Corispondense co voxi del lesego latin:caput, capitis, n.
1 capo, testa;
2 fig. estremità (di un fiume: sorgente, ma anche foce);
3 metafor. vita, esistenza (damnare capitis o capite, condannare a morte; capitis deminutio, perdita dei diritti civili); la parte principale (caput cenae, il piatto principale; caput est ut e il cong. o con l'inf., l'essenziale è che); anche capitolo (di un libro), capitale (di denaro).
1 capo, testa (di uomini e animali), per meton. = tutta quanta la persona, individuo, uomo, persona; capo di bestiame: caput aperire, scoprirsi la testa, CIC.; capite obvoluto, col capo incappucciato, CIC. Phil. 2, 77; capite operto, col capo coperto, CIC.; capite demisso, a testa bassa, CIC.; caput attollere o efferre, alzare la testa, LIV., VERG.; capita conferunt, si adunano a colloquio, LIV. 2, 45, 7; nec pes nec caput, né capo né coda, HOR. A. P. 8 e a.; «Capita» aut «Navia», testa o nave (di moneta recante l'effigie in un lato di un dio, nell'altro di nave) = il nostro gioco: testa o croce e simili, MACR. Sat. 1, 7, 22; supra caput esse, sovrastare (minacciosamente), SALL., LIV.; libera servaque capita, liberi e schiavi, LIV.; carum caput, cara persona, HOR.; devota capita, esseri maledetti, IUST. 14, 4, 10; capitum Helvetiorum milia CCLXIII, 263.000 Elvezi, CAES. B. G. 1, 29, 2; in capita describere, distribuire per testa, a ogni cittadino, CIC. Verr. 4, 215; nihil praeter caput afferre, nulla denunciare tranne la propria persona, CIC. Rep. 2, 40; exactio capitum, esazione di tributi imposti per teste, CIC. Fam. 3, 8, 5; sextantibus collatis in capita, raccolte due once a testa, LIV. 2, 33, 11; bina boum capita, due buoi, VERG. Aen. 5, 62;
2 di cose, cima, estremità, testa, sorgente e anche foce, fig. origine, principio: caput iecoris o semplic. caput, la testa, la parte superiore del fegato (di vittime), OV. Met. 15, 795; capita (vitium), viticci, CIC. Cato 53, ma anche = le radici, i piedi delle viti, CAT., PLIN. e a.; capita oleagina, le radici dell'ulivo, CAT. Agr. 43, 2; capita tignorum, estremità delle travi, CAES.; caput amnis (o fluminis), aquae, sorgente di fiume, s. di acqua, VERG., HOR.; ad capita Sari, alla foce del Saro, LIV. 33, 41, 7; (Rhenus) multis capitibus (per molte foci) in Oceanum influit, CAES. B. G. 4, 10, 5; fig. fons miseriarum et caput, prima origine di guai, CIC. Tusc. 4, 83; a capite repetere, riprendere rifacendosi alla fonte, CIC. Leg. 1, 18; sine capite (senza fonte certa), sine auctore, CIC.; ad caput maleficii, alla fonte del delitto, CIC. S. Rosc. 74;
3 metafor.: capo, principio vitale, esistenza, vita (fisica), vita (civile): causa, iudicium capitis, processo capitale, CIC.; poena capitis, pena di morte, CAES.; capitis accusare (o arcessere), absolvere, accusare di delitto capitale, assolvere da un'accusa capitale, NEP.; damnare capitis o capite, condannare a morte, CIC.; capite suo dimicare, combattere con rischio della propria vita, LIV.; in tanta dimicatione capitis, in situazione così rischiosa per la vita, CIC. Rab. perd. 5; capitis causae, causa de capite, cause intorno all'esistenza civile, causa sull'esistenza civile, CIC. de orat. 1, 181 e 182; capitis deminutio, perdita dei diritti civili (cioè della libertà, cittadinanza, famiglia, in tutto o in parte), CAES. e a.; capite se deminuere o deminui, perdere i diritti civili, CIC.; ciò che primeggia, il capo, la parte principale, città principale, capitale, i punti principali (di dottrina, opera), capitolo, paragrafo (di libro, lettera, legge); di denaro = capitale; debito: capita (capi) coniurationis, LIV. 8, 19, 3 e a.; capita nominis Latini, i principali dei Latini, LIV.; capita rerum, capi degli affari, dello Stato, LIV., ma anche = punti principali, sommi capi (di discorso), CIC. Br. 164, QUINT.; caput cenae, il piatto principale, CIC. Tusc. 5, 98; id quod caput est, ciò che è il punto capitale, CIC. Mil. 53; caput est ut e il cong. o con l'inf. = l'essenziale è che, CIC.; Thebae caput (città principale) Graeciae, NEP.; capita litterarum, la sostanza della lettera, CIC. Phil. 2, 77; ex uno Epicuri capite, in base a un principio di E., CIC. Ac. 2, 101; a primo capite (dal primo paragrafo) legis, CIC. Agr. 2, 15; de capite deducite quod usuris pernumeratum est, detraete dal capitale gli interessi già sborsati, LIV. 6, 15, 10; de capite frumenti decumani detrahere, togliere dall'importo totale della decima sul frumento, CIC. Verr. 2, 11.
• Abl. -i, CATULL. 68, 124 e a.
cava, ae, f., fossato di confine, Grom. [cf. 1. cavus].
cavaedium, ii, n. , = cavum aedium, corte interna di casa, PLIN. Ep. 2, 17, 5.
cavamen, inis, n., incavatura, SOLIN. 9, 9 [cavo + -men].
cavatio, onis, f., cavità, VARR. L. L. 5, 20 [cavo + -tio].
cavator, oris, m., scavatore, PLIN. [cavo + -tor].
cavatura, ae, f., cavità, VEG. e a. [cavo + -ura].
cavatus, a, um, 1 part. di cavo; 2 agg. con comp. = cavo, incavato, VERG. Aen. 3, 229 e a.
cavea, ae, f.,
1 cavità, PLIN. e a.; recinto, gabbia (per belve), LUCR.; gabbia (da uccelli), CIC.; alveare, recinto (a riparo di giovane pianta), COL.;
2 cavea (del teatro), l'emiciclo con la gradinata dove sedevano gli spettatori: prima cavea, i primi posti, cavea summa o ultima, gli ultimi posti, CIC.; consessus caveae, il pubblico o il luogo dove il pubblico siede, VERG. Aen. 8, 636 etc.;
3 per meton. = gli spettatori, il teatro: summa cavea, il popolino, SEN. Dial. 9, 11, 8
[cf. 1. cavus].
cavealis, e, agg., conservato in una cavità, VEG. [cavea + -alis].
caveatus, a, um, agg., 1 ingabbiato, chiuso, PLIN. 9, 13;
2 caveatis (disposte ad emiciclo) urbibus, PLIN. 4, 30
[cavea + -atus2].
caveo, es, cavi, cautum, ere, 2 intr. e tr.
1 guardarsi (assol. o con l'acc.: cave canem; con ab e l'abl.: cavere ab aliquo, ab insidiis, da uno, dalle insidie; con l'inf.: cave petere, guardati dal chiedere; con ne e il cong.: cave ne, bada che non; col solo cong.: cave ignoscas, guardati dal perdonare; con ut e il cong.: fare in modo che);
2 provvedere (cavere sibi, alicui, provvedere a sé, per qualcuno);
3 garantirsi; dare garanzia (cavere alicui, far garanzia per uno);
4 provvedere (cavere ut, ne).
caverna, ae, f.,
cavità, caverna (più spesso al pl.) della terra, di monti, CIC. e a.; anche = ogni cosa cava e curva, buco, orifizio del corpo, tana, fenditura di albero, PLIN. e a.; navigii cavernae, la cavità, la stiva di una nave, CIC. de orat. 3, 180; cavernae ingentes, smisurati bacini, CURT. 5, 1, 28; fig. caeli (o aetheris) cavernae, la profondità o la volta del cielo, LUCR. e a.
[cf. 1. cavus].
cavernatim, avv., attraverso caverne, SID. [caverno + -im].
caverno, as, atum, are, 1 tr., scavare, incavare, C. AUR. e a. [caverna + -o3].
cavernosus, a, um, agg., cavo, cavernoso, PLIN. e a. [caverna + -osus].
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