Etimoloja tradisional: http://www.filarveneto.eu/wp-content/up ... ba-Ute.jpghttp://it.wikipedia.org/wiki/Villorba La presenza umana fu certamente rilevante in età romana, vista la vicinanza al municipium di Treviso. Ancora in epoca medievale si aveva memoria di un'antica villa romana (???) posta in località Casal Vecchio (toponimo di chiara origine ???), dove tutt'oggi non sono infrequenti i ritrovamenti di reperti antichi.
Secondo l'Agnoletti, "Villorba" deriva dal latino Villa Urbis, in riferimento alla residenza dei Collalto, un palazzo (villa) costruito nei pressi della città di Treviso (urbs).
http://www.comune.villorba.tv.it/view.p ... 1103623243 ANTICHITA' DI VILLORBA
A testimonianza dell'antichità di Villorba soccorrono numerose antiche pergamene, documenti nei quali l'antico villaggio di Villorba viene ricordato già dall'anno 982 d.C., allorchè i bellunesi guidati dal loro Vescovo Giovanni aggredirono il Trivigiano "... et poi, passata la Piave, con mirabile prestezza pigliorno... Villa Orba ...". (A. Serena, Historia di Giorgio Piloni, dottor bellunese, in Arch. Ven. 1945).
In quell'epoca, 1026 anni fa, Villorba ricadeva sotto il dominio dell'imperatore germanico Ottone I° ed era annoverata tra i beni di proprietà della famiglia feudale dei Collato che furono tra i primi Conti di Treviso : "Rangibaldus Comes Comitato Tarvisianense" viene nominato fin dal 971 d.C. come investito dell'autorità di Conte all'epoca del Governo degli Ottoni di Germania.
Il limite dei beni patrimoniali dei Collalto a Sud, verso Treviso era costituito dalla strada Postumia romana e tali beni nel trevigiano annoveravano "... tutta la parte compresa tra il Piave, il bosco Montello e la linea che va da Montebelluna a Musano e da Musano lungo la via Postumia fino al Piave...".
I Collato scelsero Villorba come loro prima residenza in quanto collocata all'estremo limite dei loro possedimenti e nello stesso tempo luogo più prossimo alla città di Treviso che amministravano in qualità di Conti.
Per l'etimologia del termine "Villorba" lo studioso trevigiano Agnoletti, in Treviso e le sue Pievi (1895) , propone Villorba come "Villa Urbis" e scrive, "... pare che Collalto attorno al 1100 abitasse nella sua Villa di Città (Villaorba = Villa Urbis) di dove si sarebbero ampliate le sue proprietà ..." e rafforza questa sua ipotesi il parere del Du Cange che nel suo Glossarium ... Mediae et Infimae Latinitatis (1885), per "Villa Urbana" dà la seguente definizione: "Villa... quae propre urbem est exstructa" (Villa edificata vicino alla città).
In un'altra pergamena dell'anno1005 d.C. (1005, ottobre, 12, Sesto) Alberto, giudice di legge romana, figlio del fu Toprando e sua moglie Talia, per nascita di legge alemanna e per matrimonio di legge romana, donano al monastero di Sesto in Silvis (Friuli) alcune loro proprietà tra cui la "curtis" (corte) di Piovenzano, località posta attualmente in Lancenigo di Villorba e che comprendeva anche un castello, una chiesetta, la cappella di Sant'Alberto, foreste, mulini, e numerose case coloniche.
Va ricordato che in epoca classica Villorba fu sede di una Villa romana nella zona di Casal Vecchio di Villorba, località nella quale sono stati rinvenuti a più riprese reperti di epoca romana: una località, quella di Villorba, della cui antica origine fa testo una pergamena (1188, giugno, 5: Treviso - Confutazione di proprietà tra Oberto di Ingaldeo, Giacomino e Alberto del Turco. ASV, Cancell. Inf. Perg. 63 ) ove si cita la "Villa Vetere de Villa Orba" (Antica Villa di Villorba), riconducibile all'attuale toponimo di Casal Vecchio di Villorba.
LA CONFIGURAZIONE TERRITORIALE
La storia del territorio del comune di Villorba è frutto di un alternarsi di diverse vicende e nel corso dei secoli queste ne hanno modificato anche la configurazione territoriale: gli attuali confini comunali racchiudono infatti al loro interno tre comuni, autonomi fino al 1807: Lancenigo, Fontane e lo stesso Villorba.
Precedentemente sul medesimo territorio erano presenti però anche altri comuni che dal '500 in poi, nel corso di tre secoli, sono entrati a far parte di Villorba (Campo Rusio, frazione di Castrette e Castion, frazione di Venturali) e di Lancenigo (Piovenzan e Limbraga, in parte).
Per quanto riguarda, infine, l'antico comune di Lancenigo (in tutte le zone anticamente occupate dai Gallo-Celti sono presenti toponimi con suffissi "aco-igo"ed "ico-igo), circa la metà del suo territorio, la parte a nord del Borgo, costituisce ora la più recente frazione di Catena.
Dai documenti storici risulta che nel '200 esistesse a Lancenigo anche un castello, sito molto probabilmente nella zona del Borgo, di cui però non resta traccia.
Cfr. co:
Villaorba (Vilevuarbe in friulano) comune di Basiliano, in provincia di Udine.
http://it.wikipedia.org/wiki/Villaorba http://www.filarveneto.eu/wp-content/up ... rba-Ud.jpghttp://wikimapia.org/9231929/it/Villaorba Il Castelliere di Villaorba era lungo 2000 metri e largo 1000 metri. Tutt’intorno sorgeva un argine largo 4 metri e alto, sul piano di campagna poco più di 1 metro. Quando fu spianato furono trovate armi romane (???).
Il toponimo Villaorba ha il significato di villacieca, villa che non si vede.
La leggenda ci narra che questa villa si è salvata, dalla distruzione attilana del 452 d.C., in quanto attorniata da una fitta foresta che ne impediva la vista. Il primo documento in cui è citata Villaorba risale al 1161. Nel 1382 appare tagliata in due: un terzo sotto la giurisdizione del castello di Colloredo e per due terzi sotto la giurisdizione del castello di Tarcento. Esistevano quindi due centri abitati: uno nell’area della Chiesa di S. Orsola e l’altro dove sorge ora il centro abitato.
Villaorba (Gorisia)
http://www.filarveneto.eu/wp-content/up ... rba-Go.jpg