Muggia, Mugla, Muia/Muja, *Murja/Murgia?

Muggia, Mugla, Muia/Muja, *Murja/Murgia?

Messaggioda Berto » gio mar 03, 2016 10:23 pm

Prima l'uomo poi caso mai anche gli idoli e solo quelli che favoriscono la vita e non la morte; Dio invece è un'altra cosa sia dall'uomo che dai suoi idoli.
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Re: Muggia, Mugla, Muia/Muja, *Murja/Murgia?

Messaggioda Berto » gio mar 03, 2016 10:25 pm

Etimoloja corente e tradisional (co ła sołita camixa de forsa e col confin łengoestego e cultural del latin e de Roma-romanixasion):

1)

http://www.comune.muggia.ts.it
http://www.comune.muggia.ts.it/storiamuggia.php

Muggia ha alle sue spalle una storia millenaria che affonda le radici nella civiltà dei castellieri, nella lenta romanizzazione del territorio seguita alla fondazione della colonia di Aquileia (181 a.C) e alla conquista romana dell'Istria (178-177 a.C.).
Per proteggere le vie di comunicazione marittime e terrestri di Aquileia dalle incursioni degli Istri, nel secondo secolo a.C. i Romani crearono nella attuale baia di Muggia una base di appoggio navale.
Nella parte più alta dei punti fortificati, sul monte San Michele, venne costruito un accampamento militare.
Il posto prese il nome di Mugla.
Il castrum Muglae, favorito da una splendida posizione geografica, andò gradatamente sviluppandosi sino ad acquistare con il tempo una sua individualità.



2)

http://www.mondoarcheologia.blogspot.com

In assoluto la provincia territorialmente più leggera d’Italia è quella di Trieste, che comprende solo sei comuni.
Di essi il solo borgo la cui origine romana possa essere comprovata da un toponimo è Muggia, il Castrum Muglae eretto nel 178-177 a.C. sul sito di un antico villaggio dell’età del Ferro: ma esistono prove archeologicamente valide di radici coeve a quelle di Muggia anche per quanto riguarda San Dorligo della Valle e Monrupino (si parla sempre di castra: in particolare, la vicenda storica del tabor di Monrupino vede una sovrapposizione all’insediamento romano, che già aveva preso il posto di un castelliere protostorico, della rocca fortificata in funzione antiturca, il primo nucleo dell’attuale paese). Di Duino-Aurisina, invece, è più corretto affermare che si tratta di un paese di origine altomedievale, pur trovandosi a sorgere al centro di un’area molto frequentata e conosciuta nell’antichità: ma è evidente che non esiste una sostanziale continuità tra la cava di pietra calcarea di Aurisina, quella che servì all’edificazione di Aquileia, e la storia vera e propria di Duino, che si fa chiaramente iniziare con il Castello e la dinastia dei signori duinesi (1211). Ancor più indubitabile è la medievalità di Sgonico, la prima menzione del comune si ha infatti in un documento del 1275.



3)

http://it.wikipedia.org/wiki/Muggia

Muggia (Muja in dialetto triestino, Mugla in antico muglisano, Milje in sloveno) è un comune italiano di 13.439 abitanti della provincia di Trieste in Friuli Venezia Giulia.



4)

Immagine
http://www.filarveneto.eu/wp-content/up ... a-UTET.jpg




5)

Croniche ossia memorie storiche antiche di Trieste Di Giuseppe Mainati (da ditàr so google)

CRONICHE, OSSIA MEMORIE STORICHE ANTICHE DI TRIESTE, ESTRATTE DALLA STORIA
PEL Padre IRENEO DELLA CROCE CARMelitano SCALZO
CON ANNOTAZIONI ED AGGIUNTE DEL R. D. GIUSEPPE MAINATI
Sacrestano della Cattedrale di S. GIUSTO
TOMO I. PARTE I.
La quale comincia dal Secolo XX. della Creazione del Mondo ,
sino al Secolo XI dell'Era Cristiana
VENEZIA - NELLA TIPOGRAFIA PICOTTI 1819


… dalla Liburnia pervennero nelle nostre contrade come riferisce Onofrio Panvinio, ove alcuni invaghiti dell'amenità delle colline, e sito della rovinata Città , distante 18 miglia dal fiume Timavo , il quale per la vicinanza del Carso, a quei tempi addimandato Giapidia, giudicato da essi attissimo per l'educazione dei cavalli, e muli, esercizio familiare , e di grande stima presso quella nazione , massime nel procreare i muli; costume che poi imparato da loro , si diffuse negli altri paesi , al sentire dell' accennato Panvinio, loco citato , quivi elessero per propria abitazione il colle , ove giacevano le rovine dell'antica metropoli de' Carni, atterrata già , e distrutta da Norito, la quale nuovamente riedificata , per esprimere il colle , ov' essa campeggia colla principiata educazione de' muli , V addimandarono Monte Muliano .

Il non trovarsi nella Città di Trieste memoria espressa del nome di Monte Muliano a' giorni nostri , non deve apportar meraviglia , nè ombra di dubbietà alla citata Cronica, mentre le lagrimevoli rovine, ed incendi funesti da essa sostenuti quasi in ogni secolo dalle continue incursioni de' Barbari , ed altre nazioni , cancellarono dal mondo tutte le sue notizie, senza lasciare a' giorni nostri altro vestigio di se , fuori d'alcune particelle , anco corrotte , le quali dimostrano non essere del tutto smarrito, e perduto .
Grumula , Musiella , e Muggia direi fossero quelli avventurati luoghi, che conservano ancora la memoria ( quantunque corrotta ) della prima origine di tal nome.
Grumula , luogo vicino al mare , poco distante dalla Città, forse riconosce tal nome da qualche grande, e bella mula ivi educata , che poi colla lunghezza del tempo , smarrito il suo primo e legittimo nome , in sua vece da' paesani fu corrottamente addimandata Grumula .

Musiella pure alla riva del mare , luogo distante un miglio dalla Città,verso la montagna , appoggiato a congetture , benchè lontane , potrei dire s' addimandasse anticamente Muliella , ovvero Muliera, che poi corrotto dal volgo, si convertisse in Musiella (???).

Vestigio più certo del nome di Monte Muliano , benchè parimenti corrotto , conserva ancora la terra di Muggia , cinque miglia lontana da Trieste , in latino addimandata Mugla , ed i suoi abitatori comunemente chiamansi Muglisani, i quali non senza fondamento, a proposito nostro, dirò che ne' tempi andati , perchè derivati da Monte Muliano, s'addimandassero Muliani, riconoscendo l'origine loro da quello.
Veridico testimonio pure di tal verità è la nobil famiglia Veneta da Mula , la quale si trasferì a Venezia dalla terra di Muggia .

Questa terra negli anni scorsi fu soggetta alla nostra Colonia di Trieste , conservando ancora le tre torri, antico armeggio di quella in memoria di tal soggezione , che fu cangiato 1'anno 1882 dal Serenissimo Leopoldo il Lodevole Duca d' Austria, quando li Triestini, per difendersi da' loro nemici, spontaneamente s' offrirono colla propria Città sotto la prolezione dell'Augustissima Casa d'Austria .
E quantunque la Città nostra dall'essere stata tre volte distrutta , e riedificata , quando fu unita all'imperio Romano, perdesse o lasciasse il nome di Monte Muliano, cangiato da' Romani nel moderno che ora possiede di Tergestum, la terra di Muggia sempre costante , e ferma , tralasciata ogni mutazione, conserva sin'a questi tempi l'antico suo nome Muglisano.

Nota:

Manca łe fonti sora sto Castrum Muglae, no se sa ki, come, endove e coando kel sipia conparso sto nome e gnanca en coało documento.
Tuti łi parla e łi scrive ma nesun ca çita ła fonte.






6)

Da sto fiłò triestin:

http://www.atrieste.org/viewtopic.php?t=1369

Podessi anche esser, ma l'origine più probabile del toponimo Muggia xe propio Mugla, che dovarìa significar "fondo marino coperto d'acqua salsa a poca profondità, anche palude in genere".

Immagine
http://www.filarveneto.eu/wp-content/up ... Muggia.jpg
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Re: Muggia, Mugla, Muia/Muja, *Murja/Murgia?

Messaggioda Berto » gio mar 03, 2016 10:27 pm

Muglae lè ła variansa latina de on kinome local ke no łè de orexene romana e latina:

Manca łe fonti sora sto Castrum Muglae, no se sa ki, come, endove e coando kel sipia conparso sto nome e gnanca en coało documento. Tuti łi parla e łi scrive ma nesun ca çita ła fonte.

https://la.wikipedia.org/wiki/Castrum_Muglae
Lè na envension de łi "doti" mexoevałi!


Cfr. co:

Cfr. co Silva mugla o Alemanna

Pusterla - lago e porta (a Viçensa)
viewtopic.php?f=45&t=751
Immagine
http://www.filarveneto.eu/wp-content/up ... rta-vi.jpg

Cfr. co:

Muggelsee Berlin
Immagine
http://www.filarveneto.eu/wp-content/up ... gelsee.jpg

Mugla (Greça)
Immagine
http://www.filarveneto.eu/wp-content/up ... Grecia.jpg

Mugla Turkia
Immagine
http://www.filarveneto.eu/wp-content/up ... Turkia.jpg

Mugliz (Xermagna)
Immagine
http://www.filarveneto.eu/wp-content/up ... Mugliz.jpg

Immagine
http://www.filarveneto.eu/wp-content/up ... oglena.jpg
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Re: Muggia, Mugla, Muia/Muja, *Murja/Murgia?

Messaggioda Berto » gio mar 03, 2016 10:30 pm

Cfr. co Muggello

Immagine
http://www.filarveneto.eu/wp-content/up ... ugello.jpg




???

Murge (Puja)
https://it.wikipedia.org/wiki/Murge
Le Murge sono una subregione pugliese molto estesa, corrispondente ad un altopiano carsico di forma quadrangolare situato nella Puglia centrale. Nella zona nord-occidentale si trovano i rilievi più alti: Torre Disperata (686 m), Monte Caccia (682 m), Serraficaia (673 m) e Monte Scorzone (668 m).
Il toponimo deriva dalla parola latina murex, che significa murice, roccia aguzza. Il nome "murgia" fa riferimento ad una voce italica di origine osca che è mutuata probabilmente dalle lingue preindoeuropee parlate in Italia meridionale prima della migrazione osca, e significa pietra. Sopravvive ancora nel suo significato originario nei dialetti calabresi settentrionali

Immagine
http://www.filarveneto.eu/wp-content/up ... ge-772.jpg
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Re: Muggia, Mugla, Muia/Muja, *Murja/Murgia?

Messaggioda Berto » gio mar 03, 2016 10:42 pm

Cfr. co:

Da: Le origini delle lingue europee, del glottologo Mario Alinei Volume II

Immagine
http://www.filarveneto.eu/wp-content/up ... 290004.jpg

Area slava settentronale: slavo occidentale e orientale

16) «Tumulo funerario»: russo mogíla, ucraino mohyla, antico slavo mogyla, bulgaro mogíla, serbo croato gòmila, mògila, ceco slovacco mohyla, polacco mogiła, polabo mügala «tomba», a cui vanno aggiunti il termine affine albanese mágule, e il prestito rumeno măgură [Vasmer s.v.].

Di origine ignota, si tratta, come sappiamo, del termine che nella toponimia popolare designa i tell delle località preistoriche, caratterizzati dalle colline artificiali, e quindi associati ai tumuli funerari, prima fra tutti quelli del più antico Neolitico.


i)

Da Origini delle lingue europee, del glottologo Mario Alinei Volume II

Area Slava
OR 2 cap, V

5.2. La scarsa differenziazione linguistica slava come conseguenza di stabilità culturale nel Neolitico: i tell dell’Europa sud-orientale

Per tornare ora al problema della scarsa differenziazione slava, uno dei fenomeni più vistosi e importanti di queste culture neolitiche balcaniche è quello dei tell.
Come è noto, i tell sono quelle formazioni collinari artificiali, tipiche del mondo arabo (da cui deriva il nome) e persiano (il cui nome è tepe), prodotte dalla sovrapposizione di agglomerati preistorici e protostorici sullo stesso sito.
Nell’area europea sud-orientale esse si chiamano, localmente e/o nella toponomastica, magula o tomba in Grecia, mogíla in Bulgaria, gòmila/mògila in Serbia, gamúle/mágulë in Albania.
Ma il nome, col significato di «tumulo», «tomba», è diffuso anche nel resto dell’area slava (russo mogíla, ucraino mohýla, sloveno gomíla, ecc. slovacco mohyla, polacco mogiła) e in Romania (rumeno măgură). Purtroppo, è un lessema senza etimologia sicura. Ma data la sua distribuzione, il collegamento proposto da Vasmer [s.v.] con proto-slavo *mogǪ «potere», nel senso di «sito dominante», sembra del tutto plausibile.
I tell sono, naturalmente, siti preistorici di importanza eccezionale, non solo per il valore delle loro stratigrafie archeologiche, ma anche come dimostrazione di una ininterrotta continuità culturale [Lichardus e Lichardus 1985, 229].

Mentre i tell sono molto diffusi nel Medio e Vicino Oriente, le cui culture preistoriche hanno una durata e una stabilità straordinarie e ben note, in Europa sono attestati solo nelle regioni balcaniche, e solo a sud del Danubio [DP s.v. tell], quindi in area greca, albanese e slava meridionale.
In quest’ultima, si tratta in primo luogo dei tell bulgari, macedoni, serbi e bosniaci.
Ecco dunque la spiegazione della scarsa differenziazione slava: se in area greca e slava meridionale vi è stata stabilità e continuità culturale dal Neolitico alla protostoria, da un lato si può postulare un rapporto di continuità fra le comunità neolitiche greche - le più antiche d'Europa in assoluto - e la futura civiltà micenea dell’età del Bronzo, dall’altro diventa giustificabile l’eliminazione della tesi tradizionale della «grande migrazione» slava come modello etnogenetico, e la sua sostituzione con il modello valido per gli altri gruppi IE.
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Re: Muggia, Mugla, Muia/Muja, *Murja/Murgia?

Messaggioda Berto » gio mar 03, 2016 10:57 pm

Cfr. co:

Da: Le origini delle lingue europee, del glottologo Mario Alinei Volume II

Immagine
http://www.filarveneto.eu/wp-content/up ... 290004.jpg

Diferensiasion lengoestega de l’IE (indeuropeo) OR 1 (volume I) paj 560 587

5.2.1. Il nome europeo del «mare»

Il nome IE del «mare» è un altro classico problema della teoria tradizionale. La radice *mori (P. 748; Gamkrelidze e Ivanov [1984, 580] ), infatti, non appare in Indoiranico e in Greco, ed anche dove è attestato ha significati diversi: ittita marmar(r)a- «palude»,
armeno mawr «palude»,
ossetico mal «stagno, pozzanghera»,
latino mare,
gotico marei,
antico alto tedesco marī,
tedesco Meer, tutti «mare»,
antico islandese marr «mare, lago»,
anglosassone mere «mare, lago, piscina»,
inglese moor e marsh,
tedesco Marsch «palude»,
antico irlandese muir,
gallese, cornico, bretone mor «mare»,
lituano māre «mare», mārios «mare, golfo (di Curonia), laguna»,
antico slavo morje «mare»,
russo dialettale more «lago»,
veneto mara- marana (palude, deposito ghiaioso e altro), ecc.

Anzitutto, la radice è una delle prime che i nostratisti hanno individuato nei diversi phyla linguistici EAA: PAA *mar- «any body of water» (egiziano mr «lago, cisterna, stagno, serbatoio, inondazione, bacino, canale, terreno paludoso»), PCARTV *mar-(ei) «lago, suolo umido, nuvola», DRAV ma(r)-ai «pioggia», PALT *möRä-/müRä «mare, fiume, acqua» [Bomhard 1984, 273 nr. 283; Illič-Svityč 1990, 159 nr. 294].
Partendo dalla premessa della sua presenza nell’EEA, il ramo della diaspora africana che avrebbe colonizzato l’Europa mediterranea avrebbe potuto più facilmente concretizzare il significato di «mare».
Questa isoglossa «europea» risalirebbe dunque al periodo della prima colonizzazione europea, meno antico di quello della diaspora asiatica.
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Re: Muggia, Mugla, Muia/Muja, *Murja/Murgia?

Messaggioda Berto » ven mar 04, 2016 11:09 am

Cfr. co:

Mugla de Bora (ente la lagouna de Venesia)

L’evoluzione delle paludi nella laguna nord dal IX al XV secolo.
di Davide Busato

http://www.arcomai.eu/index.php?option= ... auditorium
...
1.1.1 L’Umbraria tra l’XI ed il XIII secolo
Tra le acque più antiche presenti nei pressi di Sant’Erasmo vi erano sicuramente quelle di proprietà del
borgo di Murano, in particolare, nell’XI secolo sono segnalate la palude Umbraria e la Mugla de Bora. ...
La contiguità con Mazzorbo fu senz’altro una tra le maggiori motivazioni che spinsero gli abitanti di quest’ultima a chiedere il permesso per pescare: nel gennaio del 1238 i fratelli Blasius e Leonardus Alberto di Sant’Angelo di Mazzorbo e Martino Minio sempre di Mazzorbo, richiesero in affitto per tre anni le due acque di proprietà di Santa Maria di Murano, cioè la Ragasosola e la Mugla de Boyra. ...

http://www.auditorium.info/files/Costan ... mmiana.pdf

1.1 Il monastero dei SS. Felice e Fortunato.
Importantissimo per l’abbondanza di documentazione relativa superstite è il monastero dei Ss. Felice e
Fortunato, nominato la prima volta in un atto compilato a Rialto nel mese di settembre 107416, ricordato come Sancti Felicis de Amniana nel testamento datato novembre 1123, rogato da Petrus Entius Maior figlio di Dominici Entii, residente nella parrocchia di San Moisè.
Consistenti, nel corso del XII secolo, risultano le donazioni di terre al monastero, fondi collocati soprattutto nel vicino Littore Albo:
Nel 1137 a Torcello avvenne una vendita di immobili tra Stefano Storlato e Pinnia vedova di Domenico
Memmo e Giovanni Iovardo. Nel documento è citata “una pecia de terra vacua in littore albo in loco qui
dicitur mugla super rivo iovardo
”. ...


Seke de la Muja-Secche della Muggia a Gravo-Grado
https://picasaweb.google.com/pilpotis/S ... GravoGrado

Gravo, Grado, Grau/Grao
viewtopic.php?f=151&t=111
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