Suman (Monte Suman) - el monte sagro dei veneti – monte coxmego
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https://docs.google.com/file/d/0B_VoBnR ... pOUG8/edit
https://it.wikipedia.org/wiki/Monte_Summano
Sulle pendici meridionali del monte, nel covolo di Bocca Lorenza, sono stati rinvenuti numerosi reperti databili dal tardo Neolitico all'età moderna.
Una campagna di ricerca, condotta tra il 2008 e il 2010 e diretta dalla Soprintendenza Archeologica per il Veneto (con il contributo della Regione e degli Enti locali e la collaborazione del Gruppo Archeologico dell'Alto Vicentino), ha evidenziato la presenza - presso la sommità della montagna - di un'area di culto databile, sulla base dei reperti e delle strutture rinvenute, tra il V secolo a. C. e il periodo tardoimperiale (III-IV secolo d.C.).
Sono stati rinvenuti muri e pavimenti di edifici relativi al periodo preromano: numerosi resti di carboni, ceneri, ossa di animali combusti e frammenti di manufatti in metallo suggeriscono la presenza di roghi votivi, tipici dei santuari protostorici del mondo alpino e veneto.
Quanto all'epoca romana non sono invece stati trovati resti di strutture, ma molti frammenti di tegole del tempo che inducono ad ipotizzare la presenza di edifici o tettoie in muratura distrutte in epoca successiva. Riguarda quest'epoca il rinvenimento di un centinaio di monete, di frammenti di oggetti in bronzo e argento, di accessori di abbigliamento militare e di due statuine che rappresentano un unicum nel panorama archeologico vicentino; esse raffigurano un Ercole/Marte - che si ricollega ad aspetti rituali tipici del mondo militare - e una divinità femminile in trono, arricchita da diversi attributi quali elementi vegetali e serpenti, che richiama culti legati al mondo agricolo della fertilità e al mondo degli inferi.
???
Ai piedi del monte si estendeva una centuriazione di epoca romana e un importante insediamento militare denominato "Campo Romano" nel "Fundus Saltienus" (da cui il toponimo Salzena), nell'area dell'attuale zona industriale Schio-Santorso. ???
Shamaneixmo e coxmoloja
https://picasaweb.google.com/1001409263 ... ECoxmoloja
http://www.filarveneto.eu/wp-content/up ... moloja.jpg
Fra le numerose varianti del volo sciamanico c'interessa soprattutto il volo al Centro del Mondo; proprio là si trovano l'Albero, la Montagna, il Pilastro Cosmico che collegano la terra al cielo; sempre là si trova il «buco» fatto dalla stella polare. Salendo sulla Montagna, scalando l'Albero, volando o penetrando attraverso il «foro» alla sommità della volta celeste, lo sciamano realizza la sua ascensione al cielo.
Già sappiamo che, "in illo tempore", nel tempo mitico del paradiso, una montagna, un albero, un pilastro o una liana univano la terra al cielo e che l'uomo primordiale poteva facilmente salire al cielo scalandoli. "In illo tempore", la comunicazione con il cielo era facile e l'incontro con gli dèi avveniva IN CONCRETO. Il ricordo di quel tempo paradisiaco è ancora molto vivo presso i primitivi. I Coriachi ricordano l'era mitica dell'eroe Grande Corvo, quando gli uomini potevano senza fatica salire al cielo; oggi, aggiungono, soltanto gli sciamani ne sono ancora capaci. I Bacairì del Brasile pensano che per lo sciamano il cielo non sia più alto di una
casa e che proprio per questo lo raggiunga in un batter d'occhio. (9) Questo equivale a dire che durante l'estasi lo sciamano ricupera la condizione paradisiaca e ristabilisce la COMUNICABILITA' che esisteva "in illo tempore" fra il cielo e la terra; per lui la Montagna o l'Albero Cosmico ridiventano i mezzi concreti di accesso al cielo, come lo erano prima della CADUTA. Per lo sciamano il cielo si avvicina di nuovo alla terra e non è più alto di una casa, com'era prima della rottura primordiale. Infine lo sciamano ritrova l'amicizia con gli animali.
In altri termini, l'estasi riattualizza provvisoriamente e per un ristretto numero di soggetti - i MISTICI - lo stato iniziale di tutta l'umanità. Sotto questo aspetto l'esperienza mistica dei primitivi equivale a un RITORNO ALLE ORIGINI, a una regressione nel tempo mitico del PARADISO PERDUTO. Per lo sciamano in estasi questo mondo, il mondo decaduto - che, per utilizzare la terminologia moderna, è soggetto alla legge del tempo e della storia - è abolito.
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Summano o Sommano (in latino Summānus, in etrusco Summamus) era nella mitologia etrusca e poi in quella romana il dio dei tuoni e dei fenomeni athttps://it.wikipedia.org/wiki/Monte_Summano
Sulle pendici meridionali del monte, nel covolo di Bocca Lorenza, sono stati rinvenuti numerosi reperti databili dal tardo Neolitico all'età moderna.
Una campagna di ricerca, condotta tra il 2008 e il 2010 e diretta dalla Soprintendenza Archeologica per il Veneto (con il contributo della Regione e degli Enti locali e la collaborazione del Gruppo Archeologico dell'Alto Vicentino), ha evidenziato la presenza - presso la sommità della montagna - di un'area di culto databile, sulla base dei reperti e delle strutture rinvenute, tra il V secolo a. C. e il periodo tardoimperiale (III-IV secolo d.C.).
Sono stati rinvenuti muri e pavimenti di edifici relativi al periodo preromano: numerosi resti di carboni, ceneri, ossa di animali combusti e frammenti di manufatti in metallo suggeriscono la presenza di roghi votivi, tipici dei santuari protostorici del mondo alpino e veneto.
Quanto all'epoca romana non sono invece stati trovati resti di strutture, ma molti frammenti di tegole del tempo che inducono ad ipotizzare la presenza di edifici o tettoie in muratura distrutte in epoca successiva. Riguarda quest'epoca il rinvenimento di un centinaio di monete, di frammenti di oggetti in bronzo e argento, di accessori di abbigliamento militare e di due statuine che rappresentano un unicum nel panorama archeologico vicentino; esse raffigurano un Ercole/Marte - che si ricollega ad aspetti rituali tipici del mondo militare - e una divinità femminile in trono, arricchita da diversi attributi quali elementi vegetali e serpenti, che richiama culti legati al mondo agricolo della fertilità e al mondo degli inferi.
???
Ai piedi del monte si estendeva una centuriazione di epoca romana e un importante insediamento militare denominato "Campo Romano" nel "Fundus Saltienus" (da cui il toponimo Salzena), nell'area dell'attuale zona industriale Schio-Santorso. ???
mosferici notturni, contrapposto a Giove, dio dei tuoni diurni, e alcune volte associato a quest'ultimo come Giove Summano.
Etimologia
L'etimologia è alquanto dubbia. Il nome potrebbe derivare dal latino "sub-manus" ossia "che precede la mattina" o, meno probabile, da "Summus Manium" cioè "il più grande dei Mani".