Baçin, e baçinełahttps://it.wikipedia.org/wiki/Catino???
Il termine deriva dal latino bachínon, baccínus, bassínus, bacínus e bàcca, a sua volta dal latino bàca (bacca), per la forma stondata che fornisce l'idea di un contenitore, un vaso. La radice bac-, comune a molte lingue, fornisce l'idea di curvo e concavo. In celtico bac (cavità), in francese bac (barca), in olandese bak (vassoio), in inglese back (tinozza) indica anche il posteriore (le natiche). Nel Dizionario Etimologico di Giacomo Devoto, Le Monnier, firenze 1968 troviamo la derivazione dal latino "catinus", con l'indicazione: "privo di connessioni evidenti".
bacino,
s. m. ‘recipiente di forma tonda, un tempo spec. metallico, atto a contenere acqua e altri liquidi’ (prima metà sec. XIII, Ugieri Apugliese), ‘parte del corpo compresa fra l'addome e gli arti inferiori’ (1797, D'Alb.: “in vece di pelvi, che è voce tecnica presso i notomisti toscani”), ‘area depressa, continentale o marina, in cui si accumulano i sedimenti’ (1838, Stampa milan.), ‘depressione del terreno in cui ha luogo una raccolta naturale o artificiale di acqua’ (1829, Tram.), ‘specchio d'acqua riparato naturalmente o artificialmente’ (1828, Vanzon; bacino di carenaggio, di raddobbo ‘in un porto, grande vasca, che si può chiudere e svuotare, per portare in secco una nave’: 1937, Diz. mar.).
Derivati:
bacinella,
s. f. ‘dim. di bacino’ (1772, D'Alb.), ‘recipiente di forma tondeggiante e vario materiale’ (av. 1571, B. Cellini),
bacinetto,
s. m. ‘dim. di bacino’ (sec. XIV, Giuseppe Flavio volgar.), ‘leggera armatura del capo, col coppo generalmente appuntito’ (sec. XIV, Tavola Ritonda; cfr. in lat. mediev. capellum ferri vel bacinellum a Padova, nel sec. XIII: Sella Ven.) e poi gli stessi ‘soldati’ provvisti di quel tipo di elmetto (sec. XIV, in Sicilia: Zacc. Ra. 296).
Lat. parl. *baccinu(m) ‘vaso di legno’, forse di orig. gallica (Gregorio di Tours, nel VII sec., scriveva infatti: “clipeum cum duabus pateris ligneis, quas vulgo bacchinon vocant”). Un tentativo di ricondurlo al gr. (K. Latte in “Glotta” XXXII [1953] 41) è stato respinto recisamente da W. v. Wartburg (ZrPh LXXI [1955] 448). Bacino nel senso di ‘vasca’ è un francesismo (bassin) assunto dal Maffei nel 1737: LN XVIII (1957) 67. Anche bacinetto, t. milit., risale al fr. ant. bacinet, che sta pure a capo del molto più tardo bacinetto ‘scodellino, parte dell'acciarino’ (1853, D'Ayala).
http://www.etimo.it/?term=bacinohttps://it.wikipedia.org/wiki/Bacino_idrograficoCfr. con BachBakiłion viewtopic.php?f=45&t=282 Dal dizionario etimologico del greco antico, del latino e di voci moderne, del filologo Giovanni Semerano:Bach [in tedesco] = corso d’acqua. Medio alto tedesco
bach, antico alto tedesco
bah. Rinviato alla radice indoeuropea
*bheg-, *bhog-.
Come greco
παγά πηγή (sorgente, corrente), di cui si ignorò l’origine,
Bach corrisponde ad una base che attesta la frequente caduta di -l- in sillaba chiusa: accadico
palgu > *pagu, ebraico
peleg (corso d’acqua, ruscello ‘river’’) calcato su base di accadico
pā’um (bocca di fiume, ‘Kanalmündung’).
http://www.treccani.it/vocabolario/bacinobacino s. m. [lat. *bac(c)inum, prob. di origine gallica]. –
1. Denominazione generica di recipienti di terracotta, di metallo o di altro materiale, di forma rotonda, bassi e a bordi rovesciati, destinati a contenere acqua o altri liquidi, a frullare le uova o la panna, a cuocere la polenta, ecc. Anticam. un bacino di metallo a forma di piatto concavo di rame si usava per accecare (v. abbacinare) le persone condannate a questa pena.
Cfr.
Padeła (farsora), paeła, paeja, *pateła, patelle, patella, patena/patina, patera, *pateia/*patecia, tecia, tecchia/tegghia/teglia/*tega, tegame, tegameła, gameła/gamella, teraja/terraglia, terrina, ...Pitaƚe e pitaro, phialeviewtopic.php?f=44&t=956Pignata, pentoła e pintaviewtopic.php?f=44&t=1305