Hong Kong

Hong Kong

Messaggioda Berto » mer ott 01, 2014 7:50 am

http://it.wikipedia.org/wiki/Hong_Kong

Hong Kong (cinese: 香港, Xiānggǎngpinyin; letteralmente "Porto profumato") è una delle due regioni amministrative speciali della Repubblica popolare cinese insieme a Macao. Si trova sulla costa meridionale della Cina tra il delta del Fiume delle Perle e il Mar Cinese Meridionale.[4] La città è famosa per la sua preponderante skyline e il profondo porto naturale. Con una superficie di 1.104 km2 e una popolazione di sette milioni di persone, Hong Kong è una delle aree più densamente popolate del mondo.[5] Il 95% della popolazione di Hong Kong è di etnia cinese, mentre il restante 5% appartiene agli altri gruppi.[6] Il gruppo etnico cinese maggioritario della città, gli Han, ha origine principalmente nelle città di Canton e Taishan nella vicina provincia del Guangdong.[7]

Hong Kong diventò una colonia dell'Impero Britannico dopo la Prima Guerra dell'Oppio (1839-1842). Originariamente limitati alla sola Isola di Hong Kong, i confini della colonia sono stati estesi, nel 1860, a includere la penisola di Kowloon e poi con nuovi territori nel 1898. La regione è stata poi brevemente occupata dal Giappone durante la guerra del Pacifico, per poi tornare sotto il controllo britannico, terminato nel 1997 quando la Cina ne ha ripreso la sovranità.[8][9] La storia di Hong Kong ha profondamente influenzato la sua cultura, che spesso viene descritta come "l'Oriente che incontra l'Occidente",[10] e il sistema educativo che ha perseguito il sistema inglese fino alle riforme attuate nel 2009.[11]

In base al principio "un paese, due sistemi", Hong Kong possiede un sistema politico diverso dalla Cina continentale.[12] Il funzionamento dell'indipendente magistratura del paese funziona secondo il modello di ordinamento giuridico del Common law.[13][14] La Hong Kong Basic Law, il suo documento costitutivo, stabilisce che la regione goda di un alto grado di autonomia in tutti gli aspetti, tranne che nelle relazioni estere e nella difesa militare.[15][16] Nonostante Hong Kong possieda un sistema multipartitico fiorente, un piccolo elettorato controlla la metà della sua legislatura. Il Chief Executive of Hong Kong, il capo del governo, è scelto da un comitato elettorale che varia da 400 a 1.200 membri, un sistema che sarà in vigore per tutti i primi 20 anni di dominio cinese.[17][18][19][20]

Hong Kong è uno dei centri finanziari internazionali più importanti del mondo e come gli altri Hong Kong vanta una grande economia capitalistica basata sul settore terziario e caratterizzata da una bassa imposizione fiscale e dal libero scambio. La valuta, il dollaro di Hong Kong, è l'ottava valuta più scambiata al mondo.[21] La mancanza di spazio e il crescente numero di abitanti e di infrastrutture, hanno portato la città ad avere una intensa densità di costruzioni, rendendola la città più verticale al mondo.[22] I cittadini di Hong Kong vantano uno dei redditi pro capite più alti al mondo.[23][24] La densità ha portato anche allo sviluppo di una avanzata rete di trasporti pubblici. I cittadini che ne usufruiscono sono superiori al 90%,[25] la percentuale più alta al mondo.[26] Hong Kong gode alte posizioni in numerose classifiche internazionali. Per esempio, nella libertà economica, nella competitività economica e finanziaria, nella qualità della vita, sulla corruzione, nell'indice di sviluppo umano, ecc, la regione è sempre classificata fra i primi posti.[27][28][29][30][31][32][33] Secondo le stime sia delle Nazioni Unite che dell'OMS, Hong Kong, nel 2012, ha avuto la più lunga aspettativa di vita di qualsiasi altra regione del mondo.[34]
Prima l'uomo poi caso mai anche gli idoli e solo quelli che favoriscono la vita e non la morte; Dio invece è un'altra cosa sia dall'uomo che dai suoi idoli.
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Re: Hong Kong

Messaggioda Berto » mer ott 01, 2014 7:51 am

Hong Kong, l’ultimatum del governo alla piazza
Il capo dell’esecutivo: basta proteste. I manifestanti: si dimetta, l’occupazione proseguirà. Appello degli Usa a Pechino: mostrate moderazione. La replica cinese: non vi immischiate

http://www.lastampa.it/2014/09/30/ester ... agina.html


Il capo del governo di Hong Kong Chun-ying Leung e i gruppi democratici che hanno portato decine di migliaia di persone nelle strade dell’ ex-colonia britannica per chiedere elezioni libere sono impegnati in un drammatico braccio ferro, mentre la comunità internazionale segue gli eventi con crescente preoccupazione. Il vicepremier britannico, Nick Clegg ha dichiarato oggi che intende convocare in settimana l’ambasciatore cinese a Londra per esprimere il «sconcerto e allarme» sulla gestione delle elezioni a Hong Kong.

Il governo cinese, arbitro ultimo delle sorti della città-stato e protettore di Leung, rimane per il momento ai margini dell’ immaginario ring sul quale i protagonisti della crisi di Hong Kong si sono scambiati oggi colpi micidiali. Le strade del distretto finanziario della città, nel quale sorgono i grattacieli delle grandi banche internazionali e gli alberghi a sette stelle, sono per il terzo giorno consecutivo bloccate da un mare di giovani che chiedono a Pechino di cancellare le norme restrittive delle elezioni e le dimissioni del «chief executive», come viene chiamato il capo del governo della Speciale Regione Amministrativa (Sar) di Hong Kong.

Ad aprire le ostilità è stato lo stesso Leung, la cui già bassa popolarità è crollata dopo l’ intervento della polizia di domenica scorsa contro i manifestanti, giudicato eccessivamente violento dalla maggioranza della popolazione del territorio, che si è stretta intorno ai giovani contestatori. In una dichiarazione alla stampa Leung - che secondo gruppi di dissidenti cinesi verrà presto licenziato da Pechino - ha chiesto che le manifestazioni cessino «immediatamente» ed ha affermato che Pechino non si «piegherà mai» alle richieste dei democratici hongkonghesi. Il «chief executive» ha ricordato agli organizzatori delle proteste che avevano promesso di fermare il movimento se fosse «sfuggito di mano» e gli ha intimato di mantenere quella promessa.

Gli organizzatori hanno risposto in una conferenza stampa, riaffermando la richiesta di dimissioni e annunciando che l’ occupazione di una vasta zona di Hong Kong Island e del quartiere commerciale di Mongkok, nella penisola di Kowloon, proseguirà «almeno fino al 2 ottobre». Poi esiste la possibilità di passare ad «altre forme di lotta». «Leung è un uomo disperato», ha detto Alex Chow, uno degli studenti che guidano la protesta. Quindi domani, 65/mo anniversario della fondazione della Repubblica Popolare, le celebrazioni dovranno essere fatte con le strade piene di studenti. Poi, si vedrà. Pechino si è schierata a fianco del «chief executive». «Sosteniamo totalmente il governo della Sar di Hong Kong per la risoluzione del problema delle attività illegali dei manifestanti», ha detto in una conferenza stampa a Pechino la portavoce governativa Hua Chunying.

In agosto, Pechino ha accettato di far tenere nel 2017 le elezioni del prossimo «chief executive» a suffragio universale. Però i candidati saranno selezionati da un collegio elettorale di 1200 persone nominate da Pechino. I contestatori chiedono che questa limitazione sia rimossa e che sia possibile candidarsi per tutti i cittadini. Oggi molti prevedono che Leung scomparirà presto dalla scena ma che il problema delle elezioni rimarrà irrisolto e che la battaglia tra i democratici di Hong Kong e Pechino continuerà per molto tempo ancora.
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Re: Hong Kong

Messaggioda Berto » mer ott 01, 2014 7:53 am

http://www.lastampa.it/2014/09/28/ester ... agina.html

Le ragioni della protesta a Hong Kong
le proteste sono state innescate dalla decisione della Cina di porre forti limiti alle prime elezioni a suffragio universale del capo del governo locale che si svolgeranno nel 2017


28/09/2014

La mobilitazione di migliaia di studenti e persone di tutte le età ad Hong Kong, una protesta senza precedenti nell’ex colonia britannica, è stata innescata dalla decisione della Cina di porre forti limiti alle prime elezioni a suffragio universale del capo del governo locale che si svolgeranno nel 2017.

LA STRETTA DI PECHINO
Innanzitutto, Pechino ha ridotto di limitare a due o tre il numero dei candidati alla carica di «chief executive». Inoltre, il governo centrale ha stabilito che i candidati devono essere approvati da un’apposita commissione elettorale di 1.400 persone, i cui membri vengono nominati da Pechino. È soprattutto quest’ultima decisione che ha scatenato la protesta degli studenti.

OCCUPY CENTRAL
Per il movimento “Occupy Central” questa, infatti, rappresenta una marcia indietro rispetto alla promessa della Cina di instaurare una piena democrazia politica. Impegno contenuto nella Basic Law, la Costituzione di Hong Kong che dal 1997 è una Speciale Regione Amministrativa della Cina. Deng Xiaoping, il leader cinese che firmò insieme all’allora premier britannica Margaret Thatcher l’accordo per il ritorno di Hong Kong alla Cina, sancì questa promessa inventando la formula «un Paese, due sistemi».

IL LEADER DEGLI STUDENTI
Il leader degli studenti è Joshua Wong, di 17 anni, che due anni fa aveva assunto un ruolo di punta nella campagna contro l’Educazione Patriottica, che Pechino voleva imporre in tutte le scuole elementari e medie di Hong Kong. L’opposizione all’Educazione Patriottica si rivelò talmente forte e sentita che Pechino decise di abbandonare temporaneamente il progetto. Convincere il Partito Comunista ad accettare un reale suffragio universale ad Hong Kong, però, sembra molto diverso.
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Re: Hong Kong

Messaggioda Berto » mer ott 01, 2014 9:12 pm

http://www.internazionale.it/news/hong- ... e-proteste

Le autorità di Hong Kong chiedono la fine delle proteste
30 settembre 2014 11.14

Un manifestante per la democrazia a Hong Kong, il 30 settembre 2014. (Philippe Lopez, Afp)

Il chief executive di Hong Kong, il capo dell’amministrazione della città, Chun-ying Leung, ha chiesto la “fine immediata” delle manifestazioni in corso nell’ex colonia britannica. Chun-ying Leung ha detto che la città è bloccata e che “alcuni servizi essenziali” sono stati interrotti a causa delle manifestazioni e dei cortei.

Pechino ha annunciato che sosterrà il governo locale per reprimere le manifestazioni “illegali”. “Sosteniamo il governo della regione autonoma di Hong Kong” contro le “attività illegali” dei manifestanti, ha detto la portavoce della diplomazia cinese Hua Chunying.

Un video di Vox spiega la protesta in due minuti:
http://player.ooyala.com/iframe.html#ec ... roteste%2F

Dopo giorni di manifestazioni le proteste hanno raggiunto il loro apice domenica 28 settembre: migliaia di manifestanti hanno occupato il centro della città e sono stati attaccati dalla polizia.

“Una manifestazione e una repressione senza precedenti”, ha scritto Vox.

Il movimento Occupy central è cresciuto negli ultimi giorni: agli studenti e agli attivisti per la democrazia si sono aggiunti cittadini di ogni estrazione che chiedono libere elezioni nel 2017 e hanno occupato il quartiere della finanza bloccando le attività produttive della città.

La protesta è stata scatenata dalla decisione di Pechino, il 31 agosto, di continuare a scegliere i candidati per il posto di chief executive della città attraverso un comitato centrale.

Per la Cina questa è la sfida politica più importante dal 1989, scrive il Financial Times. Pechino deve scegliere se concedere più democrazia o continuare con la repressione.

La Cina ha bloccato i social network a Hong Kong per impedire le comunicazioni tra i manifestanti, ma attraverso FireChat gli attivisti hanno continuato a usare la rete e ad aggirare la censura.

Hong Kong protests escalate: Police use tear gas, pepper spray
http://www.youtube.com/watch?v=DbjNg2U8 ... xB7g4USKpg
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