori per creare simpatia verso i migranti e antipatia verso i francesi, e magari anche per aumentare le donazioni alle ormai immancabili associazioni di italiani che li assistono. Peccato che nel lungo termine l’effetto di queste tattiche emotive sia l’opposto: più si esagerano le cose, e più il pubblico si anestetizza e diventa indifferente.