Le bastieme ke łi conta łi eidołatri, ke sprèsa ła vita e łi ghe preferise ła vita enventà dapò ła morteCHE COS’È LA LAICITÀ?
بسم الله الرحمان الرحيم
Lode ad Allāh.
https://www.facebook.com/permalink.php? ... 9582353719 La laicità è una nuova filosofia e un movimento corrotto che mira a separare la religione dallo stato, e si focalizza sulle questioni mondane, e sui desideri e i piaceri terreni; essa rende questo mondo l’unico obiettivo nella vita, e dimentica e ignora l’Aldilà. E non presta attenzione alle opere riguardanti l’Aldilà. Le parole del Profeta (pace e benedizioni di Allāh su di lui) possono essere applicate al laico: “Misero è lo schiavo del dīnār e lo schiavo del dirham e lo schiavo della khamīsah (una sorta di lussuosa veste fatta di lana e decorata con motivi). Se gli viene dato è contento e se non gli viene dato diventa scontento. Che sia misero e condannato, e se si è punto con una spina, che non gli sia estratta (cioè, che non gli venga dato alcun aiuto per rimuoverla).” Narrato da al-Bukhārī (2887).
Questa descrizione comprende tutti coloro che criticano qualsiasi cosa degli insegnamenti dell’Islām in parole e opere.
Colui che governa secondo le leggi fatte dall’uomo e abolisce le sentenze della Sharī’ah è un laico;
Colui che permette cose proibite come l’adulterio, l’alcool, la musica e le transazioni usuraie (basate sulla ribā), e crede che proibirle sia dannoso per le persone e che sia una ristrettezza mentale che causa alla gente la perdita di alcuni benefici, è un laico;
Colui che vieta od obietta all’esecuzione delle punizioni Hudūd, come giustiziare l’assassino e lapidare o frustare l’adultero e il bevitore di alcool, o tagliare gli arti del ladro o del bandito, e sostiene che l’esecuzione di queste punizioni è disumana, o che è crudele e ripugnante, anche questo fa parte della laicità.
Per quanto riguarda la sentenza Islamica che li riguarda, Allāh, sia Egli magnificato, dice, descrivendo gli ebrei:
أَفَتُؤْمِنُونَ بِبَعْضِ الْكِتَابِ وَتَكْفُرُونَ بِبَعْضٍ فَمَا جَزَاءُ مَنْ يَفْعَلُ ذَلِكَ مِنْكُمْ إِلَّا خِزْيٌ فِي الْحَيَاةِ الدُّنْيَا
“Accettate dunque una parte del Libro e ne rinnegate un’altra parte? Non c’è altro compenso per colui che agisce così se non l’obbrobrio in questa vita e il castigo più terribile nel Giorno della Resurrezione.” [Al-Baqarah, 85]
Chi accetta qualunque cosa gli si addica della religione, come le leggi sulle questioni personali e familiari e su alcuni atti di culto, e respinge qualsiasi cosa non gli si addica, è incluso in questo versetto.
Allo stesso modo, Allāh, Sia Egli magnificato, dice:
مَنْ كَانَ يُرِيدُ الْحَيَاةَ الدُّنْيَا وَزِينَتَهَا نُوَفِّ إِلَيْهِمْ أَعْمَالَهُمْ فِيهَا وَهُمْ فِيهَا لَا يُبْخَسُونَ * أُوْلَئِكَ الَّذِينَ لَيْسَ لَهُمْ فِي الْآخِرَةِ إِلَّا النَّارُ
“Coloro che bramano gli agi della vita terrena, [sappiano che] in essa compenseremo le opere loro e nessuno sarà defraudato. Per loro, nell’Altra vita non ci sarà altro che il Fuoco e saranno vanificate le loro azioni.” [Hūd, 15-16]
Gli obiettivi dei laici sono focalizzati sull’accumulare e sui piaceri terreni, anche se ciò è harām e anche se questo impedisce loro di compiere i doveri obbligatori. Così essi sono inclusi in questo versetto e in quello in cui Allāh, Sia Egli magnificato, dice:
مَنْ كَانَ يُرِيدُ الْعَاجِلَةَ عَجَّلْنَا لَهُ فِيهَا مَا نَشَاءُ لِمَنْ نُرِيدُ ثُمَّ جَعَلْنَا لَهُ جَهَنَّمَ يَصْلَاهَا مَذْمُومًا مَدْحُورًا
“Quanto a chi desidera il caduco (godimento transitorio di questo mondo), Ci affrettiamo a dare quello che vogliamo a chi vogliamo, quindi lo destiniamo all’Inferno che dovrà subire, bandito e reietto (lontano dalla Misericordia di Allāh).” [Al-‘Isrā’, 18]
E ci sono altri versetti e ahādīth simili. E Allāh ne sa di più.
Shaykh ‘Abdullāh ibn Jibrīn (che Allāh abbia misericordia di lui)
Fatāwā Kibār ‘Ulāma’ al-Ummah, pag. 78
Traduzione e adattamento a cura di Muhammad Nur al Haqq