Israele si difende e attaccaLA NUOVA FORMA DELLE COSEhttps://www.facebook.com/permalink.php? ... 4575318063E ora il messaggio a Putin e a Rouhani è arrivato forte e chiaro. Di che cosa si tratta? Tra ieri e oggi, una serie di esplosioni si sono avvertite in Siria. Missili di Hezbollah nascosti sottoterra sarebbero esplosi causando un sommovimento tellurico del grado 2,6 della scala Richter.
I missili sotterranei esplosi si trovavano in una base di Hama che appartiene alla 47esima brigata dell'armata siriana del presidente Bashar Assad. Sarebbero morte 26 persone tra cui diversi iraniani.
Come da abitudine, Israele non ha rivendicato l'attacco, ma è evidente che è lo Stato ebraico ad essersi mosso come ha già fatto precedentemente questo mese quando ha (anche in questo caso non ufficialmente) attaccato la base aerea T-4 da cui era partito a febbraio il drone iraniano abbattuto dalla contraerea israeliana.
L'attacco, avvenuto mentre il nuovo Segretario di Stato, Mike Pompeo si trovava a Gerusalemme e dopo la visita in Israele circa una settimana fa del Generale Joseph Votel, a capo del CENTCOM, lascia intendere che l'operazione è avvenuta attraverso una intesa con Washington.
Il messaggio a Mosca e a Teheran non può essere più esplicito. Washington e Gerusalemme non permetteranno che l'Iran si insedi stabilmente in Siria mettendo a repentaglio la sicurezza di Israele.
Tutto questo avviene a meno di due settimane dalla decisione che Trump prenderà riguardo all'accordo sul nucleare iraniano dal quale uscirà quasi sicuramente, e dopo il discorso di Mike Pompeo, in cui il nuovo Segretario di Stato, ha ribadito il pieno appoggio americano a Israele relativamente alla sua posizione di contrasto e confronto riguardo a Teheran.
Ora anche la Russia sa che i tempi delle concessioni in Siria sono terminati. La consegna della Siria all'Iran, alla Russia e alla Turchia, non è all'ordine del giorno.
Si è innalzato il livello dello scontro. Al di là dell'abituale rodomontismo iraniano, (se Trump uscirà dall'accordo provvederanno ad accellerare l'arricchimento dell'uranio...), non ci sono dichiarazioni ufficiali.
La realtà è che siamo entrati in una nuova fase. Pompeo lo aveva annunciato qualche settimana fa. Il tempo del soft power americano è finito. Israele può contare più che mai ora dopo l'ultimo rassemblement voluto da Trump ai vertici, sulla presenza di uomini fortemente vicini a Israele come John R. Bolton e lo stesso Pompeo.
Non è azzardato ipotizzare che il contingente americano in Siria aspetterà a lungo prima di tornare a casa.
Netanyahu ha presentato l'imponente materiale del programma nucleare iraniano, il progetto Amad raccolto dal Mossad.100.000 files dell'archivo atomico decrittati e disponibili che rivelano le menzogne iraniane.
Oggi l'accordo sul nucleare iraniano siglato dagli USA è morto.
Live: Netanyahu says Iran ‘lied big time’ about nuclear program
https://www.timesofisrael.com/liveblog-april-30-2018L'IRAN HA MENTITO, CONTINUA A MENTIRE E ISRAELE HA LE PROVE Di Benjamin Netanyahu
https://www.facebook.com/noicheamiamois ... 3002591422Stasera vi mostreremo i file segreti nucleari dell’Iran. Come sapete, i leader iraniani hanno ripetutamente negato di aver mai perseguito armi nucleari. Potete ascoltare la Guida Suprema dell’Iran, Ali Khamenei: “[Khamenei] Sottolineo che la Repubblica Islamica non ha mai cercato armi nucleari”. Potete ascoltare il presidente iraniano Hassan Rouhani: “[Rouhani] Armi nucleari e altre armi di distruzione di massa non hanno posto nella dottrina di difesa e di sicurezza dell’Iran e sono in contraddizione con le nostre fondamentali convinzioni religiose ed etiche”. La stessa cosa è stata ripetuta dal ministro degli esteri iraniano Javad Zarif: “[Zarif] Non abbiamo nessun programma di sviluppo di armi nucleari. In ogni caso, consideriamo le armi nucleari sia irrazionali che immorali”. Ebbene, stasera sono qui per dirvi una cosa: l’Iran ha mentito. E alla grande.
Dopo aver firmato l’accordo sul nucleare nel 2015, l’Iran ha intensificato gli sforzi per nascondere i suoi dossier nucleari segreti. Nel 2017 l’Iran ha trasferito i suoi dossier sulle armi nucleari in un luogo altamente segreto a Teheran. Questo [foto satellitare] è il distretto Shorabad, nella Teheran sud, e qui [nel cerchio rosso] è dove tenevano gli archivi atomici. Pochi iraniani sapevano dove fossero, molto pochi. E anche pochi israeliani. Ora, dall’esterno questo appariva come un innocente capannone, sembra un magazzino in rovina. Ma all’interno conteneva gli archivi atomici segreti iraniani chiusi in massicci schedari, più grandi di quanto appaiano [nella foto]. Alcune settimane fa, con una grande impresa di intelligence, Israele ha ottenuto mezza tonnellata di materiale dall’interno di questo seminterrato. Ed ecco cosa abbiamo in mano: 55mila pagine e altri 55mila file su 183 CD. Tutto quello che state per vedere è una copia esatta del materiale iraniano originale. Magari vorreste sapere dove sono gli originali. Beh, posso dire che ora sono in posto molto sicuro. I dossier comprendevano documenti incriminanti, grafici incriminanti, presentazioni incriminanti, progetti incriminanti, foto incriminanti, video incriminanti e altro ancora. Abbiamo condiviso questo materiale con gli Stati Uniti, e gli Stati Uniti possono garantire della sua autenticità. L’abbiamo condiviso anche con altri paesi e lo condivideremo con l’Agenzia Internazionale dell’Energia Atomica (AIEA).
Vediamo dunque la storia di questo materiale. Sappiamo da anni che l’Iran aveva un programma nucleare segreto chiamato Progetto Amad. Ora possiamo provare che il Progetto Amad era un programma completo per progettare, costruire e testare armi nucleari. Possiamo anche provare che l’Iran sta segretamente immagazzinando materiali del Progetto Amad per usarli in un momento di sua scelta per sviluppare armi nucleari. Ecco qual era l’obiettivo esplicito del Progetto Amad: creare armi nucleari. Questa [sullo schermo] è una presentazione originale iraniana da quei file e questa è l’enunciazione della missione: “Progettare, produrre e testare … cinque testate, ciascuna con una resa da 10 chilotoni TNT da montare su un missile”. Non occorre saper leggere il farsi per vedere qui “10 chilotoni”. Questo è l’obiettivo specifico del Progetto Amad. L’equivalente di cinque bombe di Hiroshima da montare su missili balistici. Quest’altro è un foglio elettronico originale iraniano dai loro archivi sul Progetto Amad. Guardate cosa c’è qui: produzione di yellowcake [prodotto finale dei processi di concentrazione e purificazione dell’uranio], processo di arricchimento con centrifughe, progetto testate, progetto simulazione, e test. E in effetti, quando analizziamo quello che c’è in questi archivi troviamo che il progetto Amad aveva tutti i cinque elementi chiave di un programma per armi nucleari. Vediamoli uno per uno. Primo elemento: progettare un’arma nucleare. Questa è un’illustrazione originale iraniana di un’arma. Di nuovo, non c’è bisogno di saper leggere il farsi per capire questo [nell’ovale rosso]: “U-235”, cioè uranio arricchito, esattamente qui nel core [nucleo]. E’ il solo posto dove si trova uranio arricchito nel core. E quest’altra è una simulazione originale iraniana che mette insieme tutti questi componenti. Secondo elemento: sviluppare i core. Questa è una foto che mostra il processo di fusione e un core di metallo colato, sempre dai loro archivi. E in quest’altra foto, la struttura sotterranea che gli iraniani stavano costruendo per produrre core. Abbiamo centinaia di documenti per ciascuno di questo componenti. Terzo elemento: costruire un sistema di implosione nucleare. Questa è una foto originale iraniana di uno strumento per la misurazione di implosioni, e questa è una simulazione di un’implosione nucleare. Quarto elemento: allestire test nucleari. Questa è una mappa di cinque potenziali siti per test nucleari nell’Iran orientale. Abbiamo moltissimi altri documenti come questo. Quinto: montare armi nucleari su missili. Questo è il progetto per una carica nucleare su un missile Shahab 3, sempre dai loro archivi. Quest’altra è la testata, e qui dentro la bomba. E non occorre che vi ricordi che l’Iran sta continuamente ampliando la gittata dei suoi missili balistici capaci di portare testate nucleari. Sono partiti da 1000 km fino a circa 2.000: possono raggiungere Riad, Tel Aviv, Mosca. Ma stanno lavorando per gittate molto molto più lunghe. Stanno progettando missili con gittate molto più lunghe per portare armi nucleari. Dunque questi file dimostrano in modo conclusivo che l’Iran mente spudoratamente quando dice di non aver mai avuto un programma per armi nucleari. I file lo dimostrano.
Ma ecco cosa è successo dopo. L’Iran ha dovuto fronteggiare crescenti pressioni nel 2003. Ve lo ricordate, fu dopo la guerra nel Golfo. Così fu costretto ad abbandonare il Progetto Amad, ma non abbandonò le sue ambizioni nucleari. L’Iran congegnò un piano per fare due cose. Primo, preservare il know-how nucleare del Progetto Amad. Secondo, sviluppare ulteriormente le sue capacità relative alle armi nucleari. Questo piano arrivò direttamente dalla massima dirigenza iraniana. Ecco un altro documento dai loro archivi: “Facendo seguito alle nuove direttive del ministro della difesa (Shamkhani)”… Oggi è il Direttore del Consiglio di Sicurezza Nazionale. Dunque: “Facendo seguito alle nuove direttive del ministro della difesa … il lavoro verrà diviso in due parti: coperta e aperta”. Una parte cruciale del piano era quella di cerare nuove organizzazioni per continuare il lavoro. Ecco come la spiegò il dottor Mohsen Fakhrizadeh, capo del Progetto Amad. Prendete nota di questo nome: Mohsen Fakhrizadeh. Dunque, ecco le sue direttive. Dice: “Il proposito generale è annunciare la chiusura del Progetto Amad”. Ma poi aggiunge: “Attività speciali…”, voi sapete di che si tratta. “Attività speciali saranno condotte all’insegna dello sviluppo di know-how scientifico”. E infatti questo è esattamente ciò che l’Iran si mise a fare. Continuò questo lavoro in una serie di organizzazioni nel corso degli anni e oggi, nel 2018, questo lavoro viene svolto dalla SPND: un’organizzazione all’interno del Ministero della difesa iraniano. E non vi stupirà sentire che l’SPND è guidata dalla stessa persona che guidava il Progetto Amad: il dottor Mohsen Fakhrizadeh. E che, non per caso, molto del personale chiave della SPND ha lavorato sotto Mohsen Fakhrizadeh nel Progetto Amad. Sicché questi archivi atomici mostrano chiaramente che l’Iran ha pianificato ai livelli più alti di continuare il lavoro relativo alle armi nucleari sotto diverse vesti e usando lo stesso personale. Voglio darvi un altro esempio delle attività iraniane relative alle armi nucleari che sono proseguite dopo il Progetto Amad. Tutti ricordate l’impianto di Fordow per l’arricchimento dell’uranio. Era un impianto segreto sotterraneo per l’arricchimento, che gli iraniani costruirono sotto una montagna. Non si mettono migliaia di centrifughe sotto una montagna per produrre isotopi a scopo medico. Si mettono là sotto per una sola ragione: l’arricchimento per armi nucleari. Ma i file mostrano che Fordow venne progettato fin dall’inizio per armi nucleari nell’ambito del Progetto Amad. Ecco un progetto originale iraniano di Fordow. E cosa è successo? Che l’Iran ha continuato a costruire segretamente Fordow per anni dopo la fine del Progetto Amad. Ecco [in una foto] come si presenta: quella è l’entrata e poi va sotto la montagna. Non vi sorprenderà nemmeno che l’Iran insistette per mantenere Fordow e fondamentalmente l’accordo sul nucleare [del 2015] gli ha permesso di farlo.
Gli ha permesso di farlo, ma con un intoppo: l’Iran era tenuto dall’accordo sul nucleare a presentarsi all’Agenzia Internazionale dell’Energia Atomica (AIEA) ripulito dal suo programma nucleare. Questa era una condizione esplicita per l’attuazione dell’accordo sul nucleare. L’Iran deve presentarsi pulito. Così, nel dicembre 2015 la AIEA pubblicò la sua valutazione finale di quelli che definiva gli aspetti militari del programma nucleare iraniano. Ecco il rapporto. Era l’occasione per l’Iran di presentarsi completamente ripulito all’AIEA. Avrebbero potuto dire la verità, potevano dire: avevamo questo programma segreto, ora è finito, l’abbiamo abbandonato, non esiste più, abbiamo distrutto il materiale. Ecco cosa disse in realtà l’Iran all’AIEA. “L’Iran … ha negato l’esistenza di un programma coordinato mirante allo sviluppo di un ordigno esplosivo nucleare, e in modo specifico ha negato…”. Badate bene: “…in modo specifico ha negato l’esistenza del Piano Amad”. Il materiale [del loro archivio] prova il contrario. I file provano invece che “l’Iran ha autorizzato, avviato e finanziato il Progetto Amad, un programma coordinato mirante allo sviluppo di un ordigno esplosivo nucleare”. E qui c’è un altro documento dai loro archivi: questo è un piano generale del progetto Amad. L’Iran disse all’AIEA: “Non è stato condotto nessun lavoro con tecnologia MPI…” Dovete scusare questo gergo, è terminologia scientifica, qualcosa che è necessario capire per la produzione di armi nucleari. Ma ecco cosa dice: “Non è stato condotto nessun lavoro con tecnologia MPI in geometria emisferica”. Ma, di nuovo, gli archivi mostrano che è un falso completo. “L’Iran ha condotto ampi lavori con tecnologia MPI in geometria emisferica”. E qui [nella foto] c’è un esempio. Centinaia di altri documenti lo dimostrano. L’Iran disse all’Agenzia che “non aveva condotto lavori metallurgici specificamente progettati per un ordigno nucleare”. Ma i file, di nuovo, dimostrano che è una bugia. “L’Iran ha condotto ampi lavori metallurgici specificamente progettati per un ordigno nucleare”. E qui c’è una foto originale iraniana. Ce n’è una quantità di altre nei loro archivi.
Quella che vi ho mostrato stasera è solo una frazione di tutto il materiale in nostro possesso. Ma anche solo da questo campione, si possono trarre quattro conclusioni principali. Primo, l’Iran ha mentito sul fatto di non aver mai avuto un programma per armi nucleari. Centomila file segreti dimostrano che hanno mentito. Secondo, anche dopo l’accordo [del 2015], l’Iran ha continuato a preservare ed espandere il suo know-how delle armi nucleari per un uso futuro. Perché mai un regime terrorista nasconde e archivia meticolosamente i suoi file segreti nucleari se non per usarli in una data successiva? Terzo, l’Iran ha di nuovo mentito quando non si è presentato all’AIEA ripulito, come richiesto dall’accordo sul nucleare. Infine, quarto: l’accordo sul nucleare iraniano è basato sulle menzogne: è basato sulle menzogne iraniane e sull’inganno iraniano. I centomila file che abbiamo qui dimostrano che hanno mentito. Questo è il punto: l’Iran continua a mentire. Proprio la settimana scorsa Zarif ha detto: “[Zarif] Non abbiamo mai voluto produrre la bomba”. Sentiamolo di nuovo: “[Zarif] Non abbiamo mai voluto produrre la bomba”. Sì che lo volevate. Sì che lo volete. E i vostri archivi atomici lo dimostrano.
L’accordo sul nucleare apre all’Iran la strada verso un arsenale atomico. Lo fa perché dà loro i tre componenti che sono necessari per produrre questo arsenale. Primo, arricchimento senza limiti fra pochi anni. E loro progettano di farlo. Progettano di avere svariate centinaia di migliaia di centrifughe avanzate che possono arricchire montagne di uranio per quel core che vi ho mostrato prima, per moltissimi di quei core. Secondo, [l’accordo] non si occupa minimamente del continuo sviluppo iraniano di missili balistici. Terzo, non si occupa minimamente del programma segreto iraniano per la bomba nucleare e della sua avanzata opera di armamento. Dunque si tratta di un accordo terribile. Non lo si sarebbe mai dovuto sottoscrivere. Tra pochi giorni, il presidente Trump prenderà una decisione su cosa fare con l’accordo sul nucleare. Sono certo che farà la cosa giusta. La cosa giusta per gli Stati Uniti, la cosa giusta per Israele e la cosa giusta per la pace nel mondo.
(Da: Israel PM office, 30.4.18)
Nucleare iraniano, i documenti rubati dal Mossad a Teheran lo scorso gennaioIl primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu durante la conferenza stampa nella quale ha presentato parte delle provesterie che gli 007 israeliani hanno raccolto sul programma nucleare di Teheran
01/05/2018
giordano stabile
http://www.lastampa.it/2018/05/01/ester ... agina.html I servizi segreti israeliani hanno rubato i 55 mila documenti sul programma nucleare iraniano, mostrati ieri dal premier Benjamin Netanyahu, in un blitz in un deposito a Teheran, lo scorso gennaio, e li hanno poi portati in Israele. Tutta l’operazione si è svolta in una sola notte. Il deposito dove erano custoditi i file, poi immagazzinati in 183 cd, era stato individuato nel febbraio 2016 e posto sotto sorveglianza.
Il capo del Mossad Yossi Cohen ha poi informato il presidente americano Donald Trump, durante una visita a Washington lo scorso gennaio. In questi mesi i documenti, quasi tutti in farsi, sono stati analizzati, fino alla conferenza stampa di Netanyahu di ieri sera. La Casa Bianca ha definito i documenti «nuovi» e una prova che i dubbi di Trump sull’accordo nucleare erano fondati.
Dubbi europei
Già ieri sera l’Alto rappresentante della Ue Federica Mogherini, però, ha replicato che i nuovi documenti, la maggior parte risalenti al periodo 1999-2003, non mettono in questione «il rispetto da parte dell’Iran dell’accordo» del 2015. Questa mattina i ministeri degli Esteri francesi e tedesco hanno ribadito che i nuovi elementi rafforzano la validità dell’accordo firmato da Onu, Usa, Russia, Ue e Paesi europei, perché ha posto l’Iran «sotto stretta sorveglianza».
«È chiaro che la comunità internazionale aveva dubbi sul fatto che l’Iran avesse un programma nucleare soltanto pacifico – ha detto un portavoce del governo tedesco -. Per questa ragione è stato firmato l’accordo del 2015, che include un sistema di sorveglianza senza precedenti, robusto e dettagliato, da parte dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica».
Mogherini: 'Netanyahu non ha messo in dubbio l'accordo' - Mondo2018/04/30
http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/2 ... 354c3.html "Da quello che abbiamo visto dalla sua esposizione, il primo ministro (Israeliano) Netanyahu non ha messo in dubbio l'adempimento dell'Iran" all'accordo sul nucleare,che "non è basato su buona fede o fiducia, ma su impegni concreti, meccanismi di verifica e una rigido monitoraggio dei fatti", che certificano come "l'Iran rispetti pienamente i patti". Lo scrive in una nota l'Alto rappresentante per la politica estera Ue, Federica Mogherini.
"Prima di tutto - scrive -, la reazione può essere solo preliminare, perché, com'è ovvio, dobbiamo fare una verifica nei dettagli" di quanto esposto da Netanyahu, "vedere i documenti e ottenere il parere dell'Aiea (l'agenzia dell'Onu per l'energia atomica, ndr)", perché quest'ultima "è l'unica organizzazione imparziale, internazionale che ha il mandato di verificare gli impegni dell'Iran". "Non ho visto da parte di Netanyahu argomenti che provino una violazione da parte dell'Iran" di un accordo che "fu creato proprio perché fra le parti non c'era la fiducia".
Alberto PentoChe essere immondoPOSTILLA NUMERATA SUL SIGNIFICATO DELL'ARCHIVIO NUCLEARE DELL'IRAN TRAFUGATO DAL MOSSADNiram Ferretti
02/05/2018
https://www.facebook.com/permalink.php? ... 4575318063 Ci sono alune cose che vanno puntualizzate relativamente all'archivio sul programma nucleare iraniano che il Mossad ha trafugato a Teheran e che ieri Netanyahu ha esposto al mondo.
1) Non si tratta di materiale post 2015. Tutto quello che è stato mostrato è relativo al programma Amad, di cui, in parte l'AIEA aveva dato conto in un documento tecnico di 25 pagine del 2011.
2) Lo scopo di Netanyahu non era di esibire una pistola fumante ma di rivelare pienamente come il regime iraniano avesse portato avanti un programma nucleare pur continuando a negare di averlo fatto e l'estensione di questo programma.
3) Il materiale raccolto dal Mossad è imponente. Nessuno degli ispettori AIEA che compilarono il rapporto del 2011 ha avuto accesso a una simile mole di informazioni che dovrà essere esaminata con cura da esperti del settore.
4) E' sorprendente quello che si è sentito dire da Federica Mogherini e che in sostanza suona, "Sì, sapevamo che l'Iran mentiva, per questo abbiamo fatto l'accordo". In altre parole si è fatto un accordo con un paese che si sapeva che aveva mentito su una questione di tale rilevanza, contando sul fatto che abbia smesso di farlo in virtù di un accordo i cui meccanismi di verifica e controllo sono limitati e unicamente a suo vantaggio.
5) All'epoca dell'accordo, nel 2015 all'Iran non venne richiesto di rivelare le dimensioni effettive del suo programma nucleare così come non gli venne richiesto di dimostrare di non avere violato i parametri di non proliferazione. All'Iran non venne richiesto di fermare l'arricchimento dell'uranio. Non gli venne chiesto di chiudere e smantellare la centrale per l'arricchimento dell'uranio a Fordo. Gli venne chiesto di convertirla. Non gli venne chiesto di porre un freno al suo programma missilistico. Non gli venne chiesto di fermare la ricerca e lo sviluppo delle centrifughe più veloci che potrebbero condurre all'atomica con un ritmo accelerato. Non gli venne chiesto di sottoporsi in qualsiasi momento e in qualsiasi luogo a ispezioni in centri dove si può sospettare che venga continuata una attività nucleare clandestina. Anzi. Le ispezioni dovranno essere concordate e annunciate in anticipo.
6) In aggiunta non gli venne chiesto di fermare il suo armamento e finanziamento di Hezbollah. Si può concordare un accordo sul nucleare e al contempo consentire che venga finanziata e armata fino ai denti una organizzazione terroristica. Non gli venne chiesto di chiudere i suoi 80 "centri culturali" in Sud America che gli USA considerano luoghi che alimentano network terroristici. Certo anche questa non è una questione legata al nucleare, ma legata al terrorismo e connessa quindi alla persuasione che un paese come l'Iran è meglio che non sia dotato di testate atomiche. Non gli venne chiesto nulla in merito alla continua violazione dei diritti umani. Si possono violare impunenente i diritti umani e poi dotarsi dell'atomica.
7) Lo scopo di Israele nell'avere trafugato il materiale sul programma nucleare è quello di mostrare agli Stati Uniti, la sua estensione, il suo livello di avanzamento, la sua pericolosità e di collegarlo a un accordo pieno di falle e fortemente vantaggioso per l'Iran. Lo scopo di Israele è evidenziare l'assoluta mancanza di credibilità dell'Iran, la sua duplicità e al contempo di rendergli noto, attraverso una operazione sensazionale, che gli sta addosso con ferrea continuità.
8) Quello che Benjamin Netanyahu ha voluto mostrare ieri, soprattutto a Donald Trump, il suo interlocutore principale è che di un negoziatore come l'Iran è impossibile fidarsi, che il deal, così com'è non è null'altro che una trappola.
L'Europa finge di non capire. L'accordo funziona, è il mantra. Ora la palla passa a Donald Trump.
CoomentiBiagio Capetta Mi sfugge il perche' Israele puo' avere un suo programma nucleare e 'Iran no.
Niram Ferretti Biagio Capretta, è presto spiegato. Basterebbe conoscere la storia del Medioriente, ma sarebbe lungo riassumerla in un commento. Israele dalla sua esistenza è sempre stato minacciato di distruzione dagli stati arabi circostanti a cui dal 1979 si è aggiunto anche l'Iran. Forse le è sfuggito, come le deve essere sfuggito anche che l'Iran minaccia da allora Israele di distruzione e non ha mai mancato di farlo. Le risulta che Israele abbia mai invaso a scopi aggressivi uno stato limitrofo? Le risulta che Israele abbia cercato e cerchi come l'Iran di espandersi regionalmente in Libano, Iraq, Siria e Yemen? Le risulta che Israele esporti una dottrina ebraica millenarista a obbiettivo egemonico? Le risulta che Israele sia una teocrazia con ambizioni imperiali?Capisco che le sfugga perchè Israele possa avere un suo arsenale nucleare con cui non ha mai minacciato nessuno dei suoi vicini mentre la democraticissima Repubblica Islamica dell'Iran non debba averlo, ma insieme a questo le sfugge molto altro...
Biagio Capetta
Certo :
Mi sfugge il Golan ancora occupato nonostante le risoluzioni abbiano intimato ad Israele di sgombrare. Mi sfugge che se non fosse per i "terroristi" di hezbollah , Israele sarebbe qncora comodamente istallato in Libano .
Mi sfugge come Israele violi costantemente i diriti umani e la sovranità degli stati limitrofi perché gode di totale impunità . Mi sfugge come Israele se ne infischi altamente di tutte le risoluzioni e le condanne della comunità internazionale.
Se vuole , continuo a fare mente locale....
Biagio Capetta
Ma io mi riferivo ad altro :
Non è legittimo che una nazione che possiede un arsenale nucleare abbia il diritto di vietare ad un altra di possederne uno.
Sic et sempliciter.
Riccardo Giuliana
Un bel ragionamento. Come dire che dato che la polizia è armata, anche i criminali hanno il diritto di armarsi.
Complimenti
Gianluigi Fabiano
Le risoluzioni delle Nazioni Unite non sono in quanto tali giuridicamente impeccabili perché quasi sempre sono politicamente viziate.
Israele ha conquistato le alture del Golan combattendo una guerra difensiva e questo gli dà il buon diritto di tenerle secondo i principi di diritto internazionale.
Per fare un esempio l'Italia fu privata dell'Istria e della Dalmazia perché perse una guerra in cui fu paese aggressore.
Non si capisce perché questo principio applicato in tanti conflitti europei non debba valere per Israele.
Le alture del Golan hanno un'importanza strategica fondamentale per la difesa di Israele.Risoluzioni Onu che dicano ad Israele di abbandonarle sono palesemente mirate a favorire i suoi nemici.
Bisogna infine ricordare che tutte le guerre che Israele ha combattuto sono guerre di difesa che in quanto tali rientrano nell'accezione di "guerra giusta".
Biagio Capetta
sarebbe più giusto : visto che i criminali sono armati , la polizia lo deve essere di più.
Sono io a complimentarmi con lei.
Biagio Capetta
L'Onu che favorisce la Siria a svantaggio di Israele .
Alberto Levy
Capetta, lei non è informato su queste cose. Le uniche cose che sa sono le solite mezze verità anti israeliane. Le risoluzioni ONU ? Chi c'è nell'ONU?
53 paesi islamici di cui molti produttori di petrolio. Se lei fosse informato saprebbe che l'ONU si comporta con Israele come gli antisemiti di un tempo si comportavano con gli ebrei in Europa. Tutti contro uno. Giustizia ? Non se ne parla all'ONU, è una organizzazione con maggioranze automatiche non democratiche, cioè di paesi dittatoriali. Che valore hanno queste maggioranze ? Un valore morale pari a zero. Per il Golan hanno già risposto bene prima di me. Per quanto riguarda l'Iran ci sarebbero dei libri da scrivere. I media italiani fanno finta che sia un paese tranquillo e pacifico. Non lo è Basta informarsi un po' per scoprire cosa sia oggi l'Iran. È un paese con grandi tratti di similitudine con la Germania dei tempi del nazismo.
Nayana Derigo
Prisi Biagio lei ci è mai stata sul Golan? Be io si... se lei ci fosse stata capireste perché è così importante.... se va a cercare sul web per capire la geografia e le distanza in km. capirebbe... la prego vada a cercarle prima di sparare dei slogan scontate.. dritte e ritritte..fino alla noia
Gianluigi Fabiano
Biagio Capetta se è per questo l'Unesco ha avuto il coraggio di riscrivere la storia asserendo che il muro del pianto non ha niente a che vedere con la storia degli ebrei.
E questo la dice lunga sulla credibilità di questi organismi internazionali.
Ma se lei è contento a dare credito ad un paese come l'Iran dove i diritti umani non sanno nemmeno che cosa siano e disprezza un paese come Israele che in fatto di diritti può dare punti anche a molti paesi europei non ha alcun senso discutere.
Infine riguardo all'arma nucleare .. Israele ha il know how e la tecnologia per realizzarla .. l'Iran non ha né l'uno né l'altra.
Ha bisogno che qualcuno glieli dia.
Israele non può permetterlo perché ne va della sua esistenza.
Israele pur avendo un'organizzazione militare di prim'ordine e all'avanguardia è un piccolo paese circondato da nemici.
Perciò ha realizzato un arsenale nucleare .. per avere una supremazia in escalation che funziona da deterrente per attacchi su larga scala contro il proprio territorio.
Se l'Iran si dotasse di armi nucleari Israele si troverebbe in inferiorità in una situazione di escalation.
Perciò se l'Iran continuerà nel suo programma per avere le bombe nucleari sarà la guerra.
E tutto molto semplice.
Biagio Capetta
sarebbero gli stessi arabi paesi che unitamente ad Israele foraggiano e aiutano i tagliagole in Siria?
Il " tutti contro uno " mi pare un tantino romantico
Però lei è informato , signor Levy.
Biagio Capetta
mi auguro ne abbia apprezzato le piste.
Che il Golan sia importantissimo per Israele è cosa nota.
Altrettanto noto è che è territorio siriano.
Occupato abusivamente.
Emanuele Di Segni
Con varie guerre vinte... Non abusivamente
Biagio Capetta
Israele può dare punti in fatto di rispetto dei diritti umani???
Emanuele Di Segni
Che ci fa un fascista in questa pagina?
Biagio Capetta
Già , è semplice.
Semplice : dialoga.
Alberto Levy
Biagio Capetta sono informato sia perché la storia della mia famiglia fa parte della storia di Israele e in parte dell'Italia, sia perché mi interesso di questi argomenti da 50 anni, e sia perché sono un israeliano bene informato su queste cose.
Emanuele Di Segni
Hezbollah..è tanto caro ai camerati..
Stefano Cattaneo
Semplice: Io posso avere una pistola nel cassetto per difendermi in caso di pericolo. Non potrei averla se continuamente strillassi: Appena mi procuro una rivoltella lo ammazzo!
Biagio Capetta
lei è un genio, ehhh?
Emanuele Di Segni
I fascisti intendo
Biagio Capetta
Signor Di Segni mi dia un suo parere sul Golan:
C'è o non c'è questo benedetto petrolio?
Emanuele Di Segni
È pieno
Biagio Capetta
Sicuro?
Biagio Capetta
Stefano Cattaneo : il problema è l'uso preventivo a scopo intimidatorio della rivoltella.
1
Emanuele Di Segni
È Dio
Biagio Capetta
Emanuele Di Segni amen
Guido Guastalla
Perché Israele non minaccia di distruzione i suoi vicini e l’Iran si. Ti basta!
Guido Guastalla
Biagio Capetta le sfugge anche che finché le alture del Golan erano siriane bombardavano continuamente la piana di TIberiade. Si vede che non è mai stato in Israele, Libano e Siria. È inutile discutere con persone che usano la ragione in modo capzioso.
Ps: le risoluzioni Onu a cui accenna sono dell’Assemblea generale a maggioranza islamica e non del Consiglio di sicurezza: se lo queste ultime sono vincolanti!
Guido Guastalla Biagio Capetta c’è il vino che è molto buono.
Biagio Capetta Guido Guastalla : sarebbe gentile da parte sua , farmene avere qualche bottiglia.
Niram Ferretti
Biagio Capetta lei non so di cosa si occupi nella vita. La storia non è però il suo forte. L'Israele della sua fantasia che viola i diritti umani, puro parto propagandistico, no ha alcuna corrispondenza con l'Israele reale dove lei, evidentemente, non ha mai messo piede. Non ho intenzione di discutere con un troll analfabeta funzionale che pone tra virgolette il termine "terroristi" riferito a Hezbollah. Lei non vale neanche cinque minuti del mio tempo. Personaggi come lei hanno in Facebook uno sfogatoio per la loro ignoranza e le idiozie che profferiscono a tutto spiano. Di personaggi come lei parlò tempo fa Umberto Eco, quando scrisse che i sociali hanno dato diritto di parola a legioni di imbecilli che prima parlavano al bar dopo un bicchiere di vino.
Guido Guastalla Biagio Capetta e lei è uno stronzio filo islamista
Biagio Capetta Niram Ferretti : le ci è voluta tutta la notte per partorire questa perla?
Niram Ferretti Biagio Capetta la salutiamo. Torni a giocare a flipper.
Lo vedete questo missile iraniano nella foto? In farsi ci hanno scritto sopra: "Israele deve essere cancellato".Giulio Meotti
02/05/2018
https://www.facebook.com/giulio.meotti/ ... 9400857999L'Iran lo dice ogni giorno, “morte a Israele”, ma non c'è scandalo in Occidente, soltanto acquiescenza e sordità. Così le incredibile rivelazioni fatte al mondo da Bibi Netanyahu sul programma nucleare dell'Iran sono accolte con sarcasmo nelle cancellerie europee. Dopo l’Olocausto, mai prima dell’Iran un paese così potente aveva negato l’Olocausto e promesso di farne un altro. Dalle moschee ai talk show, in Iran si sbeffegiano le camere a gas, “il sionismo internazionale” e “I Protocolli dei savi anziani di Sion” con la prefazione di Goebbels sono tradotti in farsi. E’ iraniana l’idea di colpire le comunità ebraiche nel mondo. Nel 1992 e nel 1994 cellule iraniane attaccano il centro ebraico e l’ambasciata israeliana di Buenos Aires: 100 morti. È l’Iran ad aver esportato in Israele le bombe umane con Hamas e Jihad Islamico. È l'Iran ad aver inondato il territorio d'Israele di migliaia di missili: dal Libano (2006) e da Gaza (2009, 2012, 2014). Traduco qui la lettera scritta da una iraniana, Farideh Goldin, che esprime bene quanto sto spiegando:
“Ho visitato l'Iran per l'ultima volta nell'estate del 1976 e avevo giurato che non sarei ritornata. Ma negli ultimi anni, la tentazione è cresciuta dentro di me, come una dipendenza da lungo tempo abbandonata ... E mio marito non aveva mai visitato il mio paese … Ho preso la decisione di andare con molta trepidazione. Era il 21 ottobre 2005. Una settimana dopo, Mahmoud Ahmadinejad chiese la distruzione di Israele: ogni uomo, donna e bambino; ogni artista, scienziato, contadino e droghiere; la ragazza i cui genitori venivano dallo Yemen; il mio amico portato fuori dalla Siria tra le braccia di suo padre; il giovane dall'Etiopia che aveva lasciato tutto alle spalle; e sì, anche mia madre, mio padre e mia sorella. Cosa sono per questo capo fanatico se non un piccolo prezzo da pagare sulla strada della redenzione celeste? Le mani del male sono forti e lunghe, ma non hanno più pugnali, come quando i miei genitori e i miei nonni vivevano nell'oscurità dei ghetti dell'Iran e gli odiatori degli ebrei, incoraggiati dai fanatici mullah, imperversavano fra le loro proprietà, adesso hanno missili e bombe atomiche”.
Negli anni Trenta solo una piccola minoranza in Europa apprezzò quanto disse Stefan Zweig prima di suicidarsi: “La più terribile mostruosità diventerà materia di un corso di studi”. Oggi, non domani, dobbiamo lavorare perché un giorno non si debba dire lo stesso sull'Iran e Israele.
QUELLO CHE HA DETTO NETANYAHU SPIEGATO A FEDERICA MOGHERINIDi Franco Londei
02/05/2018
https://www.facebook.com/noicheamiamois ... 4609091928Il Mossad non è l’AIEA così come Benjamin Netanyahu non è Federica Mogherini. Il Mossad le prove delle bugie iraniane le ha trovate, le è andate a prendere a Teheran e le ha portate a Gerusalemme. Netanyahu le ha messe in fila e le ha spiegate al mondo come si fa con i bambini, in maniera semplice e diretta.
Ma la regola che vale per i bambini evidentemente non vale per gli europei e in particolare non vale per quella che è stata, insieme a Barack Obama, la principale sostenitrice dell’accordo sul nucleare iraniano (JCPOA), Federica Mogherini, che dell’Europa è l’Alto rappresentante della politica estera.
Alle rivelazioni del Premier israeliano Federica Mogherini si è arroccata dietro al fatto che, secondo lei, gli iraniani non hanno violato l’accordo fatto con la comunità internazionale e Netanyahu non ha dimostrato niente.
A parte che sul fatto che gli iraniani non abbiano violato quel bruttissimo accordo ci sarebbe parecchio da ridire, se non altro sarebbe il caso di essere prudenti, ma la reazione di Federica Mogherini è stata la stessa del bambino che, preso con le mani nella marmellata, cerca di negare l’evidenza succiandosi le dita.
«Quello che ho visto dai primi rapporti è che Netanyahu non ha portato prove del fatto che l’Iran non abbia rispettato il JCPOA» ha detto una frastornata Federica Mogherini. E ci mancherebbe altro (aggiungo io), sarebbe il colmo che gli iraniani violino un accordo che in sostanza gli permette di fare tutto quello che vogliono.
Vede, cara Mogherini, il Primo Ministro israeliano non ha detto che gli iraniani stanno violando il JCPOA, con tutte le concessioni che gli avete fatto non ne hanno bisogno, ha dimostrato però che sul loro programma nucleare hanno mentito e che quindi quell’accordo è basato su presupposti completamente sbagliati. Il cane nasconde l’osso sotto terra per andarselo a riprendere al momento opportuno. Ed è quello che hanno fatto gli iraniani.
Netanyahu ha spiegato che gli iraniani avevano un programma nucleare militare che prevedeva la costruzione di cinque ordigni della stessa potenza di quelli di Hiroshima da posizionare su missili balistici e che quel progetto non è stato affatto accantonato. Anzi, con il programma balistico ancora attivo (perché VOI glielo avete permesso) quel progetto è più vivo che mai pronto a saltare fuori al momento opportuno.
Netanyahu ha dimostrato che gli ispettori della AIEA non sono attendibili se non hanno trovato questi documenti o, peggio ancora, che sono in malafede almeno quanto gli iraniani nel caso lo sapessero e hanno taciuto.
Netanyahu ha dimostrato che gli iraniani non hanno alcuna intenzione di accantonare il loro programma nucleare militare e che, con molta probabilità, lo stanno ancora implementando in segreto in una delle tantissime basi dove gli ispettori della AIEA non possono entrare perché VOI nell’accordo che avete firmato avete fatto in modo che ciò non avvenga.
Quindi, cara Federica Mogherini, può stare tranquilla che il Premier Netanyahu non ha voluto dimostrare che l’Iran viola il JCPOA, al contrario, ha voluto dimostrare che non ne ha alcun bisogno perché quell’accordo gli permette di fare tutto ciò che vuole e che quindi non solo è pessimo, è disastroso.
Diceva EliSaby che il silenzio è la forma più alta della parola. Ecco cara Federica Mogherini, sarebbe stato molto più dignitoso per lei e per gli europei che la sostengono rimanere in silenzio e lasciare che fosse proprio quel silenzio a parlare.
Con il JCPOA avete fatto una porcata inenarrabile e siete stati scoperti, ci sono tonnellate e tonnellate di documenti che lo provano. E invece che fare un passo indietro e magari ringraziare Israele che ancora una volta ha scoperto un regime islamico che cerca di dotarsi di armi nucleari, difendete l’indifendibile con la mera speranza che tutto ciò nasconda le vostre porcate. Resta solo da stabilire se sia ingenuità o malafede.
LO SCHIAFFO DEL MOSSAD A TEHERAN DIMOSTRA LA VULNERABILITA' IRANIANADi Lila C. Ashuryan
03/05/2018
https://www.facebook.com/noicheamiamois ... 5319020857 Se il Mossad riesce a organizzare e portare a termine una operazione come quella della sottrazione di tonnellate di documenti segreti riguardanti il programma nucleare iraniano e a portarli a casa nonostante le migliaia di Km che dividono Israele dall’Iran, a Teheran non devono stare tanto tranquilli.
A parte l’importanza di quei documenti che, sebbene non dimostrino che l’Iran stia ancora portando avanti il proprio programma nucleare dimostrano però che ha mentito alla comunità internazionale e che potrebbe ancora farlo, l’operazione del Mossad è stata un capolavoro da storia della intelligence, qualcosa di impensabile fino a pochi giorni fa.
Non c’è al mondo un servizio di intelligence che non si stia chiedendo come diavolo ha fatto il Mossad a trafugare una mole di documenti così imponente senza essere scoperto, a caricarli da qualche parte e a trasferirli in Israele, cioè a oltre mille Km di distanza, il tutto senza che gli iraniani se ne accorgessero.
E sicuramente se lo staranno chiedendo anche a Teheran dove voci non confermate parlano di dirigenti del Vevak, il servizio segreto iraniano, messi letteralmente sulla graticola per non aver scoperto l’operazione del Mossad in terra persiana.
E si perché fino ad oggi si è parlato solo dei documenti trafugati e della loro valenza, ma non di come siano stati sottratti agli iraniani o di come una simile operazione dimostri l’estrema vulnerabilità del sistema di sicurezza iraniano.
Non esistono, e non potrebbe essere altrimenti, dettagli sulla operazione del Mossad. Forse tra qualche decennio un qualche Edward Snowden qualsiasi ci renderà edotti di come il servizio segreto israeliano sia riuscito a portare avanti una simile operazione, ma per il momento rimane un mistero inspiegabile.
E probabilmente non se lo spiegano nemmeno gli iraniani che non potranno non essere preoccupati dall’enorme falla nella loro sicurezza evidenziata da questa operazione del Mossad.
Se gli israeliani sono riusciti a entrare in un deposito segreto in Iran, caricare tonnellate di documenti segreti e trasferirli in Israele senza essere scoperti, chi si cura della sicurezza interna all’Iran non deve dormire sonni tranquilli.
E non dormiranno sonni tranquilli nemmeno quelli che un giorno si e l’altro pure minacciano Israele. Sapere che il Mossad può portare a termine una simile operazione significa sapere anche che potrebbero arrivare a loro in qualsiasi momento. Non deve essere un bel vivere.