Loss, Loess, Lösshttp://www.filarveneto.eu/wp-content/up ... 4/Loss.jpg http://it.wikipedia.org/wiki/L%C3%B6ss Il
löss, più frequentemente trascritto come loess (la parola è di origine tedesca) è un tipo di sedimento eolico molto fine (delle dimensioni del limo); alle volte, il termine viene impropriamente utilizzato per indicare i suoli che su di esso si sono sviluppati.
Il löss è un sedimento eolico, che viene cioè originato dal trasporto e dalla deposizione di particelle da parte del vento. Ciò causa la particolare selezione granulometrica che lo caratterizza.
Le aree di origine del sedimento possono essere diverse: in alcuni casi, le particelle provengono da depositi inconsolidati di origine glaciale che sono molto suscettibili di erosione, soprattutto da parte del vento; tuttavia le aree di ablazione dei maggiori depositi lössici come Altopiano del Loess sono costituite dalle ampie aree desertiche del deserto del Gobi.
Dopo la rideposizione, i depositi lössici rimangono spesso instabili e possono essere erosi in tempi relativamente brevi; questo destino si compie generalmente anche in mancanza di azioni perturbatrici di origine antropica.
Le deposizioni di löss si estendono spesso su vaste aree: celeberrimi e molto importanti sono l'Altopiano del Loess, nella Cina centro-settentrionale e i suoli neri di steppa (Chernozem, Mollisol) della Russia europea meridionale, della Siberia sudoccidentale e delle Grandi Pianure nordamericane.
L'Altopiano del Loess, nella Cina centro-settentrionale è uno dei depositi di löss più estesi e più studiati. Questi sedimenti si sono accumulati durante l'ultimo milione di anni con spessori variabili fino a qualche centinaia di metri e sono caratterizzati da una alternanza di strati di löss veri e propri e suoli. I primi si accumulano durante i periodi glaciali, secchi e ventosi; i secondi si sviluppano durante i periodi interglaciali con clima caldo e umido.
http://it.wikipedia.org/wiki/Loess_Hills Le
Loess Hills sono una regione geografica degli Stati Uniti d'America caratterizzata dalla presenza di depositi eolici (loess o Löss) localizzati nella parte occidentale degli stati dell'Iowa e del Missouri lungo le rive del fiume Missouri.
Le Loess Hills sono generalmente situate tra 1 e 24 km a est del letto del fiume Missouri. Queste sono le prime colline presenti al di là delle pianure alluvionali del fiume, che danno forma ad una sorta di "fronte" tra le regioni di Iowa, Missouri e Nebraska adiacenti al corso del Missouri.
Durante l'ultima era glaciale, i ghiacciai in avanzamento frantumarono la roccia sottostante, rendendola in polvere. Con la ritirata dei ghiacciai ingenti quantità di sedimenti fangosi invasero la valle del fiume Missouri.
I venti secchi spostarono il limo con enormi nubi di polvere, depositandolo su ampie aree. Il limo più pesante e grossolao venne depositato nei pressi della pianura alluvionale del Missouri sotto forma di grandi dune, successivamente stabilizzate dalla crescita della vegetazione. L'azione erosiva della natura ha modellato in seguito la regione nella forma attuale.
http://www.geologia.com/area_raga/deserti/deserti3.html Il
loess (termine tedesco) è un'altra tipologia di accumulo eolico; è un materiale molto fine (i granuli hanno un diametro compreso tra 0,001 e 0,05 mm, infatti è scarsa la frazione sabbiosa e quella argillosa, e la loro forma è angolosa) trasportato in sospensione dal vento anche a notevoli distanze e generalmente si depone in ambienti di steppa e prateria poiché le piante erbacee, che crescono in questi ambienti, trattengono le particelle al suolo ed evitano la loro rimobilizazione; oggi i loess coprono circa il 10% delle terre emerse, tipici sono i loess nella Cina che deriverebbero dai deserti dell'Asia centrale ed hanno uno spessore superiore ai 100 metri nel bacino del Huang-Ho (in alcune zone si può considerare un processo tuttora in attuazione). Anche in Europa e in America settentrionale si ritrovano questo genere di depositi con spessori minori, deposti durante le fasi fredde del Pleistocene in aree di steppe e tundra.
Cfr. co Loso de Cador e Loso AtestinLoso de Cadorhttp://www.filarveneto.eu/wp-content/up ... Cadore.jpg http://www.lozzodicadore.eu/doc/pannell ... za-150x100)-A3.jpg
http://www.lozzodicadore.org http://www.lozzodicadore.org/Dinamica/Storia.html Gli studiosi sono ancora discordi sull'etimologia del nome di Lozzo.
Giuseppe Ciani (Domegge 1793 - Vittorio Veneto 1867) la ritiene dovuta a Lucius, che dice "prenome" d'un romano, o centurione o tribuno di soldati o procuratore del principe, che sul colle sovrastante al moderno villaggio - stabilì la propria dimora". (Idiosia pura!)
A sostegno della sua tesi, lo storico asserisce che al suo tempo si vedevano ancora "su quel colle i ruderi di una torre", e, a provare che vi fossero ancora delle "case abitate intorno al mille" accenna a una scrittura del 1234, in cui si legge: "In praesentia Warnerii de Colle de Lucia et Arduichi de eadem villa...".
V'è chi vede nel nome la stessa radice della parola "luce", alludendo ai segnali luminosi che, in epoche remote, si sarebbero fatti in certi punti della vallata, quali avvisi d'allarme all'apparire degli invasori.
Antonio Ronzon (Vigo 1848 -Lodi 1905) attribuisce al nome di Lozzo la stessa etimologia di Lutetia, l'odierna Parigi, dicendo che deriva da "luteum", luogo paludoso.
E non è esclusa una quarta possibilità che il nome derivi da "lucus", bosco.
Sull'entità e importanza dei rinvenimenti avvenuti a Lozzo nella seconda metà del secolo scorso, il professore Giovan Battista Pellegrini dell'Università di Padova così si esprime in un articolo intitolato "Il Cadore nel periodo preromano e romano", apparso nella, rivista "Dolomiti" del giugno 1980: "Uno dei centri I "protostorici più importanti è costituito da Lozzo, ove fin dal 1852, nel podere Baldovin, in Cima alla Riva de Brodevin, vennero alla luce vari reperti di tombe e di ossari contenenti ossa combuste, elmi di ferro, spade, fibule e monete romane; assai antichi sono pure i ritrovamenti del 1871 e del 1881 quando, a N-E del capoluogo si individuarono numerose tombe a strati sovrapposti, preromano quello inferiore, romano il superiore, e vari oggetti di bronzo e di ferro oltre al pezzo più prezioso, e cioè un cippo funerario di ardesia, analogo a quello di Pozzale (pure disperso) con iscrizione venetica integra su due righe e con l'indicazione del nome individuale, del patronimico e di un probabile elemento lessicale del formulario in abbreviazione...
Altri oggetti preromani sono stati rinvenuti a Lozzo nel 1881, a Piazza della Croce e sul Colle di Tamber, unitamente ad un denaro della famiglia Baebia (Il sec. a. C.) e a mura di una probabile torre romana". Qualunque sia l'origine del suo nome, Lozzo è paese antico e tale è ritenuto.
Dette scoperte fanno pensare all'importanza militare delle locali vie di comunicazione e all'esistenza di un popolo, assai prima che un qualunque presidio vi fosse stabilito a difesa.
Il clima, meno rigido qui che altrove, la fertilità del terreno e la bontà e ricchezza delle acque devono avere insieme contribuito a far sì che i primi abitanti preferissero questo ad altri luoghi del Cadore.
http://www.lozzodicadore.org/Dinamica/Mulini.html http://www.ladinia.org/blog/2009/02/23/ ... zzo-online Loso Atestinhttp://commons.wikimedia.org/wiki/File:Monte_lozzo.JPG http://www.filarveneto.eu/wp-content/up ... tino-c.jpghttp://www.comune.lozzoatestino.pd.it/h ... cc=1&jvs=1 http://www.comune.lozzoatestino.pd.it/o ... =E2&node=0 Il nome
Il nome Lozzo ha un'etimologia propria che dà adito a diverse interpretazioni. Oltre a "lutum" (fango, terra fertile, torbosa) e "luxos" (obliquo, pendente), l'ipotesi più appropriata e che meglio si adatterebbe alla situazione del territorio originario è "lucus" (bosco sacro); infatti, il monte anticamente era coperto da un immenso bosco, come testimoniano alcuni toponimi quali Rovere e Ronchi. ???
Nel 1867 venne aggiunto l'aggettivo Atestino in quanto situato nella zona di Este (Atheste).
Un pò di storia
I primi insediamenti umani, favoriti dal clima, dalla posizione dei luogo e dall'abbondanza di boschi e selvaggina, erano situati sul monte di Lozzo, in località Pegorile e Misereo e risalgono alla Preistoria, come testimoniano i ritrovamenti dei grandi focolari con gli scavi del 1904. Importanti reperti, come oggetti fittili, di selce e di bronzo, sono stati rinvenuti anche in località Malandrina e Val Calaona. Tutti gli oggetti ed i manufatti sono raccolti presso il Museo Atestino di Este. I primi abitatori di Lozzo erano tribù seminomadi, assorbite poi dagli Euganei. Sei o sette secoli dopo l'insediamento di questi, giunsero nella zona i Paleoveneti, che introdussero la cultura dei ferro. L'arte paleoveneta presenta un aspetto un po' artigianale, ma di buona tecnica. I reperti di ceramica presentano vari tipi di decorazione che dimostrano un notevole gusto e senso artistico, così come i reperti di bronzo: ha inizio e si sviluppa la civiltà atestina. In epoca romana Lozzo faceva parte dell'agro romano atestino; si svilupparono le attività agricole e il commercio e furono costruite opere di difesa delle terre dalle acque.
http://www.padovanavigazione.it/it/itinerari6.htm http://www.euganeo.com/progetto_zoom.php?id=393 http://www.mondimedievali.net/Castelli/ ... /lozzo.htm