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Ensenadurahttps://it.wikipedia.org/wiki/InsenaturaUn'insenatura, o seno, è una rientranza di un tratto di costa del mare, della riva di un lago o più raramente delle sponde fluviali. Le sue dimensioni sono relative al sistema che si va considerando, potendo essere esteso (il golfo del Bengala è un'insenatura dell'oceano indiano) o minuto, come quando si parla di una cala o calétta.
Insenatura è il termine più generico per descrivere una massa d'acqua che penetra entro terra; esistono diversi altri termini con significati più specifici, tra i quali non esiste un confine preciso, e spesso il fatto che un particolare toponimo si chiami in un modo o nell'altro dipende solo dalle convenzioni storiche (ad esempio la Baia di Hudson è ben più grande del Golfo di Napoli). Alcune forme di insenatura:
fiordo - stretto braccio che inonda un'antica valle glaciale o fluviale
rìa - formatasi per abbassamento della costa e allagamento della vale di un fiume
cala (diminutivo calétta) - insenatura molto aperta ma poco estesa e poco profonda, adatta in particolare come rifugio per piccole navi
porto - struttura artificiale
golfo - più o meno accentuato e poco profondo
baia - generalmente più piccola del golfo e penetrante in profondità nell'entroterra
laguna - bacino marino con acqua salmastra, separato dal mare da un cordone litoraneo
firth - termine scozzese per fiordo
sound - termine germanico
Calahttp://www.treccani.it/vocabolario/cala1 cala1 s. f. [dallo spagn. cala, prob. di origine mediterranea]. – Insenatura marina molto aperta e poco estesa entro la terra ferma, con mare poco profondo, adatta a rifugio o a ormeggio per barche da pesca, imbarcazioni da diporto, piccole navi. È termine frequente anche come elemento di toponimi. ◆ Dim. calétta.
Inlethttps://en.wikipedia.org/wiki/Inlet Crauhttps://fr.wikipedia.org/wiki/GrauGrau est un terme occitan signifiant « estuaire » ou « chenal », dérivé du latin « gradus » signifiant « pas, degré » ou du gallo-roman d'origine gauloise « grauus » signifiant « grève, rivage sablonneux, plage ».
Le grau de l'étang d'Urbino, sur la côte orientale corse.
En matière maritime, un grau est un espace opérant une communication entre les eaux de la mer et les eaux intérieures. Un grau s'ouvre au point le plus faible du cordon littoral, à l'occasion d'une crue ou d'une tempête. Les eaux des graus (mi-douces, mi-salées) sont généralement très poissonneuses.
Cfr. co GravoGravo, Grado, Grau/Grao - ła prima Venesiaviewtopic.php?f=151&t=111https://docs.google.com/file/d/0B_VoBnR ... ZPak0/edithttps://it.wikipedia.org/wiki/Discussio ... mologia.29 Grado, Gravo e Grau sono i nomi dell'isola rispettivamente in italiano (non è Grado che deriva dal latino Gradus ma è la voce latina che deriva da Grado indipendentemente dall'ordine cronologico delle attestazioni scritte e non vi sono testimonianze archeologiche e letterarie che Gradus/Grado/Gravo fosse un porto in epoca romana, tanto meno come preporto di Aquileia), Gravo e Grau in dialetto veneto gradese e in friulano; si aggiunga Gradez in sloveno. Grado va senz'altro connesso a Grado (in Spagna, in Croazia e in Cechia) a Gradisca, Gradina e Gradine e Belgrado (voci diffuse in area slava con valore di castello e fortificazione); Gravo invece va senz'altro connesso ad altri toponimi di ampia diffusione come Gravellona Toce e Lomellina a Gravisca l'antico porto etrusco di Tarquinia, voce che con la sua variante friulana Grau va senz'altro connessa a queste voci di area veneto-friulana gravedel/grava/grave/gravon/gravate/gravis/graia col significato di ghiaia e di isole di ghiaia e o sabbia lungo i torrenti, i fiumi, le correnti lagunari e di letto di torrente o greto; da confrontare con Grave di Piave, Gravedona sul Lago di Como e a queste altre voci d'area celtica: graua (sable, graviere, grève, groue), provenzale e catalano grava, veneto grava, friulano grave = gallico gro, vecchio cornico grou (arena), bretone gro (sabbia di riviera), ecc. dal dizionario della lingua gallica di Xaviere Delamarre. Alberto Pento--79.38.249.59 (msg) 08:00, 26 dic 2014 (CET)