??? Cfr. co:
http://www.cognomiitaliani.org/cognomi/ ... 0013oo.htm OBALLA
Molto molto raro, tipico dell'udinese, dovrebbe derivare da soprannomi originati dal termine sloveno obla (palla) probabilmente ad indicare una corporatura particolarmente grassa del capostipite o anche dal vocabolo sloveno óbel (ovale) attribuibile ad una persona con il profilo simile a quello di un'oliva.
OBBILI OBILI
Obbili, molto molto raro, è del cagliaritano, Obili è tipico della Sardegna meridionale, dovrebbero derivare dal termine campidanese obìlu (grosso chiodo), si può ipotizzare che il soprannome possa essere stato attribuito al capostipite perchè produceva appunto i chiodi, o anche perchè era alto e magro.
integrazioni fornite da Giuseppe Concas
OBBILI; OBILI:
significa grosso chiodo di bronzo o di ferro, un tempo usato in falegnameria, soprattutto per la confezione dei portali di legno. Qui da noi in Campidano è comunemente detto obbìbi (betacismo), sinonimo di ançòlu (di dimensioni più piccole) e di cravìlla, ma quest’ultima è sempre di legno. Deriva dal verbo latino obpìlo – are nel senso di conficcare. Espressione comune in Campidano quando si vuole rimproverare uno che non ha voglia di muoversi: “Ita fais obilàu (obibàu) ingunis, movidì”! = “Che cosa fai, conficcato lì, muoviti”! Il cognome potrebbe essere riferito a fabbricante di portali, a fabbro ferraio, ma anche e soprattutto a persona fisicamente ben “piantata”, longilinea e nerboruta. “Là castiàdhu, parrit un obbìbi”! = “Là guardalo, sembra “un grosso” chiodo di ferro”! Si tratta di cognomi rari e probabilmente recenti, perché non li abbiamo trovati nelle carte antiche da noi consultate. Attualmente il cognome Obbìli, è presente in 18 Comuni italiani, di cui 6 in Sardegna: Villamar 11, Assemini 9, Carbonia 8, etc. Obìli è presente in 14 Comuni, di cui 10 in Sardegna: Furtei 16, Gonnosnò 8, Assolo 8, etc.
OBERTI OBERTO
Oberti presenta due nuclei, uno nel bergamasco ed uno nel genovese, Oberto è decisamente piemontese, della zona che comprende torinese e cuneese, derivano entrambi dal nome medioevale Ubertus o Obertus, di cui si hanno tracce fin dal 1000, in un atto di compravendita, redatto in Pavia nell'anno 1144, leggiamo: "...Et quidem spondimus atque promittimus nos qui supra iugales, una cum nostris heredibus, tibi qui supra Oberto presbitero tuisque succesoribus et partim eiusdem ecclesie et cui vos et partim eiusdem ecclesie dederitis suprascripta vendicione qualiter superius legitur in integrum, ab omni homine defensare; quod si defendere non potuerimus aut si vobis exinde aliquid per quodvis ingenium subtrahere quesierimus, tunc in duplum suprascripta vendicione ut supra legitur vobis restituamus, sicut pro tempore fuerit meliorata aut valuerit per estimacione in consimili loco et nichil nobis ex ipso precio dare debes diçimus. Actum civitate Texini, feliciter.".
integrazioni fornite da Giovanni Vezzelli
Oberto è una variante di "Oberti". Cognominizzazione originaria della Germania, documentata nel 773 a Treviso in Obertus. Ha alla base il germanico "Audhalberht", formato da "audha" = "possesso, ricchezza, potenza" e da "bertha" = splendente, famoso, illustre". Oberto, quindi significa, "illustre e famoso per la sua potenza". Riflette anche il nome francone-tedesco "Hug (u) Berth", dal francese "Hubert", formato da "Hugu" = "senno, intelligenza", quindi, anche famoso per senno o per intelligenza.
OBINO OBINU
Tipicamente sardi, Obino sembra essere caratteristico della provincia di Oristano, di Scano Di Montiferro ed Oristano stessa, Obinu è tipicamente sardo, con ceppi nell'oristanese ad Oristano, Scano di Montiferro, Bosa, Flussio, Cuglieri e Paulilatino, a Cagliari, a Sassari ed Alghero nel sassarese, ad Irgoli nel nuorese ed a Nuoro, dovrebbe derivare da un soprannome sardo originato dal termine logodurese obinu (pino), forse perchè l'abitazione della famiglia era appunto in prossimità di un tale albero.
integrazioni fornite da Giuseppe Concas
OBINO; OBINU:
molto probabilmente deriva da pino, che viene comunemente detto s’opìnu o s’oppìnu, ma anche s’obìnu: sa matta ‘e s’oppìnu = il pino. Non sappiamo che relazioni ci siano tra il cognome ed il significato della parola. In Sardegna il pino è pianta esotica, non fa parte della macchia spontanea, ma fu trapiantato in Sardegna, da tempi antichissimi, probabilmente dai Fenici, che portarono anche le prime palme ed i primi innesti di ulivi, a partire dal X secolo a.C. IL cognome è documentato, nelle sue varianti, nelle carte antiche medioevali della lingua e della storia della Sardegna. Tra i firmatari della pace di Eleonora, LPDE del 1388, troviamo: Obinu Gunario – de Bosa. ** Bosa: omnibus civibus et habitatoribus civitatis Bose…nisi pastores…congregatis intus Ecclesiam Beate Marie Virginis …die XV Januarii 1388; Obinu Laurencio – de Bosa; Obinu Petro – de Bosa ; Opinu Andreas, ville Sasseri, *** Sasseri…Sassari. Et nos Pugioni Anthonius et De Lacon Salatinus, cives Sasseri, sindici, actores et procuratores…Marringoni Arsòcus potestas ac capitanus civitatis Sasseri. Omnes cives congregatis in civitate Sasseri, apud ecclesiam Sancte Caterine…presentibus Corda Jacobo, Magnispesa Francisco, De Mascara Francisco. In die XIII mensis Januarii MCCCLXXXVIII – 1388; Opinu Antioco, jurato ville Martis, * Martis...attuale Martis ** Et ego …Çaramonte et Contrate de Anglona…Chiaramonte etc. In posse De Valle Anthoni et Dominici filii...de Civitate Sasseri...die XIII Januarii 1388; Oppinu Gennargius, ville Sasseri. Attualmente il cognome Obino è presente in 85 Comuni italiani, di cui 34 in Sardegna: Sassari 53, Cagliari 48, Sorso 47, Oristano 29, etc. Nella penisola è Genova ad avere il numero più alto con 27, segue Roma con 15, etc. Il cognome Obinu è presente in 115 Comuni d’Italia, di cui 54 in Sardegna: Oristano 68, Scanu Montiferro 49, Bosa 37, Cagliari 29, etc. nella penisola, Roma ne ha 30, Genova 15, etc.
OBITO Obito, praticamente unico, sembrerebbe del Piemonte occidentale, si dovrebbe trattare di una forma colta derivata o dal termine latino obitus (arrivato, giunto), participio passato del verbo obeo (incontrare, venire, arrivare) o, ma è meno probabile, dal termine obitus, obitus (caduta, rovina ed in senso lato tramonto), sembrerebbe trattarsi quindi di un cognome attribuito ad un trovatello da un'istituzione probabilmente laica.
OBINO OBINU
Tipicamente sardi, Obino sembra essere caratteristico della provincia di Oristano, di Scano Di Montiferro ed Oristano stessa, Obinu, più diffuso, caratteristico anch'esso di Scano Di Montiferro ed anche di Oristano e Sagama (OR), dovrebbero derivare da soprannomi originati dal vocabolo sardo oppinu (albero del pino), forse perchè l'abitazione della famiglia era appunto in prossimità di un tale albero.