Re: Costumi o paramenti saçerdotałi pagani e eidołatri
Inviato: sab mar 12, 2016 9:56 pm
Le rovine del tempio di Bel, eretto nel 32 a.C. a Palmira. I nomi divini Bel e Bol sono riconducibili etimologicamente all'antica divinità semitico-occidentale Baal, dio della tempesta e ordinatore del Cosmo.
http://www.parodos.it/mitologiabaal.htm
Il nome Baal, in lingua fenicia, significa semplicemente "Signore". Per i Cananei dell'Antico Testamento il significato si applicava a qualsiasi dio (e d'altra parte "cananeo" era equivalente a "fenicio"). Solo verso il XIV secolo a.C. il nome di Baal, come ci riferiscono le tavole di Ugarit, passò a indicare il maggiore degli dèi e il signore dell'universo.
Baal (conosciuto anche come "El" o "Il" portava anche altri titoli quali "figlio di Dagan", anche se Dagan – il biblico Dagon – non sembra avere ruoli importanti nei testi mitologici. Altri titoli di Baal sono "Cavaliere delle nuvole", "Onnipotente" e "Signore della Terra". Baal era il signore del tuono e il più vigoroso e aggressivo degli dei. La residenza di Baal, chiamato Hadad dai fenici e Baal-Ammon a Cartagine, era posta sul monte Zaphon, a nord di Ugarit in Fenicia, e viene dipinto con le folgori in mano.
Nella mitologia greca Baal veniva associato al nome di Kronos (il Saturno dei Romani) anche se l'immagine di Baal con le folgori si avvicina maggiormente a quella di Zeus. Il nome di Baal Ammon lo ricollega ad Ammon-Ra della mitologia egizia. Si ricordi che il famoso oracolo visitato da Alessandro Magno in Egitto era appunto dedicato a Baal-Ammon.
Baal rappresenta l'energia della vita, che alimenta la natura, dona la fertilità ai campi e regola le piogge e le acque più in generale. Era identificato con la forza che edifica le coscienza di sé degli esseri viventi. Nel tempo la sua figura ha subito alcuni mutamenti mescolandosi anche ad altre divinità; quando era identificato con l'essere natura, Baal moriva e rinasceva a seconda di come l'energia vitale si muoveva.
http://www.parodos.it/mitologiabaal.htm
Il nome Baal, in lingua fenicia, significa semplicemente "Signore". Per i Cananei dell'Antico Testamento il significato si applicava a qualsiasi dio (e d'altra parte "cananeo" era equivalente a "fenicio"). Solo verso il XIV secolo a.C. il nome di Baal, come ci riferiscono le tavole di Ugarit, passò a indicare il maggiore degli dèi e il signore dell'universo.
Baal (conosciuto anche come "El" o "Il" portava anche altri titoli quali "figlio di Dagan", anche se Dagan – il biblico Dagon – non sembra avere ruoli importanti nei testi mitologici. Altri titoli di Baal sono "Cavaliere delle nuvole", "Onnipotente" e "Signore della Terra". Baal era il signore del tuono e il più vigoroso e aggressivo degli dei. La residenza di Baal, chiamato Hadad dai fenici e Baal-Ammon a Cartagine, era posta sul monte Zaphon, a nord di Ugarit in Fenicia, e viene dipinto con le folgori in mano.
Nella mitologia greca Baal veniva associato al nome di Kronos (il Saturno dei Romani) anche se l'immagine di Baal con le folgori si avvicina maggiormente a quella di Zeus. Il nome di Baal Ammon lo ricollega ad Ammon-Ra della mitologia egizia. Si ricordi che il famoso oracolo visitato da Alessandro Magno in Egitto era appunto dedicato a Baal-Ammon.
Baal rappresenta l'energia della vita, che alimenta la natura, dona la fertilità ai campi e regola le piogge e le acque più in generale. Era identificato con la forza che edifica le coscienza di sé degli esseri viventi. Nel tempo la sua figura ha subito alcuni mutamenti mescolandosi anche ad altre divinità; quando era identificato con l'essere natura, Baal moriva e rinasceva a seconda di come l'energia vitale si muoveva.