Soeła, Sołexin, Sole, Sołaroło, Sołagna, Sołigo, ...

[Berto]

Sołexin/Solesino, Soeła/Soella, Sole, Solagna, Sołigo, Sołer/Soller, Solivella, Solesse, Solferin, …

Sołexin (Solesino)

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Soeła (Soella)

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Sołagna

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Sołagna

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Solagne (Civitaquana)
Solagne (Roccascalegna)
Solagne (Tossicia)

Soller (Veneto)

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Soller (Penixla Eberega)

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Sołaro

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Via Sołe

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Val de Sołe (Val di Sole)

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Sołigo e Sołigheto, Farra de Soligo, Pieve de Sołigo
(Borgo Breda, Guarda, Pedeguarda, Refrontoło, Barbixano, Vidor, Moriago e Sernaja, Federa, Guia, ... )
-tuta toponomastega o kinomastega xermana-


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Solig (Xermagna)
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Solferin

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Solivella

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Solesse

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Solignano
http://it.wikipedia.org/wiki/Solignano

http://upload.wikimedia.org/wikipedia/c ... ignano.JPG
http://www.comune.solignano.pr.it
http://www.valtaro.it/solignano1.htm
Un po' di storia:
Solignano trova le prime testimonianze della sua esistenza in un documento del 908 in cui Ottone I° ne confermava il possesso che, successivamente passò al Marchese Bonifacio (1039) di Toscana e nel 1249 ad Oberto Pallavicino a seguito dell’investitura di Federico II°. La località è citata in un diploma di Ottone II° del 28 dicembre 980 con il quale venivano confermati ai canonici di Parma i MANSOS IN SOLENIANO. L'antica fortificazione era situata sulla sommità di un colle antistante; sostenne gli assalti dei Terzi e nel 1442 era soggetta all'autorità di Nicolò Piccinino.

Soliera (MO)
...

Solignac
http://de.wikipedia.org/wiki/Solignac_(Haute-Vienne)
http://de.wikipedia.org/wiki/Solignac-sur-Loire

Solingen
http://it.wikipedia.org/wiki/Solingen
Solingen è una città extracircondariale di 160.992 abitanti della Renania Settentrionale-Vestfalia, in Germania.
http://de.wikipedia.org/wiki/Solingen

Soltau
http://de.wikipedia.org/wiki/Soltau
http://upload.wikimedia.org/wikipedia/c ... 04_ies.jpg
http://upload.wikimedia.org/wikipedia/c ... 04_ies.jpg

Soligalitsch
http://de.wikipedia.org/wiki/Soligalitsch
http://it.wikipedia.org/wiki/Soligali%C4%8D
Soligalič (anche traslitterata come Soligalich) è una cittadina della Russia europea centrale, situata nell'Oblast' di Kostroma; sorge sul fiume Kostroma, 216 km a nordest di Kostroma ed è capoluogo del Soligaličskij rajon.
Soligalič appare nelle cronache locali nel 1335, con il nome di Sol'-Galickaja; la risorsa economica dell'insediamento era costituita dal sale, donde il nome (Sol' in russo significa sale). Lo status di città arrivò nel 1778.

http://www.nestoria.it/sitemap
http://www.nestoria.it/sitemap/p0044_0006

Solacciano, Minturno
Sola, Fara Olivana con Sola
Solagne, Civitaquana
Solagne, Roccascalegna
Solagne, Tossicia
Solaia, Greve in Chianti
Solanas, Cabras
Solanas, Sinnai
Solanto, Santa Flavia
Solara, Bomporto
Solariace, Agnana Calabra
Solarino, Sicilia
Solaro, Galbiate

Scaldasole
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[Berto]

Łe etimołoje e łe paretimołoje de ła UTET

Sołexin (Solesino: gnanca da credarghe łi ło dà da selce-silex; robe de naltro mondo)

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Solferino (gnanca da credarghe łi ło da da ła voxe solfaro-zolfo)

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Ma xełi “dóti” o xełi “tòti” (da tote)?

[Berto]

Solexin etimoloja


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Łi dóti tòti łi ła dà da na fisa maniagal e osesa raixa latina ke gnaon łigo ła ga, cofà par Monselexe:
selce/silix, la silice, el salixo ... )


Na contribusion de on de ste łe bande:

SOLESINO
...
El teritorio inkuadrà nea "corte Elisina o Solisina" el gravitava, intorno al X° secolo, sotto ea jurisdision del vescovo de Adria ke ve possedea anca numerosissimi appezamenti de terra.

El casteo, distrutto dal soito Ezzelino nel 1249, e la presenza de on podestà ke aministrava anca Sant'Elena con ea somma favolosa par kuei tenpi de 30 lire par semestre (e lire jerano unità monetarie convensionai ma in pratica non le circolava, le jera sostituie dai soldi, ma anca de lori ghe ne circolava ben pochi) prova l'inportanza strategica del logo.
Ma andemo con ordine, el nome trae origine secondo alcuni storici da na strada selciata (selesate) de epoca romana, par altri da do paroe latine "solum athesinum" (suolo del Adige), ogni interpretasion xe possibie.
El nome " Silicici" vien scritto in on atto del 11 giugno 944 da papa Marino III° che conferma i possedimenti del vescovo de Adria; mentre con el nome "Sulicino" appare nel 1077 nea conferma del inperatore Enrico IV° al diritto ereditario del teritorio a Ugo e Folco d'Este.

Nei atti de vendita de apezzamenti de terra del 1145 e 1146 vien nominà el paese "Solecino".

Da kuando Cunizza, fiola de Guelfo II° d'Altdorf e duca de Ravensburg, la xe andà in sposa a Azzo II° d'Este, portando in dote on cospicuo patrimonio terriero (1.100 mansi, voria dire 22.000 canpi pavani), da sto momento la zona sarà ciamà "corte Elisina". Anca ste donasion le sarà confermà dal inperatore come eredità par diritto ai marchesi d'Este con on documento del 1154.
Con kuesto documento finae el casato d'Altdorf finsce dal pretendere la proprietà dopo la morte de Folco II° d'Este avegnua nel 1178.
La proprietà vegnarà divisa tra Bonifazio, Alberto e Obizzo d'Este.

...


http://www.comunesolesino.it/cenni-storici

Il Toponimo
Incerta è l’origine etimologica del toponimo Solesino e per quanto si sia cercato di indagare in merito non si è pervenuti ad un risultato sicuro. Diremo solo che il nome si presenta come una contrazione dei due vocaboli latini solum athesinum (suolo dell’Adige), e che questa spiegazione sembra ad un tempo la più ovvia e la più probabile, essendo in antico questa terra percorsa dal grande fiume ???. Quanto poi all’uso del suo nome, si osserva che questo risale a molti secoli addietro: verso l’anno Mille il paese è chiamato Corte Solesina o più comunemente Elisina, mentre gli scrittori della bassa latinità, che seguirono, lo dissero indifferentemente Solesinus o Solecinus o anche Surisinus; i Veneziani, da ultimo, da quando ne presero possesso nel 1405, come vedremo, lo indicarono costantemente con il nome di Solesin, mentre la denominazione attuale risale all’inizio del sec. XIX.


Storia de Solexin

http://www.comunesolesino.it/cenni-storici

Le origini

Un territorio molte volte modificato dai continui spostamenti del corso dell’Adige, diventa alquanto arduo ricostruire la situazione in età preistorica del territorio comunale, in quanto non vi sono rimaste tracce di insediamenti umani.La particolare conformazione del terreno dove ora sorge l’abitato di Solesino, doveva essere un cuneo rialzato tra stagni e paludi, un luogo ideale per la caccia e la pesca.
La presenza umana nel territorio di Solesino in epoca romana è documentata da due lapidi il cui testo è riportato dal Furlanetto nella sua raccolta di lapidi antiche del territorio padovano.

Sulla prima è scolpito:


C.TVTILIVS – T.F. ROM.
LEG. V
cioè “Caius Rutilius, Titi Filius, Rmiliae, legionis quintae”; invece l’altra appartiene al sepolcro costruito da Tizia Celido per il marito di nome Catulazio e per la madre Tizia Nova e dice:
T. CATVLATIO
T. L. RECEPTO
VIRO
TITIAE T. L. NOTAE
MATRI
TITIA T. L.
CELIDO
SIBI ET SUIS T.F.I.


Cioè «Tito Catulatio Titi Liberto, Receptio viro; Titiae Titi Libertae Motae matri, Titia Titi Liberta Celido, sibi et suis testamento fieri iussit”. Tradotte entrambe in italiano, la prima dice: “Caio Rutilio figlio di Tito, della tribù Romilia, quinta legione”, mentre la seconda afferma: “Per Tito Catulazio Recepito (suo) marito, liberto di Tito, per Tizia Nota sua madre, (pure) liberta di Tito. Per sé e per i suoi con testamento fece Tizia Celido (Rondinella)”. Degno pure di essere ricordato anche un frammento di lapide che il Salomonico e l’Angeleri lessero ai piedi del campanile, dove senza dubbio sarebbe stato trasportato dal primitivo luogo nel medioevo: “LOC. SEP. Q.Q.V.P. XXX”, cioè “Locus sepulcri quo quo persus pedes triginta”, a significare che il sepolcro misurava per ogni lato 30 piedi. Queste due semplici lapidi ci fanno quindi capire che qui erano presenti popolazioni della tribù Romilia. Il cenno al legionario romano Rutilio, ci conferma, inoltre, la presenza di una colonia militare romana e l’usanza di assegnare ai veterani delle campagne militari romane degli appezzamenti di terreno quale compenso per i servigi resi


http://it.wikipedia.org/wiki/Gens_Romilia

La gens Romilia fu un'antichissima gens (clan familiare dell'antica Roma), facente parte della tribù dei "Ramnes".
Lo storico Tito Livio la cita tra le cento gentes originarie e secondo l'illustre romanista Theodor Mommsen la sua remota antichità sarebbe attestata anche dall'evidente rapporto di omonimia con Roma, con l'antica tribù rustica Romilia e con Romolo stesso.
Secondo alcuni studiosi infatti la gens Romilia dovrebbe essere identificata con il clan familiare di Romolo: in tal caso, tuttavia, non dovrebbe essere considerata del tutto autoctona, bensì originaria di Alba Longa, e la sua esistenza costituirebbe una prova rilevante a favore della tesi a sostegno dell'effettiva esistenza storica del fondatore di Roma.
Secondo alcune fonti l'etrusco ager vaticanus fu annesso a Roma proprio ad opera della gens Romilia, che dimorava sulla sponda destra del fiume, anticamente sotto l'influenza (se non il dominio vero e proprio) della città etrusca di Veio: un ramo della famiglia portava infatti il cognomen di Vaticani.
La Tribù Romilia comprendeva, oltre alla colonia latina di Sora nel Lazio, anche Ateste nel Veneto, sull'Adige.



Sta kive xe ła conta storega ke łi fà, sensa gnaon sovegno a łi ogagni del viłajo pałifato de Arcoà Petrarca e a łi veneteghi de Este, paexi ke stà a do pàsi da Sołexin; dapò łi enterpreta łe do stełe founerare come se łe fuse del posto coando ke łe pol vegner da altre bande e esar rivà come material de costrusion; par finir łi enterpreta la xente łigà a ste stełe founerare come se łe fuse “romani” o de ła etnia “romilia” (popołazioni de la tribù Romilia ???) coando ke xe pì natural torle come “veneti” o xenti de l’ara veneta ke par ordre de aministrasion połedega łe fea parte de ła tribù Romilia ke ła existe cofà etnia o povolo sol ke ente l’ara romana pristorega e protostorega tribù dei "Ramnes" e no ente l’ara veneta.





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[Berto]

Sołagna

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Solagna

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Solagne (Civitaquana)
Solagne (Roccascalegna)
Solagne (Tossicia)

[Berto]

Solaro frazione del comune di Gottolengo, in provincia di Brescia

http://it.wikipedia.org/wiki/Solaro_(Gottolengo)
Solaro è un grande complesso cascinale, è considerato come un'ex frazione che appartiene al comune di Gottolengo. Il nome di questa località deriva quasi certamente dal latino "Solarium" che significa terrazzo soleggiato. ???
La località nacque probabilmente nel Medioevo come una curtis della Badia Leonense. Gli abitanti che vi risiedevano erano per la maggior parte dediti alla pastorizia oppure all'agricoltura. Nel 1517 una nobile famiglia locale, fece costruire nel centro dell'abitato una sorta di casale fortificato. Ben presto tutt'attorno vennero edificati molteplici cascinali e la popolazione crebbe, vennero infatti costruiti un mulino ad acqua e una chiesa dedicata a S. Antonio abate, che tuttora esiste costruita sulle spoglie della precedente. Durante il secolo scorso la frazione raggiunse circa 1500 abitanti e possedeva anche una scuola, che venne però chiusa durante gli anni settanta e ad oggi demolita per motivi di sicurezza. Con la chiusura della scuola e l'emigrazione degli abitanti nelle città industriali, la frazione si spopolò fino a divenire disabitata.

Villanova Solaro, comune della provincia di Cuneo
Monte Solaro, monte dell'Isola di Capri

Godego, Godega, Goito, Goido, Godo e Gottolengo
viewtopic.php?f=45&t=976

[Berto]

Soller (Veneto)


http://www.filarveneto.eu/wp-content/up ... o-conp.jpg

http://www.turismocisondivalmarino.it/territorio.swf
La storia dell’origine di questo piccolo borgo si perde invece nei secoli, favorendo così una commistione indissolubile tra realtà e leggenda.
Si narra che l’antica abitazione di Soller che si trova sulla piana del “Mas” davanti al “Pra de’ Boi”, sia la più antica. Qui trovò rifugio, non è chiaro in quale secolo, il primo nucleo familiare dei “Soler”, probabilmente profughi da un paese slavo.
Di certo però, vi è la data impressa sulla pietra scolpita sul “Piol dei Titet”, collocato in un’abitazione posta nella parte centrale del paese.
Essa è datata 1669 ed elenca i lavori eseguiti dal proprietario, tale “Soler Domenico” .
Secondo la tradizione Domenico ebbe due figli, Antonio e Battista, che da piccoli venivano chiamati “Tonet” (piccolo Toni) e “Titet” (piccolo Tita).
Da questi due discendenti, tra loro rivali, ebbero origine, le due grandi famiglie, nei secoli antagoniste, che a tutt’oggi abitano il borgo di Soller: i Tonet e i Titet.

Soller (Penixla Eberega)


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[Berto]

Sołigo e Sołigheto, Farra de Soligo, Pieve de Sołigo
(Borgo Breda, Guarda, Pedeguarda, Refrontoło, Barbixano, Vidor, Moriago e Sernaja, Federa, Guia, ... )
-tuta toponomastega o kinomastega xermana-


http://www.filarveneto.eu/wp-content/up ... Soligo.jpg

http://www.comune.pievedisoligo.tv.it/h ... vs=0&acc=1
http://it.wikipedia.org/wiki/Soligo
http://it.wikipedia.org/wiki/Soligo_(fiume)
Il Soligo è un fiume italiano della provincia di Treviso, in Veneto. È alimentato dal canale artificiale detto la Tajada, emissario dei due laghi di Revine Lago (lago di Lago e lago di Santa Maria) che dopo l'abitato di Soller prende il nome di Soligo. Percorre la Valmareno in direzione ovest; presso Follina piega verso sud (Quartier del Piave) e si getta infine nel Piave a sud-est di Falzè di Piave.
Tra gli affluenti spicca il Lierza, il torrente che muove la ruota del molinetto della Croda di Refrontolo.
Le sue acque, poco inquinate, sono riserva di pesca.
http://it.wikipedia.org/wiki/Soligo_(Farra_di_Soligo)


Solig (Xermagna)

http://www.filarveneto.eu/wp-content/up ... g-conp.jpg

[Berto]

Scaldasole (Scalda + sole)

Scodoxia, Scaldafero, Scaldasole, Scolta, Scuole, Scudella, Scanferla, ...
viewtopic.php?f=45&t=1001

http://www.filarveneto.eu/wp-content/up ... rera-c.jpg


http://it.wikipedia.org/wiki/Scaldasole
Scaldasole (Scaldasùl in dialetto lomellino) è un comune italiano di 987 abitanti della provincia di Pavia in Lombardia.
Si trova nella Lomellina meridionale, nella pianura tra il Terdoppio e l'Erbognone (affluente dell'Agogna).
Il paese è noto per il suo imponente castello medioevale, una delle più importanti architetture fortificate della Lombardia.

Il toponimo Scaldasole, che si trova anche in altri luoghi in Lombardia, deriva probabilmente dalla voce longobarda sculdascio indicante un giudice locale: se è corretta questa ipotesi, Scaldasole doveva essere già un centro di qualche importanza in epoca longobarda (secoli VI - VIII). La prima citazione risale al X secolo; appartenne alla Contea di Lomello, dipendente dai Conti Palatini. Nel 1250 è incluso nell'elenco delle terre del dominio pavese, nell'ambito della Lomellina. Nel XIV secolo il paese era sotto la signoria dei Campeggi di Pavia, che nel 1334 lo subinfeudarono ai Folperti, anch'essi di Pavia. Il feudo rimarrà in seguito ai Folperti, salvo alcuni anni (1436-1451) in cui ne sono investiti gli Avalos. Nel 1456 però Stefano Folperti lo vendette a Francesco III Pico della Mirandola, che risiedette nel castello e vi morì nel 1461.

[Berto]

???

Soleta (Soletta Xvisera)


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http://it.wikipedia.org/wiki/Soletta
Soletta (francese: Soleure; tedesco: Solothurn) è una città della Svizzera, capitale del cantone omonimo, in cui costituisce un distretto a sé. Soletta è considerata come la più bella città barocca della Svizzera.

http://fr.wikipedia.org/wiki/Soleure
Au temps des Romains déjà, la région était bien colonisée. Le grand axe routier de la Suisse passant par Avenches, Morat, Chiètres et Kallnach se dirigeait vers Soleure et Windisch, en longeant la côte est du Seeland. Une seconde route romaine traversait le Seeland vers Witzwil, entre les lacs de Neuchâtel et de Morat. Une bifurcation passant par les Gorges du Taubenloch traversait le Jura par le Col de Pierre Pertuis.


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http://de.wikipedia.org/wiki/Solothurn
Solothurn (französisch Soleure, italienisch Soletta, rätoromanisch Soloturn, lateinisch Salodurum) ist eine politische Gemeinde und der Hauptort des Kantons Solothurn. Die Stadt bildet einen Bezirk für sich.


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[Berto]

Val de Sol (Trentin)


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La Val di Sole (Sulzberg o Sulztal in tedesco; Val de Sól in lingua solandra) è una valle del Trentino.

Etimoloja fora de melona
http://it.wikipedia.org/wiki/Val_di_Sole
Il nome non ha alcuna relazione con il sole come astro né con eventuali antichi culti solari. L'etimologia del toponimo Sol va fatta probabilmente risalire alla divinità celtica delle acque Sulis che i romani identificavano con Minerva. Ciò sarebbe corroborato dall'esistenza ancora oggi in valle, a Peio e a Rabbi, di fonti di acque termali. Queste fonti sono considerate terapeutiche per il sollievo procurato contro ogni tipo di malessere, essendo, infatti, ricche di zolfo e carbonio con effetti diuretici, ematici e linfatici. ???


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