Anche alle bestie piace l'ebbrezza e l'estasi
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Ci sono bestie che si drogano?
http://www.focus.it/temi/ci-sono-animali-che-si-drogano
Sì, ma quasi sempre le sostanze che assumono hanno anche altre funzioni (per lo più depurative) e lo sballo è solo un "effetto collaterale".
I gatti, per esempio, vanno matti per l'erba gatta: il nepetalattone in essa contenuto è analogo ai feromoni sessuali e quindi li eccita, ma ha anche un'azione antimicrobica.
Analogamente, i giaguari dell'Amazzonia mangiano la corteccia di una vite selvatica che contiene un agente allucinogeno, ma lo fanno perché la stessa molecola ha anche un effetto purgante e antiparassitario.
I lemuri del Madagascar invece mangiano alcuni millepiedi che secernono un narcotico, antiparassitario.
La trovano ma non la usano!
I cani antidroga, addestrati per trovarla, non vengono drogati: sfruttano semplicemente il loro olfatto per localizzarla. L'addestramento consiste nell'abituarli a seguire l'odore della droga e a scovarla in cambio di un premio, innocuo, come cibo, coccole o attenzioni.
Bevitori cronici.
Uno studio, pubblicato sulla rivista Proceedings of the National Academy of Science, ha trovato il più incallito bevitore al mondo.
Lo ptilocerco della Malesia (Ptilocercus lowii) assomiglia molto a un topolino o a un piccolo scoiattolo e si nutre soprattutto del nettare fermentato dei fiori di una palma, ingurgitando ogni giorno l'equivalente in alcol di 9 bicchieri di birra: una quantità impressionante, soprattutto se si tiene conto delle sue piccole dimensioni. Tuttavia non mostra mai segni di ebbrezza: a quanto pare il suo metabolismo è capace di neutralizzare l'alcool molto velocemente.
Amano l'alcol anche i cercopitechi che vivono sulle isole di Saint Kitts (nei Caraibi), con effetti del tutto diversi però: possono diventare dei veri e propri alcolisti e alcuni di loro si avvicinano addirittura ai pub locali, in cerca di rum.
Ubriachi e molesti.
Alcuni animali sembrano bere alcol proprio con l'obiettivo di sbronzarsi.
È il caso degli elefanti, che date le dimensioni, da ubriachi sono pericolosissimi.
In India sono frequenti le incursioni di elefanti nelle regioni di Assam e Meghalaya, dove sono concentrati i produttori di birra di riso: dopo aver vuotato le giare di birra, distruggono tutto ciò che incontrano sul loro cammino!
Gli elefanti africani invece vanno su di giri quando mangiano i frutti fermentati, perciò alcolici, della marula (Sclerocarya birrea) con cui gli uomini producono il buganu, il vino della savana.
Un elefante alticcio agita le orecchie, scuote la testa, barrisce a più non posso, barcolla e dimena la proboscide.
All'ultimo stadio, le ginocchia non lo reggono più e cade a terra con un grande tonfo. Secondo Ronald Siegel, psicologo dell'Università del Minnesota (Usa), gli elefanti si ubriacano di proposito, più frequentemente quando sono sottoposti a stress, come in caso di sovraffollamento.