Montorio, Montoro, Monte Citoro, Montecitorio, Monte Citorio

Montorio, Montoro, Monte Citoro, Montecitorio, Monte Citorio

Messaggioda Berto » dom giu 29, 2014 7:40 am

Montorio, Montoro, Monte Citoro (Paflagonia), Monte Citorio (Emilia), Montecitorio (Roma)
viewtopic.php?f=45&t=951

https://docs.google.com/file/d/0B_VoBnR ... VrVTQ/edit
Prima l'uomo poi caso mai anche gli idoli e solo quelli che favoriscono la vita e non la morte; Dio invece è un'altra cosa sia dall'uomo che dai suoi idoli.
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Re: Monte Citoro (Paflagonia), Montecitorio, Monte Citorio

Messaggioda Berto » dom giu 29, 2014 7:50 am

Montorio
http://it.wikipedia.org/wiki/Montorio


Montorio (Verona)
http://it.wikipedia.org/wiki/Montorio_Veronese
Prima dell'insediamento romano, dove ora sorge il castello, vivevano popolazioni retiche che chiamarono il colle "taurus" che nella lingua dei reti significava monte.
I romani (i romani ??? e li veneti ???) quindi arrivati successivamente probabilmente scambiarono tale termine con il nome proprio del luogo e latinizzarono il tutto in mons-taurus; perciò Montorio significherebbe letteralmente "monte-monte". ???


Montorio (Roma)
http://it.wikipedia.org/wiki/Montorio_Romano
Il nome "Montorio", dal latino Mons Aureus, era già in uso sin dal IX secolo. Il nome proviene dal colore giallo-oro del tufo gianicolense: a Montorio questo colore è ricorrente in alcune zone, quali "le Pantane" dopo l'aratura. ??? Nonostante questo sono molte le ipotesi ed ancora oggi è ignota la provenienza del nome. Per distinguerlo dagli altri paesi omonimi fu chiamato anche "Montorio de Romania", "Montorio di Romagna" e simili. Sin dal XVII secolo però il suo nome fu cambiato in quello attuale, "Montorio Romano".
Non vi è alcuna traccia o notizia sulla vera origine del paese.
Nonostante ciò la prima notizia certa su questo "Mons Aureus" è del secolo IX, citato come possedimento all'abate Pertone e al monastero di Santa Maria in Farfa. Già dal XI secolo "Mons Aureus" non è più un villaggio coltivato e di dimensioni piccolissime bensì un castrum (castello), un podium (poggio), piccolo abitato, raggruppato nonché fortificato. Questo era un posto inaccessibile per i nemici. Il castello costruito nel XI secolo è quello che ancor oggi si può vedere. Alcune leggende locali vogliono che "Montorio Romano sia stato costruito da esiliati". Questa leggenda, raccontata dai più anziani del paese, narra di uomini esiliati in una località collinare, appunto "Montorio Romano", nella quale s'insediarono e iniziarono a costruire. Nel corso degli anni e secoli dopo, il paese è stato in mano a Farfa e, dopodiché, conteso da Roma e le casate nobili di quel tempo. Nel secolo XIV viene citato il paese nell'elenco del monopolio del sale che doveva acquistare da Roma: Montorium rubra salis 15 (Montorio 15 rubri di sale). I nobili romani, scoperta l'esistenza del territorio, si accaparrarono subito del suo mulino, attuale "mola", fonte di guadagno nonché pericolosa, in quanto spesso attaccata da malviventi o persone affamate. Nel 1480 viene citato Montorio Romano come "paese che rende poco" in confronto alle vicine Palombara Sabina nonché Moricone. Tra i signori di Montorio vale la pena citare i Savelli, gli Orsini e i Barberini.

Montorio (Teramo)
http://it.wikipedia.org/wiki/Montorio_al_Vomano
Il nome Montorio deriva da Mons Aureus, monte d'oro, come dimostra la presenza di stemmi nel centro storico della cittadina, risalente al XIV e XV secolo. In realtà già dagli anni 940 e 948, con la Cartula de Terra Montoriana contenuta nel Cartulario della Chiesa teramana, risulta una prima trasformazione del termine Mons Aureus in Montorio, sebbene la cittadina mantenne l'antico nome per almeno un altro secolo. ???

Montorio (Canpobàso)
http://it.wikipedia.org/wiki/Montorio_nei_Frentani

Montorio (Groseto)
http://it.wikipedia.org/wiki/Montorio_(Sorano)
Montorio è una frazione del comune di Sorano (GR), situata a circa 10 km dal capoluogo comunale, rispetto al quale è ubicata verso nord-est, lungo la strada che dal capoluogo conduce a Castell'Azzara.
http://it.wikipedia.org/wiki/Sorano

Montorio (Paexi Baski)
http://it.wikipedia.org/wiki/Montorio_(Spagna)
http://es.wikipedia.org/wiki/Orio


Montoro (Avellino)
https://it.wikipedia.org/wiki/Montoro_(Italia)
Montoro (Muntuorë in napoletano e dialetto montorese arcaico; Montorë in dialetto montorese moderno) è un comune italiano di 19 668 abitanti della provincia di Avellino in Campania.
È stato istituito il 3 dicembre 2013 dalla fusione dei comuni di Montoro Inferiore e Montoro Superiore.


Montoir (Bretagna)
https://it.wikipedia.org/wiki/Montoir-de-Bretagne
Montoir-de-Bretagne è un comune francese di 6.881 abitanti situato nel dipartimento della Loira Atlantica nella regione dei Paesi della Loira.
https://fr.wikipedia.org/wiki/Montoir-de-Bretagne
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Montorio, Montoro, Monte Citoro, Montecitorio, Monte Citorio

Messaggioda Berto » lun mag 15, 2017 7:06 am

Monte Citorio (Montecitorio)

http://it.wikipedia.org/wiki/Palazzo_Montecitorio
La storia del palazzo inizia nel 1653 quando Innocenzo X commissionò a Gian Lorenzo Bernini di realizzare una residenza per la famiglia Ludovisi.
È ancora discussa l'origine del toponimo della modesta altura sulla quale fu costruito il palazzo: c'è chi ritiene che in epoca romana vi si svolgessero le assemblee elettorali (da cui "mons citatorius") e chi pensa che il nome deriverebbe dal fatto che vi venivano scaricati i materiali di risulta della bonifica del vicino Campo Marzio ("mons acceptorius"). ???
Il Bernini, straordinario interprete del barocco romano, realizzò un edificio che, sia nella struttura che nelle decorazioni, si adatta alla morfologia del territorio. La facciata del palazzo, lievemente curva, segue l'andamento della collina artificiale e gli elementi di pietra appena sbozzata, dai quali fuoriescono foglie e rametti spezzati, simulano un edificio costruito nella viva roccia.
http://it.wikipedia.org/wiki/Piazza_di_Monte_Citorio
Varie sono le ipotesi fatte per spiegare il toponimo. Secondo il Delli la più probabile è quella che il modesto rilievo, caratteristico del luogo, formato probabilmente da materiale di riporto, derivi il suo nome da Mons Septorius per la sua vicinanza ai septa, luogo di riunione dei romani per le votazioni dei comizi centuriati. Sempre il Delli, riporta per lo stesso monte nel corso dei secoli, le varianti di Mons Acceptabilis e Mons Acceptorius, tutti derivanti da citare, accettare.


Citorio

http://it.wikipedia.org/wiki/Torrente_Para
Il torrente Para è un torrente della provincia di Forlì-Cesena, in Emilia Romagna, affluente del fiume Savio.
La Valle della Para, compresa nella Valle del Savio, si sviluppa, seguendo una direttrice sud-nord, dallo spartiacque appenninico del versante adriatico fino al lago di Quarto. La catena montuosa dello spartiacque comprende le seguenti cime: ( da est ad ovest ) monte Aquilone con le due propaggini del Poggio del Passino (m 1334) e Citorio (m 1310), Croce della Costa (m 1350), Pian del Brigo (m 1334) e Monticino (m 1348). Sul crinale orientale, il monte della Faggiola vecchia (m 1099) e monte Castello (m 984) separano la valle da quella del Senatello-Marecchia. Ad occidente il monte di Osseto (m 1059) ed il monte della Rocchetta (m 1037) fanno da spartiacque con la valletta del fosso della Trappola-Rio, affluente della Para nella bassa valle, chiudendo a nord con l'abitato di Castelpriore (m. 835).


Monte Citoro

http://it.wikipedia.org/wiki/Monte_Citoro
Il monte Citoro è un monte che si trova alle spalle della città di Amasra sul Mar Nero nell'attuale Turchia del nord.
Il Monte Citoro è nominato dal poeta veronese Catullo in un suo carme che narra di una barca che fu costruita con il legno di bosso del Monte Citoro e che attraversando il Mar Nero, l'Egeo e l'Adriatico giunse fino alle quiete acque del Lago di Garda, dove, a Sirmione, il poeta possedeva una sua villa.

http://it.wikipedia.org/wiki/Amasra
Amasra è una città della Turchia, centro dell'omonimo distretto della provincia di Bartın.

Anticamente chiamata Amastris, è un centro portuale sulla costa anatolica del Mar Nero. Amasra è oggi apprezzata per le sue spiagge e per il paesaggio naturale che hanno reso il turismo l'attività principale dei suoi abitanti.
Situata nell'antica regione della Paflagonia, il suo nome originale sembra sia stato Sesamo, ed è menzionata da Omero insieme alla città di Citoro. Stefano di Bisanzio dice che originariamente la città si chiamava Cromna; ma in un'altra frase, dove ripete l'affermazione, aggiunge che alcuni sostengono che Cromna sia solamente una piccola località nel territorio di Amastris. Una testimonianza simile viene riportata anche da Omero, nell'Iliade.

Un' altra recente ipotesi la identifica con Enete la capitale degli antichi Paflagoni, citata nelle Argonautiche.
Il territorio di Amastris in antichità produceva una grande quantità di legno di bosso, che cresceva sul monte Citoro.
http://it.wikipedia.org/wiki/Amastri_(principessa)


Veneto: etimołoja, xenetega e storia
viewtopic.php?f=134&t=24
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Montorio, Montoro, Monte Citoro, Montecitorio, Monte Citorio

Messaggioda Berto » lun mag 15, 2017 7:50 am

Cfr. co:

Orio, Oriolo, Orolo, (e Oriago, Moriago ?)


Orio
http://it.wikipedia.org/wiki/Orio

http://it.wikipedia.org/wiki/Orio_Litta
Di origine romana (infatti veniva usato come stalla e granaio sulla Mantovana per rifocillare i viandanti di quella strada) ???, Orio Litta sorse su un territorio paludoso bonificato grazie ai Benedettini di San Pietro in Lodivecchio a partire dall'885.
Fu coinvolta nelle lotte tra i comuni lombardi e l'impero.
Divenuta feudo dei Lampugnani (1375), passò in mano a varie famiglie, fino ad arrivare ai Cavazzi che, nel 1700, portarono il paese a grande splendore.
In età napoleonica (1809-16) al comune di Orio furono aggregate Cantonale e Corte Sant'Andrea, ridivenute autonome con la costituzione del Regno Lombardo-Veneto.
Nel 1863 Orio assunse il nome ufficiale di Orio Litta, per distinguersi da altre località omonime.

Il nome deriva probabilmente da "horreum" o "hordeum", termini legati al grano (infatti indica il granaio), e dalla famiglia Litta. ???


Orio Canavexe

http://it.wikipedia.org/wiki/Orio_Canavese


Orio Al Serio

http://it.wikipedia.org/wiki/Orio_al_Serio


Orio Basco

http://it.wikipedia.org/wiki/Orio_(Spagna)
Es posible que el nombre de Orio no sea más que una deformación de "río Oria" en cuya desembocadura se encuentra la población. La villa fue fundada en la Edad Media bajo el nombre de Noble y Leal Villarreal de San Nicolás de Bari de Orio, pero está denominación tan larga se fue perdiendo y pasó a ser conocida simplemente como Orio. De forma coloquial y al hablar en euskera el nombre de la población se pronuncia Óriyo.
Sobre el origen etimológico del nombre del río este es desconocido. Una hipótesis es que proceda del latín aurea (dorada) o bien del euskera horia (amarillo), que poseen significados parecidos. En cualquier caso, posiblemente por esa similitud entre el nombre del pueblo y el nombre en euskera del color amarillo; este color se viene usando desde hace bastantes años como símbolo del municipio. Esta tradición se debe a que la exitosa trainera de Orio utiliza desde hace un siglo ese color. La bandera de Orio es de color blanco con ribete azul y el escudo del pueblo en su interior. Los carteles indicadores de las calles llevan fondo amarillo, etc.
A los habitantes de Orio se les conoce como oriotarras, gentilicio procedente del euskera y que se usa indistintamente tanto para hombres como para mujeres. Los oriotarras tienen en euskera el apodo ijitoak (gitanos).
http://es.wikipedia.org/wiki/R%C3%ADo_Oria


Oria

http://it.wikipedia.org/wiki/Oria
Oria (Oria in dialetto brindisino) è un comune di 15.365 abitanti del Salento, in provincia di Brindisi, situato su un territorio collinare.
La fondazione di Oria, secondo Erodoto, avvenne quando un gruppo di cretesi naufragò lungo le coste salentine non lontano da Oria. I cretesi scelsero il colle più alto per iniziare la costruzione della città in quanto da lì potevano ben controllare tutto il territorio circostante. Diedero a tale città il nome Hyria.

Durante l'VIII secolo a.C. Oria comincia, la sua evoluzione da abitato "sparso" a città vera e propria, infatti abbiamo una concentrazione, probabilmente di capanne sul colle più alto della città come attestato dalla libera università di Amsterdam. La città messapica di Oria aveva contatti con tutte le più importanti città dell'epoca, sia della messapia che città magno-greche. Di particolare interessa risulta il rapporto con la vicina e potente città di Taranto, con la quale il rapporto non era certo dei più pacifici, anche se vi erano periodi di floridi scambi culturali e commerciali. La rivalità dei Messapi con Taranto giunse all'apice nel 473 a.C. quando i Tarantini, uniti ai Reggini si scontrarono con i Messapi. Tale forte conflitto fini con l'indebolire sia i Messapi che i Tarantini, Con il 272 a.C. Taranto e di li a poco i Messapi persero la loro indipendenza almeno in parte, a causa della crescente potenza di Roma, Oria non perse però la sua importanza. Nel 88 a.C. divenne quindi municipio romano, ed ebbe l'importante privilegio di continuare a battere monete.


San Pietro d'Orio
http://it.wikipedia.org/wiki/San_Pietro_d'Orio
San Pietro d'Orio è un'isola della Laguna di Grado, abitata fin da epoca romana e ora ridotta a un piccolo lembo di terra.

Il nome deriva da orium (sponda, in latino).
L'isola, che si trova nella parte occidentale della laguna (palù de soto), occupa una posizione strategica: prossima alla città di Grado e al mare, e affacciata su uno dei principali canali lagunari, cui dà il nome (canale di San Pietro d'Orio).
Oggi l'isola ospita poche rovine ed è esposta alle minacce del mare, soprattutto dopo la forte riduzione del Banco d'Orio, il cordone sabbioso che la proteggeva a sud.


Oriolo
http://it.wikipedia.org/wiki/Oriolo
Oriolo è un comune italiano di 2.480 abitanti della provincia di Cosenza, in Calabria. Di origine remote, nacque come fortezza a difesa dei cittadini scappati dalle coste per rifugiarsi dalle continue incursioni dei saraceni.
Atti notarili fino al 1139 chiaramente parlano del kastro di Oriolo. Nell'atto il nome di Oriolo è riportato come "kastron Ourtzoulon" (in greco bizantino Κάστρον Ορτζουλόν). Negli atti successivi è riportato come "kastron Ourzoulon" (1117), "Ortzoulon" (1131), Orgilon (1132), Orghiolon (1186), Ordeolum (1221-atto di donazione di Federico II di Svevia). Nel settembre del 1117 Mabilia, contessa di Oriolo, donò al monastero della SS. Trinità di Cava, al suo abate Pietro ed agli altri fedeli la chiesa di S. Pietro di Bragalla con i casali e tutte le pertinenze che possedeva nell'ambito del territorio di Oriolo. Con l'abbandono dei territori da parte di Bisanzio cominciò la loro latinizzazione e subentrarono le monarchie normanne.


Oriolo romano
http://www.comuneorioloromano.vt.it/Storia.htm
Oriolo Romano conta circa 3500 abitanti ed è situato a circa 400m s.l.m.. Al confine tra la provincia di Roma, da cui dista 53 Km, e quella di Viterbo, da cui dista 39 Km e di cui fa parte, il territorio comunale di Oriolo si espande su una zona collinare ricca di boschi d'alto fusto, lungo la via Clodia, antica strada che congiungeva il nord dell'agro romano con la Tuscania, oggi in parte parallela alla via Braccianese e alla via Cassia.
...
L'origine umbra dei primi abitanti di Oriolo, risulta ancora oggi, a distanza di secoli, in talune inflessioni dialettali, usi culinari e folcloristici che si possono osservare nell'attuale popolazione. I modi di dire non appartengono alla cultura di queste perché i paesi qui intorno sono stati fondati da persone che provenivano dall'orvietano. Ad esempio "ai garbo" è un'espressione intraducibile che corrisponde più o meno all'espressione italiana "dio lo voglia" o "se dio vuole", molto frequente in Umbria. Queste forme dialettali si stanno perdendo per vari motivi, immigrazioni, emigrazioni ma soprattutto a causa della televisione che ha imposto un linguaggio unificato. Rimangono modi di dire caratteristici nei toponimi, ad esempio un monte che a Canale è chiamato "la bandifera" nella parte che guarda ad Oriolo è chiamato "scialimate" che significa la "cosa franata."


Orolo (torrente a Vicenza)
https://www.regione.veneto.it/web/guest ... Id=3004715

http://it.wikipedia.org/wiki/Orolo
L'Orolo o Giara o Livergon è un torrente in provincia di Vicenza che ha le sue sorgenti sul monte Raga a Magrè di Schio. Da qui il corso del torrente prende il nome di Livergon. All'uscita del comune di S. Vito di Leguzzano cambia nome in Giara, passa anche per il comune di Isola Vicentina, e in località Motta di Costabissara diventa Orolo. Il torrente confluisce nel fiume Bacchiglione, il fiume che attraversa la città di Vicenza.
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Montorio, Montoro, Monte Citoro, Montecitorio, Monte Citorio

Messaggioda Berto » lun mag 15, 2017 7:57 am

Cfr. co:

Loriolo, Loria, Loira, Lora, Loreo


Loriolo a Vigardolo (un fosso, seriola)
...

Loriol-sur-Drôme
https://it.wikipedia.org/wiki/Loriol-sur-Dr%C3%B4me
Loriol-sur-Drôme è un comune francese di 5.869 abitanti situato nel dipartimento della Drôme della regione del Rodano-Alpi.


Loriol-du-Comtat
https://it.wikipedia.org/wiki/Loriol-du-Comtat
Loriol-du-Comtat è un comune francese di 2.364 abitanti situato nel dipartimento della Vaucluse della regione della Provenza-Alpi-Costa Azzurra


?
Lorio
https://it.wikipedia.org/wiki/Lorio
Lorio è un'isola dell'Italia, in Campania.


Lora, Lura, Loira, Lorina, Loreo, Loreto, Loreja, Lario, Larione, Lera, Leira, Leiria, Liri, Lira, Liro, Liroxa ...
http://www.centrostudilaruna.it/forum/v ... ?f=8&t=778
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