http://www.lindipendenza.com/wp-content ... VENETA.docQuale moneta complementare
in un
UN SISTEMA MONETARIO
per la
COSTITUENDA
REPUBBLICA VENETA?
QUALITA’ della VITA
realizzabile Solo con l’autodeterminazione e l’autogoverno concertato
della moneta, della polis, dell’economia e dell'ambiente
MEDIANTE NUOVE GOVERNANCE LOCALI
VENETO
Per rimanere UMANI
In una Società Sana e di Qualità
contro una classe dirigente che chiede
SACRIFICI UMANI
VOGLIAMO
LO STATO VENETO
INDIPENDENTE
Per resistere alla disumanizzazione, alla centralizzazione dei poteri e ad una scala gerarchica sempre più lontana ed irresponsabile, Contro la Globalizzazione che pretende Tasse sempre più alte, pagamento di interessi sempre maggiori, distruzione di lavoro, di imprese, città, regioni e nazioni, perdita del wellfare, dei diritti civili, sindacali e delle produzioni locali, per resistere alla perdita di culture, professioni, e tradizioni,
scegliamo l'INDIPENDENZA
mediante l'autodeterminazione,
l’AUTOGOVERNO SUSSIDIARIO e la Proprietà condivisa della MONETA
con Carta di Credito Comunale e Monete Complementari Locali
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*Autogoverno sussidiario a Base Comunale* Cantoni (o Provincie) e Stato VENETO organi di secondo livello, i rappresentanti Eletti dal livello inferiore, (solo consiglieri comunali, dirigenti pubblici eletti direttamente dai cittadini) (Vengono eletti direttamente anche i deputati della Camera VENETA, remunerati con parametri comunali, con compiti giurisdizionali e di controllo su organi amministrativi e di governo [assorbendo le competenze di CSM, Corte Costituzionale e Corte dei Conti]), legifera la Camera di Rappresentanza delle Città, organo di secondo livello tutti remunerati con parametri comunali, i dirigenti della pubblica amministrazione compresi i giudici (esclusa la giustizia penale nella prima fase) eletti direttamente dai cittadini e svolgono come Loro rappresentanti, remunerati con gettoni di presenza e rimborso spese sui parametri comunali quasi facessero il servizio militare.
STATO VENETO
PROPRIETÀ CONDIVISA DELLA MONETA
MONETA O MONETE “COMPLEMENTARI”
COME
SISTEMA MONETARIO
per la COSTITUENDA REPUBBLICA VENETA
Premessa
La riconquista dell'indipendenza Veneta non può esistere senza il riappropriarsi della potestà di emettere MONETA e della capacità di gestirla;
Anzi la gestione effettiva di una “propria” moneta può addirittura essere l'iniziativa propedeutica, il viatico e l'aiuto determinante per emanciparsi, vista la difficoltà giuridica nella fase applicativa di raggiungere l'indipendenza, malgrado i principi generali riconosciuti a livello internazionale, e l'impossibilità di utilizzare altre strade o forze legalmente, rimane appunto la forza monetaria in grado di essere quindi l'altra gamba oltre a quella della volontà popolare (O LE ALI) per dare una svolta risolutiva alla crisi istituzionale oltre che economica che ci affligge da troppi anni e raggiungere pacificamente, legalmente e velocemente l'indipendenza, e che ciò possa essere un esempio che porti parallelamente verso un assetto confederale l'impianto Statuale della penisola Italiana.
Ma soprattutto come si evidenzia nello schema sintetico in premessa che non si può parlare di Indipendenza Veneta senza inserire la forma di Moneta nel discorso complessivo di “governo” della produzione, del commercio, della politica e del territorio unito all'altra considerazione, che l'autogoverno sussidiario è che l'unica forma efficiente di governo;
E questo perché la Moneta riguarda le radici profonde su cui si innesta la Qualità della Vita attesa e realizzata da un determinato popolo, in uno specifico territorio, con una tipica struttura di governo e con i diversi strumenti organizzativi sociali e societari, e soprattutto con una specifica identità, cultura e tradizioni;
Questo per dire che non si può pensare a che tipo di moneta realizzare per lo Stato Veneto, senza mettere alla base il fermento, l'esigenza di autogoverno che ha portato a questa realizzazione, e come anzidetto nell'unica forma seria lungo la quale si possa realizzare e cioè lungo una organizzazione sussidiaria e decentrata dei poteri; Poteri che rimangono nella Base nelle mani dei cittadini, in nuove strutture di autogoverno; poteri che che partono dal basso, vengono consegnati a propri pari ma non vengono delegati in maniera assoluta né vengono persi tra una delega e l'altra;
Dall'alto invece c'è solo il controllo della corretta applicazione (onde evitare abusi e conflitti di interesse) con dirigenza eletta per brevi mandati, senza la necessità che si formi una nuova casta politica o burocratica, rispetto a questa forma di stato bisogna appunto pensare al tipo di sistema monetario può essere funzionale al funzionamento di questo tipo di stato, come essere di viatico alla sua corretta costituzione.
Ulteriore considerazione in linea teorica ed analizzando i sistemi esistenti è che NON ESISTE IL SISTEMA MONETARIO PERFETTO (ogni sistema dà vantaggi ad alcuni e svantaggi ad altri ma alla lunga tutti i sistemi superato l'optimum tendono a degenerare e finisce che danno svantaggi a tutti) per cui :
a) la situazione ottimale è quella di articolare più di un sistema monetario in cui uno compensa le deficienze dell'altro ,
b) ma soprattutto che ci vuole il governo umano oltre che della politica e dell'economia anche della moneta correggendo o compensando gli errori sistemici e garantendo le funzioni fondamentali della moneta (per quanto possibile), secondo il rispetto di una giusta scala dei valori ma non genericamente umana e non solo individuale, ma identitaria, realizzativa, familiare e delle articolazioni sociali, radicata nelle culture e nelle tradizioni del territorio; Una moneta quindi che sia governata ed anch'essa funzione di governo capace non già di garantire ma di agevolare il lavoro, la formazione e l'“impresa” per permettere a tutti di realizzarsi e organizzare una società equilibrata in grado di fornire qualità nei prodotti, nei servizi e nel lavoro, di agevolare un parsimonioso utilizzo delle risorse preservandole per le generazioni future, garantendo anche la qualità del territorio appunto, della copertura vegetale, degli equilibri naturali e delle interazioni tra le specie naturali oltre che tra i gruppi umani insomma di agevolare una realizzazione individuale, familiare, e di gruppo di una vera qualità della Vita in un ambiente di qualità.
Altro auspicio è quello di Partire dall'esistente migliorandolo e determinando in maniera graduale i cambiamenti e questo pur considerando che il primo grande PROBLEMA attuale E' la moneta utilizzata da privati per produrre altra moneta ed il SECONDO sono gli INTERESSI (soprattutto se superiori alla produttività) tuttavia questo essendo stato il sistema che ha retto lo sviluppo dell'occidente fin'ora, la prima scelta, diciamo così, di un sistema multisistemico è quella di partire dall'esistente affiancandogli un sistema complementare (e facendolo entrare in equilibrio gradualmente in maniera progressiva naturale i due o più sistemi o strumenti e li finalizzi ai risultati di produzione, redditività e qualità già espressi, promuovendo appunto formazione, lavoro, produzione, redditi e servizi alla persona, famiglia, comunità e territorio chiaramente avendo come sistema irrinunciabile di controllo la fattibilità e la sostenibilità del sistema che altrimenti crollerebbe seppellendo le strutture, le persone oltre alle buone intenzioni.
Arrivati quindi al dunque Ecco un sistema monetario complesso che sia in grado di garantire le condizioni evidenziate in premessa:A. Dal punto di vista del metodo Si parte dall'esistente, pertanto dagli Euro, dalle banche esistenti , scegliendone di massima due (in partenza anche una sola) che offra le migliori condizioni oltre le maggiori garanzie di collaborazione attiva, economicità, affidabilità, correttezza e solidità, e dai circuiti delle carte di credito esistenti ma creando una propria carta di credito mediante convenzione (con banca, con finanziaria o ente titolare del circuito) sempre secondo il criterio di economicità, semplicità, solidità e sicurezza nel breve e lungo termine.
Pertanto la semplice carta di credito può divenire punto di avvio di un sistema “Monetario” della costituenda Repubblica Veneta se è in grado di creare un circuito di moneta chiuso e stabile tra gli enti pubblici, i produttori, i commercianti ed i cittadini lavoratori/consumatori del territorio, circuito a cui corrisponde un fondo che diviene promotore dello sviluppo ed insieme essere la base di garanzia della convertibilità di una fidelity Card (seconda moneta complementare) su cui i commercianti ed i venditori del circuito caricano gli sconti che riconoscono ai compratori.
La stessa fidelity card (o una card Buoni Acquisto parallela) collegata allo stesso circuito e garantito dai soldi in deposito nel fondo base di garanzia di carte prepagate e carte di credito, può divenire il vettore della emissione di MONETA DEL NUOVO STATO VENETO come voucher anticipazione di un pagamento che lo Stato Veneto effettuerà o come storno di tasse che verranno percepite o come (CCF) che in fondo sono la stessa cosa.
(propedeutico alla realizzazione di tale sistema è anche la costituzione di gruppi di attivisti del progetto)
B. Dal punto di vista operativo si parte:
1. dai COMUNI e dal loro raggruppamento in unità territoriali operative di efficienza , cioè bacini di ampiezza adeguata a produrre e fornire (in futuro) molte delle merci necessarie alla vita di ogni giorno per i cittadini del territorio, facendoli partecipi del progetto anche mediante discussione in consiglio comunale.
2. dagli operatori economici, dalle associazioni di categoria e dai cittadini informandoli della possibilità di realizzare nei loro territori un sistema che risolve diversi dei loro problemi presenti e futuri, mediante convegni, volantinaggio, articoli sui giornali, e mail anche da parte delle associazioni di categoria,
3. si potrebbe anche partire con una legge regionale che incentivi i Comuni che collaborano a far nascere nel loro territorio, una associazione di produttori commercianti e cittadini che funga da coordinatore del sistema.
4. si costituisce un'associazione privata locale con la finalità di promuovere lo sviluppo, la qualità della vita e la qualità dell'ambiente formata dai produttori, dai commercianti e dai cittadini/consumatori oltre che dal Comune (o da più comuni consorziati). L'associazione diviene l'organo che svolge le diverse funzioni relative al funzionamento come servizio di pagamenti e scambi mediante carta di credito a seguito di contratti con banche, finanziarie ecc. e l'associazione costituisce il fondo anche per garanzie prestiti cofidi e cura la nascita della fidelity card del sistema commerciale e produttivo locale.
5. Attivazione del sistema : l'elenco seguente si può anche mettere nelle note finali
a) Il comune, e gli altri enti locali del territorio iniziano a pagare fornitori e dipendenti con carte prepagate e carte di credito del circuito locale,
b) i commercianti al fine di contrastare la crisi ed i fallimenti di negozi e far ripartire i consumi si impegnano ad offrire una percentuale di sconto agli acquirenti del circuito, inoltre sottoscrivono un protocollo km 0 (così si incrementa il reddito dei cittadini del territorio), e farsi il conto corrente privilegiato presso il circuito (ottenendo naturalmente una carta di credito)
c) i soldi nel giro di due, tre mesi si stabilizzano e dopo un certo periodo di tempo si può iniziare ad effettuare (attraverso un consorzio cofidi o una banca) prestiti alle imprese produttive del territorio e prestiti ad iniziative di risparmio energetico e posa pannelli solari;
d) le imprese finanziate devono farsi un conto corrente presso il sistema circuito locale c/c-fidelity card ed anche i lavoratori di dette imprese verranno pagati con carte prepagate o c/c-fc del circuito locale.
e) nella fase iniziale dei prestiti ci può essere una impennata dei consumi successivamente l'incremento delle esportazioni, porterà a stabilizzare il contenuto del fondo che di per se dovrebbe incrementarsi a causa del tendenziale incremento delle esportazioni rispetto al periodo precedente comunque al fine di maggiore sicurezza verrà fatto uno studio e sottoscritte opportune iniziative per impedire un decremento del contenuto di Euro del fondo (avvio graduale dei prestiti, ed altre forme di garanzia per non subire contraccolpi)
e) una volta che il fondo dopo essersi stabilizzato inizia una crescita continua degli euro in cassa per effetto dell'aumento delle esportazioni o per la riduzione delle importazioni, da quel punto in poi il fondo potrà sostenere l'incremento della produzione locale, iniziative di risparmio energetico e di posa dei pannelli solari fino alla piena occupazione.
6. Al fine di impedire che le altre banche del territorio falliscano si potrebbe (attraverso contratti) attivare la un fondo Multibanca magari con la stessa Carta di credito o prepagata realizzando in tal modo un vantaggio per tutti.
7. Già dopo tre mesi, non appena stabilizzato il fondo d'investimento, l'associazione potrà riconoscere i crediti vantati dalle imprese verso la pubblica amministrazione e non ancora riscossi.
8. Le pubbliche amministrazioni potranno appoggiarsi al fondo per la gestione dell'emissione di voucher e CCF che sono appunto la loro emissione monetaria in forma di moneta complementare.
Non sono stati analizzati ll baratto delle merci e lo scambio di servizi tra persone (anch'essi forme di monete complementari) che troveranno una trattazione più puntuale in allegati successivi.
Non sono stati analizzati i pro ed i contro della creazione di una nuova moneta nazionale Veneta diversa dall'Euro e non complementare:
La ragione è che la moneta complementare può essere attivata da subito e fornire perfino un aiuto, una maggiore credibilità e legittimazione alla richiesta di Indipendenza, la stessa cosa non può essere fatta con il Dogado - Zecchino, perchè per ora non può essere legalmente emesso.
Pertanto lo studio ed il dibattito può essere affrontato con più calma avendo più tempo a disposizione sempre che la neonata Repubblica sia nelle condizioni di poter decidere in merito, e, che per esempio, non le venga posta come condizione, quella di rimanere in Europa e nell'Euro, pena il non riconoscimento.
Comunque partendo dal presupposto che possa decidere di dotarsene, pensiamo che per un certo periodo è preferibile tenersi l'Euro, con i vantaggi di avviare una moneta complementare egemone a livello territoriale, come delineato brevemente in questo scritto; solo una volta che saranno risolte le partite pendenti compreso il debito allora potrà lucidamente valutare, avendo tutte le variabili sottomano, se conviene uscire o restare; Per esempio la Cina ha una moneta complementare al dollaro, lo yuan è semiconvertibile infatti, questo permette alla Cina di decidere il valore della moneta in funzione del mantenimento di un enorme vantaggio commerciale, potendone comunque stampare quanti ne vuole per incrementare la competitività delle imprese cinesi rispetto a quelle occidentali,
Ecco di seguito due articoli che parlano dell'argomento, ed è notizia di questi giorni che intende svalutare ancora lo yuan, appunto come volevasi dimostrare; si può fare anche in europa ciò che fa la Cina ?
http://www.asianews.it/notizie-it/Per-c ... 17232.htmlhttp://www.agichina24.it/credito/notizi ... -espansiva1.
la moneta bancaria viene prodotta dalle banche centrali a debito degli Stati, dietro emissione di titoli di debito ad interessi, innestando in tale modo un aumento del debito degli Stati che poi cresce per forza propria, riducendo la loro capacità di interventi anticiclici per attutire le periodiche crisi con il sostegno dei consumi ed il rilancio della produzione, ma soprattutto demolendo lo stato come ente regolatore generale in grado di ricreare l’equilibrio e mantenere la pace sociale attraverso la redistribuzione di redditi a compensazione delle ingiustizie del sistema economico e la fornitura di servizi per attutire le ingiustizie del sistema sociale.
2.
la moneta commerciale viene creata dalle banche senza che le stesse la posseggano, pertanto attraverso una usurpazione del diritto; esiste in fondo una delega tacita mai formalizzata che le banche utilizzano (senza pagare un costo, e senza regolamentazione o finalizzazione sociale di tale funzione pubblica usurpata) e di conseguenza la utilizzano secondo una logica di massima redditività e minor rischio per cui da un lato tendono ad andare dove maggiore è la redditività ed a fuggire dove rischiano di perdere interessi e “capitale”
questa la scelta finché gli ambiti territoriali erano circoscritti, e la divisione divisione banche commerciali e banche d'affari era vincolante faceva comunque arrivare il credito alle migliori imprese della nazione nel caso creando polarizzazioni territoriali e regionali
2/bis sorvolando sul fatto che la redditività della moneta non posseduta dovrebbe essere devoluta per la quota maggiore allo Stato, tuttavia il risvolto peggiore di tale esproprio di diritto senza indennizzo e senza controllo né finalizzazione è determinato dal fatto che I potentati economici vivono in un conflitto di interesse nefasto per il sistema produttivo, per le nazioni e per il mondo che per semplicità esemplifichiamo nel: io presto a te e tu presti a me (moneta bancaria creata dal nulla) ed assieme ci compriamo il mondo. Cioè attraverso un arbitrario ed illegittima appropriazione indebita di diritto di emissione di moneta i gruppi bancari divengono proprietari della maggior parte delle ricchezze senza aver fatto alcunchè se non avendo contabilmente stabilito di essere in grado di emetterne il valore. ???
3.
L’interesse richiesto dalle banche commerciali (su denaro creato dal nulla) non ha una correlazione con la produttività del sistema e pertanto con la sostenibilità dell’interesse in tal modo molto spesso viene risucchiata tutta la produttività del sistema obbligando gli stati e le imprese ad indebitarsi ulteriormente per realizzare gli investimenti.
4.
ed infine perché detti interessi non vengono materialmente “stampati” da nessuno, per cui ciò che viene a crescere è una irresistibile ed esponenziale montagna di debiti a cui non corrispondono attività liquide in grado di compensarli; questi debiti nascosti dai sempre nuovi prestiti concessi dalle banche, riappaiono improvvisamente quando il gap diviene evidente e deflagrante per la richiesta di rientro dei debiti da parte delle banche, in tal caso la mancanza di attività liquide impedisce agli attori economici di trovare materialmente la moneta sufficiente da restituire alle banche e necessariamente una massa di imprese proporzionale al gap degli interessi prodotti negli anni è costretta a fallire per colpa del sistema indipendentemente dalla propria efficienza. ???
4/bis. Come ultimo fattore che si ricollega al conflitto di interesse, su un sistema di per se fragile si è innestato il sistema finanziario internazionale con attori le principali banche di affari, le quali si sono organizzate come un super sistema che ha moltiplicato per mille la capacità di creare obbligazioni (debiti strutturati) con nuovi strumenti ed è venuta ad avere nella prima fase una liquidità inesauribile con cui ha soggiogato Stati e mass media corrompendo tutte le classi dirigenti dei vari Stati nessuno escluso, per poi essere la causa di un default non risolvibile quando è divenuto evidente che le obbligazioni si basano sul niente, non essendoci appunto attività in grado di sostenere debiti che ammontano a 10, 20, 60 volte il PIL mondiale.
a) Il comune, e gli altri enti locali del territorio iniziano a pagare fornitori e dipendenti con carte prepagate e carte di credito del circuito locale,
b) i commercianti al fine di contrastare la crisi ed i fallimenti di negozi e far ripartire i consumi si impegnano ad offrire una percentuale di sconto agli acquirenti del circuito, inoltre sottoscrivono un protocollo km 0 (così si incrementa il reddito dei cittadini del territorio), e farsi il conto corrente privilegiato presso il circuito (ottenendo naturalmente una carta di credito)
c) i soldi nel giro di due, tre mesi si stabilizzano e dopo un certo periodo di tempo si può iniziare ad effettuare (attraverso un consorzio cofidi o una banca) prestiti alle imprese produttive del territorio e prestiti ad iniziative di risparmio energetico e posa pannelli solari;
d) le imprese finanziate devono farsi un conto corrente presso il sistema circuito locale c/c-fidelity card ed anche i lavoratori di dette imprese verranno pagati con carte prepagate o c/c-fc del circuito locale.
e) nella fase iniziale dei prestiti ci può essere una impennata dei consumi successivamente l'incremento delle esportazioni, porterà a stabilizzare il contenuto del fondo che di per se dovrebbe incrementarsi a causa del tendenziale incremento delle esportazioni rispetto al periodo precedente comunque al fine di maggiore rà fatto uno studio e sottoscritte opportune iniziative per impedire un decremento del contenuto di Euro del fondo (avvio graduale dei prestiti, impegno per le ditte
e) una volta che il fondo dopo essersi stabilizzato inizia una crescita continua degli euro in cassa per effetto dell'aumento delle esportazioni o per la riduzione delle importazioni, da quel punto in poi il fondo potrà sostenere l'incremento della produzione locale, iniziative di risparmio energetico e di posa dei pannelli solari fino alla piena occupazione.
???