Jexoło/Giesolo (Equilio/Equilo)

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Messaggioda Berto » gio mag 15, 2014 7:24 pm

Prima l'uomo poi caso mai anche gli idoli e solo quelli che favoriscono la vita e non la morte; Dio invece è un'altra cosa sia dall'uomo che dai suoi idoli.
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Re: Jexoło

Messaggioda Berto » gio mag 15, 2014 7:30 pm

Immagine

Ecco cosa scrive Aldo Luigi Prosdocimi nella sua opera I Veneti Antichi,
confondendo il toponimo popolare Jesolo con il parallelo colto Equilo e connessi; tra l'altro Jesolo non mi pare proprio dovuto a un'influenza gotica o longobarda :

Iésolo, nell'agro Altinate, corrispondente ad anno 967 Equilo, anno 1074 Equilo, anno 1446 punta Equilii, etnico: anno 967-83 Equilenses, Equilienses, anche diocesis Equilina all'anno 1292 (per i rinvenimenti epigrafici si veda Fr. Sartori, Una dedica di magistrati ed altre iscrizioni romane di Iesolo (Venezia), in «Atti Istituto Veneto» CXVI, 1957-58, pp. 241-263): le forme medioevali del nome sono giesulo, giexulo, gesolo (vedi C. Salvioni, in «Romania» XXXIX, 1910, p. 439 e «RDR» II, p. 94. A. Prati, ivi, V, pp. 112-113).
Per spiegare il toponimo bisogna procedere dalla forma *equilo (> ecilo, con -olo come Asolo da Acelum) e tale base potrebbe essere di origine prelatina e derivare dal medesimo tema che ha dato ekvo- nelle iscrizioni venetiche (Este 48) ed equus in latino: nel Lido Cavallino della toponomastica urbana di Iesolo si avrebbe pertanto una tradizione od un'eco dell'antica denominazione (Lingua Venetica I volume p.402).


Le stesse cose più o meno sostenute anche da:

Dante Olivieri, in Toponomastica Veneta:
(con le immancabili e assurde derivazioni da nomi latini di persone)

Immagine
http://www.filarveneto.eu/wp-content/up ... ivieri.jpg



Dal Dizionario di Toponomastica Italiana di Autori Vari, voce elaborata da Carla Marcato:

Immagine
http://www.filarveneto.eu/wp-content/up ... 10g1l4.jpg

Immagine
http://www.filarveneto.eu/wp-content/up ... ni45yw.jpg


Jesolo, citta dei cavalli (l'assurdo non ha mai termine)

Da Wikipedia:
http://it.wikipedia.org/wiki/Jesolo

Etimologia del nome secondo wikipedia
(ricalca quella tradizionale: del Prosdocimi, dell'Olivieri, della Marcato):
Il nome antico di Jesolo era Equilium (dal latino equus o dal venetico ekvo), cioè città dei cavalli. Il nome richiama l’allevamento del cavallo per il quali erano celebrati i Paleoveneti.
Il nome attuale di Jesolo deriva probabilmente da una serie di errori di trascrizione di quello più antico (Equilo, Esulo, Lesulo, Jexulo, Jexollo, Jesolum).
Dal Cinquecento fino al 1930 Jesolo era chiamata Cavazuccherina. Questo nome derivava dall'omonimo canale (in veneziano Cava), aperto il 20 aprile 1499 e costruito da Alvise Zucharin (Zuccherina).

La storia di Jesolo secondo wikipedia
L'attuale territorio del comune era nell'antichità una laguna, all'interno della quale sorgevano alcune piccole isole, delle quali quella chiamata dai romani Equilium era la maggiore. Il sito era abitato da popolazioni paleovenete, famose per l'allevamento dei cavalli. Le popolazioni locali furono alleate di Roma contro la minaccia costituita dai Goti e permisero ai romani di stabilirsi pacificamente nell'odierno Veneto. I romani colonizzarono dunque queste terre, costruendo strade, ponti e villaggi; sistemarono il territorio coltivabile procedendo alla centuriazione (divisione in lotti) ed attuarono i primi lavori di bonifica e contenimento delle acque.

Sti ki łi xe mati patoki!
Łi romani e łi latini etneghi migrà ente ła tera veneta durante łi ani veneto-romani no łi xe stà pì del 5/6% de łi abitanti de ła tera veneta de kełi ani.

Na ‘olta, coanti omani ghe jera ente ła tera veneta?
viewtopic.php?f=49&t=361
https://docs.google.com/file/d/0B_VoBnR ... wtM28/edit
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Re: Jexoło

Messaggioda Berto » gio mag 15, 2014 7:52 pm

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Ecco cosa scrive Aldo Luigi Prosdocimi nella sua opera I Veneti Antichi,
confondendo il toponimo popolare Jesolo con il parallelo colto Equilo e connessi; tra l'altro Jesolo non mi pare proprio dovuto a un'influenza gotica o longobarda :

Iésolo, nell'agro Altinate, corrispondente ad anno 967 Equilo, anno 1074 Equilo, anno 1446 punta Equilii, etnico: anno 967-83 Equilenses, Equilienses, anche diocesis Equilina all'anno 1292 (per i rinvenimenti epigrafici si veda Fr. Sartori, Una dedica di magistrati ed altre iscrizioni romane di Iesolo (Venezia), in «Atti Istituto Veneto» CXVI, 1957-58, pp. 241-263): le forme medioevali del nome sono giesulo, giexulo, gesolo (vedi C. Salvioni, in «Romania» XXXIX, 1910, p. 439 e «RDR» II, p. 94. A. Prati, ivi, V, pp. 112-113).
Per spiegare il toponimo bisogna procedere dalla forma *equilo (> ecilo, con -olo come Asolo da Acelum) e tale base potrebbe essere di origine prelatina e derivare dal medesimo tema che ha dato ekvo- nelle iscrizioni venetiche (Este 48) ed equus in latino: nel Lido Cavallino della toponomastica urbana di Iesolo si avrebbe pertanto una tradizione od un'eco dell'antica denominazione (Lingua Venetica I volume p.402).



Axoło
https://docs.google.com/file/d/0B_VoBnR ... lHZEk/edit
viewtopic.php?f=151&t=103
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Re: Jexoło

Messaggioda Berto » gio mag 15, 2014 8:06 pm

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Re: Jexoło

Messaggioda Berto » gio mag 15, 2014 8:12 pm

Serio, Serioła/Sariol, Sercio/Auser, Aiser, Sarno, Saar, Sars, ... Sernja/Sernaglia, Cernaia, Cernusco, ... Ixarco, Ixer/Isara, ... Ozzeri, Ozieri, ... Ozero, Jozero, Jezioro, Jezero, Jazero, (Jexolo ?), ... Zero, Zeriolo e Zerra (Xeriol e Xera), Cervio, Cervo, Cervia, Cervignano, Cervarexe, ...

viewtopic.php?f=45&t=474
https://docs.google.com/file/d/0B_VoBnR ... twMmc/edit

Immagine




In realtà esiste anche tutto ciò, con cui fare i conti:

Immagine
http://www.filarveneto.eu/wp-content/up ... xarco1.jpg

Immagine
http://www.filarveneto.eu/wp-content/up ... ozero1.jpg


Jezioro (= lago e laguna in polacco)
http://pl.wikipedia.org/wiki/Jezioro

Idronomastica polacca:
http://water.worldcitydb.com/poland_(general)_in_poland_state.html
(per aprire la pagina è meglio fare il copia incolla, perché non mi riesce di mettere il link esatto)


Jezero (= lago e laguna in ceco, in bosanski e in lingua slovenščina)
http://cs.wikipedia.org/wiki/Jezero
http://bs.wikipedia.org/wiki/Jezero
http://sl.wikipedia.org/wiki/Jezero

Jazero (in lingua slovenčina)
http://sk.wikipedia.org/wiki/Jazero

Insjö (= lago e laguna in svedese)
http://sv.wikipedia.org/wiki/Insj%C3%B6

Järvi (= lago in lingua suomi)
http://fi.wikipedia.org/wiki/J%C3%A4rvi

Järv (= lago in lingua eesti)
http://et.wikipedia.org/wiki/J%C3%A4rv

Ežeras (in lingua Lietuvių)
http://lt.wikipedia.org/wiki/E%C5%BEeras

Ezers (in lingua Latviešu)
http://lv.wikipedia.org/wiki/Ezers

See (= lago in tedesco)
http://de.wikipedia.org/wiki/See

Stöðuvatn (in lingua Íslenska)
http://is.wikipedia.org/wiki/St%C3%B6%C3%B0uvatn

Ziwa (in lingua Kiswahili)
http://sw.wikipedia.org/wiki/Ziwa

Göl (in lingua Türkçe)
http://tr.wikipedia.org/wiki/G%C3%B6l

Hồ (in lingua Tiếng Việt)
http://vi.wikipedia.org/wiki/H%E1%BB%93

ecc. evc. (e vanti cusì)

http://eo.wikipedia.org/wiki/Lago

http://en.wikipedia.org/wiki/Lake

http://da.wikipedia.org/wiki/S%C3%B8



Anche il lago d'Iseo potrebbe essere riconducibile alla stessa base di Jesolo. (da indagare)

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Dal Dizionario di Toponomastica italiana, ed. Utet
(Con le immancabili e assurde derivazioni da voci e frasi latine, come per Isarco e simili...)

Immagine
http://www.filarveneto.eu/wp-content/up ... 4/ixeo.jpg


http://it.wikipedia.org/wiki/Lago_d'Iseo
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Re: Jexoło

Messaggioda Berto » gio mag 15, 2014 8:43 pm

Idronimi Federazione Russa:
Ozero
http://water.worldcitydb.com/khantia-ma ... state.html
http://water.worldcitydb.com/russia_(general)_in_russian_federation_state.html

Ozero in russo = lago
Esempio:
Ozëry (anche traslitterata come Ozery, Ozjory o Ozyory) è una cittadina della Russia europea centrale (oblast' di Mosca), situata 157 km a sudest della capitale sul fiume Oka; è il capoluogo amministrativo del distretto omonimo.
Riportata nelle cronache a partire dall'anno 1578, come piccolo villaggio agricolo chiamato Marvinskoe Ozerko (Марвинское Озерко[;)] dal nome di un piccolo lago (in russo, Ozero) chiamato Mar'ino, situato nelle vicinanze. Nel 1851 il centro abitato acquista il nome di Ozëry e lo status di villaggio (selo), mentre risale al 1925 la concessione dello status di città.

Immagine
http://www.filarveneto.eu/wp-content/up ... /ozero.jpg
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Re: Jexoło/Giesolo (Equilio/Equilo)

Messaggioda Berto » sab nov 22, 2014 8:23 am

Nuove evidenze archeologiche da remote sensing sul territorio dell’antica Equilum (Jesolo, Venezia)

https://www.academia.edu/3620077/Nuove_ ... o_Venezia_

Ma coała antiga “Equilum”?
Sovegnemose ke l'atestasion pì vecia de "Equilum" la xe de l'ano 967 come Equilo

No a ghè gnaona atestasion scrita pristorega e de łi ani veneto-romani.


Cfr. co:

Immagine

aequor, oris, n.,
superficie piana (di terra o d'acqua o d'altro), pianura, mare, acqua: patuli aequora mundi, le ampie distese della superficie terrestre, LUCR. 6, 108; aequore campi, sulla pianura, VERG.; medium procedit in aequor, si avanza nel mezzo della pianura, VERG. Aen. 10, 450; proscissum aequor, la terra arata, VERG.; aequora ponti, la distesa del mare, LUCR., VERG.; maris aequor, la piana del mare, VERG.; fig. magno feror aequore, navigo su un immenso mare, cioè tratto una materia immensa, OV. Met. 15, 176; speculorum aequor, la superficie degli specchi, LUCR.
[cf. aequus].
® App. Ling. 3, mare

aequoreus, a, um, agg.,
marino, VERG. e a.: aequoreum genus, stirpe marina, pesci, VERG.; centum aequoreae Nereo genitore puellae, cento ninfe marine figlie di Nereo, PROP. 3, 7, 67
[aequor + -eus].

aequum, i, n.,
1 piano, pianura: qui in aequo adstiterant, quelli che avevan preso posizione in piano, TAC.; in aequo campi, in piano, LIV.; in aequum descendere (LIV.) o degredi (TAC.), scendere al piano; fig. in aequum descendere, scendere al livello d'uno, SEN. Ben. 2, 13, 2; in aequum eniti, salire sull'altopiano, TAC. Ann. 2, 80;
2 l'equo, l'equità: in iure aut in aequo, nel diritto civile o nell'equità, CIC.; iure an aequo, col diritto o coll'equità, QUINT.; aequum et bonum o aequum bonum, l'equo e il buono, il retto e il buono: praeter aequomque et bonum, contro il retto e il buono, TER. Ad. 64; neque ius neque bonum atque aequom sciunt, non conoscono né il diritto né ciò che è buono e retto, TER.; spesso contrapposto a ius = diritto naturale: de iure civili, de aequo et bono disputare, discutere sul diritto civile e sul diritto naturale, CIC. Br. 143; anche non opposto a ius: aequum bonum tutatus est, difese il diritto naturale, ib. 198; aequi bonique, aequi boni facere aliquid, accogliere una cosa con favore, contentarsi d'una cosa, CIC. e a.; aequi istuc facio, ciò m'è indifferente, PL. Mil. 784
[cf. aequus].

aequus, a, um, agg. con comp. e sup.,
1 piano, eguale: in aequum locum se demittere, scendere al piano, CAES.; aequiore loco constiterat, si era fermata su un punto più pianeggiante, CAES. B. G. 7, 51, 1; ex aequo loco loqui, parlare in senato (dal proprio posto ch'era allo stesso livello degli altri seggi), CIC.; aequa fronte, su una stessa linea (di battaglia), LIV. 36, 44, 1;
2 vantaggioso, favorevole: aequus locus ad dimicandum, luogo favorevole al combattere, CAES.; etsi non aequum locum videbat suis, sebbene vedesse che il luogo non era favorevole ai suoi, NEP. Milt. 5, 4; et loco et tempore aequo, in luogo e in circostanze favorevoli, CAES. e a.; non aequo senatu, essendo il senato non favorevole, CIC.; aequa Venus Teucris, Venere favorevole ai Teucri, OV. Trist. 2, 6; aequior sibi quam reo, più favorevole a se stesso che all'accusato, CIC.; aequis auribus audivit, ascoltò con orecchio favorevole, LIV.; aequis oculis aspicit, guarda di buon occhio, VERG.; sost. m. pl. aequi, orum, gli amici (iniqui, i nemici), CIC. e a.;
3 uguale a se stesso, tranquillo, sereno, rassegnato; uguale con altri, equo, giusto: quod adest, memento componere aequus, ricordati di disporre imperturbabile il presente, HOR. Carm. 3, 29, 33; aequo animo, con animo sereno o rassegnato, con calma o rassegnazione; aequus iudex, giudice imparziale, CIC.; col gen. di relaz., absentium aequi, giusti verso gli assenti, TAC. Ann. 6, 36; lex aequa, legge giusta, CIC.; aequa condicio, condizione equa, NEP.; aequum est, è giusto, è ragionevole, PL., CIC. e a.; sicut aequum est homini, come si conviene ad un uomo, CIC.; formula giur.: quod o quantum aequius melius o semplic. aequius melius, come è più equo e meglio, in CIC.; con l'acc. e l'inf.: aequum est vos ignoscere, è giusto che voi perdoniate, TER.; aequum censeo (PL.) o puto (CIC.), credo giusto; aequom videtur ut, sembra giusto che, PL.;
4 di cosa uguale ad altra, uguale, pari: aequa pars, una parte eguale, TER. e a.; aequis viribus, con forze uguali, LIV.; aequa manu (SALL.) o aequo proelio o aequo Marte, con pari esito, CAES.; ex aequo, egualmente, SEN. e a.; ex aequo (a pari condizioni) venire in amicitiam, LIV.; ex aequo (alla pari) socii sunt, TAC.; aequis pensionibus o portionibus, a rate uguali, LIV.; aequo fere spatio ab castris, a distanza quasi uguale dall'accampamento, CAES.; col dat., urbs... nubibus aequa, città alta quanto le nubi, OV. Pont. 4, 7, 24; con cum e l'abl.: aequo iure cum ceteris, con diritti pari agli altri, LIV.; con atque, ac, quam: ut aequum ei ius... esset quam erat ipsi, che a lui fosse accordato un potere uguale al suo, VELL. 2, 121, 2: in aequo esse ac, essere alla pari di, LIV.; in aequo alicui stare, stare al livello d'uno, SEN. Ben. 2, 29, 2; in aequo aliquem alicui ponere, porre uno al livello d'un altro, LIV.

1. illuvies, ei, f.,
1 terreno pantanoso, CURT.; acqua stagnante: placida illuvies, un calmo ristagno d'acqua, TAC. Ann. 12, 51, 4 (lez. inc.);
2 inondazione, alluvione, IUST.
[in-1 + lavo + -ies].

2. illuvies, ei, f.,
sordidezza, sozzura, sudiciume: immunda illuvies, ripugnante sporcizia, TER.; morbo illuvieque peresa vellera, velli corrosi dalla malattia e dal sudiciume, VERG. Georg. 3, 562; come termine d'ingiuria: germana illuvies, vero mucchio di letame, PL. Most. 40
[in-2 + lavo + -ies].


Cfr. co:

Equi Terme
http://it.wikipedia.org/wiki/Equi_Terme
Equi Terme è una frazione del comune di Fivizzano, in provincia di Massa Carrara nella parte orientale della Lunigiana. Il paese sorge sulle pendici del Pizzo d'Uccello, monte delle Alpi Apuane.
A Equi Terme è presente una fonte termale sulfurea di cui già gli antichi romani avevano riconosciuto le proprietà curative: ne è prova la pavimentazione marmorea rinvenuta nel luogo dove sorge l'odierno stabilimento termale. Alla fine dell’Ottocento, infatti, fu costruito l'Hotel Radium (attuale Hotel Terme, Ristorante la Fonte) con le piscine termali usate per cure inalatorie e bagni caldi. Nel 1989 il Comune di Fivizzano acquistò la struttura e la riqualificò, dotando così il paese di una struttura attrezzata per cure contro le affezione della pelle, problemi respiratori e reumatici, allergie e per le affezioni ginecologiche.

E dagheƚa co sti romani, i ƚiguri ƚi ga descoverto ste fonti asè vanti dei romani, ebeti!

En Japon o Ciapango a ghè i macaki japonexi ke i va a ƚe terme da milioni de ani:

Immagine
http://www.filarveneto.eu/wp-content/up ... apango.jpg

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http://www.filarveneto.eu/wp-content/up ... /Onsen.jpg
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Re: Jexoło/Giesolo (Equilio/Equilo)

Messaggioda Berto » mar dic 23, 2014 8:38 am

Equilo

cfr. co:

Equi
http://it.wikipedia.org/wiki/Equi
Gli Equi (Lat. Aequi) erano una antica popolazione, che occupava un'area oggi compresa fra il Lazio e l'Abruzzo, in Italia, costantemente citata nella prima decade di Livio come ostile a Roma nei primi tre secoli dell'esistenza della città.

Immagine
http://www.filarveneto.eu/wp-content/up ... 0/equi.jpg


Esquilino
http://it.wikipedia.org/wiki/Esquilino
Il nome Esquilino ha dato adito a numerose interpretazioni da parte degli studiosi, tutte credibili ma nessuna che ne stabilisca con certezza l'origine: gli stessi autori latini non precisano l'etimo da cui esso deriva.
Alcuni affermano che gli exquilini erano gli abitanti della fascia suburbana per distinguerli dagli inquilini che risiedevano nell'Urbe. Aexquilae deriva dalla radice di ex-colere, che significa appunto "abitare fuori" (dalle mura).
Altri sostengono che il toponimo provenga da aesculi (eschi), arbusti di leccio cari a Giove: sul colle, alle origini, si trovavano appunto un tempio e un bosco sacro a Mefite e Giunone Lucina, divinità cui gli antichi abitanti si rivolgevano affinché fugassero i miasmi della malsana zona circostante.
Una terza ipotesi è che esso derivi da excubiae, ovvero le guardie mandate da Romolo per difendersi dalle insidie sabine di Tito Tazio.

Immagine
http://www.filarveneto.eu/wp-content/up ... 71-572.jpg
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