Federigo II de Xvevia e ła nasida de l'ogneversedà

Federigo II de Xvevia e ła nasida de l'ogneversedà

Messaggioda Berto » mer dic 16, 2015 12:42 pm

Federigo II de Xvevia e ła nasida de l'ogneversedà
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Prima l'uomo poi caso mai anche gli idoli e solo quelli che favoriscono la vita e non la morte; Dio invece è un'altra cosa sia dall'uomo che dai suoi idoli.
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Re: Federigo II de Xvevia e ła nasida de l'ogneversedà

Messaggioda Berto » mer dic 16, 2015 12:43 pm

Federico II Hohenstaufen
https://it.wikipedia.org/wiki/Federico_II_di_Svevia
(Jesi, 26 dicembre 1194 – Fiorentino di Puglia, 13 dicembre 1250) fu re di Sicilia (come Federico I, dal 1198 al 1250), Duca di Svevia (come Federico VII, dal 1212 al 1216), re di Germania (dal 1212 al 1220) e Imperatore del Sacro Romano Impero, e quindi precedentemente Re dei Romani, (come Federico II, eletto nel 1211, incoronato dapprima ad Aquisgrana nel 1215 e, successivamente, a Roma dal papa come Imperatore nel 1220), infine re di Gerusalemme (dal 1225 per matrimonio, autoincoronatosi nella stessa Gerusalemme nel 1229).
Apparteneva alla nobile famiglia sveva degli Hohenstaufen e discendeva per parte di madre dalla dinastia normanna degli Altavilla, regnanti di Sicilia. Conosciuto con gli appellativi stupor mundi ("meraviglia o stupore del mondo") o puer Apuliae ("fanciullo di Puglia"), Federico II era dotato di una personalità poliedrica e affascinante che, fin dalla sua epoca, ha polarizzato l'attenzione degli storici e del popolo, producendo anche una lunga serie di miti e leggende popolari, nel bene e nel male.

https://it.wikipedia.org/wiki/Ducato_di_Svevia
Il territorio che si estende dai Vosgi alle Alpi, delimitato dalla Borgogna Transgiurana e la foresta Nera (inclusa), e che durante il periodo dei regni dei Franchi carolingi era stato denominato Alemannia e organizzato in regno, dopo la riforma tra il IX e il X secolo delle contee nel regno dei franchi orientali, cominciò ad essere denominato Svevia e il ducato che sorse su quel territorio fu chiamato ducato di Svevia.

https://it.wikipedia.org/wiki/Svevia
La Svevia (in latino Suēbĭa, in tedesco Schwaben o Schwabenland) è una regione storica e linguistica della Germania.
La maggior parte della regione storica della Svevia fa oggi parte del Baden-Württemberg (lo stato storico del Württemberg e la provincia di Hohenzollern) e del distretto governativo bavarese di Svevia. Nel Medioevo, la Svevia comprendeva anche il Baden, lo stato federato austriaco del Vorarlberg, il Liechtenstein, i cantoni svizzeri di lingua tedesca e la regione francese dell'Alsazia.
La regione linguistica comprende le zone in cui è parlato il tedesco alemanno e più propriamente quelle in cui è parlato lo Schwäbisch, lo svevo. Coincide più o meno con la zona storica, arrivando a lambire anche l'Italia, e più precisamente la Valle d'Aosta e la provincia del Verbano-Cusio-Ossola.

Immagine
https://upload.wikimedia.org/wikipedia/ ... p_1572.JPG
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Re: Federigo II de Xvevia e ła nasida de l'ogneversedà

Messaggioda Berto » mer dic 16, 2015 12:54 pm

Federico II di Svevia, grande fondatore dell’Università di Napoli e della Scuola Siciliana
13 dicembre 2015

http://www.vesuviolive.it/cultura/12367 ... -siciliana

Fu questo imperatore, coadiuvato dal letterato Pier delle Vigne, a emanare nel 1213 la Liber Costitutionum Regni Sicilie, il più importante documento legislativo laico del Medioevo, conosciuto anche come Constitutiones Melphitanae, dal nome della città in cui fu redatto. Federico II di Svevia nacque nel 1194 da Enrico VI di Svevia, imperatore dei Romani, e Costanza, l’ultima discendente della dinastia normanna d’Altavilla. Andavano così a fondersi nelle mani di un unico bambino i poteri del Regno di Sicilia e dell’impero germanico.

Il bambino, dopo la morte del padre, fu affidato a soli quattro anni alle cure di papa Innocenzo III, e si trasferì così a Palermo dove fu incoronato, con il nome di Federico I, re di Sicilia. Non passò molto tempo che morì anche Costanza e da questo momento il giovane sovrano si trovò al centro di intrighi e lotte interne che videro protagonisti gli aspiranti al potere. Alla fine prevalse Marcovaldo di Annweiler, il principale sostenitore tedesco di Enrico VI, che, supportato da Filippo di Svevia, invase la Sicilia rivendicando la tutela del ragazzo. A quattordici anni, la maggiore età per i re, Federico poté finalmente allontanare qualunque tipo di tutore o intermediario. Cresciuto in una corte cosmopolita, aveva fatto proprie doti cavalleresche, una forte curiosità intellettuale e un carattere superbo, determinato, audace e avventuroso. Su consiglio del papa sposò Costanza d’Aragona, di dieci anni più grande. Intanto in Germania andavano avanti gli scontri tra i pretendenti al trono di Enrico IV. Federico, approfittando della morte di uno e delle inimicizie dell’altro riuscì a farsi incoronare, nel 1212, re di Germania con il nome di Federico II. Tornato in Italia, sedò i contrasti in Sicilia ordinando l’arresto di alcuni baroni e nel 1224 fondò l’Università di Napoli, la prima università laica e statale degli studi del mondo Occidentale. Il sovrano scelse la città partenopea al posto di Palermo, capitale del Regno, per la sua posizione strategica e il forte ruolo di potenza intellettuale e culturale che contraddistinguevano Napoli a quel tempo. Per far sì che i suoi sudditi si iscrivessero, concesse facilitazioni di vario genere a coloro che volessero frequentarla.

Rimanendo vedovo, decise poi di sposare Isabella, figlia del re di Gerusalemme, che morì mettendo al mondo Corradino, secondo figlio del sovrano. Da qui a essere incoronato anche re di Gerusalemme il passo fu breve. Dopo essere stato scomunicato da papa Gregorio IX, partecipò alla VI Crociata nel 1228 conquistando un’altra corona. Al rientro dalla Terrasanta sancì l’inizio di un periodo di pace emanando, nel castello di Melfi, il codice legislativo del Regno di Sicilia con il quale segnò il passaggio dal sistema feudale a un nuovo modello di Stato centralizzato. In questo periodo si sviluppò anche la cosiddetta Scuola Siciliana caratterizzata da “canzonette” d’amore e sonetti.
Lo stesso imperatore, che si mostrò anche esperto filologo traducendo diverse opere dal greco e dall’arabo, produsse la prima lirica in volgare italiano.
L’era pacifica finì quando Federico II fece imprigionare il primo figlio Enrico che, diventato re della Germania, cercò di creare una coalizione contro lo stesso padre. Intanto continuarono i problemi con il papato, di cui contestava la supremazia che voleva esercitare nei confronti dell’impero, che durante il concilio che il pontefice Innocenzo IV indisse a Lione, nel 1245, lo accusò di spergiuro ed eresia. L’assemblea deliberò la sua deposizione dal trono anche se questa decisione non fu mai messa in atto.
E non migliorarono neanche i rapporti con i Comuni dell’Italia settentrionale che, per mantenere la propria autonomia, istituirono nuovamente la Lega Lombarda.
Mentre cercava di reagire a questi attacchi, Federico II morì il 13 dicembre 1250 e con lui terminò anche un’epoca dominata dalla cultura e dall’istruzione.
Fonti: Rassàm alÛrdun, “Federico II di Hohenstaufen”, Lecce, alÛrdun, 2013
“Napoli e dintorni”, Milano, Touring club italiano, 2001
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Re: Federigo II de Xvevia e ła nasida de l'ogneversedà

Messaggioda Berto » lun gen 29, 2018 9:55 pm

Liber Costitutionum Regni Sicilie
https://it.wikipedia.org/wiki/Costituzioni_di_Melfi
Le Costituzioni di Melfi (dette anche Liber Augustalis) costituiscono una, ma anche la più proficua, delle manifestazioni della cultura di Federico II di Svevia. Furono promulgate nel 1231 dall'imperatore svevo nella città di Melfi, e raccolte nel Liber Augustalis. Esse prevedono norme e leggi, che regolamentano il vivere comune.

http://www.treccani.it/scuola/lezioni/i ... nArea.html
https://it.wikipedia.org/wiki/Corpus_iuris_civilis

Immagine
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