En Ouropa vałe ła coultura ouropea e no coeła dei paexi da endoe ca vien i migranti; cogna ke sti migranti e sti iman łi se axorne.Turchia: il dramma infinito delle spose bambineIvan Francese - Lun, 21/12/2015
http://www.ilgiornale.it/news/mondo/tur ... 06790.htmlQuando sentiamo parlare di spose bambine, molto spesso siamo abituati a pensare all'India o all'Africa nera: alle aree insomma più povere del pianeta, dove le famiglie indigenti sono costrette a vendere le proprie figlie femmine nella speranza di assicurare loro un qualsiasi tipo di futuro.
Eppure questa barbara pratica non è prerogativa solo di quello che una volta si chiamava terzo mondo, ma è ben radicata anche alle porte d'Europa. In Turchia, ad esempio, la situazione è particolarmente drammatica.
Come svela un'inchiesta de La Stampa, ad esempio, nel Paese della Mezzaluna si contano 181mila spose sotto i 16 anni negli ultimi tre anni. Molto spesso finiscono in moglie a uomini ben più anziani di loro. Nel solo 2012 ben 20mila famiglie hanno acconsentito a questo tipo di pratica, con un numero di casi particolarmente alto nel sud-est del Paese, specie fra la popolazione di etnia curda.
Citando i dati di una conferenza recentemente tenutasi a Smirne, il quotidiano torinese stima che le cifre ufficiali celino una realtà molto più vasta: i matrimoni celebrati unicamente in moschea non vengono registrati dalla legge e quindi non possono essere conteggiati nei registri statali.
La piaga delle spose bambine in Anatolia è stata denunciata anche dall'Agenzia Onu per i rifugiati, che ha recentemente stigmatizzato il fiorente traffico di ragazzine tra i 13 e i 20 anni che entrano nel Paese da Siria e Iraq per poi sposare uomini turchi in cerca di una moglie. Molti osservatori, all'interno e all'esterno della Turchia, accusano le autorità di Ankara di non fare abbastanza per promuovere l'emancipazione della donna: i casi di abbandono scolastico vedono protagoniste le femmine per il 97% dei casi.
L'imam: "Accettate le spose bambine: è la cultura dei migranti"Claudio Cartaldo - Lun, 15/02/2016
http://www.ilgiornale.it/news/cronache/ ... 25008.html L'esortazione dell'imam suona inascoltabile alle orecchie degli occidentali. E per quanto possa sembrare assurdo pensare che qualcuno in Europa sostenga la necessità di accettare per legge i matrimoni con spose bambine, un importante imam danese è arrivato a dichiararlo pubblicamente.
Osama El-Saadi, della moschea di Aarhus, in una intervista ad un giornale danese ha esortato il governo ad accettare le spose bambine perché tale pratica è nella cultura dei migranti che arrivano nel Paese.
Ecco, secondo l'imam, visto che gli immigrati che stanno invadendo l'Europa sono soliti far sposare le bambine, anche i Paesi occidentali dovrebbero accettarlo. Una pratica disumana. Ma visto che è "cultura", dovremo renderla legale.
Il tema in questione, secondo El-Saadi, dovrebbe essere visto da "una prospettiva diversa". "Questa si tratta di una straordinaria situazione umanitaria e penso che bisogna prendersi cura di queste famiglie. Sono sposati e, anche se l'uomo è due volte più vecchio, hanno comunque costruito una famiglia. Dobbiamo accettare il fatto che si tratta di una cultura diversa".
Sarebbero altri, inoltre, i benefici delle spose bambine. "Se si guardano alle condizioni dei campi profughi - ha detto - spesso sono piene di incertezze e violenza. Far sposare una figlia può dare maggiore stabilità". E poco importa se la piccola non ha ancora superato la maggiore età. Se è ancora una bambina.
La dichiarazione dell'imam, scrive Russia Today, segue l'annuncio del governo danese che ha comunicato l'intenzione di intervenire nei campi profughi per separare le bambine sposate con uomini molto più grandi. "Dobbiamo assulutamente garantire che nei centri d'accoglienza non ci siano ragazze costrette a vivere una relazione con un adulto", ha dichiarato il ministro dell'Integrazione Inger Støjberg. Secondo i dati emersi da alcune indagini, sarebbero 27 le bambine che rientrano nel sistema di accoglienza danese ad essere vittime di matrimoni forzati.
Ma non è solo la Danimarca ad essere stata investita da questo problema. Anche la Norvegia ha diffuso dei dati in merito. E l'anno scorso erano 61 le donne richiedenti asilo sposate e con una età inferiore a quella necessaria per dare un consenso libero al matrimonio. La più giovane aveva 11 anni.
Una forma di schiavitù. Che l'imam vuole imporre a tutta l'Europa.
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