Pałanca e pałankin, bałança e biłançin, palco e balconpalancapala/palo + anca (punta, punta a curva)
palanca 1,
s. f. ‘grossa trave o palo, in legno o metallo’ (pallanca nel lat. mediev. di Venezia del 1239: Sella Ven.; it.: av. 1411, Donato degli Albanzani), ‘sorta di riparo con grosse travi e terra, usato nell'antica fortificazione’ (1601, A. Tarducci), ‘tavola che serve da ponte volante tra un natante e la terra, o tra due natanti contigui’ (1531, M. Sanudo).
Derivati:
palanchino 1,
s. m. ‘barra d'acciaio con estremità a cuneo e a punta, usata come leva per rimuovere materiali rocciosi’ (1612, A. Falconi).
Lat. p(h)alanga(m), dal gr. phálanga, acc. di phálanx ‘tronco, bastone’, di etim. incerta.
Bibliografia:
G. Alessio, in Giornale italiano di filologia XXI (1969) 13-14, che però vede nella vc. it. una sovrapp. di planca alla vc. lat.
palanca 2,
s. f. ‘antica moneta italiana da un soldo’ (“così chiamano in Toscana il Soldo della lira nuova, o pezzo da cinque centesimi”: 1863, Fanf. Tosc.; “palanca, palancone, palanchetta: vive voci lombarde e venete per indicare le monete di rame”: 1905, Panz. Diz.).
Prob. sp. blanca (1438), propr. ‘bianca’ (n. di moneta), accostato a palanca 1. Però, la stessa apparente facilità della spiegazione non manca di porre problemi: il mutamento della cons. iniziale, l'inserzione della a, la tarda apparizione in it., la distribuzione geografica della vc., limitata alla Lombardia e al Veneto, sono tutti elementi che inducono R. Schlösser a concludere che la parola resta ancora di orig. sconosciuta (Festschrift Pellegrini 335).
Bibliografia:
G. Alessio, LN XIV (1953) 99.
Sabatini ColettiDizionario della Lingua Italiana
palanca1 [pa-làn-ca] s.f. (pl. -che)
1 Grossa trave o tavola, in partic. quella usata per formare il piano di ponteggi e impalcature
2 mar. Passerella mobile che si appoggia tra il bordo di un galleggiante e la banchina o tra due galleggianti
dim. palanchino m. | accr. palancona
• sec. XV
palanca2 [pa-làn-ca] s.f. (pl. -che) region.1 Antica moneta di rame diffusa in Liguria, Toscana e Veneto
2 estens. Moneta; nel l. fam., al pl., denaro, soldi: fare le p.
a. 1863
palanchino[pa-lan-chì-no] s.m.• Sbarra d'acciaio usata come leva per spostare blocchi di pietra o altri carichi pesanti
sec. XVII
http://www.etimo.it/?term=palanca http://www.etimo.it/?term=palancola ???
http://www.etimo.it/?term=palanchino http://www.filarveneto.eu/wp-content/up ... 00x210.jpghttp://www.filarveneto.eu/wp-content/up ... nchino.jpgplanca, ae, f.,
asse, tavola, PALL.
[cf. 2. plaga; cf. gr. pláx].
Bałançin, biłançin, pałankin, zanpedonhttp://www.filarveneto.eu/wp-content/up ... e-acoa.jpg http://www.filarveneto.eu/wp-content/up ... apolis.jpg palco e
balconhttp://it.wikipedia.org/wiki/Palchihttp://it.wikipedia.org/wiki/Palcoscenico http://de.wikipedia.org/wiki/B%C3%BChne_(Theater)
http://en.wikipedia.org/wiki/Stage_(theatre)
http://lt.wikipedia.org/wiki/Scenahttp://www.etimo.it/?term=palco http://www.etimo.it/?term=balcone Baldakinhttp://www.filarveneto.eu/wp-content/up ... uccari.jpghttp://it.wikipedia.org/wiki/Baldacchino http://lamiastellina.altervista.org/lab.html http://www.etimo.it/?term=baldacchino ???
http://www.etimo.it/?term=balaustro Le strutture rustichehttp://www.castellomasegra.org/saggi/Bracchi2.pdfsurselvano
palàunca “soffitto della stalla, pavimento del fienile” (NVS 708) /
borm.
palànca “chiusura fatta con pali divisi in due e messi per il lungo; travi della stalla”,
furv. “pavimento o soffitto imbastito di grosse travi”,
liv., sem. “grosse tavole del pavimento e del soffitto” (Longa 186), topon.
Palànga, Palancàna in Valdidentro, gros.
palänca “trave per pareti o soffitti di case rustiche”,
palanscìn “sopralzo ricavato in un angolo della stalla, abitualmente sopra il recinto dei maiali”
(DEG 589), montagn.
palànga “corrimano, parapetto in legno o in metallo” (Baracchi 78), dal lat. popol. *palanca, a sua volta dal gr. phálanga “trave” ??? (dal latin e dal grego ??? ah ah ah!) (REW 6455; DEI 4,2726; VEI 718); ???
surselvano
pantùn “assito che serve da letto per le bestie” (NVS 712), engadinese
pantun “pavimentazione nella stalla per le bestie ”, Brusio
puntùn “canaletto di scolo” (Tognina 193), poschiavo
pontón “scolatoio delle stalle” (VDC 196), “rigagnolo che esce da acque stagnanti di casa” (VDC 196) / bormese
pontón “assito dove riposano le bestie” (Longa 203), livignese
pontón “pavimento delle poste per le bestie” (Tognina 193), piatt.
puntón “zanella della stalla”, anno 1647: fu ritrovata una canale nella stalla, qual serve per
ponton... quella canale che ho miso per
ponton nella stalla (QInq), front.
pónt “pavimento rialzato in legno nella stalla su cui stanno i bovini” (Cossi 66), gros.
pónt “pavimento delle poste della stalla situato fra la greppia e il fosso di scolo del colaticcio” (DEG 646), tiran.
puntunàl “pavimento di legno sul quale riposa il bestiame da stalla; è sollevato dal terreno alcuni
centimetri”, dal latinp
pons, pontis nell'accezione allargata di “tavolato di legno”, con suffisso accrescitivo ??? (REW 6649); surselv. dutgal “fossatello” (NVS 310: da dutg “ruscello”, lat. ductum “condotto,
canale”, REW 2789) / liv. dogàl, morign. dugàl “zanella della stalla”;
Ponton, ponte, punta, punton, piantone, pianta, planta, piantar, ......