Dragomannohttp://www.etimo.it/?term=dragomanno https://it.wikipedia.org/wiki/Dragomanno Il dragomanno o anche turcimanno (dal basso greco δραγουμάνος, dragūmános, derivato dall'arabo tarǧumān, "interprete", e dall'aramaico targ'amàn) era originariamente una figura amministrativa degli antichi Stati crociati fondati in Palestina. Il termine è passato poi a definire genericamente un interprete orientale presso le ambasciate europee.
Il dragomanno era in particolare il funzionario addetto alle relazioni tra il signore franco da un lato e i musulmani e le altre popolazioni indigene che si trovavano sotto la sua giurisdizione. Pertanto era fondamentale per un incarico di questo tipo una approfondita conoscenza dei costumi e della lingua locali: non a caso infatti spesso un dragomanno aveva madre indigena, a testimonianza dei frequenti matrimoni misti in Terra santa, un'usanza questa che si diffuse particolarmente presso i crociati non nobili. In seguito il termine venne utilizzato con un'accezione più generica, indicando semplicemente un interprete conoscitore dell'arabo e delle lingue vicino-orientali (arabo, turco e persiano).
I dragomanni erano impiegati nelle ambasciate e nei consolati, al seguito di missioni politiche e commerciali, negli uffici portuali e nelle dogane, nelle corti europee e presso i sovrani orientali.