Cognomi dei puti xbandonà
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COGNOMI TROVATELLI - COGNOMI DEI BAMBINI ABBANDONATI
INNOCENTI - BENVENUTI - PROIETTI - ESPOSITO - ESPOSTI - BASTARDI - DIOTAIUTI - OGNIBENE - AMODIO - ROTA - ROTELLI
http://www.retaggio.it/onomastica/cogno ... atelli.asp
Prima del Medio Evo, i genitori in difficoltà economiche non abbandonavano i propri figli, ma li vendevano; le femmine venivano vendute per la prostituzione e i maschi per i lavori dei campi e le fatiche.
Durante il Medio Evo Federico II di Svevia mise fine a questa pratica con una legge che proibiva la vendita delle femmine per la prostituzione.
http://it.wikipedia.org/wiki/Federico_II_di_Svevia
Si passò così alla pratica detta "oblazione", consisteva nel lasciare in "dono" i propri figli nei conventi.
Nasce da qui il termine abbandono al posto di derelictio; Ab=lasciare Bandum=Bando, altri dicono che derivi dal germanico Ab=lasciare e Handen=mano, lasciare dalle mani.
Sbagliando si crede che il fenomeno dell'abbandono sia stata una pratica diffusa nelle popolazioni del sud, vincolato con il regno dei Borbone, ma in realtà il fenomeno era molto più esteso nel nord Italia.
Nel 1800 e in particolare in Italia settentrionale raggiunge picchi molto alti, circa il 10%, mentre al sud era sul 4%.
Dopo il 1860 il fenomeno si estende in ogni regione della penisola, dal Piemonte al Regno delle due Sicilie.
Il cognome Esposito, a Napoli si diffonde solo dopo l'unione dell'Italia
Le istituzioni religiose avevano adottano il sistema della "ruota" (o rota) per dare la possibilità ai genitori di praticare l'abbandono e restare anonimi La "rota" era un cilindro di legno cavo dove si poteva adagiare il bambino. La Rota era sistemata in una finestra del convento o chiesa al passaggio pubblico. Il genitore adagiava il bambino nella rota e la faceva girava.
http://it.wikipedia.org/wiki/Ruota_degli_esposti
Na moderna roda en Xermagna
http://de.wikipedia.org/wiki/Babyklappe
http://en.wikipedia.org/wiki/Baby_hatch
http://sv.wikipedia.org/wiki/Bebislucka
http://no.wikipedia.org/wiki/Babyboks
http://pl.wikipedia.org/wiki/Okno_%C5%BCycia
http://fr.wikipedia.org/wiki/Tour_d%27abandon
http://pt.wikipedia.org/wiki/Roda_dos_expostos
http://fi.wikipedia.org/wiki/Vauvaluukku
I bambini abbandonati venivano chiamati, comunemente, “esposti” o “proietti”, dando origine ai cognomi come Esposito nel napoletano e Proietti nel romano. In Lombardia venivano chiamati Colombo o Colombi, mentre in Toscana li chiamavano Innocenti o Innocente, ma anche "bastardi".
Essendo, a quei tempi, un motivo di vergogna l’essere identificati come trovatelli, in molti istituiti si cercò di dare altri cognomi. In molti casi, chi doveva dare un nuovo cognome, doveva inventare sempre uno nuovo, stiamo parlando di una media di 2/3 abbandoni al giorno.
Per facilitare l’operazione gli veniva dato un cognome relativo al santo del giorno; nascono così cognomi come Gennari, Santamaria, Antonini, Giuseppi, Sangrato; cognomi che ricordano Dio, Gesù e santa Maria come Madonna, Gesumio, Mariano, Diotiallevi, Amodio; non mancano cognomi relativi a feste patronali o religiose, oppure a cognomi relativi ai giorni della settimana come Domenichini o Sabatini; cognomi relativi ai mesi dell’anno Agosti, Marziano; inoltre nascono anche cognomi relativi alle condizioni sociali come Modesti, Poveri, Ricchi, Agiati, ecc., ecc...
Molto spesso i bambini venivano identificati e ripresi nella famiglia in età di adolescenza, quando potevano dare un contributo lavorativo. Spesso venivano adottati da contadini proprio per avere una mano in più per lavorare la terra, oppure da artigiani senza figli per garantire un aiuto economico per la vecchia.
Oggi il fenomeno si è praticamente estinto, l’abbandono viene ancora praticato in piccola percentuale. Le leggi dell’adozione sono molto più protettive e garantisco almeno una vita senza stenti a chi viene adottato.