Sacro/sagro, segretoSacrohttps://it.wikipedia.org/wiki/Sacro Sacro è un termine storico religioso, fenomenologico religioso e antropologico che indica una categoria di attributi e realtà che si aggiungono o significano ulteriormente il reale ordinariamente percepito e indicato come profano. L'esperienza del "sacro" è al cuore di tutte le religioni.
« Il sacro è un elemento della struttura della coscienza e non un momento della storia della coscienza. L'esperienza del sacro è indissolubilmente legata allo sforzo compiuto dall'uomo per costruire un mondo che abbia un significato. Le ierofanie e i simboli religiosi costituiscono un linguaggio preriflessivo. Trattandosi di un linguaggio specifico, sui generis, esso necessita di un'ermeneutica propria. »
(Mircea Eliade, Discorso pronunciato al Congresso di Storia delle religioni di Boston il 24 giugno 1968.)
Il termine "sacro" deriva dal termine latino arcaico sakros rinvenuto sul Lapis Niger, sito archeologico romano risalente al VI secolo a.C. e, in un significato successivo, indica anche ciò che è dedicato alla divinità e al suo culto.
La radice di sakros, è il radicale indoeuropeo *sak il quale indica qualcosa a cui è stata conferita validità ovvero che acquisisce il dato di fatto reale, suo fondamento e conforme al cosmo. Da qui anche il termine, sempre latino, di sancire evidenziato nelle leggi e negli accordi. Seguendo questo insieme di significati, il sakros sancisce una alterità, un essere "altro" e "diverso" rispetto all'ordinario, al comune, al profano.
Il termine sakros corrisponde all'ittita saklai, al greco hagios, al gotico sakan.
https://it.wikipedia.org/wiki/Discussione:Sacro Coppie indoeuropee:
avestico: spənta-(yaoždata) ----> aməša-spənta
antico slavo: svętŭ; lituano: šventas; antico prussiano: swints, lettone: svēts
gotico: hails-(weihs)
latino: sacer-(sanctus)
greco: hiéros-(hágios)
profano= profanus 'al di fuori del fanum' (434)
Oriente:
聖 shèng
Cinese (rende il sanscrito: ārya; pāli: ariya)
giapp. shō o sei
coreano: 성 seong -sŏng
tibetano: 'phags pa?
vietnamita: thánh
神 (essanza, divinità)
shén
shin
신 sin
?
thần
Sacro (manifestazione del) 神聖shénshèng
神=
礻(culto)
示 (mostrare)
丁 (altare)
丶 (ai lati gocce di sangueo di libagioni)
申 (esporre)
=discorso della divinità/discorso sacro
聖=
耳 (orecchio)
口 (aperto)
士 (persona)
人 (uomo in piedi, ma non riesco a procurarmi il carattere che indica l'uomo in piedi di fronte alla corte che giudica, aiuto per favore!)
= Persona che ascolta cose che non possono essere ascoltate da altri/ persona sacra, santa.
http://www.etimo.it/?term=sacro http://www.etimo.it/?term=segreto http://www.filarveneto.eu/wp-content/up ... -551-3.jpg sacramentarium, ii, n.,
sacramentario, rituale per la somministr. dei sacramenti, GENN.
[sacramentum + -arium].
sacramentum, i, n.,
1 giuramento militare, quindi anche arruolamento, servizio militare: milites sacramentum apud se dicere iubet, comanda ai soldati di prestar giuramento davanti a lui, CAES. B. C. 1, 23, 5; milites sacramento adigere o rogare, far prestare giuramento ai soldati, arruolare, CAES., LIV., TAC.; sacramentum (sacramento, LIV.) dicere, CAES., arruolarsi recitando la formula del giuramento di fedeltà; sacramentum dicere (giurare obbedienza) alicui, TAC.; sacramentum neglegere, CAES. (exuere, TAC.), tradire il giuramento, rivoltarsi; sacramento solvere, congedare dal servizio militare, TAC.; longum sacramentum, un lungo servizio militare, TAC. Hist. 1, 5;
2 giuramento: non ego perfidum dixi sacramentum (un falso giuramento), HOR.; sacramento se obstringere, impegnarsi con giuramento, PLIN. Ep. 10, 96, 7;
3 deposito giudiziario, cauzione, la somma depositata dai contendenti in un processo civile: sacramento contendere cum aliquo, litigare con uno previo deposito, VAL. MAX.; causa, pretesa, rivendicazione: sacramentum iustum (o iniustum) iudicare, giudicare giusta (ingiusta) la causa o rivendicazione, CIC.; iniustis vindiciis ac sacramentis, con ingiuste rivendicazioni e querele, CIC. Mil. 74; iusto sacramento (con fondati motivi) contendere cum aliquo, CIC. de orat. 1, 42; fig. scommessa: sacramento contendere, scommettere, CIC.;
4 vincolo, patto: sacramentum amicitiae, il vincolo dell'amicizia, PETR. 80, 4; sacramenta nuptialia, i vincoli nuziali, MART. CAP.;
5 sacramento, Eccl.; mistero religioso, Eccl.
[sacro + -mentum].
sacrarium, ii, n.,
sacrario (luogo di deposito delle cose sacre), santuario, tempio, cappella: sacrarium perantiquum, santuario antichissimo, CIC.; cappella domestica: in tuo sacrario, CIC. Fam. 13, 2; fig. santuario, sacrario: arcana naturae interiore sacrario clausa sunt, i segreti della natura sono chiusi nel suo interno sacrario, SEN. Nat. 7, 30, 6; poeticus decor ex Horatii et Vergilii et Lucani sacrario prolatus, venustà poetica attinta al sacro fonte di Orazio, Virgilio e Lucano, TAC. Dial. 20; sacraria Ditis, la sacra reggia di Dite, l'Averno, VERG. Aen. 12, 199; anche in senso ironico: sacrarium libidinum tuarum, sacrario delle tue dissolutezze, CIC.; sacro recesso delle selve, CALP.; sacre cerimonie, PROP. 3, 13, 47
[1. sacer + -arium].
sacrarius, ii, m., sagrestano, Inscr. [1. sacer + -arius].
sacrate, avv., religiosamente; misticamente, AUG. [sacratus + -e].
sacratio, onis, f., consacrazione, MACR. [sacro + -tio].
sacrator, oris, m., consacratore, AUG. [sacro + -tor].
sacratus, a, um, agg. part. di sacro:
1 consacrato, sacro, santo: sacrata resolvere iura, sciogliere i sacri vincoli, VERG. Aen. 2, 157; sacratum templum, VERG.; sacratae pecudes, vittime consacrate, VERG.; dies sacratior (più sacro), MART. 4, 1, 1;
2 divinizzato, augusto: dux sacratus, l'imperatore divinizzato = Augusto, OV.
sacres porci, m. pl.,
porcellini lattanti (vittime pure), PL.
[cf. 1. sacer].
sacricola, ae, m.,
sacerdote subalterno, ministro dei sacrifici, TAC. e a.
[1. sacer + -cola].
sacrifer, fera, ferum, agg.:
sacriferae rates, le navi che trasportavano gli oggetti sacri, OV.
[1. sacer + -fer].
sacrificalis, e, agg.,
sacrificale: sacrificalis apparatus, apparato per il sacrificio, TAC.
[sacrificus + -alis].
sacrificatio, onis, f.,
atto di sacrificio: omnis et precatio et sacrificatio, tutte le preghiere e tutti i sacrifici, CIC. Nat. deor. 2, 67
[sacrifico + -tio].
sacrificator, oris, m., sacrificatore, TERT. [sacrifico + -tor].
1. sacrificatus, a, um, part. di sacrifico e di sacrificor:
1 sacrificato, immolato;
2 che ha compiuto sacrificio.
2. sacrificatus, us, m.,
sacrificio: nullum pecus sacrificatui (per il sacrificio) habemus, APUL. Met. 7, 10
[sacrifico + -tus3].
sacrificiolus, i, m. = sacrificulus, VARR.
sacrificium, ii, n.,
sacrificio: sacrificium facere, CIC.; sacrificia publica ac privata procurare, stabilire il cerimoniale dei sacrifici pubblici e privati, CAES. B. G. 6, 13, 4; interdicere (alicui) sacrificiis, escludere dai sacrifici, scomunicare, CAES.
[sacrifico + -ium].
sacrifico, as, avi, atum, are, 1 tr. e intr.,
1 tr., sacrificare, immolare, offrire in sacrificio: pecora rite sacrificare, immolare vittime secondo il rito, LIV.; turis granum sacrificare, offrire in sacrif. un grano d'incenso, PL. Poen. 451;
2 intr., sacrificare, offrire un sacrificio: summo Iovi argento sacrificare, PL. Most. 241; s. Orco hostiis, offrire all'Orco un sacrificio di vittime, PL.; deo alicui maioribus hostiis s., far sacrificio a un dio con vittime grandi (animali adulti), LIV.; in sacrificando, nei sacrifici, CIC.
[1. sacer + -fico].
sacrificor, aris, atus sum, ari, 1 dep. tr. e intr.
= sacrifico, sacrificare, VARR., GELL.; di qui sacrificati, i Cristiani piegatisi a sacrificare agli dèi, CYPR.
sacrificulus, i, m.,
sacerdote dei sacrifici: sacrificuli ac vates, sacerdoti e indovini, LIV. 25, 1, 8; rex sacrificulus, re dei sacrifici, LIV.; sacrificulus vates, ministro dei sacrifici, LIV. 35, 48, 15, con valore spregiativo
[sacrificus + -ulus].
sacrificus, a, um, agg.,
1 riferito a persona, che compie i sacrifici, zelante dei riti: rex sacrificus = rex sacrificulus (vd.), LIV. 40, 42, 8;
2 riferito a cose, dei sacrifici, sacrificale: sacrifica securis, OV.; dies sacrifici, giorni festivi, OV.; sacrificum os, linguaggio sacerdotale, OV. Fast. 1, 130
[1. sacer + -ficus].
sacrilege, avv., sacrilegamente, TERT. [1. sacrilegus + -e].
sacrilegium, ii, n.,
1 furto sacrilego: rapinis ac sacrilegiis, SUET. Iul. 54, 4; fur onustus sacrilegio, ladro carico degli oggetti sacrilegamente rubati, PHAEDR. 4, 11, 3;
2 sacrilegio, profanazione, empietà: sacrilegi (per sacrilegio) damnare aliquem, NEP.; sacrilegium facere, admittere, perpetrare, commettere un'empietà, QUINT. e a.
[1. sacrilegus + -ium].
1. sacrilegus, a, um, agg.,
sacrilego, empio, scellerato: sacrilegae artes, le scellerate arti, OV.; sacrilegum nefas, scellerato delitto, MART.; sup.: natum quantumst hominum sacrilegissume, di quanti mai furono il più ribaldo, PL. Rud. 706
[1. sacer + 2. lego + -us].
2. sacrilegus, i, m.,
1 ladro sacrilego, CIC., SEN. e a.;
2 profanatore, empio: nuptiarum sacrilegus, profanatore del matrimonio = adultero, Cod. Iust.; ribaldo, scellerato, PL. e a.
[cf. 1. sacrilegus].
sacrima, ae, f.,
offerta di primizie (mosto) a Bacco, FEST.
[cf. 1. sacer].
sacro, as, avi, atum, are, 1 tr.,
1 consacrare, dedicare a una divinità: sacrare aras, ignem, solum, consacrare altari, il fuoco, il suolo, VERG.; lectos sacrabo viros, dedicherò (a te) scelti sacerdoti, VERG. Aen. 6, 73; arae Iovi sacratae, LIV.; votare a una divinità, come maledizione: ut (eius) caput Iovi sacraretur, che la sua testa fosse votata a Giove, LIV. 10, 38, 4;
2 consacrare, rendere sacro, inviolabile: lex sacrata, la legge sacra, la cui violazione implicava la maledizione, CIC., LIV.; quod Libitina sacravit, ciò che Libitina ha reso sacro = ciò che è morto, HOR. Epist. 2, 1, 49; foedus sacrare, rendere inviolabile un patto, LIV.; consacrare all'immortalità, eternare, immortalare: Lesbio sacrare plectro, rendere immortale col plettro Lesbio, HOR. Carm. 1, 26, 11; eloquentia sacrata (eternata) scriptis, LIV. 39, 40, 7; sacrare aliquem, divinizzare uno, VELL. e a.;
3 generic. dare, tributare: honorem alicui sacrare (tributare), VERG.
[1. sacer + -o3].
sacrosanctus, a, um, agg.,
sacrosanto, inviolabile pena la morte: sacrosancta potestas, la sacrosanta potestà dei tribuni, LIV.; possessiones sacrosanctae, proprietà inviolabili, CIC.; augusto, sacro: memoria sacrosancta, PLIN. Ep.; sacrosancta urbs, augusta città = Roma, APUL.
[1. sacer + sanctus].
sacrum, i e più spesso al pl. sacra, orum, n.,
1 cosa sacra, oggetto di culto; tempio: sacrum clepere, rapere, trafugare, rubare un oggetto sacro, CIC. Leg. 2, 22; contingere sacrum, toccare una cosa sacra, HOR.; sacra commovere, portare gli oggetti sacri in processione, VERG. Aen. 4, 301; sacrum Cloacinae, il tempio di Venere Cloacina, PL. Curc. 471;
2 culto, cerimonia religiosa, rito, sacrificio: sacra communicare, ammettere a partecipare al culto religioso, CIC.; Graeco sacro, secondo il rito greco, CIC. Leg. 2, 21; sacrum o sacra facere, fare un sacrificio o sacrifici, CIC.; sacra capessere, iniziare i riti, TAC.; plurima sacra obire, attendere a molte funzioni religiose, LIV.; sacra nuptialia (iugalia, OV.), cerimonie del matrimonio, QUINT.;
3 festa religiosa, solennità, misteri: stata sacra, le feste fisse, sacra non stata o conceptiva, le feste mobili, OV.; sacra Orphica, i misteri del culto orfico, CIC.; sacrum Cereris, i misteri di Cerere, HOR. Carm. 3, 2, 26; caelestia sacra, il sacro culto della poesia, OV.;
4 carattere sacro, santità: sacra regni, carattere sacro di re, TAC. Ann. 2, 65; sacra studiorum, la santità degli studi, TAC. Dial. 11;
5 proverbi: inter sacrum saxumque stare, stare tra la vittima e la pietra affilata = essere fra l'incudine e il martello, PL. e APUL.; hereditas sine sacris, eredità senza spese = aver vantaggi senza seccature, PL.
[cf. 1. sacer].