TH e DH
http://www.reghellin.it/2011/alfabeto-venetoH h Questa lettera non viene pronunciata in Veneto, ed è usata solamente nei diagrafi: DH, FH, NH, TH (vedi a fondo pagina).
I i [ come in italiano ] istà (estate) infolponarse (soffocarsi) insìda (uscita) ìndese (endice – uovo finto) indormài (oramai) inxamò (di già) indomè (appena) inbolxemàre (infangare) infhià (gonfio) ingrisàrse (vergognarsi) ingrumare (accumulare) inmagarse (incantarsi) inoriàrse (confondersi) inpasà (otturare, frenare) inpisàre (accendere) intorco£à (attorcigliato) intrà (inoltre) ìspio (muschio) instéso (comunque, lo stesso) .
J j [ come j in italiano Jacopo, o come j in inglese jockey ] jakéta (giacca) jóvene (giovane) jera(era) jeri(ieri) judàre(aiutare) judìsio (giudizio) Jèxo£o (Jesolo) NOTA: Il valore della lettera J cambia a seconda delloscrittore. Perciò, nei vocaboli qui sopra riportati la J può essere letta come j in italiano Jacopo, o come j in inglese jockey.
La lettera J è per questo anche chiamata “J libera” oppure “J veneta”, appunto per questa sua caratteristica di lasciare al lettore la libertà di leggere un vocabolo a seconda del proprio dialetto a prescindere dalla provenienza dello scrittore.
Si prega di notare inoltre che in molte varianti venete al posto della J viene usata la lettera X o l’interdentale DH. Per esempio, jénte oppure xénte o dhénte (gente), e jornà£e oppure xornà£e (giornale).DIAGRAFI
DH [ simile (ma non uguale!) a th in inglese the ] dhàlo (giallo) dhermàn (germano) dhó (giù e xo) dhandhìvi (gengive) Dhòrdhi (Giorgio, Xorxi)
NOTA:
Una volta sembra (???) che questa interdentale fosse presente in tutto il territorio veneto, ma oggigiorno sta lentamente sparendo.Il diagrafo DH era presente in testi veneti sin dal 1200 (ma a ke sono corispondevało ?), ed è tuttora ancora pronunciato in diverse varianti venete (specialmente nella zona alpina e pedemontana).
Nelle altre zone viene frequentemente sostituito da X (
lèdhare = lèxare (leggere), e
mèdho = mèxo (mezzo), ed in alcuni casi dalla D (frédha = freda (freddo). Vedi anche Vèneto Arkìvio per la rappresentazione grafica alternativa.
FH [ fra la phi greca e la ph tedesca, un po' aspirata come h in spagnolo humera ] fhabiòco (stupido) fhalìva (fiocco di neve) fhémena (moglie) fhià (un po’) fhìnfarli (tipo di fungo) fhòdha (moda, trend) fhòja (foglia) fhóra (fuori) fhorèsto (straniero, estero) fhormàjo (formaggio) fhursi (forse) NOTA: Come con il DH, questa pronuncia sta lentamente scomparendo, e viene sostituita dalla F. È comunque ancora presente, ed è riportata nell’alfabeto della lingua veneta perché si alterna all’interno dello stessa variante con la F normale, ed è perciò necessario distinguere graficamente le due pronunce. È stato anche proposto di rappresentare questa pronuncia con una semplice H.
GH [ come g in italiano ghiro ] NOTA: Questo non è un diagrafo, perchè viene usato solo di fronte alla E e alla I per pronunciare la G gutturale anziché la G palatale. (Per esempio, gheto (ghetto), e siccome era raramente presente nei testi storici, alcuni suggeriscono di eliminarlo completamente. Per gli autori che scelgono di usare la G solo per il suono gutturale, e la J solo per il suono palatale (o semiconsonantico), il GH è superfluo (regola del jegejé). Vedi anche Vèneto Arkìvio per altre alternative.
GN o NH o NJ Questi sono rappresentazioni grafiche alternative alla Ñ. TH [ simile (ma non uguale!) a th in inglese thin ] thanca (sinistra) thìncoe (cinque) NOTA: Come il DH, anche questa interdentale veneta è caratteristica del territorio (come documentato in vari testi storici) ma è al giorno d’oggi presente solo in alcune zone. Nel resto del Veneto è prevalentemente sostituita dalla S. È stato anche suggerito di usare il diagrafo ZH. Vedi anche Vèneto Arkìvio per un’altra rappresentazione grafica.
http://it.wikipedia.org/wiki/Fricativa_dentale_sordaLa fricativa dentale sorda è una consonante fricativa presente in alcune lingue, che in base all'alfabeto fonetico internazionale è rappresentata col simbolo θ.
Nella lingua italiana tale fono è presente esclusivamente come allofono regionale, presente nella cosiddetta gorgia toscana, caratterizzata dalla fricativizzazione delle occlusive, compresa la dentale sorda, in posizione intervocalica: esempi: veduto con pronuncia [ve'duθo], andato con pronuncia [an'daθo], la Toscana con pronuncia [la θos'ca:na].
Veneto
In veneto è rappresentato, salvo eccezioni, col digramma <th>, ed è, se in mezzo a due vocali, sempre geminato, come nelle parola patharia /paθːa'riːa/ (sporcizia) e Venêthia /ve'nɛːθːja/ (Venèzia). In altre grafie della lingua veneta lo si trova scritto anche coi digrafi <zs> e <zh>.
http://www.linguaveneta.it/materiale/gr ... te2_ok.pdf Vengono chiamate
interdentali ( perché la lingua si spinge tra i denti ) la “ h-th” di certe parole usate in alcune aree di campagna
o montagna, peraltro in via di regressione.
Es. dhugare (zogare) = giocare, sórdhe (sorze)= sorcio thènare (sènare)= cenere, thinque (sinque)= cinque.
http://www.venetieventi.it/st_gvr/lettere_variabili.htm Tabella riassuntiva
Il valore fonetico dei grafemi è quello stabilito per la GVR.
dhhttp://win.elgalepin.org/gvu/ManualGVU.pdfpaxena 9