http://www.etimo.it/?term=idea
http://www.etimo.it/?term=idolo 
???
http://www.filarveneto.eu/wp-content/up ... d-uidi.jpg???
https://it.wikipedia.org/wiki/IdeaIdea (dal greco antico
ἰδέα, dal tema di
ἰδεῖν, vedere) è un termine usato sin dagli albori della filosofia, indicante in origine un'essenza primordiale e sostanziale, ma che oggi ha assunto nel linguaggio comune un significato più ristretto, riferibile in genere ad una rappresentazione o un "disegno" della mente.
Platone è il primo a fare dell'"idea" il perno del suo sistema filosofico, ponendo le basi di tutta la storia della filosofia occidentale. Bisogna intendere però l'idea platonica non come "concetto" bensì come "forma" e difatti Platone utilizza indifferentemente i termini idea,
eidos ed
ousìa ad indicare la forma comune di tutti i concetti. L'idea platonica sottintende un'uniformità naturale, in cui alle diverse manifestazioni degli oggetti fa capo un'unica forma pura, o "idea", che le accomuna tutte, in maniera simile a un modello o un archetipo. Platone colloca tutte le "idee" in un mondo distinto, il mondo "iperuranio" (dal greco
υπερ "oltre" e
ουρανος "cielo"), da cui sgorgano come da una fonte per poi arrivare alla coscienza dell'umanità.
Per Platone le idee hanno queste due caratteristiche:
Esse sono il fondamento ontologico della realtà: costituiscono cioè il motivo che fa essere il mondo, sono le “forme” con cui il Demiurgo lo ha plasmato.
Come conseguenza del primo punto, le idee sono anche il fondamento gnoseologico della realtà: esse sono la causa che ci permette di pensare il mondo, costituiscono cioè il presupposto della conoscenza.
Nelle idee consiste pertanto l'unione immediata di essere e pensiero che era stata enunciata la prima volta da Parmenide. Trovandosi tuttavia a dover conciliare la staticità di Parmenide col divenire di Eraclito, Platone le concepisce gerarchicamente, da un minimo fino a un massimo di essere, per rendere ragione della molteplicità del mondo. In cima a tutte sta l'idea del Bene, quella che possiede più propriamente l'Essere. Platone attribuiva infatti alle Idee una terza caratteristica:
Esse sono un valore, in maniera simile al significato odierno di “ideale” o principio morale. Le idee sono il modello assoluto di riferimento per una vita giusta e saggia. E questo vale non solo in ambito etico, ma anche in quello estetico, poiché esse rappresentano la qualità somma di ogni oggetto terreno. Mentre nel mondo sensibile queste qualità sussistono solo come predicati o attributi delle singole realtà (per cui ad esempio si considera “bello” un quadro, “vero” un enunciato, “buona” una condotta), nel mondo iperuranio le idee costituiscono il Vero in sé, il Buono in sé, il Bello in sé, di cui quelle realtà sono semplici partecipazioni. Via via che si sale nella gerarchia, ad ogni aumento di essere corrisponde un aumento di valore.
Poiché le idee sono anche il fine e la destinazione di ogni entità empirica, compito della filosofia è risalire dai dati sensibili fino alle idee, che si trovano ad un livello trascendente rispetto a quelli, nel senso che superano le loro particolarità transitorie e relative. Le idee infatti sono la realtà compiuta, l'essere in sé e per sé, e sono perciò assolute, perché sussistono autonomamente e indipendentemente dagli oggetti del mondo fenomenico; questi ultimi invece esistono solo "in relazione" alle idee, e sono pertanto relativi, essendo mescolati al non-essere.
Strumento di elevazione è la dialettica, che permettendo il raffronto tra realtà diverse, rende possibile il sapere (che delle idee è emanazione). Così ad esempio bianco e nero rimangono termini contrapposti e molteplici sul piano sensibile; tuttavia, è solo cogliendo questa differenza di termini che si può risalire al loro fondamento e comune denominatore, cioè l'Idea di Colore. Non si può infatti avere coscienza del bianco senza conoscere il nero. L'Idea resta comunque al di sopra della dialettica stessa, perché può essere colta solo con un atto di intuizione: non è dimostrabile logicamente, né è ricavabile dall'esperienza. Quest'ultima svolge tuttavia una funzione importante, che è quella di risvegliare la reminiscenza (o ricordo) delle idee, le quali infatti si trovano già all'interno dell'anima, e sono perciò innate. L'uomo non le cercherebbe con tanto desiderio se non le avesse già viste con gli occhi dell'anima, prima di nascere; le idee platoniche costituiscono quindi un sapere interiore, corrispettivo sotto molti aspetti del daimon socratico.

Schema concettuale dell'idea universale di Cavallo, di cui sono partecipi i singoli cavalli particolari.
...
Oggi il significato del termine idea si è progressivamente ridimensionato ad una connotazione psicologica, che la riduce a semplice contenuto della mente.
Secondo alcune definizioni già viste a proposito dell'empirismo, l'idea viene intesa come la raffigurazione che la mente comporrebbe per il riconoscimento degli elementi appresi dall'esperienza, e alla cui combinazione si affiancherebbe la funzione di elaborazione progettuale. In particolare, secondo Konrad Lorenz, scienziato-filosofo e fondatore dell'etologia moderna, le idee sarebbero avulse da un contenuto di verità, essendo concepite soltanto come il prodotto delle nostre categorie mentali derivanti filogeneticamente dall'evoluzione della specie, e perciò rivelatesi utili alla vita.
https://it.wikipedia.org/wiki/IperuranioL'Iperuranio è un concetto proprio di Platone espresso nel Fedro.
Secondo Platone l'Iperuranio è quella zona al di là del cielo (da cui il nome) dove risiedono le idee. Dunque l'iperuranio è quel mondo oltre la volta celeste che è sempre esistito in cui vi sono le idee immutabili e perfette, raggiungibile solo dall'intelletto, non tangibile dagli enti terreni e corruttibili. È importante notare che nella visione classica la volta celeste rappresentasse il limite estremo del luogo fisico: la definizione di "oltre la volta celeste", dunque, porta l'iperuranio in una dimensione metafisica, aspaziale ed atemporale e, dunque, puramente spirituale.
Nella concezione platonica l'anima umana, prima di "cadere" nel corpo, contempla la perfezione delle idee nell'iperuranio. Questa (maggiore o minore) contemplazione delle idee farà dell'individuo un amante della Verità o un bruto. Le persone vengono a conoscenza del sapere per reminiscenza (ricordo) dell'anima di tutte le idee che ha contemplato nell'iperuranio.
http://www.filarveneto.eu/wp-content/up ... lou-83.jpgAnema, anemo, atem, atman, atimarseviewtopic.php?f=44&t=336Atimarse, enatimarse e atem, anema, atman https://docs.google.com/file/d/0B_VoBnR ... hrbW8/edit
viewtopic.php?f=44&t=336Spirtoaƚetà da ƚa pristoria, shamaneixmo e coxmołoja shamanaviewtopic.php?f=24&t=19