Doło, Viładoło, dołina e Mirandoła

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Messaggioda Berto » dom set 07, 2014 8:26 am

Doło, Viładoło, dołina e Mirandoła
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Prima l'uomo poi caso mai anche gli idoli e solo quelli che favoriscono la vita e non la morte; Dio invece è un'altra cosa sia dall'uomo che dai suoi idoli.
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Re: Doło

Messaggioda Berto » dom set 07, 2014 8:29 am

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Cenni storici su Dolo (dal sito del comun)

http://www.comune.dolo.ve.it/interne/ce ... =12967&l=1

Sull'origine del nome 'Dolo' si sono avanzate numerose ipotesi.
Qualcuno afferma che appaia in una pergamena del 1241. Altri lo collegano al fatto che qui, verso la II° metà del '400, Venezia inviasse persone macchiate di colpe, indesiderate. Altri rimandano ai nomi di famiglie facoltose e influenti come i Dauli o i Dotto. E ancora: Dolo come contrazione del nome della centrale Isola Dandolo (attuale zona tra via Mazzini e via Dauli), dove sorgeva un oratorio prima e la chiesa poi.
Agli abitanti di Dolo, si ricollega il detto: 'I storti di Dolo'. Se si vuole prendere alla lettera, la parola 'storti' non si riferisce al fatto che i dolesi siano mal formati nella persona, ma agli 'storti' veri e propri: i famosi coni di pane di frumento usati per la panna montata.
I vecchi dicono che sorgeva in passato a Dolo, e precisamente alla 'Bassa', una fabbrica di 'storti' che forniva il prodotto non solo ai consumatori del paese, ma anche alle vicine città di Padova e Venezia.
Una lettera del XV secolo (datata 15.06.1425) testimonia già l'esistenza di un villaggio denominato Dolo di cui si ha notizie già dal secolo precedente: 'Cà del Bosco'.
L'enorme sviluppo di Dolo è dovuto originariamente al bisogno di Venezia di ricercare nuove vie di sbocco per la propria economia, ciò si è verificato a causa della perdita di potere del commercio veneziano avvenuta con la caduta dell'Impero di Bisanzio, con l'affermazione della potenza turca e con l'apertura del commercio con l'America.
Dopo l'assoggettamento del territorio dolese a seguito della caduta di Padova, che aveva la giurisdizione nel 1405, il Naviglio del Brenta viene preso maggiormente in considerazione anche come mezzo di scambi.
Le tradizioni, gli usi e i costumi locali avevano sempre subito la particolare influenza veneziana, perché, essendo il paese uno dei più grandi centri della Riviera del Brenta, manifestazioni, mercati e feste si accentravano proprio a Dolo.
Già il Goldoni, partendo col 'Burchiello' per una gita lungo il Naviglio, accenna a Dolo come al luogo più importante, degno di una sosta, anche in locanda.
Il paese è stato fin dai secoli scorsi un centro prettamente agricolo, ma ingentilito dai frequenti soggiorni dei veneziani in villeggiatura. Riferisce, infatti, il Molmenti che i Veneziani venivano in campagna assai di frequente, iniziando il periodo di vacanza il giorno di S. Antonio da Padova (13 giugno) e si fermavano fino alla fine di luglio e da settembre ai Santi. Qui essi si trattenevano in allegra compagnia dando feste e ricevimenti raffinati. I Veneziani, infatti, vedevano il 'Naviglio del Brenta' come un naturale proseguimento del Canal Grande (Mazzotti in 'Ville Venete'). Ce lo dimostrano inoltre le numerose ville, alcune delle quali opere del Palladio, nella loro ricchezza e sontuosità. Il Brenta era considerato mezzo per il trasporto delle merci, dei prodotti agricoli della campagna al capoluogo veneziano che avveniva con l'ausilio delle barche trainate dai cavalli. Il Brenta era però utilizzato anche per trasportare la posta mediante la diligenza 'Il Burchiello' oltre che per il trasporto delle persone. Per agevolare tali comunicazioni fu costruito il 'Vaso' con le 'porte di sopra' e le 'porte di sotto' (bacino ora interrato ma visibile).

Per Dolo il XVI secolo segnò l'inizio di un notevole sviluppo economico collegato alla costruzione dei 'Molini' (terminati nel 1551-52) e dai continui lavori di progettazione, sistemazione e manutenzione delle opere idrauliche. La Repubblica Serenissima effettuò il taglio del Brentone verso Codevigo (1488-1507) che portò esiti discutibili nei confronti dell'equilibrio idrografico del territorio, del quale rimane oggi soltanto l'argine sinistro. Furono i Savi del Magistrato delle Acque di Venezia, dopo le varie deviazioni del Brenta, che individuarono proprio a Dolo un punto in cui si poteva costruire uno sbarramento per far funzionare con l'ausilio dell'acqua, dei molini. L'idea nacque in seguito ad un sopralluogo per controllare il Brentone del 1543. I molini furono visitati da molti uomini illustri: uomini di scienza, di cultura, pittori ritrattisti (famoso il quadro del Canaletto custodito nel museo di Oxford, a Dolo vi è una copia fotografica concessa dal museo stesso) ma anche alcuni dolesi come Carlo Morelli, Ettore Tito, Boscaro detto Saffi, Luigi Tito, altri personaggi di valenza nazionale come, Cesare Musatti padre della psicanalisi, Guardi, Bellotto, Goldoni e molti altri, confermano che Dolo fu centro di grande richiamo.

L'uso dei molini aumentò notevolmente il commercio e di conseguenza la ricchezza, dando un grande impulso all'economia della Riviera del Brenta.
Vicino ai Molini di Dolo, a dimostrazione dell'importanza del Brenta e del commercio che su di esso si sviluppava, si erge lo 'Squero' cinquecentesco, l'unico ancora esistente, dove venivano riparate e trovavano riparo le barche. A Dolo partiva 'La Seriola' (ora fiumicello secondario) acquedotto seicentesco della Serenissima che traeva l'acqua dal Brenta.

A seguito della caduta della Repubblica di Venezia sotto il dominio francese (1797) il cantone dell'abitato a Dolo, per decreto di Bonaparte, venne aggregato al Distretto di Venezia e al Dipartimento dell'Adriatico; dal 1815 Dolo fece parte del Regno Lombardo- Veneto, fino al 1866, anno dell'annessione al giovane Regno d'Italia.

Squero, skoero (etimołoja)
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http://www.filarveneto.eu/wp-content/up ... Dolo-1.jpg

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Re: Doło

Messaggioda Berto » dom set 07, 2014 8:31 am

Etimoloja tradisional

http://it.wikipedia.org/wiki/Dolo_(Venezia)
Le origini del nome
L'origine del toponimo è ancora molto discussa. Prevalgono attualmente tre ipotesi: la prima la mette in relazione ai Dauli, un'influente famiglia locale; la seconda afferma che qui, nella seconda metà del Quattrocento venivano confinate persone colpevoli di qualche reato; l'ultima la avvicina all'Isola Dandolo, come era anticamente nominata la zona tra via Mazzini e via Dauli.

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Beh, coelo ca xe stasto lèto e enterpretà cofà «Dadulo e Dadulis» xe pì sensà lexarlo cofà «Da Dulo (Da Dolo)» endove ke «Da» xe na prepoxision endegativa de logo de provegnensa ke saria «Dulo/Dolo» defati calke ano pì tardi li lo ciàma «de Dolli»: no xe miga el primo caxo de scritura o trascrision xbajà ca ancorpora articoli, conjunsion e prepoxision.

http://www.riviera-brenta.it/dynalay.asp?PAGINA=1649

A metà strada tra Padova e Venezia, tanto che qui faceva tappa la diligenza che portava all'imbarco della città serenissima, Dolo non sa esattamente a che cosa deve il suo nome: forse alla famiglia Dauli, forse all'ipotesi che qui venissero concentrati nel '400 i condannati al confino.

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http://www.filarveneto.eu/wp-content/up ... o-Dolo.jpg


Si sa però che negli ultimi secoli è stata a lungo, grazie ai suoi mulini, alle osterie di posta, all'unico 'squero' dove si costruivano le barche e alle sue chiuse, il cuore dell'economia e dell'artigianato della Riviera. Dotata di un centro storico ricco di scorci paesaggistici pittoreschi e bellissimi, la cittadina offre agli ospiti, oltre a famosi ristoranti di pesce, la possibilità di visitare molte ville di grande pregio e numerosissime manifestazioni quali la Rassegna dei Madonnari, il festival delle Ville, il Carnevale degli Storti.L'Isola Bassa Racchiusa tra i due rami del Brenta e conosciuta una volta come l'isola del Maltempo per le devastanti inondazioni, è la parte più antica e più pittoresca della cittadina. Famosa per i bellissimi molini restaurati, che alla fine del '500 erano arrivati ad essere dodici, per lo 'squero' (l'antico cantiere dove si riaparavano le barche) e per le stradine dai nomi medievali tipo 'Calle dei Calafati', la deliziosa isoletta ospita ogni quarta domenica del mese un interessante Mercatino dell'Antiquariato.
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Re: Doło

Messaggioda Berto » dom set 07, 2014 8:35 am

Confrontar anca co staltri kinomi (toponemi):

Dol, Villadolo, Villaduol, Villa Diol (Istria)
http://it.wikipedia.org/wiki/Villadolo
Villadolo (Dol pri Hrastovljah in sloveno) è un paese situato nell’entroterra di Capodistria, nel cui comune si trova, nella parte dell’Istria slovena.

Fu chiamata anche Villa di Dolo, Villaduol o anche Villa Diol dal Tommasini. Da Cristoglie una stradina asfaltata, dopo una cappelletta vigilata da un cipresso, dirigendo verso sud-est, conduce a Villadolo a quota 186 m. Dopo il sottopassaggio della ferrovia si trovano poche case antiche, qualcuna in fase di ristrutturazione, completamente circondate dalla curva a 180° che la ferrovia descrive discendendo dall'altipiano verso Capodistria.

Villadolo si trova nel solco vallivo del Risano ed è, come Villa Decani e Villa Manzini, una eccezione agli insediamenti alto medioevali posti tutti sulle alture.
Infatti il suo nome ibrido è formato dal veneto Villa che sta per paese e dolo che deriva dallo sloveno dol che significa giù, in basso.

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http://www.filarveneto.eu/wp-content/up ... ologna.jpg


Dolo (França)
http://it.wikipedia.org/wiki/Dolo_(Francia)
Dolo è un comune francese di 426 abitanti situato nel dipartimento della Côtes-d'Armor nella regione della Bretagna.

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http://www.filarveneto.eu/wp-content/up ... dolo-1.jpg


Dolo (torrente)
http://it.wikipedia.org/wiki/Dolo_(fiume)
Il torrente Dolo ha le sue origini (44°14′24.21″N 10°27′22.31″E / 44.2400583°N 10.4561972°E / 44.2400583; 10.4561972) sulle pendici del monte Cusna (provincia di Reggio Emilia) nell'Appenino Tosco-Emiliano.

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http://www.filarveneto.eu/wp-content/up ... e-Dolo.jpg
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Re: Doło

Messaggioda Berto » lun set 08, 2014 12:42 pm

Profondemento etimołojego:

Da: Origini delle lingue europee, del glottologo Mario Alinei
volume II: Preistoria linguistica germanica (cap. XI)

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http://www.filarveneto.eu/wp-content/up ... 290004.jpg


2.2.2.5. Flora, fauna, altri

5) gotico dailjan «dividere» ecc:.; lituano dailýti, antico slavo dēliti;
...
14) comune al solo Slavo è il passaggio dalla nozione di «curvatura» [PIE *dhel-; IEW 245] al nome della «valle»: gotico dals-, antico islandese dalr, danese e svedese dal, anglosassone dæl, medio inglese dale, nederlandese dal, antico alto tedesco tal, serbo croato dolina dol, ceco e russo dolina [Buck 1.24].
...
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http://www.filarveneto.eu/wp-content/up ... o-dolo.jpg



Dolina
http://it.wikipedia.org/wiki/Dolina_carsica

Dolina è una parola di origine slovena e significa semplicemente valle.
Dato che l'interesse per i fenomeni carsici ed anzi per lo stesso carsismo si è sviluppato a partire dai territori sloveni, la terminologia internazionale ha fatto proprio questo termine per definire più precisamente una valle carsica, cioè una depressione tipica del terreno modellato in varie fogge da fenomeni di carsismo.
Si distinguono varie forme di dolina: valle a imbuto, vallata composta, valle di crollo, polje (leggi poglie), valle coperta, stagno carsico. Possiamo distinguere ancora tra valle cieca, valle asciutta e valle di risorgiva.
Le doline possono avere un diametro che va da pochi metri sino a centinaia di metri.

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http://www.filarveneto.eu/wp-content/up ... al-dol.jpg
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Re: Doło, Viładoło, dołina e Mirandoła

Messaggioda Berto » ven mag 27, 2016 7:17 am

Mirandoła
Mirandola (La Miràndla in dialetto mirandolese) è un comune italiano di 23 911 abitanti della provincia di Modena, in Emilia-Romagna, situato a nord del capoluogo.
https://it.wikipedia.org/wiki/Mirandola


http://www.comune.mirandola.mo.it


???
http://www.urbanistica.unipr.it/?option ... iew&id=337

Il nome di Mirandola deriva da terramare, in tedesco "Meer-land".
Terramaricoli furono gli abitanti della valle fra Mortizzuolo, San Martino Spino e Gavello, nella
zona detta "Tesa".
Un'altra versione similare spiega l'etimologia di Mirandola da "Mire-endeland" (terra al confine della palude).



Mira, Miran, Mirandoła, Miranda, Miradoło, Doło, Mirabeła, Palmirona, Moira, Moirago, Moriago, Maira, Altamira (?)
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https://docs.google.com/file/d/0B_VoBnR ... 1qSnM/edit
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