A questi si aggiungono i venetisti venezianisti che non hanno ancora digerito l'invasione napoleonica della Serenissima senza chiedersi perché Venezia non abbia mosso un dito per difendere i territori e le genti venete.1
https://www.facebook.com/mario.sandrin/ ... 03247389042
https://www.facebook.com/annamaria.deon ... 6624893852 Alberto Pento Notre Dame di Aleppo non esiste. Questa della foto è una moschea ed è stata bombardata dai siriani.Nella intricata e torbida questione siriana, come orientarsi e con chi stare?viewtopic.php?f=143&t=2757 https://www.facebook.com/profile.php?id=100017003387674 Il conflitto siriano nasce in Siria, all'interno della società siriana e non altrove e le sue radici stanno tutte all'interno del mondo mussulmano, alle sue storiche e millenarie contrapposizioni politico religiose tra sciiti e sunniti che fanno riferimento all'Iran sciita e all'Arabia sunnita (anche la Turchia è sunnita come pure l'Egitto).
Non dimentichiamo che in Siria il 65% della popolazione è maomettano sunnita e che solo il 16% è maomettano sciita (tra cui gli alawiti di Assad).
Questa secolare contrapposizione islamica è alla base della guerra civile siriana iniziata nel 2011 a cui poi si sono aggiunti come aggravanti altri elementi sia interni (indipendenza dei curdi) che esterni alla Siria (espansione dell'egemonia dell'Iran, dell'Arabia, della Turchia - in parte già presenti nella premessa della contrapposizione radicale generale islamica tra sciiti e sunniti), con in più le derive degli hezbollah libanesi sciiti filo iraniane antisraeliani (e antiebrei), il califfato dell'ISIS a base sunnita e altri terrorismi a base sciita.
Le responsabilità delle potenze occidentali e della Russia sono relativamente recenti e del tutto secondarie nell'alimentare il conflitto e nel ritardare o nell'impedire una soluzione pacifica. I poveri cristiani si trovano tra l'incudine e il martello e non possono che appoggiare il male per loro minore e cioè Assad e gli alawiti (minoranza sciita), il rischio è che gli iraniani diventino i veri padroni della Siria e quindi per loro potrebbe essere peggiore come pure nel caso che vincessero i sunniti con i quali si troverebbero schiacciati più dei copti in Egitto.
Tutti i mussulmani da sempre, da Maometto in poi sono praticanti, diffusori ed esportatori del nazismo maomettano, sia gli sciiti che i sunniti esportano e diffondono l'orrore, il terrore, la violenza e il terrorisno maomettano, coranico.
Non sono solo l'Arabia e il Qatar sunniti ad aver esportare il terrorismo ideologico assassino e stragista ma anche l'Iran sciita.
https://www.facebook.com/photo.php?fbid ... =3&theaterEttore Di Fabio Notre Dame di Aleppo non esiste: quella nella foto è la moschea di Aleppo. Ed è stata bombardata nel 2013: mi risulta che la Francia intervenne in Siria due anni dopo...
Sergio Candurri Aleppo in sterminio. Pensa tu che in una poesia lo disse anche Montale....Parliamo di 40 anni fa...
Samia Akkad Bombardamento francese una fava comunque. Il benaltrismo già è uno dei mali del millennio, ma il benaltrismo per coprire i responsabili di una devastazione è persino peggio.
Paolo Cerulli Da cosa si capisce che le bombe erano francesi? Quello che invece si capisce bene è che stai provando a fare il manipolatore di menti non informate.
Florian Islandes Gioffredi Non sapevo che la Francia avesse bombardato Aleppo partecipando a quello che era una guerra civile tra ribelli e governo siriano? Siamo alle solite fake news?
Aleppo, distrutte due chiesegianni valente
2015/04/30
https://www.lastampa.it/2015/04/30/vati ... agina.htmlNei giorni scorsi i ribelli anti governativi siriani hanno distrutto due chiese di grande importanza storica e religiosa ad Aleppo. La prima è la chiesa armeno-apostolica dei Quaranta Martiri, situata nel quartiere di Judayda, un quartiere cristiano non lontano dal centro della “capitale del Nord”, come era chiamata l’antica città. Alcune fonti sostengono che si sia trattato di una distruzione operata scavando un tunnel sotto l’edificio, e collocando poi una carica esplosiva; altre fonti invece sostengono che si sia trattato di un bombardamento. Alcune parti della struttura sono ancora in piedi, anche se la distruzione è quasi totale.
Voci – e immagini – della distruzione sono circolate senza conferma ieri; infine la prelature della Chiesa Apostolica Armena degli Stati orientali hanno confermato la notizia. La chiesa dei Quaranta Martiri era molto antica; le sue origini risalgono al XV secolo. Una prima menzione dell’esistenza dell’edificio sacro luogo di culto degli armeni apostolici è contenuta nella seconda edizione di un libro “The exploit of the Holy Bible” di padre Melikseth, pubblicato nel 1476. La chiesa è stata ingrandita e modificata molte volte nel corso dei secoli. Il campanile è stato costruito nel 1912. Ha sempre rappresentato uno dei luoghi centrali della vita della fiorente e numerosa comunità armena di Aleppo. Nel corso dei secoli si è arricchita di icone, reliquie e di “khatchkars”, le steli di pietra scolpite a forma di croce che costituiscono un elemento figurativo particolare caratteristico della religiosità armena. Fra l’altro la chiesa ospitava un “Giudizio universale”, un dipinto che risaliva al 1703.
La distruzione dei Quaranta Martiri è stata preceduta quattro mesi fa dalla distruzione della cattedrale armeno-cattolico di Nostra Signora della Pietà ad Aleppo, sempre ad opera dei ribelli anti governativi. La cattedrale era situata vicino all’Arci eparchia armeno-cattolica di Aleppo. Il bombardamento ha lasciato la chiesa quasi totalmente distrutta. Nel settembre del 2014, invece, i ribelli avevano distrutto la chiesa del Memoriale del genocidio armeno a Deir ez-Zor. Deir ez-Zor, una città sull’Eufrate nella parte orientale della Siria che è stata il punto terminale dello sterminio degli armeni e di altri cristiani, una specie di “Auschwitz” armena.
Prima della cosiddetta “primavera siriana” del 2011 in Siria vivevano circa 70mila armeni, soprattutto a Damasco e Aleppo, oltre che a Lattakia, Homs, Raqqa e nel Kessab, sul mare ai confini con la Turchia.
Da circa due settimane i quartieri cristiani di Aleppo sono sotto il tiro dei ribelli, che inoltre riescono a interrompere frequentemente l’erogazione dell’acqua alla città, oltre che a quella della corrente elettrica, rendendo le condizioni di vita nella zona molto difficili.
I bombardamenti con missili avevano provocato numerosi morti e feriti, e avevano spinto molti abitanti ad abbandonare le loro case. L’esodo era stato particolarmente cospicuo nel quartiere di Souleimaniyeh, abitato in prevalenza da cristiani di varie confessioni (ad Aleppo erano presenti prima della guerra una decina di confessioni cristiane). La cattedrale maronita e l’arcivescovado greco-melkita erano stati seriamente danneggiati .
Il 26 aprile però i ribelli islamici hanno voluto creare un effetto propagandistico drammatico. Hanno scavato dei tunnel sotto la città vecchia di Aleppo, e hanno fatto esplodere diversi edifici. Fra di essi la cattedrale maronita della città, un edificio particolarmente imponente. E per ingrandire l’effetto della loro azione, hanno filmato e montato un video, messo on line poco tempo dopo le deflagrazioni.
Nei giorni scorsi i vescovi cattolici e ortodossi di Aleppo avevano lanciato un appello affinché la città fosse più “un laboratorio d’armi devastanti”, e avevano denunciato un assedio che riduce gli abitanti a “fantasmi di esseri umani”. “Dal profondo del nostro dolore – dicevano i presuli – chiediamo alle persone di coscienza, se ce ne sono ancora: volete che noi restiamo, feriti e umiliati, dei fantasmi di esseri umani”? I vescovi facevano appello alla comunità internazionale, di fronte a una distruzione di grandissime proporzioni, a un silenzio sconcertante.
Alberto Pento Infatti sono gli stessi siriani (maomettani) a bombardare le chiese cristiane come ben specifica l'articolo.3
REPUBBLICA VENETA – RISPOSTA DEL DOGE ALLE CRITICHE PER L'IMPEGNO DELLA REPUBBLICA VENETA IN FAVORE DELLA RICOSTRUZIONE DELLA CATTEDRALE DI NOTRE-DAME !
A quanti mi hanno scritto che mobilitarci per la ricostruzione della Cattedrale di Notre-Dame rappresenterebbe una grossa contraddizione per la Repubblica Veneta, ferita gravemente dall'arroganza francese, rispondo che Venezia deve invece continuare ad essere assertrice di una politica positiva, collaborativa, produttiva e federalista.
E l'incendio della Cattedrale Notre-Dame ci dà l'occasione per esprimerla!
Alla Francia che ha invaso, occupato, sfruttato, derubato e "venduto" la Serenissima, vogliamo contrapporre una Repubblica Veneta costruttiva, impegnata nella difesa di un'Europa "confederativa", basata sull'unità e il rispetto dei suoi popoli e delle sue culture storiche, della sua identità basata sui valori della cristianità!
Partecipare in prima linea – come abbiamo annunciato – alla ricostruzione della Cattedrale di Notre-Dame significa dunque tornare in campo per contrastare la politica barbara della Francia dei suoi lumi tremuli.
Venezia, 17.4.2019
Albert Gardin – CXXI Doge
Ufficio Dogale – San Polo 2398 – 30125 Venezia
ufficiodogale@gmail.com – info 338 8167955
https://www.facebook.com/groups/2376236 ... 5950139482 Alberto Pento Più che l'arroganza francese io ricordo quella veneziana nel non aver trasformato la Repubblica Veneta a dominio veneziano in una Repubblica Veneta a dominio di tutti i veneti e poi la sua viltà e il suo opportunismo demenziale nel non aver difeso con le unghie e con i denti i territori veneti e le genti venete che nei secoli precedenti si era affidate a lei, una vergogna che io non dimentico.4
Elena Lazareva Bersagliera
17 aprile 2019
Elena Lazareva Bersagliera a Ha stato Putina
https://www.facebook.com/annamaria.deon ... 7654797749 Mi dispiace per il Notre Dame distrutto? Mi dispiace per tante altre realtà distrutte dal potere e super potere appoggiato dai francesi, se non messo in opera da loro stessi....... Mi dispiace per Donbass, per Donettsk, per Lugansk, per Odessa bruciata e violentata....Mi dispiace per la Yugoslavia, per il Belgrado bombardato dalle forze alleate della NATO.... Mi dispiace per la Siria quasi rasata al suolo dalle orde dei terroristi sponsorizzati dal occidente, e bombardati direttamente dai francesi..... Mi dispiace per le chiese ortodosse distrutte in Serbia dai terroristi albanesi, sostenuti e ora anche ammessi alla NATO. Mi dispiace per le chiese russe in Ucraina bruciate e derubate dai nazisti ucraini sostenuti anche essi dal occidente..... Germania e Francia in primis!!!!! Mi dispiace per le chiese bruciate dai islamisti nella stessa Francia. Mi dispiace per le chiese in tutta Europa impiegate per ospitare bar, boutique, discoteche e altro..... Mi dispiace per tante cose....... E mi dispiace sopratutto perché nessuno vuole vedere tutto questo.
Alberto PentoMi dispiace tanto ma questa demonizzazione dell'Europa, dell'Occidente, della NATO, degli USA e della Francia e della Germania è semplicemente demenziale, assolutamente non condivisibile.
Mi dispiace che si trascurino le primarie responsabilità e colpe dei Russi, dei Siriani e dei Serbi.
L'Ucraina non è fatta solo da nazisti ucraini ma da un popolo intero che ha subito e patito molto male a causa dei russi, dell'URSS e del comunismo e oggi a causa dell'imperialismo putiniano autocratico russo.