Vivere e convivere contro natura

Re: Vivere e convivere contro natura

Messaggioda Berto » dom apr 07, 2019 3:38 am

8) I muri sono una necessità vitale universale ...


Muri, termini, confini e barricate, segni naturali e sacri di D-o
viewtopic.php?f=141&t=1919



Una lezione a papa Francesco su i muri e i musulmani
6 aprile 2019
Raymond Ibrahim

http://www.linformale.eu/una-lezione-a- ... -musulmani

“Faccio appello a non creare muri ma a costruire ponti” è stato a lungo il mantra di Papa Francesco.

Più di recente, quando, domenica scorsa gli è stata fatta “una domanda sulla migrazione in generale e sulla minaccia del presidente degli Stati Uniti Donald Trump di chiudere il confine meridionale con il Messico”, il papà ha declamato banalità: “I costruttori di muri”, ha detto, “siano essi fatti di filo spinato o mattoni, finiranno per diventare prigionieri dei muri che costruiscono … Con la paura, non andremo avanti, con i muri, resteremo chiusi dentro questi muri”.

Meno di una settimana prima, Papa Francesco aveva tenuto una predica al sindaco di Roma sulla necessità di essere più accogliente con i migranti musulmani. “Roma”, dichiarò in quell’occasione, “è una città ospitale, è chiamata ad affrontare questa sfida epocale [i migranti musulmani chiedono l’ingresso] sulla scia della sua nobile storia, usare le sue energie per accogliere e integrare, trasformare tensioni e problemi in opportunità per l’incontro e la crescita. “

“Roma”, ha esultato, “città di ponti e mai di muri!”

La grande ironia di tutto ciò è che papa Francesco vive nell’unico Stato circondato da mura, la Città del Vaticano, e la maggior parte di questi bastioni sono stati eretti per scongiurare secoli di invasioni islamiche.

In particolare, nell’846, una flotta musulmana proveniente dal Nord Africa composta da 73 navi e 11.000 musulmani, sbarcò ad Ostia vicino a Roma. I mercanti musulmani che visitavano spesso l’Italia avevano fornito loro informazioni precise che resero il raid un successo. Sebbene non riuscissero a violare le preesistenti mura della Città Eterna, saccheggiarono e depredarono la campagna circostante, incluse-per la costernazione della cristianità-le venerate e secolari basiliche di San Pietro e San Paolo. Gli invasori musulmani profanarono le tombe dei venerati apostoli e le spogliarono di tutti i loro tesori.

Papa Leone IV (847-855) reagì costruendo molte altre mura, tra cui quindici bastioni lungo la riva destra del fiume Tevere, la cui foce fu immediatamente chiusa con una catena per proteggere i luoghi sacri da ulteriori incursioni e profanazioni musulmane. Completate nell’ 852, le mura, in alcuni punti erano alte 40 piedi e larghe 12 piedi.

Anticipando le crociate contro l’Islam di oltre due secoli – e mostrando in questo modo il loro futuro e lontano sopraggiungere – Papa Leone (e dopo di lui Papa Giovanni VIII) offrì la remissione dei peccati a quei cristiani che avrebbero dato la loro vita nel combattere gli invasori islamici.

Tale era il pericolo esistenziale e in corso che i musulmani, citati nelle fonti contemporanee come “Figli di Satana”, causarono all’Europa, più di due secoli prima che la Prima Crociata fosse dichiarata nel 1095.

Di fatto, a soli tre anni dalla prima invasione musulmana di Roma, “nell’849 i musulmani tentarono un nuovo sbarco a Ostia, poi, ogni anno, dall’857 in poi, minacciarono la costa romana”, spiega lo storico medievale francese C. E. Dufourcq.

Per sbarazzarsene, papa Giovanni VIII decise nell’878 di promettere loro un pagamento annuale [o jizya] di parecchie migliaia di monete d’oro; ma questo tributo della Santa Sede all’Islam sembra sia stato pagato solo per due anni; e di tanto in tanto, fino all’inizio del decimo secolo, i musulmani riapparvero alla foce del Tevere o lungo la costa vicina.

Oggi molti musulmani, non solo della tipologia dell’ISIS, continuano a vantarsi che l’Islam conquisterà Roma, l’unica delle cinque sedi apostoliche a non essere mai stata soggiogata dal jihad (a differenza di Antiochia, Alessandria, Gerusalemme e Costantinopoli). Allo stesso modo, i musulmani di tutta Europa continuano a mostrare la stessa ostilità e disprezzo per tutte le cose e le persone non islamiche, sia che si tratti di vandalizzare le chiese e rompere le croci, sia che si tratti di violentare le donne “infedeli” considerate loro di diritto.

E questo è il punto che sfugge a papa Francesco: i muri dovrebbero essere abbattuti e i ponti dovrebbero essere estesi solo quando entrambe le parti saranno disposte a vivere in una pace amichevole, in contrasto al rendere il lavoro distruttivo di coloro che hanno cercato di soggiogare l’Europa nel nome dell’Islam, molto più facile.
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Re: Vivere e convivere contro natura

Messaggioda Berto » dom apr 07, 2019 7:36 am

ALCUNE PRECISAZIONI SU DICHIARAZIONI di BERGOGLIO SENTITE RECENTEMENTE
Stefano Burbi

https://www.facebook.com/giacomo.defeo/ ... 9368019616

I BARBARI CHE HANNO FORMATO L’EUROPA
Attila, detto “Flagello di Dio”, era re degli Unni, una popolazione nomade probabilmente di origine turca (o mongola) proveniente dalla Siberia del Sud e giunta in Europa nel IV secolo d.C. a portare la propria “cultura” di razzie e distruzioni: dopo avere sconfitto l’esercito romano a Costantinopoli, non riuscirono a conquistare la città solo grazie al fatto che non disponevano delle macchine da guerra in grado di distruggere le mura che proteggevano la città.
Papa Leone I – dice la leggenda – fermò Attila e lo distolse dal proposito di raggiungere Roma: si vede che quel Pontefice non era interessato a conoscere meglio la cultura unna.

PIÙ PONTI E MENO MURI…
Nell’844, i Saraceni arrivarono fino al Colle Vaticano, che non era, allora, compreso dalle antiche Mura Aureliane, in quanto si trovava fuori dal territorio urbano. Fu un Pontefice, Leone IV (nomen omen) a capire nell'846 che per la sopravvivenza della Chiesa era necessaria la costruzione delle mura (dette appunto leonine) che ancora oggi circondano la Città del Vaticano. Per la cronaca, diventare cittadino del Vaticano è estremamente difficile, perché non vige né lo ius soli né lo ius sanguinis: in altre parole, né nascere entro le mura leonine né essere figlio di cittadini del Vaticano permette di acquisire la cittadinanza.

GESÙ MIGRANTE.
La Sacra Famiglia si recò a Betlemme per rispondere al censimento, che obbligava a registrarsi nei luoghi di origine del capofamiglia, quindi parlare di emigrazione di Giuseppe e Maria, incinta di Gesù, è del tutto errato. Nemmeno il trasferimento della famiglia in Egitto per fuggire dalla persecuzione di Erode può essere visto come la riduzione di Gesù allo status di “migrante” per varie ragioni. Intanto l’Egitto, fin dal 30 a,C., era una provincia romana, e gli abitanti di Israele, sempre sotto il controllo di Cesare, potevano quindi tranquillamente muoversi senza ricorrere alla clandestinità o all’invocazione dell’asilo politico. Durante la permanenza in Egitto, comunque, Giuseppe riuscì a mantenere se stesso e la sua famiglia con il suo lavoro di falegname, che anche a quei tempi era un mestiere molto richiesto che assicurava un più che dignitoso tenore di vita. Quando Erode morì, Giuseppe, Maria e Gesù fecero ritorno a Nazareth senza avere abusato dell’ospitalità dell’Egitto e senza avere creato nessun problema sociale.

MAFIA
Ogni paese ha la sua Mafia, i suoi delinquenti, i suoi santi, i suoi eroi.
In Italia sarà molto più probabile trovare delinquenti italiani, visto che giocano “in casa”. Ma se esaminiamo i numeri degli ospiti nelle patrie galere, vediamo che i detenuti stranieri rappresentano il 33% del totale. Mi astengo da aggiungere qualcosa di più a commento di questi dati che sono di per sé sufficientemente eloquenti. Quello che non vedo è la necessità di permettere che il numero dei criminali aumenti maggiormente quasi a voler riconoscere una sorta di scellerata e autolesionistica par condicio della delinquenza, per cui se delinquono gli italiani, perché non permettere anche agli stranieri di fare lo stesso? Ma cosa realmente suscita più indignazione se chi delinque è uno straniero? Un criminale italiano, ahimè, ce lo siamo trovati in casa. Il criminale straniero, spesso, ha approfittato della nostra ospitalità: lo abbiamo accolto, rifocillato, sfamato, e lui, per riconoscenza, uccide e stupra.
Accogliere è bello: accogliere bene (rispettando le regole e le esigenze di un paese) è meglio. Ed accogliere bene significa aprire le braccia a chi merita, facendo attenzione che nessun lupo entri nel recinto degli agnelli. Perché il buon pastore difende il suo gregge.
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Re: Vivere e convivere contro natura

Messaggioda Berto » dom apr 07, 2019 7:36 am

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Re: Vivere e convivere contro natura

Messaggioda Berto » dom apr 07, 2019 9:08 am

Questo Papa Bergoglio appartiene alla demenziale e invasata categoria castuale degli utopisti, fanatici, esaltati che presuntuosamente e arrogantemente in nome della loro utopica credenza nell'uguaglianza, nella solidarietà e nella fratellanza universale, nella difesa dei presunti deboli e dei presunti ultimi della società e del mondo;
utopiche credenze come l'ideologia comunista e l'idolatria cristiana fattasi religione di stato con l'impero romano e poi teocrazia vaticana che con Bergoglio si è intrisa di comunismo, di filo nazismo maomettano e di antisemitismo antisraelita, ma più ancora l'idolatria mafiosa nazi maomettana;
utopie e utopisti che da sempre hanno provocato e ancora provocano immani tragedie e sofferenze all'umanità, alle sue comunità dove sfortunatamente e disgraziatamente attecchiscono e proliferano.




Le caste che si credono illuminate, superiori, elittarie, divine, semidei o vicari di Dio o Dio
viewtopic.php?f=141&t=2747

Parassiti, bugiardi, manipolatori dei diritti umani e ladri di vita ma che si propongono come presuntuosi e arroganti salvatori degli uomini e dell'umanità, solo che laddove questi operano spesso e volentieri la gente muore.
viewtopic.php?f=205&t=2668
https://www.facebook.com/alberto.pento/ ... 2617721208
Questi non salvano vite ma ci tolgono la vita; questi sono criminali che violano i nostri diritti umani e civili.

Utopie demenziali e criminali - falsi salvatori del mondo e dell'umanità
viewtopic.php?f=141&t=2593
Utopie che hanno fatto e fanno più male che bene e molto più male del male che pretenderebbero presuntuosamente e arrogantemente di curare.
Totalitarismi e imperialismi maomettano (mussulmano o islamista), comunista (internazicomunista), nazista (fascista e nazista), globalista, idolatria cattolico-ecumenista, ...

Manipolazione criminale dei valori e dei diritti umani universali, quando il male appare come bene
viewtopic.php?f=25&t=2484
https://www.facebook.com/alberto.pento/ ... 1489953902

Diritti Umani Universali che non esistono
viewtopic.php?f=25&t=2584

No Bergoglio, no, questi non sono un dono
viewtopic.php?f=194&t=2732
Immagine
http://www.filarveneto.eu/wp-content/up ... ti-ong.jpg
No Bergoglio, questi non sono un dono di Dio, del cielo, della vita, questi non portano gioia, non portano rinnovamento, non portano un'umanità migliore, non portano cultura, valori e civiltà, questi sono prevalentemente una disgrazia, un male grande, un peso economico insopportabile, un pericolo per la nostra vita e la nostra civiltà, un'invasione destabilizzante sociale e politica, una violazione dei nostri diritti umani dei nativi e degli indigeni europei, un crimine contro i cittadini italiani ed europei e contro l'umanità, sono un pretesto e una giustificazione dei regimi europei poco democratici parassitari e castuali che opprimono e sfruttano i loro cittadini, molti di questi portano orrore e terrore, malattie, predazione e morte.
Non esserne complice Bergoglio.


Fascisti e antifascisti, nazisti, comunisti, maomettisti e zingari, la loro disumanità e inciviltà
viewtopic.php?f=205&t=2731
https://www.facebook.com/alberto.pento/ ... 3975893749

Comunisti, internazicomunisti e dintorni
viewtopic.php?f=176&t=1711

Ideologie politiche e religiose aberranti che violano i Valori, i Doveri e i Diritti Umani Universali, che portano alla morte e la morte, che violano le leggi di natura e "le leggi divine non idolatre".
https://www.facebook.com/permalink.php? ... 7003387674

Il mito tabù degli ultimi e dei poveri
viewtopic.php?f=141&t=2706
https://www.facebook.com/alberto.pento/ ... nref=story
I peggiori sono quelli che rubano in nome degli ultimi
I criminali peggiori sono quelli che rubano e uccidono in nome degli ultimi o dei presunti tali
I peggiori sono quelli che si servono degli ultimi o dei presunti ultimi per derubare e opprimere tutti gli altri, tra cui la loro stessa gente.


L'uomo di buona volontà e l'ipocrita
viewtopic.php?f=141&t=2515
https://www.facebook.com/alberto.pento/ ... 8760165384
Il sano egoismo è un bene e non un male ed è un valore naturale, universale e divino poiché il primo dovere di ogni creatura è di vivere la sua vita come da mandato del Creatore.
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Re: Vivere e convivere contro natura

Messaggioda Berto » dom apr 07, 2019 9:10 am

La proprieta e la ricchezza non sono né un male né un furto, come non lo è il capitalismo e l'industrializzazione,
come non sono un male ma un bene sia il profitto che il denaro; come non è un male ma il più grande dei beni la libertà



Istituto Liberale - L'Individualista Feroce
27 ottobre 2018 ·
di Luigi Valente

https://www.facebook.com/giancarlo.maer ... 7431090497

Il metodo più onesto di redistribuzione delle grandi ricchezze è lo sperpero in beni di lusso. Quando Ronaldo acquista un orologio di due milioni di euro c'è un effetto che si vede e un effetto che non si vede. L'effetto che si vede è l'ostentazione di un bene che pochissimi potrebbero permettersi, e la maggior parte delle persone si ferma a questo; ciò che non si vede è dove finiscono quei due milioni di euro.
Finiscono a pagare il lavoro di ingegneri che hanno costruito la macchina dell'orologio, ingegneri che ne hanno fatto il vetro, artigiani che ne hanno cucito il cinturino, operai che hanno estratto i diamanti; e indirettamente, quei due milioni pagano anche i minatori che hanno estratto i metalli, gli operai che li hanno raffinati, gli autotrasportatori che hanno permesso a tutti questi beni - provenienti dalle più disparate parti del mondo - di incontrarsi in un'unica fabbrica per costruire un bene di lusso.
Ogni volta che un ricco sperpera il proprio denaro in beni di lusso, vacanze costose, capricci e feste, avviene una redistribuzione della ricchezza. Ed è una redistribuzione assolutamente legittima e onesta, attuata su base volontaria.
Se Ronaldo avesse acquistato un Casio digitale di 10 euro sarebbe stato sicuramente più ricco di due milioni, cosa che non gli avrebbe cambiato la vita; ma tanti lavoratori non avrebbero visto ripagato il proprio lavoro per produrre quell'orologio Franck Muller con oltre 400 diamanti incastonati.



La proprietà non è un furto e un male ma un bene prezioso e rubare non è un bene ma un male
viewtopic.php?f=141&t=2495



La gratuità? La vita non è un caso e nemmeno un dono gratuito.
viewtopic.php?f=141&t=2729
https://www.facebook.com/permalink.php? ... 7003387674

La gratuità in natura, come il caso senza connessioni causali, non esiste.
La gratuità può essere sia un male che un bene
Quando è naturale, libera e volontaria è un bene, quando è ideologica, obbligatoria e senza reciprocità è un male e la base della schiavitù, della depredazione.
Il male e la menzogna della gratuità come ideale sociale religioso e politico.
La gratuità non sempre è un bene e spesso è un male travestito da bene.
La gratuità come ideale e diritto è un male perché deresponsabilizza, deruba, depreda, riduce in schiavitù.
La gratuità come dono e carità ha valore solo se è responsabile, volontaria e libera in un contesto, ambito di relazioni sociali amorose, fraterne, solidali, che presuppongo la reciprocità, uno scambio di dare e ricevere; anche la gratuità di riflesso a una credenza religiosa presuoppone e implica la reciprocità, uno scambio.
La gratuità che disprezza la non gratuità è un male grande ...
È come affermare che la proprietà è un furto, come la libertà di disporre di sé, come il lavoro pagato, il giusto guadagno e il giusto profitto.
Chi predica a favore della gratuità, sempre e comunque e contro la non gratuità è solo un ladro, un bugiardo e un parassita.

Il mandato divino del Creatore per tutte le creature è quello di quadagnarsi da vivere con il sudore della fronte;
e in questa legge universale non vi è nulla di gratuito.
Anche la provvidenza divina, la manna dal cielo e i miracoli degli dèi incarnati, dei santi e delle madonne sono una menzogna della gratuità che viola leggi universali e naturali di Dio.


Essere umani e buoni uomini e per chi ci crede anche sensati cristiani
viewtopic.php?f=141&t=2746
https://www.facebook.com/permalink.php? ... 7003387674



Aiutati che il ciel ti aiuta e la provvidenza divina
viewtopic.php?f=141&t=2703
Aiutati che il ciel ti aiuta è la vera provvidenza divina che non appartiene all'idolatria delle varie religioni ma che è insita nella vita, nella natura, nelle leggi fisiche dell'universo e morali o etiche delle creature; sopratutto è presente nella responsabilità dell'uomo.
La provvidenza divina si realizza esclusivamente nelle opere dell'uomo di buona volontà e non certo nei miracoli soprannaturali per opera di qualche "santo fanfarone".
L'altra, quella religiosa e miracolistica delle preghiere e delle invocazioni/raccomandazioni idolatre, non esiste è una menzogna.
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Re: Vivere e convivere contro natura

Messaggioda Berto » dom apr 07, 2019 9:21 am

Amare e aiutare chi ti fa del male non è un bene ma un male
viewtopic.php?f=141&t=2542
https://www.facebook.com/alberto.pento/ ... 7401811401

L'Europa e il mondo stanno svoltando a destra e liberandosi del social nazi comunismo
viewtopic.php?f=117&t=2798

I popoli del mondo si rivoltano contro il nazismo maomettano (e le sue mostruosità incivili e disumane: Maometto, Islam, Corano, Sharia) - orrore e terrore politico religioso.
viewtopic.php?f=188&t=2702
Orrore germanico: la politica dei social nazi comunisti sta uccidendo i tedeschi
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Re: Vivere e convivere contro natura

Messaggioda Berto » lun apr 08, 2019 9:55 pm

Saper vivere insieme è una pratica possibile solo se è libera, volontaria e naturale cioè impostata sull'amicizia, sull'amore, sul rispetto, sulla fraternità spontanee, non ideologiche e forzate e non imposte d'autorità dai governi castuali e ademocratici.

http://www.fondazioneintercultura.org/_ ... e_10_1.pdf
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Re: Vivere e convivere contro natura

Messaggioda Berto » lun apr 08, 2019 9:55 pm

Washington Post: Trump ha detto ai migranti che negli Stati Uniti non c'è posto per loro
06.04.2019

https://it.sputniknews.com/mondo/201904 ... o-per-loro

“Non possiamo più accettarvi, il nostro paese è pieno”: con questo appello agli immigrati è intervenuto il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, riferisce il Washington Post.

Il presidente ha anche esortato le persone che si trovano ai confini meridionali degli Stati Uniti, a tornare indietro, dice l'articolo. Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha detto che nel suo paese non c'è spazio per i migranti, scrive il Washington Post. Così, il leader americano ha cercato di convincere gli immigrati a non raggiungere più il confine meridionale degli Stati Uniti.

"Non possiamo più accettarvi. Non possiamo. Il nostro paese è pieno. Il nostro territorio è pieno, il settore è pieno. Non possiamo più accettarvi. Scusatemi. Quindi tornate indietro", ha detto Trump durante la tavola rotonda con la pattuglia di frontiera in California.

Ha anche minacciato il Messico di aumentare il 25% di dazi doganali sulle automobili prodotte nel paese nel caso in cui il governo messicano non aumenti i suoi sforzi per ridurre la migrazione dall'America Centrale.

Trump ha anche respinto le accuse da parte dei migranti riguardo le persecuzioni, ha sottolineato che la maggior parte di loro sono "membri di bande, che hanno addestrato gli avvocati". La dichiarazione di Trump ha scatenato una reazione immediata da parte dei critici del leader americano.

"Questa è solo una dichiarazione ridicola", ha detto la deputata democratica Pramila Jayapal. “Nel nostro paese ci sono settori agricoli che hanno un disperato bisogno di lavoratori. In California e in altri luoghi, le nostre industrie di costruzione hanno un disperato bisogno di lavoratori. L'immigrazione non è sempre stata solo una questione di politica di immigrazione, ma anche di ciò che siamo come nazione”.


Usa, Capitol Hill fa causa a Trump: dichiarazione d'emergenza per il Muro umilia la Camera
Negli atti vengono indicati come controparte non il presidente Usa ma i ministri di Tesoro, Difesa, Interni e Risorse naturali. Una procedimento analogo è già stato intentato da 21 Stati americani. Il presidente in visita al confine con il Messico: "Immigrati, tornate indietro. Siamo al completo"
06 aprile 2019

https://www.repubblica.it/esteri/2019/0 ... -223437052

La Camera, controllata dai Democratici, fa causa all'amministrazione Trump contro la sua dichiarazione di emergenza al confine col Messico per finanziare il muro bypassando Capitol Hill. L'atto, depositato in una corte federale di Washington, sostiene che il provvedimento del tycoon agisce in aperto disprezzo della volontà del Congresso e mette in discussione i poteri del presidente di accedere a certi fondi per il muro semplicemente dichiarando una emergenza. La causa indica come controparte non Trump ma alcuni suoi ministri (Tesoro, Difesa, Interni, Risorse naturali). Una causa analoga è già stata intentata da 21 stati Usa.

Esteri
Usa: Camera boccia dichiarazione emergenza muro Messico. Votano contro anche 13 repubblicani
dal nostro corrispondente FEDERICO RAMPINI

Oggi Trump ha visitato un tratto del confine Usa-Messico nella città californiana di Calexico, dove è stata costruita una nuova barriera. "Sembra grande, è migliore e molto più efficace del muro precedente", ha detto il presidente Usa. "È migliore, più veloce e meno costoso. È un grande tratto di muro", ha aggiunto l'inquilino della Casa Bianca che ha fatto il giro del nuovo muro di confine lungo 2,25 miglia che ha sostituito la vecchia recinzione. Gli agenti e gli sceriffi delle pattuglie di frontiera locali hanno poi discusso con lui alcuni dei problemi relativi alla sorveglianza del muro.

"Il nostro Paese è al completo, quindi tornate indietro", ha detto il presidente rivolgendosi direttamente ai migranti. "Non vi possiamo prendere più, il nostro Paese è al completo, la nostra area è piena, mi dispiace, quindi tornate indietro, le cose stanno così". Trump è poi tornato a respingere l'idea che i migranti che arrivano dai Paesi dell'America Centrale siano in fuga da violenze e persecuzioni, affermando che sono in maggioranza membri di gang che sono stati istruiti a presentarsi come rifugiati dai loro avvocati. "È una truffa, un falso, ed io conosco bene i falsi, ne ho appena affrontato uno", ha detto, riferendosi all'inchiesta sul Russiagate.

Le parole di Trump sul fatto che l'America sia al completo e non abbia più posto per gli immigrati sono state definite "ridicole" dai democratici. "Abbiamo le aziende agricole di tutto il Paese che hanno disperato bisogno di lavoratori, come le aziende edili della California e di altri Stati - ha detto Pramila Jayapal, deputata dello stato di Washington - e l'immigrazione è sempre stata non solo una questione di regole ma di quello che siamo come Paese".

Intanto la Nbc solleva una nuova polemica: secondo il network, la prima sezione del Muro terminata lo scorso anno che Trump rivendica come merito della sua amministrazione, era stata approvata dall'ex presidente Barack Obama. Quella barriera di cica 3,2 chilometri era stata inizialmente costruita negli anni Novanta con pezzi di metallo riciclati e poi, durante l'amministrazione Obama, nel 2009, è stato approvato il suo ammodernamento. Rinnovata nuovamente nel 2018 e completata lo scorso ottobre, è stata denominata, con una targa, la prima porzione del Muro di Trump. "Questa targa è stata messa il 26 ottobre del 2018 per commemorare il completamento della prima sezione del Muro di confine del presidente Trump", recita l'insegna con il sigillo della Casa Bianca.
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Re: Vivere e convivere contro natura

Messaggioda Berto » lun apr 08, 2019 9:59 pm

Magdi Cristiano Allam contro il demenziale Bergoglio
8 aprile 2019

https://www.facebook.com/MagdiCristiano ... 8572687718

Papa Francesco sta promuovendo in modo ossessivo gli interessi dei migranti stranieri a danno del bene degli italiani. È ora di dire basta a questa guerra propagandistica e psicologica contro l’Italia e gli italiani

Cari amici, l’insistenza con cui Papa Francesco promuove l’accoglienza degli stranieri definiti “migranti”, santifica i migranti paragonandoli a Gesù, scomunica chi è contro l’accoglienza tacciandolo di razzismo, relativizza la criminalità perpetrata dagli stranieri, ci obbliga a prendere atto che questo Papa è il principale protagonista della strategia immigrazionista che collima con la strategia globalista finalizzata a imporre un Nuovo Ordine Mondiale assoggettato alla grande finanza speculativa.
Ricevendo in Vaticano il 6 aprile gli studenti e docenti del Collegio arcivescovile San Carlo di Milano, per festeggiare i 150 anni di vita di questo istituto scolastico, Papa Francesco ha detto:
«Non dobbiamo avere paura dei migranti. I migranti siamo noi, Gesù è stato migrante».
«Dobbiamo ringraziare Dio perché il dialogo tra persone, culture, etnie è una ricchezza».
«A chi obietta che i tuoi figli non cresceranno puri, dico che la purezza è come l’acqua distillata, non ha sapore, l’acqua della vita è la multiculturalità».
«Chi preferisce costruire muri finirà schiavo dentro i muri costruiti, senza orizzonti. Questi muri diventeranno la radice per far crescere integralismo, fondamentalismo e spirito settario, che trovano alimento in una diffusa cultura dell’indifferenza, che non è creativa e non ti lascia crescere. Anzi spegne le persone».
«Il cuore è aperto per accogliere tutti. Se io ho il cuore razzista devo capire il perché e convertirmi».
Papa Francesco relativizza la realtà della criminalità organizzata straniera sostenendo che i veri mafiosi sono gli italiani:
«Qualcuno potrebbe dire che sono delinquenti. Ma anche noi ne abbiamo tanti. La mafia non è stata inventata dai nigeriani, La mafia è, diciamo, un "valore" nazionale. È nostra, italiana. I migranti sono coloro che ci portano ricchezze. Sempre. Anche l’Europa è stata fatta da migranti».
Il Papa ha assunto, nell’incontro con gli studenti, la tesi dei cosiddetti pacifisti secondo cui la causa delle guerre sono le armi e chi le produce, denunciando specificatamente l’Europa e gli Stati Uniti:
«Se ci sono le guerre nel mondo è perché qualcuno vende le armi per ammazzare i bambini, per ammazzare la gente. Siamo noi a fare le differenze, sono la ricca Europa e l’America a vendere le armi».
Sempre il Papa ha condannato il sistema economico capitalista, sostenendo che è la causa della povertà e che l’alternativa, ovvero il comunismo, sarebbe conforme all’insegnamento di Gesù:
«Il fatto che vi siano persone che vivono in povertà? I bambini affamati? Le differenze tra la gente? Non è Dio a volerlo, ma le fa anche questo sistema economico ingiusto dove ogni giorno ci sono più o meno ricchi con tanti soldi e tanti poveri senza nulla. Siamo noi con questo sistema economico ingiusto a fare la differenza, a fare che i bambini siano affamati».
«Qualcuno potrebbe dire che non sapeva che il Papa è un comunista. No, risponderei, questo ce lo ha insegnato Gesù ed è su questo che saremo giudicati».
Cari amici, il Papa è per un verso il capo supremo della Chiesa cattolica universale e, dall’altro, è il capo dello Stato del Vaticano, che è uno Stato estero ospitato in Italia. Ebbene, dato che sta di fatto promuovendo in modo insistente ed ossessivo delle tesi che, oltre a nuocere alla fede cristiana e a dividere i fedeli cattolici, rappresentano un’aggressione e una minaccia agli interessi fondamentali dell’Italia e al bene supremo degli italiani, chiediamo che la smetta di interferire così pesantemente negli affari interni del nostro Stato. Questo comportamento di Papa Francesco si configura come una guerra propagandistica e psicologica contro l’Italia e gli italiani. Noi diciamo basta.
Prima l'uomo poi caso mai anche gli idoli e solo quelli che favoriscono la vita e non la morte; Dio invece è un'altra cosa sia dall'uomo che dai suoi idoli.
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Re: Vivere e convivere contro natura

Messaggioda Berto » mer apr 10, 2019 6:56 am

Migranti, ora tra i vescovi c'è chi dice: «Un errore l'accoglienza indiscriminata»
lunedì 8 aprile 12:26 - di Federica Parbuoni

https://www.secoloditalia.it/2019/04/mi ... m=facebook

Non solo accoglienza indiscriminata. Anche nella Chiesa c’è chi avverte che bisogna puntare su una via legale all’immigrazione, che vada oltre le «emozioni» del momento e sappia chiedersi «che tipo di società vogliamo costruire con loro (i migranti, ndr) in Italia e in Europa». Il monito è arrivato nei giorni scorsi da monsignor Mario Delpini, vescovo della diocesi di Milano, nel corso di un convegno, promosso dalle Caritas Italiana e Ambrosiana, che aveva un titolo-manifesto: “Non per mare”.

«I corridoi umanitari funzionano»

Al centro della riflessione c’erano la pratica dei corridoi umanitari e un primo bilancio della loro applicazione. Si tratta di un bilancio positivo registrato anche dai media d’Oltretevere, come ha notato Libero che ha riportato i titoli delle edizioni dell’Osservatore romano e di Avvenire a ridosso dell’incontro. «I corridoi umanitari funzionano», era quello del quotidiano della Santa Sede, mentre il giornale dei vescovi è arrivato a parlare di un «modello Italia». Dal 2017, infatti, esiste un accordo tra governo, Cei e Comunità di Sant’Egidio per far entrare legalmente nel Paese chi ha diritto alla protezione umanitaria. Né più né meno dell’obiettivo di Matteo Salvini, che se da un lato esercita la linea dura nei confronti degli sbarchi illegali, dall’altro ripete che chi ha diritto è il benvenuto. Si tratta, del resto, di una linea ampiamente condivisa da quel fronte che non ci sta a farsi dettare le politiche migratorie da trafficanti e Ong.

Un’azione concreta contro le morti in mare

Grazie ai corridoi umanitari in Italia sono arrivati 500 richiedenti asilo, tra i quali 200 bambini. Venivano dai campi profughi di Etiopia, Giordania, Turchia e sono stati integrati con profitto. Soprattutto, non sono stati esposti al rischio di morte in mare che è indissolubilmente connesso ai viaggi clandestini, ma che ugualmente viene sbandierato dal fronte dell’accoglienza indiscriminata per criminalizzare la linea del rigore. Spesso con la stessa chiesa in prima fila, come avvenuto appena qualche giorno fa, quando il presidente della Cei, Gualtiero Bassetti, è arrivato a sostenere che alla diminuzione degli sbarchi ha fatto seguito un aumento delle morti in mare.

Il mea culpa per certi appelli dei vescovi sui migranti

«Mi pare che sul fenomeno migratorio si faccia volutamente troppa confusione che genera solo delle emozioni. In questo modo risulta difficile poter affrontare questo tema all’interno di una visone complessiva capace di guardare a un futuro promettente dell’Italia e dell’Europa», è stato invece il monito di monsignor Delpini, che ha sostenuto la necessità di puntare sulle alternative ai viaggi illegali e ha spiegato di sentirsi «un po’ in colpa per la genericità dei nostri appelli, lanciati anche come Vescovi italiani».


Polonia, arcivescovo Nowak: “Le migrazioni non sono un arricchimento”
martedì, 9, aprile, 2019

https://www.imolaoggi.it/2019/04/09/arc ... 1HGnEkotKw

L’arcivescovo polacco monsignor Stanislaw Nowak, attraverso un’intervista rilasciata al sito di informazione cattolica “La Fede Quotidiana” ha tuonato fortemente contro i migranti e le migrazioni. L’ottantatreenne vescovo emerito di Czestochowa (famosa città che a Jasna Góra conserva un’icona mariana molto venerata dai polacchi) ha spiegato che i migranti e le migrazioni “non sono un arricchimento e tanto meno una risorsa“.

Per monsignor Nowak, “una cosa è il piano morale e religioso, l’altro quello politico che riguarda lo Stato”. Secondo l’alto prelato lo stato deve gestire il fenomeno, “deve tener conto della volontà dei cittadini”, che generalmente “non sono d’accordo con una indiscriminata politica migratoria“.

Dopo aver ricordato che il Catechismo della Chiesa cattolica insegna che la carità “va fatta nei limiti delle proprie possibilità e nessuno è tenuto ad andare oltre” perchè “finiremmo per stare male tutti”, l’arcivescovo polacco ha sfidato la politica sul terreno della saggezza. “Un governante saggio pensi prima di tutto ai poveri di casa sua, e dopo a chi viene da fuori“.

Il numero 2241 del Catechismo, voluto da San Giovanni Paolo II, spiega infatti che “le nazioni più ricche sono tenute ad accogliere, nella misura del possibile” e che le autorità politiche, “in vista del bene comune, di cui sono responsabili, possono subordinare l’esercizio del diritto di immigrazione a diverse condizioni giuridiche“. Inoltre il testo aggiunge che l’immigrato “è tenuto a rispettare con riconoscenza il patrimonio materiale e spirituale del paese che lo ospita, ad obbedire alle sue leggi, a contribuire ai suoi oneri“.

Da pastore della Chiesa Cattolica Nowak ha introdotto nelle sue riflessioni un ulteriore elemento che spesso viene sottovalutato anche dai politici ostili ai flussi migratori, vale a dire “il dovere di proteggere e difendere le nostre origini cristiane, le tradizioni e la cultura da una pericolosa visione di fratellanza universale“. Per l’arcivescovo “i confini di una nazione vanno rispettati alla pari della sua sovranità”.

Nei giorni scorsi anche un altissimo prelato della Chiesa Cattolica si era espresso sulla tematica, riflettendo in particolare sui rischi dell’islamismo. Il cardinale africano Robert Sarah, prefetto vaticano della Congregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti, presentando il suo ultimo libro (scritto con Nicolas Diat), non ancora tradotto in italiano, dal titolo “Le soir approche et déjà le jour baisse” (edizioni Fayard) ha spiegato che “i musulmani disprezzano l’ateo Occidente. Si rifugiano nell’islamismo come un rifiuto della società dei consumi che viene offerta loro come religione. Può l’Occidente presentare loro la Fede in modo chiaro? Per questo dovrà riscoprire le sue radici e identità cristiane“.

Il cardinale della Guinea ha ricordato che per i Paesi del terzo mondo, l’Occidente è “un paradiso perché governato dal liberalismo commerciale. Ciò incoraggia il flusso di migranti, così tragico per l’identità dei popoli. Un Occidente che nega la sua fede, la sua storia, le sue radici e la sua identità è destinato al disprezzo, alla morte e alla scomparsa“.


Alberto Pento
La contrapposizione non è tra consumismo e religione (tra materialismo e spiritualismo), ma tra consumismo e idolatrismo a cui è preferibile il consumismo che almeno è più realista anche se pregno di inganni illusori.
L'errore che genera tale presunta contrapposizione è la credenza presuntuosa che la religione coincida con la spiritualità e che la materia e la natura ne siano prive e che il "consumismo-edonismo-materialismo" siano di per sè la negazione delle spirito e di Dio e descrivino esattamente la realta esistenziale della maggioranza degli occidentali bianchi, atei-agnostici e credenti cristiani.


Ecco quando le migrazioni sono e non sono invasioni e portano il bene e non il male
viewtopic.php?f=194&t=2603
https://www.facebook.com/alberto.pento/ ... 1496793523
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