Trama e ordio

Trama e ordio

Messaggioda Berto » gio giu 18, 2015 8:57 pm

Prima l'uomo poi caso mai anche gli idoli e solo quelli che favoriscono la vita e non la morte; Dio invece è un'altra cosa sia dall'uomo che dai suoi idoli.
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Re: Trama e ordio

Messaggioda Berto » gio giu 18, 2015 8:59 pm

En vanti de ła tesidura a ghè:

Arte de ła dreçadura/treçadura/tesidura, teła/tełaro, trama e ordio
viewtopic.php?f=90&t=664

Immagine
http://www.filarveneto.eu/wp-content/up ... 02/150.jpg

Immagine
http://www.filarveneto.eu/wp-content/up ... 02/151.jpg

Paja, paglia, palia, pala, palea (straw, stroh, strame, halm)
viewtopic.php?f=44&t=1679

L'omo el ga enparà a enbastir, cuxir łe redi da pesca e i fiłi de canevo, lin, coton e de ła łana par far corde e tełe e a laorar de onçin e de feri par far maje e merłeti ... entreçando da prima i baketi, łe strope, ła paja, i festughi, łe cane, łe erbe, ...

Fiło, fiłò, fiłar, filanda
https://docs.google.com/file/d/0B_VoBnR ... ZINzg/edit
viewtopic.php?f=51&t=15
viewtopic.php?f=44&t=725
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Re: Trama e ordio

Messaggioda Berto » gio giu 18, 2015 9:00 pm

Trama

https://it.wikipedia.org/wiki/Trama_%28tessitura%29
La trama è l'insieme di fili che con quelli dell'ordito concorrono nel formare un tessuto.
Se si guarda un lavoro di tessitura sul telaio i fili di trama sono quelli disposti orizzontalmente, che vanno da una cimosa all'altra.
La trama è inserita nel passo dell'ordito da una navetta o spoletta, che passando da un lato all'altro del telaio, srotola il filato che viene battuto dal pettine per avvicinarlo al filo di trama della riga precedente, così una riga dopo l'altra viene tessuta una stoffa.
Il filo di trama può essere unico, o possono essercene diversi, di differenti colori se il tessuto è a righe o scozzese, o di differenti materiali o dimensioni nel caso di tessuti complessi come il broccato o il piqué.
Può anche non essere un filo: nel caso dei pezzotti è una strisciolina di stoffa, nella tessitura di stuoie una fibra di ràfia o paglia (in Brasile pagia di butirì), in alcuni tappeti è uno stoppino di feltro, detto pignolo.
...
Nonostante oggi l'azione di tramare, cioè tessere, sia ben distante dall'esperienza diretta della maggioranza delle persone, il termine è ancora saldamente radicato nell'immaginario collettivo, insieme al termine ordire (o anche, ordire una trama), col significato di architettare, compiere azioni in modo nascosto, sotterraneo, nell'ombra. Però, sarebbe corretto dire "tramare un ordito" considerato che è il filo/i della trama che si va ad intrecciare con quelli dell'ordito (ordito = fili statici tesi da un lato all'altro del telaio).

Ordio
https://it.wikipedia.org/wiki/Ordito
L'ordito o catena è l'insieme di fili che insieme a quelli della trama concorrono nel formare un tessuto.
Le fila dell'ordito sono tese sul telaio, legate al subbio posteriore vengono fatte passare attraverso le maglie dei licci e alle fessure del pettine per essere legate al subbio anteriore, sono quelle verticali, parallele alle cimosse. Aprendosi creano un varco chiamato passo che permette di far passare la navetta con il filo di trama.
l'ordito passa nelle fessure del pettine
Il numero delle fila dell'ordito determina la larghezza del tessuto.
La lunghezza delle fila di ordito determina la lunghezza della striscia di stoffa o del numero dei pezzi che si otterrà con l'armatura del telaio.
...
Nonostante il verbo ordire sia ben lontano dall'esperienza delle persone nella vita d'oggi, il termine è ancora saldamente radicato nell'immaginario collettivo, insieme al termine tramare, col significato di organizzare, predisporre, architettare anche in modo nascosto, sotterraneo.
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Re: Trama e ordio

Messaggioda Berto » gio giu 18, 2015 9:01 pm

???
http://www.etimo.it/?term=trama
Immagine

Trameare e transmeare no łe xe atestà, no łe se cata ente łi dixonari del latin.

http://www.etimo.it/?term=tramaglio
Immagine



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trama, ae, f.,
trama, ordito, VARR.; duritia utrimque comprimentis tramae, SEN.; fig. tramae putridae, fili putridi = bazzecole, PL. Rud. 1324; trama figurae, un puro scheletro (detto di persona ridotta ad estrema magrezza), PERS. 6, 73.

???
trames, itis, m.,
1 via trasversale, quindi scorciatoia, sentiero, viottolo: egressus est non viis, sed tramitibus, uscì (da Roma) non per le pubbliche vie, ma seguendo viuzze secondarie, CIC. Phil. 13, 19; Apennini tramites (i passi), CIC.; t. angustus (angusto sentiero) per quem armenta commeare consueverant (solevano passare), IUST.; per tramites occultos, per occulti sentieri, SALL. Iug. 48, 2; fig. tramite parvo, con poca strada, LUCR. 6, 27;
2 trasl., via, cammino, strada, passaggio, corso: aliquem certo de tramite pellere, far uscire uno dalla buona strada, HOR. Sat. 2, 3, 49; ab aequitatis recto tramite, dalla diritta via della giustizia, AMM.; cito tramite decurrere, discendere con rapido cammino, VERG. Aen. 5, 610; fig. al pl., rami: tramites generis (di una famiglia), GELL.
[cf. trans-, meo].

meabilis, e, agg.,
1 accessibile, praticabile, PLIN. e a.: civitas ascensu perangusto meabilis, città accessibile per uno strettissimo passaggio, AMM. 18, 8, 11;
2 penetrante, PLIN.
[meo + -bilis].

meaculum, i, n.,
passaggio, MART. CAP.
[meo + -culum].

meatus, us, m.,
corso, moto, andamento, passaggio: solis lunaeque meatus, i movimenti del sole e della luna, LUCR. 1, 128; siderum meatus, SEN.; caeli meatus, i moti celesti, VERG.; meatus (movimenti, flusso e riflusso) maris, MELA; Fabio aquila leni meatu praevolavit, un'aquila precedette Fabio volando lentamente, TAC. Hist. 1, 62, 3; obliquatis meatibus, con moto obliquo, AMM.; meatus animae, il respiro, PLIN. Ep. 6, 16, 13
[meo + -tus3].



stramen, inis, n.,
strame, paglia; lettiera per le bestie, VERG.; de canna straminibusque domus, casa coperta di canne palustri e paglia, OV. Fast. 3, 184; coperta da letto, C. AUR.
[sterno + -men].

stramentarius, a, um, agg., da strame, CAT. [stramentum + -arius].

stramenticius, a, um, agg.,
coperto di paglia: casae stramenticiae, capanne di paglia, B. Hisp.; fatto di paglia, PETR. 63, 8
[stramentum + -icius].

stramentor, aris, ari, 1 dep. intr.,
foraggiare, HYG. Fab.
[stramentum + -o3].

stramentum, i, n.,
1 strame, paglia: casae stramento tectae, CAES.; casae stramento arido (paglia) tectae, LIV.; stramenta ac virgulta, HIRT.; lettiera delle bestie, CAT., VARR.;
2 stelo del frumento, VARR., LIV.;
3 basto, gualdrappa, CAES., APUL.
[sterno + -mentum].
stramineus, a, um, agg.,
fatto di paglia, OV.; coperto di paglia: straminea casa, OV.
[stramen + -eus].

stroma, atis, n.,
coperta, tappeto, CAPIT.; pl. stromata, i tappeti = miscellanea, HIER.
[gr.].
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Re: Trama e ordio

Messaggioda Berto » gio giu 18, 2015 9:02 pm

dictionary "weft" # translate "weft"

http://xref.w3dictionary.org/index.php?fl=en&id=57253

spanish trama
french trame
galician trama
catalan trama
italian trama
maltese tgħama
portuguese trama

dutch inslag
afrikaans inslag

belarusian Качак
bulgarian вътък

swedish väft
hebrew weft
english weft
german Schuss

welsh wneuthuriad
danish skud
estonian kude
finnish kudetta
lithuanian ataudų
latvian audi

hungarian vetülékfonál anyagától

macedonian ткиво

romanian ţesătură

czech útek
russian Уток
slovak útok
slovenian votek
ukrainian Качок
polish wątek
serbian Потка
croatian potka

greek υφάδι

albanian ind
turkish atkı

yiddish וועפט

malay pakan
indonesian pakan

filipino habin
vietnamese đường canh
chinese (china) 纬纱
chinese (taiwan) 緯紗
hindi कपड़ा
arabic اللحمه
persian پود
japanese 横糸
korean 피륙
thai ผ้า



https://de.wikipedia.org/wiki/Schussfaden

https://en.wikipedia.org/wiki/Warp_and_woof


https://es.wikipedia.org/wiki/Trama_%28textil%29
https://fr.wikipedia.org/wiki/Fil_de_trame
https://cs.wikipedia.org/wiki/%C3%9Atek
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Re: Trama e ordio

Messaggioda Berto » gio giu 18, 2015 9:39 pm

Ordir, orire, ordior, ordine

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ordior, iris, orsus sum, iri, 4 dep. tr.,
1 ordire, fare la trama: araneus orditur telas, il ragno ordisce le tele, PLIN. 11, 80; Lachesis plena orditur manu, Lachesi ordisce a piene mani, SEN. Apoc. 4; (Parca) hominis vitam orditur, LACT.;
2 cominciare, dar inizio: alterius vitae quoddam initium ordimur, mi accingo a cominciare quasi una seconda vita, CIC. Att. 4, 1, 8; ab eo nobis causa ordienda est, dobbiamo iniziare la trattazione da questo punto, CIC. Leg. 1, 21; ut (di) orsis tantum operis (a me che inizio sì grande opera) successus prosperos darent, LIV. praef. 13; ordiri bellum, dare inizio alla guerra, LIV.; ab initio est ordiendum, bisogna cominciare dal principio, NEP.; con l'inf., de eloquentia disputare ordimur, cominciamo a trattare dell'eloquenza, CIC. Br. 22; ordiri loqui o ass. ordiri, cominciare a parlare: sic orsa loqui vates, così cominciò a parlare la profetessa, VERG. Aen. 6, 125; sic orsus Apollo, VERG.; gemino bellum Troianum orditur ab ovo, comincia a cantare la guerra di Troia iniziando dal doppio uovo, HOR. A. P. 147; orsus a (cominciando dalla) Macedonia, CURT.
• Fut. arc. ordibor, ACC. tr. 95; inf. ordire, AFRAN.; con valore passivo part. orditus, SID. Ep. 2, 9, 6; vd. anche orsus.

ordino, as, avi, atum, are, 1 tr.,
1 mettere in ordine, disporre, sistemare, regolare: ordinare partes orationis, disporre ordinatamente le parti di un discorso, CIC.; copiae ordinatae, truppe schierate ordinatamente, NEP.; ordinare arbusta sulcis, disporre i filari di olmi nei solchi, HOR.; ordinare annos, contare gli anni, HOR. Carm. 4, 11, 20; ordinare diem, organizzare la propria giornata, SEN. Ep. 12, 8; publicas res ordinare, narrare ordinatamente la storia dello Stato, HOR. Carm. 2, 1, 11; ordinare statum liberarum civitatum, dare una costituzione a libere città, PLIN. Ep. 8, 24, 7; magistratus in plures annos ordinare, nominare i magistrati per parecchi anni futuri, SUET. Iul. 76; filium in successionem regni ordinare, istituire il figlio erede del trono, IUST.; ord. testamentum, SEN.;
2 ordinare, consacrare un sacerdote, Eccl.
[ordo + -o3].

ordo, ordinis, m.,
1 ordine, serie, disposizione ordinata: nel linguaggio mil., ordine (di soldati), centuria, fila, rango: nullo ordine, disordinatamente, CAES.; conturbare ordines, scompigliare le file, SALL.; directo ordine, in linea retta, CIC. Caec. 22; directi in quincuncem ordines, filari disposti a quincunce, CIC. Cato 59; indulge ordinibus, allarga i filari, VERG. Georg. 2, 277; pone ordine vites, pianta in ordine le viti, VERG. Buc. 1, 73; terno consurgunt ordine remi, su tre file si levano i remi, VERG.; in ordinem cogere o redigere, rimettere nei ranghi, degradare, umiliare, LIV. e a.; nimium in ordinem se ipsum cogere, umiliarsi troppo, LIV. 3, 35, 6; gula in ordinem redigenda est, la gola dev'esser tenuta a freno, PLIN. Ep. 2, 6, 5; sedisti in XIV ordinibus, ti sei seduto nelle quattordici file (riservate in teatro ai cavalieri), CIC. Phil. 2, 44; ordinem ducere, esser centurione, CIC. e a.;
2 grado di centurione, centurione: primi ordines, i centurioni più elevati in grado, LIV. e a.;
3 ordine, classe sociale: ordo senatorius, amplissimus ordo o solo ordo (TAC.), il senato, CIC. e a.; uterque ordo, entrambi gli ordini (più elevati: senatori e cavalieri), SUET. Aug. 15; ordo matronarum, VAL. MAX.;
4 ordine, successione, norma: ordinem sic definiunt, compositionem rerum aptis et accommodatis locis, definiscono l'ordine come la disposizione delle cose nei posti adatti e convenienti, CIC. Off. 1, 142; ordines temporum, la successione cronologica, CIC. Br. 15; studiis ordinem dare, dare un piano di studi, QUINT. 10, 5, 1; ordine maior, straordinario, OV. Am. 1, 11, 10; uno ordine, alla stessa stregua, VERG.; recte atque ordine, correttamente e regolarmente, QUINT.; ordine, in ordine, per ordinem (QUINT.), ex ordine, in ordine, di seguito, CIC.; extra ordinem, straordinariamente, CIC.; in ordinem, regolarmente, CIC.
[cf. ordior].

http://www.etimo.it/?term=ordire
Immagine

http://www.etimo.it/?term=ordine
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Immagine

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http://www.filarveneto.eu/wp-content/up ... -orior.jpg

https://it.wikipedia.org/wiki/Ordito
https://ca.wikipedia.org/wiki/Ordit
https://es.wikipedia.org/wiki/Urdimbre
https://da.wikipedia.org/wiki/Trend_og_isl%C3%A6t Trend og islæt
https://cs.wikipedia.org/wiki/Osnova_%28textil%29
https://pl.wikipedia.org/wiki/Osnowa_%28tkactwo%29 Osnowa (tkactwo)

https://de.wikipedia.org/wiki/Kettfaden
https://en.wikipedia.org/wiki/Warp_%28weaving%29 Warp (weaving)

https://nl.wikipedia.org/wiki/Schering_%28textiel%29
https://eu.wikipedia.org/wiki/Irazki
https://fi.wikipedia.org/wiki/Loimi_%28kudonta%29 Loimi (kudonta)

https://fr.wikipedia.org/wiki/Fil_de_cha%C3%AEne Fil de chaîne
https://fr.wikipedia.org/wiki/Cha%C3%AEne_%28tissage%29 Chaîne (tissage)
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Re: Trama e ordio

Messaggioda Berto » sab giu 20, 2015 9:07 am

Da: Le origini delle lingue europee, del glottologo Mario Alinei Volume I

Immagine
http://www.filarveneto.eu/wp-content/up ... 290004.jpg

...
7.4. La tessitura

7.4.1. linum

Nella visione tradizionale [Devoto 1962, tab. 960], il nome del «lino» appartiene al lessico PIE, ma questo è possibile solo se la pianta fosse stata adoperata prima del Neolitico, per altri usi che non fosse la tessitura. Altrimenti, deve trattarsi di un prestito, ciò che è già considerato possibile per quanto riguarda le forme celtiche e germaniche.
La tessitura a telaio è infatti una delle attività femminili che comincia nel Neolitico, utilizzando prodotti della coltivazione come il lino, o dell’allevamento come la lana.

Il passaggio da linum «filo di lino» a linteum linteolum «lenzuolo» e simili è certamente neolitico, e resta nella sfera tecnica originaria, mentre quello da linum all’astratto linea «linea» è, ancora una volta, rappresentativo della centralità delle attività produttive nella “società latina arcaica”, ed essendo esclusivo del Latino (dell'area delle lingue dette latine per la loro affinità con la lingua di Roma) basta a provare l’indipendenza latina (e delle lingue dette latine o neolatine) nel Neolitico.


7.4.2. texō

Il verbo texō, fondamentale per la tessitura, risale a una radice PIE *tekÞ- «intrecciare, congiungere» (P. 1058) che nella maggior parte delle altre aree si è concretizzata diversamente, e più frequentemente nella lavorazione del legno: per esempio greco téktōn «falegname» e téknē «lavoro, arte», antico alto tedesco dehsa «ascia bipenne», tedesco Dach «tetto».

Mentre lavori di intreccio sono certamente cominciati all’alba dei tempi, la carpenteria è iniziata al più presto nel Paleolitico Superiore per diventare dominante nel Mesolitico del Nord Europa e ovunque nel Neolitico.

La tessitura vera e propria non inizia prima del Neolitico.
In questo caso come negli altri, il Latino (le lingue dell’area da cui emerge il latino) mostra dunque la propria totale autonomia già nel Neolitico.

Dal termine texō derivano infatti altri termini tecnici come tēla (da *texla), textilis «tessuto, tessile», del tutto assenti altrove in Europa.
Da questi tecnicismi derivano poi astrazioni di applicazione generalizzata come subtīlis, in origine sub tēla, poi «Sottile», textus, che prima è «tessuto», poi «trama» e «testo» (con la parola italiana che da esso deriva), oltre a contexō, contextus, praetexō, praetextus, in origine «tessere il bordo, orlare», poi «coprire (errori, magagne)» da cui «pretesto».


7.4.3. ordior

Ricordo il già menzionato passaggio da tecnicismi come ōrdior «ordire, cominciare una trama», exōrdior «idem», [bredōrdior[/b] «disfare una trama», alle accezioni astratte di «cominciare, esordire», primōrdium primōrdia «primi inizi», primrōdialis, ōrsus, ōrsa ōrsōrum «inizio, impresa», «detti, parole», ōrdītūra «struttura».
...


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http://www.filarveneto.eu/wp-content/up ... um-457.jpg
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Re: Trama e ordio

Messaggioda Berto » gio lug 02, 2015 11:15 am

Ligar, rancurar (raccogliere, tor sù), leje/legge/lex, lexar, logos
viewtopic.php?f=44&t=1707

Voxi greghe:

Istos e deo

Immagine
http://www.filarveneto.eu/wp-content/up ... os-127.jpg

Immagine
http://www.filarveneto.eu/wp-content/up ... deo-72.jpg
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Re: Trama e ordio

Messaggioda Berto » lun nov 09, 2015 8:15 am

Vebelei, web, rete, teła, tełarina o ragnoteła o scarpia
viewtopic.php?f=44&t=1983

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http://www.filarveneto.eu/wp-content/up ... -pesca.jpg
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Re: Trama e ordio: struma

Messaggioda Sixara » lun nov 09, 2015 10:55 am

E struma? Ghe entrela la parola struma co la trama e l ordio?
Se dixe, nò? de on laoro longo, de na roba difi'zie da fare, noioxa, fadigoxa, ke la và pa le longhe ke l è na struma; come de fare/desfare co i fili da indre'zare, pò a ghè i gropi da dexligare... e liga e dexliga : na struma.
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