Per il 25 aprile una marea di cerimonie: festa "ufficiale" e venetisti in piazza San MarcoE' il giorno della Liberazione, ma anche del patrono della città. La mattina alzabandiera con inno di Mameli, poi a essere cantato è l'inno di San Marco. Tensione con i no global
25 aprile 2017 10:15
http://www.veneziatoday.it/cronaca/even ... nezia.htmlCome da un paio di anni a questa parte piazza San Marco ha accolto le differenti anime che si intrecciano attorno al giorno di San Marco, patrono della città e simbolo della Serenissima. Il 25 aprile è anche la giornata della Liberazione dal nazifascismo, dunque eventi e cerimonie si sono "moltiplicate", con in più l'omaggio del bòcolo, il bocciolo di rosa, alle proprie belle (ECCO DA DOVE NASCE LA TRADIZIONE).
Migliaia le persone che hanno raggiunto il salotto buono della città, dove in mattinata è risuonato l'inno di Mameli per il tradizionale alzabandiera. Nelle ore successive, invece, è stato cantato l'inno di San Marco, assieme a quel "Par tera, par mar, San Marco!" che costituisce il filo conduttore delle manifestazioni della galassia indipendentista. Una lunga giornata, il 25 aprile. Tanto che la questura si era premurata di sottolineare alle varie associazioni che stavano organizzando una possibile trasferta in laguna che nella piazza sono vietate manifestazioni politiche. Tensione si è registrata all'arrivo di un gruppo di attivisti dei centri sociali, con il gonfalone di San Marco caratterizzato da un passamontagna. Venetisti e no global sono venuti molto brevemente a contatto: è volata qualche parola grossa, ma l'intervento della polizia ha portato tutto alla tranquillità.
IL SINDACO BRUGNARO IN PIAZZA SAN MARCO: "TANTI CON SENSIBILITA' DIVERSE"
San Marco, per il 25 aprile insulti in piazza tra serenissimi e no globalMartedì 25 Aprile 2017, 17:55
http://ilgazzettino.it/nordest/venezia/ ... 01732.html VENEZIA - Tensione, oggi, in Piazza San Marco a Venezia per il 25 aprile tra no global e nostalgici della Serenissima. Solo scontri verbali e situazione subito sedata e poi controllata dalle forze dell'ordine. I venetisti nostalgici della Serenissima, da anni, in occasione del 25 aprile, scendono a Venezia per la festa del patrono - San Marco - con bandiere che riproducono il Leone alato simbolo dell'evangelista e della città. La loro presenza è sempre stata contestata ma mai osteggiata in un giorno che è comunque di festa. Da parte loro i no global quest'anno hanno deciso di contestare questa presenza e sono giunti anche loro con la bandiera di San Marco, ma con la testa del leone incappucciata. I no global hanno steso uno striscione e urlato una serie di slogan tra cui «il 25 aprile non è una ricorrenza ora e sempre resistenza». La loro presenza ha indispettito qualche venetista e sono volati degli insulti tra le due fazioni (molto più numerosa quella dei "nostalgici" della Serenissima sull'ordine delle centinaia di persone) ma poi il tutto è rientrato.
IL 25 APRILE A VENEZIA: CINQUEMILA IN CITTA' - MESSA SOLENNE E BOCOLO
Per il 25 aprile Venezia è stata presa d'assalto da almeno 5mila tra italiani e stranieri (70mila per il ponte festivo) ma per la città lagunare è stato soprattutto il giorno di San Marco, il santo patrono, con messa solenne in Basilica e il dono del "bocolo", ovvero il bocciolo di rosa che gli innamorati offrono alla propria compagna secondo un'antica tradizione.
Deposte corone e momenti di riflessione nei luoghi simbolo della resistenza davanti alle lapidi dei caduti o al ghetto ebraico dove un gruppo musicale ha suonato, tra l'altro, la colonna sonora de "La vita è bella". A Palazzo Ducale il comune, nel pomeriggio, ha organizzato il "Premio San Marco" un riconoscimento per quanti promuovono le eccellenze veneziane con ben 600 persone. La manifestazione è stata accompagnata da brani proposti dal coro de La Fenice. Migliaia i boccioli di rosa venduti (con contestuale lotta da parte delle forze dell'ordine all'abusivismo) che in occasione di San Marco gli innamorati regalano per rinnovare i propri pegni sentimentali alle rispettive compagne ma anche a figlie o nonne. La tradizione vuole che un soldato della Serenissima innamorato e ricambiato da una giovanissima nobildonna non la potesse sposare perchè povero. Questi andato in terra Santa a combattere in cerca di fortuna sarebbe morto su delle rose lasciandovi il suo sangue. Una di queste, ormai avvizzita, sarebbe stata poi portata alla sua innamorata e al contatto con le sue mani sarebbe rifiorita.
https://www.facebook.com/laboratorioccu ... 6091347958Quali “scontri”? Il 25 Aprile, giorno di San Marco, è stato un inno alla Culturahttp://www.raixevenete.com/quali-scontr ... la-culturaÈ facile terrorizzare con la menzogna. Noi Veneti lo sappiamo bene. E’ dagli editti napoleonici del 1797 che siamo abituati a convivere con la censura, la minaccia, lo scherno e la negazione. DSC_0155Per tradurla in termini contemporanei e non cadere nella nostalgia, è facile fare una foto dietro un questurino e parlare di “scontri” quanto invece risulta difficilissimo scrivere di cultura, tradizione e identità.
È quello che è accaduto alla Festa di San Marco ieri, in piazza a Venezia. Finalmente la festa patronale è divenuta consuetudine ed è già il secondo anno come ufficiale ricorrenza del Comune di Venezia, una battaglia combattuta ormai 6 anni fa quando venne interdetto a pochi ragazzi (tra cui anche minori) di poter festeggiare San Marco in piazza San Marco con il gonfalone marciano.DSC_0129 DSC_0235 Ma quest’ anno a San Marco è stato lanciato un messaggio importantissimo per le genti venete e tutti coloro che lo festeggiano: tuteliamo la Cultura, salviamo la Capitale della Cultura, la nostra Venezia. Ambasciatore di questa tutela è stato nientemeno che Antonio Vivaldi, protagonista indiscusso delle festa, accolto con gioia da un tripudio di bandiere dal leone alato e un silenzio religioso. Uno spettacolo unico e straordinario che ha lasciato a bocca aperta tutti, anche dai ragazzi dei Centri Sociali di Venezia e Mestre, con cui Raixe Venete ha collaborato in più occasioni per la lotta alla tutela della laguna e contro il passaggio in bacino delle Grandi Navi.
Ebbene sì, la forza incredibile delle “Quattro Stagioni” eseguite fronte Basilica ha condotto i festeggianti all’unisono nel celebrare questa fantastica giornata in nome dell’ Evangelista Marco. C’erano tutti, leoni infuocati, leoni azzurro oro, leoni incapucciati, leoni da par tuto! Ecco cosa c’era in piazza! Cuore, orgoglio e passione ovvero gli elementi sani di una festa che finalmente è tornata alla comunità.
Ma nulla di tutto ciò non sarebbe mai avvenuto se non fosse stato per il lavoro straordinario dell’ Associazione Culturale Veneto Uno e il suo presidente Roberto Ghizzo e I Solisti di Radio Veneto Uno e il suo Maestro Giorgio Sini, conduttore applauditissimo del concerto in piazza.
Abbiamo lavorato anche noi, l’ Associazione Culturale Veneto Nostro – Raixe Venete vanta con orgoglio la fiducia del Comune di Venezia già dall’edizione dello scorso anno e quest’anno è stata riconosciuta per aver condotto e gestito in maniera esemplare la piazza più importante del mondo, il tutto in collaborazione con la Milizia Veneta 1° Reggimento Veneto Real e il Gruppo Abiti Storici Tradizionali Veneti.
L’unico scivolone viene dall’informazione, che al solito è riuscita , con puntuale e tempestiva perizia, a comporre un disegno della giornata completamente difforme da quanto vissuto dai partecipanti al concerto, il quale non è mai stato citato nonostante fosse il fulcro dell’evento.
Questo atteggiamento di vera e propria censura, utilizzato proprio nel giorno in cui si festeggia anche la liberazione dal nazi-fascismo, suona oltremodo triste ed inappropriato confermando ancora una volta i pregiudizi intrisi di xenofobia e discriminazione della stampa nei confronti dei Veneti.
Auspichiamo che nelle future edizioni il messaggio possa essere interpretato per quello che è, ovvero una giornata all’insegna della Cultura e della tutela delle tradizioni e delle identità del nostro Popolo nel nome del Suo Patrono.
SAN MARCO 2017 CONCERTOIl nostro ringraziamento va innanzitutto ai nostri volontari e collaboratori tra cui Associazione N.EX.T. , accorsi in Piazza San Marco da tutte le parti del Veneto, ai magnifici professionisti i Solisti di Radio Veneto Uno e al loro Maestro e al Comune di Venezia che ci ha ospitati nella piazza più bella del mondo.
Non resta che invitarvi alla Festa di San Marco 2018! Viva San Marco!
L’ Associazione Culturale Veneto Nostro – Raixe Venete
??? ??? El połedeghexe dei połedeganti de Raixe Venete ???Raixe Venete
Missione di Raixe Venete: diffondere tradizione cultura e identià veneta nel territorio e fuori, creare ponti e senergie, abbattere i muri ideologici. Ieri per la prima volta le ideologie si sono spente in 4 minuti e con le 2 note di accordo prima del concerto di Vivaldi. Victory!???
creare ponti e senergie, abbattere i muri ideologici