baruffa,
s. f. ‘mischia, zuffa’, est. ‘litigio’ (av. 1400, F. Sacchetti; barruffa: 1853, D'Ayala); anche ‘contestazione giudiziale di tutti i testimoni’ (1475, in un doc. corso di Bonifacio, cit. in Zacc. Ra. 316).
Germ. *raup- “(probabilmente imparentato col lat. rumpo, seppure il p non sia chiaro), in una forma che ha subìto, come il ted. rupfen, raufen la seconda rotazione consonantica” ??? (V. Pisani in Paideia VI [1951] 397). L'origine longobarda è ammessa da Migl. St. lin. 80. Ma il riconoscimento che ba- è pref. ints. (cfr. arruffàre) potrebbe accreditare anche l'altra ipotesi che, tutto sommato, si sia di fronte ad una form. onomat.
arruffare,
v. tr. ‘scompigliare, mettere in disordine’ (av. 1342, D. Cavalca).
Derivati:
arruffapopoli,
s. m. ‘chi, intrigando, spinge il popolo alla rivolta’ (1848-49, G. Giusti; arruffapopolo: 1849, G. Giusti),
arruffato,
agg. ‘disordinato, confuso’ (av. 1333, A. Simintendi),
arruffio,
s. m. ‘disordine, scompiglio’ (1845, G. Giusti),
arruffone,
s. m. ‘persona disordinata e confusionaria’ (1863, Crusca 5).
Longob.
rauffen. Arruffapopoli è un comp. imper. col pl. di popolo, coniato dal Giusti (Migl. Onom.).
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Tesoro della Lingua Italiana delle Origini (TLIO)
http://tlio.ovi.cnr.it/TLIOBARUFFA s.f.
0.2 DELI 2 s.v. baruffa (germ. *raup‑).
0.3 Sacchetti, La battaglia, 1353 (fior.): 1.
0.4 In testi tosc.: Sacchetti, La battaglia, 1353 (fior.).
N Att. solo fior.
0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.
0.7 1 Contesa.
0.8 Massimiliano Chiamenti 09.03.2001.
1 Contesa.
[1] Sacchetti, La battaglia, 1353 (fior.), IV, ott. 11.3, pag. 57: Or quivi cominciò la bella zuffa / tra quelle quatro schiere principali; / di pentole e vassoi una baruffa / vedíesi per lo ciel volar sanz'ali; / ed era giá la gente del gran Ciuffa / tutta sommersa per li colpi tali, / e giá le vecchie tutte scapigliate / corríen pel campo a guisa d'arabiate.
[2] Marchionne, Cronaca fior., 1378-85, Rubr. 834, pag. 357.41: Leggendosi la condennagione, lo popolo armato in sulla piazza e le gente dell'arme, una femmina pazza misse uno mugghio grandissimo; la baruffa fu grande, credendo fusse altro.
[3] A. Pucci, Centiloquio, a. 1388 (fior.), c. 12, terz. 39, vol. 1, pag. 139: Mentre che quivi facevano stallo / si cominciò in Modana baruffa / tra' Ghibellini, e' Guelfi sanza fallo...
[4] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 110, pag. 246.12: E 'l fante come fu sul letto, e un porco l'assannò per la gamba, e comincia a gridare anco elli; e così in questa baruffa, pigiando i porci il gottoso, gridando il gottoso, che avea ben di che, lamentandosi il fante, e stridendo i porci, la famiglia del capitano passando per la via, sente questo romore...
[u.r. 11.02.2008]
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Dalla versione web del Vocabolario Etimologico della Lingua Italiana di Ottorino Pianigiani.
http://www.etimo.it/?pag=hom http://www.etimo.it/?term=baruffa ======================================================================================================================================
http://www.filarveneto.eu/wp-content/up ... odesco.jpgraufenA itr
(mit jdm) raufen azzuffarsi (con qu)
B rfl
(sich anlegen) sich (mit jdm) (um etw akk) raufen azzuffarsi/accapigliarsi (con qu) (per qc).
Rauferei <-, -en> f rissa f, zuffa f.
rauf|fahren <irr> fam
A tr <sein>
(bergauf fahren) etw rauffahren {BERG, STRAßE} salire su per qc (con un veicolo), risalire qc (con un veicolo)
B itr <sein>
1 (bergauf fahren) auf etw (akk) rauffahren {AUF DEN BERG} risalire qc (con un veicolo)
2 (nach Norden fahren) andare su.
Raufbold <-(e)s, -e> m pej rissaiolo m, attaccabrighe m.
räudigadj
(von der Räude befallen) {HUND, KATZE} rognoso.
Radego (etimoloja)
viewtopic.php?f=44&t=63http://www.filarveneto.eu/wp-content/up ... fa-223.jpg