Principi di Teoria e Lessicologia Motivazionale

Principi di Teoria e Lessicologia Motivazionale

Messaggioda Sixara » sab mag 13, 2017 8:41 pm

Principi di Teoria e Lessicologia Motivazionale
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La pì parte de i me contributi a catàrghe l etimoloja de le paròle - m inacòrzo solo ke dèso, ma se fà sènpre ora - i sègue i principi de iconimia e iconomastica de l Alinei. Anca mi, cofà altri, a so' de la categorìa di teoricamente ignari, ke però - coalke olta - i ghe la inbròca ( o almanco, i ghe prova).
A capìso anca el parké ke de tuti i dizionari ca pòsa consultare l ùnico el resta el DIR de Luciano Satta - l ùnico , a vòjo dire, ke n coalke manièra el me dà bòne drìte co so' n zerca de na parola, l ùnico ke - come ca dixe l Alinei - pì el ghe someja a on dizionario iconomastico :

Vorrei infine richiamare l'attenzione sui due tipi di dizionario che più si sono avvicinati a un dizionario iconomastico, ...
Il secondo predecessore è recente, ed è il cosiddetto Dizionario Italiano Ragionato , che è stato ideato da Luciano $atta, ed ha avuto anche la partecipazione di Tristano Bolelli. In questo dizionario sono raggruppati (non sistematicamente) quei lemmi che, avendo la stessa iniziale, hanno però anche la stessa etimologia. Ai continuatori della stessa base che hanno diversa iniziale si rinvia poi nel corpo o alla fine del lemma. Vi è quindi solo una parziale ricomposizione della unità motivazionale, ma vi è la coscienza di quella che essa dovrebbe essere. Non siamo ancora a un dizionario iconomastico vero e proprio perché la complessa stratigrafia delle diverse storie motivazionali continua a essere dispersa nei diversi lemmi, ma si è fatto un piccolo passo avanti, rendendosi conto dell'esistenza di questi rapporti.

Ma posìbile, midigo, ke de tute le teste sapienti ke gavemo n jro pal mondo, a ghè vegnù inamente solo ke a Satta te i àni 80 e a kelaltri, come se ciàmeli, pal latìn e pal greco?
posìbile sì :D anca màsa

El punto de partenza :

Punto di partenza del processo di motivazione è infatti sempre un vecchio nome , scelto per motivare il nuovo referente/ punto di arrivo è il nuovo nome. L''iconimo è quindi un vecchio nome che si trasforma in uno nuovo, pur restando identico a sé stesso la differenza fra nome e iconimo sta solo nella loro diversa funzione: il vecchio nome e il nuovo nome hanno la consueta funzione classificatoria e comunicativa del segno linguistico. L'iconimo ha solo una funzione pubblicitaria, è un nome che ha perso le proprie qualità per diventare l'etichetta di un nuovo referente, etichetta già nota che serve solo a pubblicizzarlo .Di qui il corollario: un iconimo si realizza sempre in un nuovo nome, mentre non ogni vecchio nome si trasforma necessariamente in un iconimo , In altre parole, solo una parte del lessico di una lingua viene riutilizzata per formare nuovi lessemi. Il rapporto strettissimo fra nome e motivazione è quello che meglio giustifica, a mio parere, la scelta di un termine come
iconimo, per designare la motivazione, termine che appunto ne sottolinea la natura di nome.

Però bixogna catarghela la motivazione - el parké - da lì n là: tuto on drìto.
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