A difesa dei diritti umani dei cittadini italiani ed europei

A difesa dei diritti umani dei cittadini italiani ed europei

Messaggioda Berto » gio giu 14, 2018 9:20 pm

Immigrati, il clandestino liberato dal Cie uccide la donna che lo aveva denunciato
14 Giugno 2018

http://www.liberoquotidiano.it/news/ita ... lvini.html

È una storia agghiacciante, di quelle che fanno venire i brividi e riflettere sul problema degli immigrati clandestini. E che poteva risparmiare la vita di una donna, quella di Antonella D'Amico. Questi sono i fatti.

Il 16 aprile del 2015 a Lodi viene decretata l'espulsione dall'Italia di Moussad Hassane, 40 anni, egiziano senza permesso di soggiorno, dopo la denuncia per lesioni presentata da Antonella, 54 anni. Il giorno dopo la questura di Lodi avrebbe dovuto accompagnarlo alla frontiera ma non è "immediatamente disponibile idoneo vettore" e l'uomo non "in possesso di passaporto" non può essere espulso. Così viene portato nel Cie di Bari per il "tempo strettamente necessario" in attesa della espulsione.

Ma "la scadenza" viene superata. L'immigrato, irregolare dal 2005, presenta ricorso alla corte di Appello di Bari e il giudice, in attesa dell'udienza sull'istanza, lo libera senza prorogare la detenzione nel Cie. L'uomo allora prende un treno, arriva a Lodi e per vendetta uccide Antonella a coltellate.

Ora suo figlio, Rocco Mazza, lancia un appello a Salvini tramite il Giorno: "L'assassino di mia madre è stato liberato dal Cie di Bari per decorrenza dei termini. È una grande ingiustizia, perché è una morte che si sarebbe potuta evitare se quest'uomo fosse stato espulso subito. Valuterò come procedere quando la condanna diventerà definitiva. Intanto ho intenzione di scrivere una lettera al ministro dell'Interno".
Prima l'uomo poi caso mai anche gli idoli e solo quelli che favoriscono la vita e non la morte; Dio invece è un'altra cosa sia dall'uomo che dai suoi idoli.
Avatar utente
Berto
Site Admin
 
Messaggi: 38319
Iscritto il: ven nov 15, 2013 10:02 pm

A difesa dei diritti umani dei cittadini italiani ed europei

Messaggioda Berto » ven giu 15, 2018 3:02 am

DECRETO LEGGE CONTRO L’IMMIGRAZIONE ILLEGITTIMA
14.06.18 Avv. Marco Della Luna

http://marcodellaluna.info/sito/2018/06/14/3859


PROPOSTA DI

DECRETO LEGGE PER IL CONTRASTO ALL’IMMIGRAZIONE ILLEGITTIMA

Visti gli articoli 77 e 87, quinto comma, della Costituzione;

Considerata la gravità del problema dell’immigrazione di massa di persone non legittimate ad entrare e soggiornare sul territorio nazionale, considerati i costi e gli altri inconvenienti comportati da questa immigrazione, considerata la prevedibile continuità della pressione migratoria e dei traffici illeciti che la sfruttano e la favoreggiano;

Considerato il ruolo strumentale delle navi, soprattutto battenti bandiera straniera, che apportano gli immigrati sul territorio nazionale;

Ritenuta la straordinaria necessità ed urgenza di emanare disposizioni per porre freno al fenomeno, togliendo le navi usate per il traffico di migranti illegittimi dalla disponibilità per questo uso e assicurando, al contempo, la copertura dei costi per l’accoglienza;

Vista la deliberazione del Consiglio dei ministri, adottata nella riunione del ______________2018;

Sulla proposta del Presidente del Consiglio dei ministri e del Ministro degli interni, di concerto con il Ministro della giustizia, con il Ministro della difesa, con il Ministro dei trasporti e con il Ministro dell’economia e delle finanze;

Emana

il seguente decreto-legge:

Articolo Unico:

Dopo l’art. 552, nel Codice della Navigazione è inserito il seguente articolo:

552 bis – Privilegio speciale e diritto di ritenzione dello Stato

Lo Stato e le pubbliche amministrazioni hanno il privilegio speciale e il diritto di ritenzione sulle navi e i loro accessori che sono state impiegate per portare nelle acque territoriali o sul territorio nazionale persone che non hanno diritto all’ingresso nel paese ovvero che l’Italia deve ricevere in esecuzione di obblighi di legge e di norme internazionali.

Il privilegio si colloca alla pari dell’art. 552 n. 1 del Codice Navale.

Il privilegio speciale e il diritto di ritenzione si applicano in conseguenza al fatto stesso dell’apporto nelle acque territoriali o sul territorio nazionale.

Si applicano alle navi e alle altre imbarcazioni anche qualora per il trasporto delle persone dalle navi al territorio nazionale siano stati usati altri natanti.

Il privilegio è il diritto di ritenzione sono a copertura dei futuri costi di ricezione, alloggio, mantenimento, cura, custodia e di ogni altro connessi all’arrivo delle suddette persone, nonché dei risarcimenti per i danni che le medesime siano per arrecare, e si presumono pari a € 100.000 a persona.

Rispondono dei detti costi solidalmente il proprietario, i titolari dei diritti di godimento, l’armatore, il possessore di fatto, il comandante della nave.

Al privilegio speciale e al diritto di ritenzione non sono opponibili diritti di terzi rispetto al proprietario, all’armatore, al comandante della nave, o al proprietario, al locatario, e al conducente degli altri mezzi di trasporto, che siano stati costituiti dopo l’entrata in vigore del presente decreto.

Il diritto di ritenzione è esercitato in via preventiva da parte della capitaneria del porto in cui sia attraccata la nave o natanti da essa provenienti, ovvero del comandante della nave militare o della guardia costiera che intercetti la nave.
Prima l'uomo poi caso mai anche gli idoli e solo quelli che favoriscono la vita e non la morte; Dio invece è un'altra cosa sia dall'uomo che dai suoi idoli.
Avatar utente
Berto
Site Admin
 
Messaggi: 38319
Iscritto il: ven nov 15, 2013 10:02 pm

A difesa dei diritti umani dei cittadini italiani ed europei

Messaggioda Berto » ven giu 15, 2018 1:02 pm

I comunisti o democomunisti in Europa

Il mio intervento di ieri in aula su Aquarius.
Elly Schlein
14/06/2018

https://www.facebook.com/ellyschlein1/v ... 4049953059

La decisione del governo italiano sull’Aquarius è gravissima e viola il diritto internazionale del mare. Salvini, chi fa il forte coi deboli e il debole coi forti è vigliacco.
La battaglia per la solidarietà europea non si fa sulla pelle delle persone in mare ma qui, ai tavoli dove si cambiano le norme sbagliate come Dublino, come noi abbiamo fatto in questo Parlamento ottenendo un voto storico che cancella il criterio ipocrita del primo Paese di accesso e stabilisce il ricollocamento obbligatorio.
Dov’era la Lega, che non vi abbiamo mai visto nemmeno ad una delle 22 riunioni di negoziato?
Vada al Consiglio, almeno ora che governa, a chiedere al suo amico Orban di fare la propria parte sull’accoglienza.

E voi, governi europei, non credetevi assolti! Le ONG che salvano vite in mare stanno solo sopperendo alla vergognosa mancanza di un’operazione di ricerca e soccorso europea, degna di un’Europa civile.
E l’unico modo di mettere fine alle morti è aprire vie legali e sicure di accesso a tutti i Paesi europei, altrimenti Italia e Grecia continueranno ad essere gli unici punti di accesso ad un intero continente, su rotte sempre più pericolose.

https://www.facebook.com/ellyschlein1/? ... Ek&fref=nf

Una demente del PD
https://it.wikipedia.org/wiki/Elly_Schlein
Prima l'uomo poi caso mai anche gli idoli e solo quelli che favoriscono la vita e non la morte; Dio invece è un'altra cosa sia dall'uomo che dai suoi idoli.
Avatar utente
Berto
Site Admin
 
Messaggi: 38319
Iscritto il: ven nov 15, 2013 10:02 pm

A difesa dei diritti umani dei cittadini italiani ed europei

Messaggioda Berto » ven giu 15, 2018 7:09 pm

Questo continua ogni giorno a dire le sue quotidiane demenze

Migranti, il Papa: "Non lasciate in balia delle onde chi fugge dalla fame"
Sergio Rame - Ven, 15/06/2018

http://www.ilgiornale.it/news/politica/ ... 41351.html

Mentre la nave Aquarius fa rotta verso la Spagna, Bergoglio torna ad attaccare: "Non vivete del superfluo, ma chinatevi con compassione sui più deboli"

Il monito di papa Francesco arriva mentre la nave Aquarius sta facendo rotta verso Valencia.

E, sebbene non nomini mai il nome di Matteo Salvini, che ha vietato alla Ong tedesca di scaricare 629 immigrati clandestini nei nostri porti, sembra quasi il governo italiano (e, più in generale, i governi europei), il destinatario del discorso pronunciato da Bergoglio ai Maestri del Lavoro, ricevuti oggi in Vaticano. "Non lasciate in balia delle onde - è l'appello lanciato dal Pontefice - chi lascia la sua terra affamato di pane e di giustizia".

In questi giorni di braccio di ferro, in cui i Paesi che affacciano sul Mar Mediterraneo, e l'Unione europea faticano a trovare una soluzione concreta all'emergenza immigrazione, non è la prima volta che papa Francesco entra a gamba tesa sull'argomento. Già ieri, in un messaggio inviato ai partecipanti al "Colloquio Santa Sede-Messico sulla migrazione internazionale", aveva invitato i fedeli a non considerare i migranti numeri ma persone, i cui diritti e dignità devono essere sempre tutelati e difesi, abbattendo il muro di una "complicità comoda e muta". Oggi, nel suo intervento ai Maestri del Lavoro, è tornato alla carica mettendo sulla graticola il governo italiano e l'Unione europea. E per farlo ha preso in presito le Beatitudini di Gesù. "Insegnino a noi e al nostro mondo - ha scandito - a non diffidare o lasciare in balìa delle onde chi lascia la sua terra affamato di pane e di giustizia; ci portino a non vivere del superfluo, a spenderci per la promozione di tutti, a chinarci con compassione sui più deboli".

Nel discorso di oggi il papa Francesco ha anche messo in guardia dalla "comoda illusione che, dalla ricca tavola di pochi, possa 'piovere' automaticamente il benessere per tutti". Secondo Bergoglio, "una società che non si basi sul lavoro, che non lo promuova concretamente, e che poco si interessi a chi ne è escluso, si condannerebbe all'atrofia e al moltiplicarsi delle disuguaglianze". "All'opposto - ha scandito il Pontefice - una società che, in spirito sussidiario, cerchi di mettere a frutto le potenzialità di ogni donna e ogni uomo, di ogni provenienza ed età, respirerà davvero a pieni polmoni, e potrà superare gli ostacoli più grandi, attingendo a un capitale umano pressochè inesauribile, e mettendo ognuno in grado di farsi artefice del proprio destino, secondo il progetto di Dio".
Prima l'uomo poi caso mai anche gli idoli e solo quelli che favoriscono la vita e non la morte; Dio invece è un'altra cosa sia dall'uomo che dai suoi idoli.
Avatar utente
Berto
Site Admin
 
Messaggi: 38319
Iscritto il: ven nov 15, 2013 10:02 pm

A difesa dei diritti umani dei cittadini italiani ed europei

Messaggioda Berto » ven giu 15, 2018 7:09 pm

L'ubriacone di Bruxelles si sta adeguando al nuovo corso dell'Italia


Juncker, Ue non può accogliere tutti
2018/06/14

http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/e ... 38b54.html

(ANSA) - BRUXELLES, 14 GIU - "L'Europa è un grande continente ma non possiamo accogliere tutti i migranti economici del mondo, non possiamo farlo": lo ha detto il presidente della Commissione europea Jean Claude Juncker parlando a Monaco al parlamento bavarese. "Mi piacerebbe avere le stesse regole d'asilo ovunque nell'Ue, non può essere che alcuni Paesi portino il peso" della gestione della crisi dei migranti "mentre altri osservano", ha proseguito Juncker. Per affrontare il problema dell'accoglienza, l'Ue ha bisogno "di una protezione dei confini esterni più forte", ma anche "di una nuova politica per l'Africa", ha sottolineato, elencando alcuni degli strumenti già messi in campo da Bruxelles per aiutare il continente. Agire in Africa "è più saggio e anche più economico", ha detto.
Prima l'uomo poi caso mai anche gli idoli e solo quelli che favoriscono la vita e non la morte; Dio invece è un'altra cosa sia dall'uomo che dai suoi idoli.
Avatar utente
Berto
Site Admin
 
Messaggi: 38319
Iscritto il: ven nov 15, 2013 10:02 pm

A difesa dei diritti umani dei cittadini italiani ed europei

Messaggioda Berto » ven giu 15, 2018 9:11 pm

Sondaggi, il 64 per cento degli italiani approverebbe blocco navale per fermare i migranti. Uno su tre tra elettori Pd
15 giugno 2018

https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/0 ... pd/4429645

“Quindici anni fa la metà dell’Italia era disponibile ad accogliere gli immigrati“, sostiene Enzo Risso, il direttore scientifico dell’Istituto di sondaggi Swg. “Ora ci troviamo con quasi il 70 per cento che è per politiche di chiusura“. Un cambio radicale, nella cultura e nella mentalità di un Paese, che sembra confermare la linea politica adottata dal governo Conte nella gestione dell’emergenza migranti, a partire dal caso Aquarius. Secondo gli ultimi dati di Swg il 64 per cento degli intervistati ha detto di essere d’accordo con l’ipotesi di un blocco navale per fermare o ridurre il flusso di migranti in arrivo dal Mediterraneo. Tra questi, un elettore su tre del Partito democratico.

Fra gli elettori della Lega la percentuale di chi approva lo stop agli sbarchi sulle coste italiane è altissima, al 93 per cento. Segue Forza Italia (con l’86 per cento di chi dice sì) ed è ben al di sopra della media complessiva anche il Movimento 5 stelle, a quota 75 per cento di elettori favorevoli. Ne deriva che i sostenitori delle due forze politiche di governo sono d’accordo con le scelte fatte dai rispettivi leader in materia di immigrazione.

Di fronte all’ipotesi di un blocco totale all’ingresso dei migranti in Italia, invece, secondo Swg i favorevoli scendono al 60 per cento. Rispetto al totale, gli elettori dem sono il 24 per cento contro il 90 di chi è vicino al Carroccio, il 76 per cento al partito guidato da Silvio Berlusconi e il 67 al Movimento 5 stelle. “È una domanda che tende a spaccare ma dimostra un processo lento, iniziato nel 2003 e che si sta consolidando”, spiega il direttore scientifico Risso. “Nel 2013 la metà degli italiani era per una forma di apertura o accoglienza degli immigrati. Da lì in poi si va verso forme di chiusura più netta“. Il 54 per cento degli intervistati, infatti, ha detto di sostenere una politica sull’immigrazione più orientata alla chiusura, il 25 per cento pro-apertura. Il sondaggio, spiegano dall’Istituto, è stato realizzato con i metodi Cati, Cawi e Cami su un campione di 1500 persone.
Prima l'uomo poi caso mai anche gli idoli e solo quelli che favoriscono la vita e non la morte; Dio invece è un'altra cosa sia dall'uomo che dai suoi idoli.
Avatar utente
Berto
Site Admin
 
Messaggi: 38319
Iscritto il: ven nov 15, 2013 10:02 pm

A difesa dei diritti umani dei cittadini italiani ed europei

Messaggioda Berto » ven giu 15, 2018 9:22 pm

Che stupida e quanto ignorante ignorante questa povera ragazza bassanese!


Francesca Michielin: "Apriamo i porti" ed è travolta dai commenti sui social
15 giugno 2018

http://www.tviweb.it/francesca-michieli ... sui-social

Quasi 500 mila followers, una pagina seguitissima, nella quale la cantante bassanese Francesca Michielin ha inserito un post con il quale prende posizione sulla questione migranti e la chiusura dei porti da parte del ministro dell’Interno Matteo Salvini. Una presa di posizione che ha scatenato un putiferio proprio sulla sua pagina accendendo un dibattito infuocato. Quasi 10000 i like, più di 1000 le condivisioni e centinaia i commenti.
Ecco il messaggio postato dalla cantante vicentina e subito dopo uno screenshot di alcuni commenti. Da chi la attacca pesantemente a chi le consiglia garbatamente di non occuparsi di politica a chi la sostiene:

“Oltre a rimanere inorridita dopo aver assistito alla violazione del Diritto Internazionale, mi sono chiesta cosa aveva senso fare. Stare zitta di certo no.
Io e i miei amici abbiamo messo da parte la rabbia e abbiamo iniziato a leggere e a raccogliere informazioni dalla Costituzione, dalla Carta dei Diritti Umani, da Associazioni e dalle Università di diritto, economia e sociologia dell’immigrazione, perché questo atto spregevole è la prova che in questo paese c’è molta disinformazione, che genera ignoranza, insicurezza e mancanza di UMANITÀ.
I confini geografici sono stati stabiliti da guerre e trattati (tra l’altro principalmente Europei), ma sono confini che non determinano persone di serie A o di serie B. Ognuno ha il diritto di mettere piede su qualsiasi parte del suolo terrestre. La migrazione è un diritto inalienabile e ha permesso, fin dall’antichità, il contatto tra culture e la creazione delle società. È fondamentale ricordare che alla fine dell’800 migliaia e migliaia di italiani si sono imbarcati, disperati, alla ricerca di un futuro migliore, in particolar modo verso gli Stati Uniti e l’America Latina. Che si sia d’accordo o meno con la nuova scelta politica attuata, non credo proprio che negare gli sbarchi sia la soluzione. La soluzione è la cooperazione allo sviluppo.


Io in Italia col barcone dico: Salvini ha ragione
giugno 14, 2018
Lettera di una donna albanese arrivata in Italia su un barcone. Gli scafisti, i “buonissimi di sinistra” e chi l’ha davvero accolta, vestita e sfamata

https://www.tempi.it/io-arrivata-in-ita ... yQWPiB9ijI

Dopo una notte insonne, quattro figli urlanti in modalità unni già alle 8 del mattino, riesco ad uscire di casa e a dare il cambio a mio marito che torna dal turno notturno. Salgo in macchina, sperando di riuscire a riposarmi al lavoro dove sto seduta per cinque ore di fila, parlo con persone adulte (che tendenzialmente capiscono quel che dico già alla terza volta) e, soprattutto, sono piantata direttamente sotto il getto dell’aria condizionata. In auto accendo una sigaretta, ascolto la radio e finalmente riesco a sentire un notiziario dopo tre giorni che non ho notizie dal mondo. Distrattamente ascolto tre o quattro parole: “Salvini”, “chiusura dei porti”, “seicento persone”, “Aquarius“, ma dovendo arrivare puntuale al lavoro spengo la radio e scendo dalla macchina. Al rientro a casa ascolto qualche altro notiziario, guardo sul web qualche titolo online e con una certa soddisfazione mi dico: «Ha fatto bene Salvini». Appunto, “mi” dico, perché a dirlo anche agli altri ci vuole un po’ di faccia tosta. Perché se sei una ex sbarcata, non puoi pensarla come Salvini, non puoi diventare così razzista. Proprio tu che sei arrivata in un porto non puoi essere per la chiusura dei porti. Perché in Italia, se sei straniero, puoi pensarla solo in un certo modo; devi pensarla “solo” in un certo modo, altrimenti “sei diventato razzista, proprio tu”. Eppure io continuo a dire, a volte con profonda convinzione, a volte con molte perplessità, che in questo momento l’Italia non ha alternative.

L’Italia non ha più risorse adeguate per gestire questa immigrazione incontrollata cui assistiamo da cinque, sei anni. Per fattori che vanno anche un po’ oltre al famigerato razzismo, è necessaria una presa di posizione netta e chiara. Basti pensare, ad esempio, al fatto che l’Italia è stata lasciata sola nella gestione dei migranti da parte dell’intera Europa, la quale poi però ha subito voluto far sapere a tutti che l’Italia deve accogliere i migranti incondizionatamente.

È sotto gli occhi di tutti cosa è diventato questo flusso migratorio: un business sulla pelle di disperati che, a lungo andare, ha innescato una guerra tra poveri che non giova a nessuno. In questo sistema, ricordiamoci che oltre ai poveri cristi disposti a rischiare di morire in mare, anelando a una vita migliore, ci sono anche gli scafisti. Gli scafisti sono quelle persone che decidono della vita e della morte di chi sale su un barcone, solo ed esclusivamente in base ai propri interessi e ai propri giri d’affari. Cosa credete, che siano state le donne incinte sull’Aquarius a rifiutare l’aiuto offerto? Sono state le donne incinte a rifiutarsi di dirottare verso la Spagna? (guarda caso, l’Italia dice di no e a quel punto si scopre che in Europa ci sono anche altri Stati).

C’è anche un altro fattore per cui questo traffico umano deve essere fermato il prima possibile: la schiavitù, spacciata per lavoro e accoglienza. Chiedetelo al ragazzo di colore che distribuisce le brochure delle offerte di catene di supermercati quanto guadagna per dieci ore di lavoro al giorno e ditemi se non vi si accappona la pelle nel sentirgli rispondere: «Fifteen/eighteen euro”. È ovvio che se lo schiavizzi, lo chiami “risorsa”: ti frutta così tanto che è quasi un bene che sia arrivato qui. E questi sono solo la punta dell’iceberg.

Ma ritorniamo ai porti chiusi e all’Italia che, per il momento storico in cui viviamo, non ha gli strumenti adeguati per affrontare ulteriori flussi di immigrati e, perché no, torniamo anche a Salvini. Costui s’è sgolato durante la campagna elettorale nel dire che l’immigrazione in questi termini andava fermata. È stato eletto, è andato al governo, che cosa vi aspettavate che facesse? Quello che aveva promesso in campagna elettorale, ovviamente. Per dirla con il vergognoso Macron, per quanto “vomitevole” sia la sua decisione, lui intanto ha agito. Io sono contenta che vengano chiusi i porti e se si continuerà con il pugno di ferro credo che il messaggio arriverà inequivocabile sia all’Europa sia ai fautori di questo traffico umano, di cui gli scafisti sono solo una minima parte.

Questa è la mia discutibile e opinabile opinione, politicamente parlando. Opinione a causa della quale vinco, spesso e volentieri, epiteti quali “razzista”, “italianizzata male” e anche il gettonatissimo “fascista”. Dicevo, politicamente parlando. Sull’aspetto umano, invece, la ingoio con una certa difficoltà questa decisione dei porti chiusi. Io sono arrivata in Italia nel 1999, nel periodo in cui c’era il “blocco navale” con la dirimpettaia Albania (li chiudevano anche i buonissimi della sinistra i porti – proprio perché la situazione era inaffrontabile – non solo questi “razzisti” della Lega). Eppure, i miei genitori erano come quei 629 poveri cristi sull’Aquarius: scappavano da qualcosa di così brutto da ritenere che valesse la pena rischiare di morire in mare, perché sulla costa di là sembrava ci fosse il paradiso.

E, in effetti, abbiamo trovato una sorta di paradiso, fatto di persone che non avevano visioni tipicamente boldriniane in materia di immigrazione, ma che mi hanno accolta, vestita, sfamata perché ero straniera; persone poco inclini al dilagante buonismo attuale, ma capaci di farsi in mille per aiutarmi. Ecco, è proprio questo che desidero io: essere come quegli amici, liberi di avere posizioni politiche più o meno discutibili, ma pronti a essere compagni di cammino, anche per te che eri l’ultima sbarcata.
Prima l'uomo poi caso mai anche gli idoli e solo quelli che favoriscono la vita e non la morte; Dio invece è un'altra cosa sia dall'uomo che dai suoi idoli.
Avatar utente
Berto
Site Admin
 
Messaggi: 38319
Iscritto il: ven nov 15, 2013 10:02 pm

A difesa dei diritti umani dei cittadini italiani ed europei

Messaggioda Berto » sab giu 16, 2018 8:04 pm

Vittorio Feltri contro i francesi: "Più vomitevoli di noi ci sono solo loro"
14 Giugno 2018

http://www.liberoquotidiano.it/news/opi ... acron.html

Noi contro i francesi non abbiamo niente, nei loro confronti non siamo animati da alcun livore. Ci sono indifferenti.
Se pensiamo che i tedeschi nella seconda guerra mondiale occuparono il loro Paese in pochi giorni, praticamente senza combattere, cioè con facilità, ci viene da ridere.

Essi si danno tante arie, sono spocchiosi pur essendo molli come il ventre di una balia. Solamente Napoleone, che era corso, dimostrò di avere le palle e forse per questo lo hanno dimenticato. Oddio, anche De Gaulle merita rispetto. Per il resto i cosiddetti cugini d' Oltralpe si sono sempre rivelati dei bulli di periferia.

Se non avessero Parigi e la Tour Eiffel, massì anche Notre Dame, sarebbero meno importanti dei lucani, che almeno hanno i sassi e le scamorze di cui vantarsi. Nonostante ciò, i francesi si sono azzardati a dire che gli italiani sono vomitevoli perché hanno respinto, e dirottato in Spagna, una nave battente bandiera di Gibilterra e carica di africani. Loro, che in un recente passato chiusero i porti alle imbarcazioni stracolme di immigrati, ora rimproverano noi di esserci comportati alla stessa maniera.

Hanno la faccia come il culo o il culo come la faccia, decidete voi cari lettori.

Hanno osato affermare, come rammentavamo all'inizio di questo articolo, che noi italiani siamo vomitevoli. Oddio, un po' lo siamo per ragioni varie, ma meno di loro. I quali hanno inventato il bidet, però non lo usano. Sporcaccioni inarrivabili. Non c'è casa o albergo transalpino con la dotazione del sanitario che consenta di lavarsi le parti intime dopo l'espletamento dei bisogni fisiologici. E gente che vive nel proprio luridume si permette di accusare noi di essere sozzoni tali da suscitare conati di vomito?

Macron poi, uno che da decenni va a letto con la nonna, si permette di insultare noialtri che con il loro champagne ci sciacquiamo le chiappe? Egli è arrivato all'Eliseo per disgrazia ricevuta con un pacchetto di voti che da noi non basta a fare il sindaco di Voghera, impartisce all'Italia lezioni di democrazia. Ma si butti nella Senna con la nonna e la smetta di fare il professorino, ricordandosi tuttavia che l'insegnante non è lui bensì la vecchia.

Quanto agli spagnoli che fanno i bulli perché hanno consentito a una bastimento zeppo di neri di attraccare dalle loro parti, non dimentichino di aver sparato in fronte a migliaia di profughi in cerca di soccorso. Da certi barbari non accettiamo rimproveri, ma solo scuse. Coglioni. Essi sappiano che quando organizzano le loro orrende corride, noi facciamo il tifo per il toro, il quale allorché riesce a infilzare il cretino che lo vuole uccidere, godiamo. Purtroppo non accade spesso.
Prima l'uomo poi caso mai anche gli idoli e solo quelli che favoriscono la vita e non la morte; Dio invece è un'altra cosa sia dall'uomo che dai suoi idoli.
Avatar utente
Berto
Site Admin
 
Messaggi: 38319
Iscritto il: ven nov 15, 2013 10:02 pm

Re: A difesa dei diritti umani dei cittadini italiani ed eur

Messaggioda Berto » sab giu 16, 2018 8:22 pm

Migranti, Pm Zuccaro: "Ong parte di un sistema sbagliato. Si affida la porta di ingresso all'Ue ai trafficanti"
16 giugno 2018

https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/0 ... ti/4431306

“Le Ong fanno parte di un sistema profondamente sbagliato, che affida la porta d’accesso all’Europa a trafficanti che sono criminali senza scrupolo. Questo è l’aspetto sbagliato delle cose che non risponde né a senso di umanità né di solidarietà. E non parlo di inchieste in corso, non lo farei con i giornalisti, ma di un fenomeno generale”. Lo ha detto il procuratore di Catania Carmelo Zuccaro a margine del convegno su “Le nuove frontiere dell’immigrazione” dell’associazione Area Democratica per la Giustizia



La legge o convenzione internazionale del soccorso in mare
viewtopic.php?f=194&t=2665
Prima l'uomo poi caso mai anche gli idoli e solo quelli che favoriscono la vita e non la morte; Dio invece è un'altra cosa sia dall'uomo che dai suoi idoli.
Avatar utente
Berto
Site Admin
 
Messaggi: 38319
Iscritto il: ven nov 15, 2013 10:02 pm

A difesa dei diritti umani dei cittadini italiani ed europei

Messaggioda Berto » sab giu 16, 2018 9:51 pm

Migranti, Salvini chiude i porti ad altre due ong. Toninelli: "L'Olanda richiami le sue navi che violano codice di condotta"
16 giugno 2018

https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/0 ... ta/4430704

I migranti dell’Aquarius stanno per sbarcare in Spagna e così il ministro dell’Interno Matteo Salvini dopo una settimana può cambiare obiettivo. Questa volta sono due ong tedesche che operano davanti alla costa della Libia con navi con bandiera olandese, Lifeline (“La linea della vita”, in inglese) e Seefuchs (“Volpe del mare”, in tedesco). Torna l’hashtag #chiudiamoiporti e torna la linea: “Sono arrivate al largo delle coste della Libia, in attesa del loro carico di esseri umani abbandonati dagli scafisti” informa il vicepresidente del Consiglio sul suo profilo personale di facebook diventato un canale continuo e quasi esclusivo di comunicazione. “Sappiano questi signori che l’Italia non vuole più essere complice del business dell’immigrazione clandestina e quindi dovranno cercarsi altri porti (non italiani) dove dirigersi”. Una linea che unisce tutto il governo. Il ministro dei Trasporti Danilo Toninelli chiede infatti all’Olanda di richiamare le navi ong con bandiera dei Paesi Bassi perché non sono attrezzate e violano i codici di condotta. Ma l’ulteriore giallo riguarda proprio queste ong perché dalla rappresentanza di Amsterdam all’Unione Europea rispondono a Toninelli: “Non si tratta di Ong olandesi, né sono imbarcazioni registrate in Olanda. Anche il governo dei Paesi Bassi è preoccupato per l’attività delle Ong nell’area di ricerca e salvataggio libica, in violazione del codice di condotta. Facendo così sono strumentalizzate dal cinico modello dei trafficanti di esseri umani libici e lo sostengono”.

Dall’altra parte c’è la Cei che chiede umanità, salvaguardia delle vite e rispetto dei diritti, ma lancia un forte appello all’Europa affinché l’Italia non resti sola. Nel frattempo il Pd, con David Sassoli, evoca l’intervento della Corte europea dei diritti dell’uomo perché “si stanno violando le convenzioni internazionali e trattati”.

I soccorsi della notte coordinati dall’Italia (e le ong non c’entrano)
Parole che su twitter accendono un duello a distanza anche molto ruvido tra il capo del Viminale e l’ong Lifeline, che però parevano la premessa per un altro caso Aquarius, con i porti “chiusi” (anche se formalmente non lo sono mai stati) di fronte a una nave con decine di persone salvate da un naufragio. In realtà Lifeline non ha nessuno a bordo: nella notte ha solo assistito – insieme ad una nave militare degli Stati Uniti – a un’operazione di salvataggio e trasbordo di 118 persone (tra cui 14 donne, 4 bambini e un neonato) sul Viking Amber, mercantile con bandiera di Singapore, designato dalla Guardia Costiera per effettuare l’intervento, quindi sotto il pieno coordinamento di Roma. I 118 tra l’altro sono solo una parte delle circa 450 persone che si trovano a bordo del Viking e che sono state recuperate dal mare nel corso di 4 interventi di soccorso. Tra oggi e domani i 118 verranno trasbordati su un mezzo della Guardia costiera italiana per essere indirizzati verso un porto ancora da definire.

Fin qui la parte operativa delle ultime ore che è gestita dalla centrale delle Capitanerie a Roma e che peraltro non vede le ong protagoniste. Poi però c’è la parte politica ed è su questo che ci si avvia a un nuovo braccio di ferro che conferma la linea del governo. La presa di posizione di Salvini, infatti, provoca un botta e risposta su twitter con LifeLine: “Quando i fascisti ci fanno promozione…” ha commentato in un primo momento l’associazione sul suo account. Il ministro dell’Interno ha replicato: “Una pseudo associazione di volontariato che dà del ‘fascista’ al vicepremier italiano? Questi non toccheranno mai più terra in Italia“. Lifeline negli stessi minuti ha fatto retromarcia, cancellando il messaggio precedente e precisando, forse in modo sarcastico: “No, @matteosalvinimi non è naturalmente un fascista. Ci è scivolato il mouse“. Ma Salvini non cede: “Roba da matti. A casa nostra comandiamo noi, la pacchia è STRA-FINITA, chiaro? Insulti e minacce non ci fermano”.

Toninelli: “Le navi di LifeLine non sono attrezzate”. Replica: “Non è vero”
Ma l’ong tiene a precisare che anche nell’intervento nel corso della notte “abbiamo cooperato con le autorità italiane ed americane nel pieno rispetto del codice di condotta”. Ed è esattamente questo il punto di scontro con il governo. “Le navi ong olandesi Lifeline e Seefuchs stazionano da ore in acque libiche – fa notare il ministro dei Trasporti Danilo Toninelli – In violazione del codice di condotta perché non hanno mezzi e personale adatti a salvare un gran numero di persone. E potrebbero mettere in pericolo equipaggi e naufraghi. L’Olanda le faccia rientrare“.

Ma anche in questo caso LifeLine replica: “Abbiamo i mezzi ed il personale per effettuare le missioni di ricerca e soccorso – si legge in un tweet – e per fornire il primo sussidio a coloro che sono in emergenza, secondo il Codice di condotta. La nostra missione è salvare e garantire che le persone in cerca di protezione non vengano riportate in Libia e offrire loro la possibilità di raggiungere un porto sicuro”.

Crimi come Salvini: “La pacchia è finita”
D’altra parte la linea di Salvini convince tutto il governo, con il sostegno esplicito del M5s. C’è per esempio il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Vito Crimi che usa le stesse parole del leader leghista: “La pacchia è finita per chi specula sui migranti”, dice Crimi, per quelli che “sui 600 migranti” dell’Aquarius “avrebbero lucrato 600mila euro al mese chissà per quanto tempo: c’è un albergatore che non ha potuto accogliere 50 persone per un mese una cooperativa che non ha avuto un appalto. E’ questo che dobbiamo bloccare in Italia. La pacchia è finita per chi ha speculato”. Crimi parla da un convegno sull’immigrazione promosso dall’associazione di magistrati Area Dg, al quale hanno partecipato tra gli altri anche il procuratore nazionale antimafia Federico Cafiero De Raho (che ha lamentato l’assenza della polizia giudiziaria a bordo delle navi dell’ong) e il procuratore di Catania Carmelo Zuccaro (che ha definito le ong “parte di un sistema sbagliato”, con relative polemiche politiche).

Da lì arriva anche la replica dell’ex ministro degli Interni Marco Minniti. “Non posso dire a minorenne non accompagnato ‘la pacchia è finità, non capirebbe, perché non ci può essere cosa più drammatica che lasciare la propria famiglia. Le migrazioni sono un business? No. Può esserci malaffare? Sì. E tuttavia definire le migrazioni un business significa non aver capito bene quello che abbiamo di fronte. Si può dire, parlando dell’immigrazione, ‘la pacchia è finita?’ No”. Per Minniti “l’immigrazione è un fatto epocale, è una questione che riguarda il mondo, non pensiamo che riguardi soltanto l’Italia. Può essere cancellata? No, la cosa che può fare una grande democrazie è governare i flussi migratori” e lo si può fare, aggiunge nel “rispetto reciproco” tra “istituzioni democratiche, Stati e organizzazioni umanitarie”. “Se vogliamo affrontare grandi fenomeni epocali – ha concluso Minniti – dobbiamo mettere in campo una strategia complessa e difficile”.

Aquarius domenica a Valencia, la Francia accoglierà parte dei migranti
Nel frattempo le tre navi con i 629 migranti diretti in Spagna – Aquarius della ong Sos Mediterranée, Dattilo della Guardia Costiera e Orione della Marina – sta per raggiungere Valencia dopo 4 giorni di navigazione: l’arrivo è previsto per la mattinata di domenica. “Speriamo che la vicenda dell’Aquarius rappresenti realmente un punto di svolta per cambiare una volta per tutte la politica europea in tema di migrazioni” ha detto il presidente di Msf Spagna, David Noguera che ha ribadito che è “inaccettabile” che persone che scappano da guerra e fame vengano tenute per oltre una settimana in mezzo al mare in attesa di un porto sicuro e ha chiesto che a tutti i 629 migranti a bordo dell’Aquarius sia concesso lo status di rifugiato. “Sono tutte persone che hanno subito violenze nelle settimane e nei mesi di detenzione in Libia”.

La vicepremier spagnola Carmen Calvo ha annunciato tra l’altro che la Francia collaborerà all’accoglienza dei migranti dell’Aquarius. Il presidente Pedro Sanchez, racconta la Vanguardia, ha ringraziato il presidente Emmanuel Macron, sottolineando che questa è la cooperazione “con cui l’Europa deve rispondere”. In particolare, in una nota della Moncloa, si legge che dopo l’incontro tra la vicepremier e l’ambasciatore di Francia in Spagna, Parigi “accoglierà i migranti che, dopo l’arrivo al porto di Valencia e dopo aver completato tutti i passaggi formali previsti dal procedimento di accoglienza, manifestino il desiderio di recarsi in Francia”.

Sulla questione dei migranti è intervenuta la cancelliera tedesca Angela Merkel, che nel suo video messaggio settimanale ha ribadito che quella delle migrazioni è “una sfida europea che ha bisogno di una risposta europea“. Parole pronunciate in un momento molto complesso per il suo governo, che è in fase di stallo per lo scontro tra la stessa cancelliera e il suo ministro degli interni, Horst Seehofer, sostenitore di una linea “più dura”. Lunedì, invece, la Merkel riceverà il presidente del Consiglio Giuseppe Conte.

La Cei: “Salvare le vite, ma l’Italia non sia lasciata sola”
La Chiesa italiana chiede salvaguardia delle vite e rispetto dei diritti ma lancia un appello all’Europa affinché l’Italia non resti sola. Il presidente della Conferenza Episcopale Italiana, il cardinale Gualtiero Bassetti, in un messaggio sottolinea: “Crediamo nella salvaguardia della vita umana: nel grembo materno, nelle officine, nei deserti e nei mari. I diritti e la dignità dei migranti, come quelli dei lavoratori e delle fasce più deboli della società, vanno tutelati e difesi. Sempre”. Ma aggiunge: “L’Italia, che davanti all’emergenza ha saputo scrivere pagine generose e solidali, non può essere lasciata sola ad affrontare eventi così complessi e drammatici. Proprio perché crediamo nell’Europa, non ci stanchiamo di alzare la voce perché questa sfida sia assunta con responsabilità da tutti“. Bassetti ammette che il fenomeno è complesso e che “risposte prefabbricate e soluzioni semplicistiche hanno l’effetto di renderlo, inutilmente, ancora più incandescente. Crediamo nel diritto di ogni persona a non dover essere costretta ad abbandonare la propria terra e in tale prospettiva come Chiesa lavoriamo in spirito di giustizia, solidarietà e condivisione. Crediamo altresì che la società plurale verso la quale siamo incamminati ci impegni a far la nostra parte sul versante educativo e culturale, aiutando a superare paure, pregiudizi e diffidenze”.

Di soluzioni non facili sul tema dei migranti parla anche il cardinale Gianfranco Ravasi, presidente del Pontificio Consiglio della Cultura: “Fermo restando che la situazione è complessa c’è però anche bisogno sempre di tenere conto di questi valori”. Quanto ai toni usati da Salvini, il cardinale, a margine della cerimonia in cui gli è stata conferita la laurea honoris causa a Bologna, ha commentato: “Penso che noi tutti dobbiamo avere una sorta di purificazione della nostra grammatica comunicativa“.




Salvini avvisa le Ong: “Non sbarcherete in Italia”

http://notizie.tiscali.it/politica/articoli/Salvini-Ong

Avviso ai naviganti, in questo caso alle Ong superstiti nel Mediterraneo: "Non sbarcherete in Italia". Di buon mattino, non appena i suoi uffici gli comunicano che due navi umanitarie di associazioni tedesche, ma con bandiera olandese, Seefuchs e Lifeline, si trovano di fronte alle coste libiche pronte a caricare migranti, il ministro dell'Interno, Matteo Salvini, lancia il suo monito con un post su Facebook seguito dall'hashtag #chiudiamo i porti. "Fascista", la replica della Lifeline, poi cancellata da twitter.

La linea dura di Salvini è seguita anche dai Cinquestelle

"Le Ong - ha detto il sottosegretario Vito Crimi - alimentano il traffico di esseri umani". Mentre la Cei invia a salvare "sempre" le vite, aggiungendo che l'Italia "non può esser lasciata sola". Ed il vicepresidente del Parlamento europeo David Sassoli chiede l'intervento della Corte europea dei diritti umani: "qui si stanno violando convenzioni internazionali e trattati". L'offensiva del titolare del Viminale contro quelli che sprezzantemente definisce "vicescafisti" prosegue dunque senza tregua.

Eliminare le navi umanitarie dal Canale di Sicilia
Una strategia avviata già lo scorso anno dal suo predecessore Marco Minniti con il sostegno di alcune procure siciliane. Codice di condotta e sequestri giudiziari hanno così portato ad una drastica riduzione dei mezzi delle Ong che nei primi mesi del 2017 erano stati responsabili del 40% dei salvataggi complessivi: delle 12 navi presenti in quel periodo si è scesi alle attuali 3-4. Ed il fresco esempio della Aquarius, costretta ad una "crociera" di un migliaio di km nel Mediterraneo, dalle acque libiche fino a Valencia, servirà da deterrente. "Vogliono farci sparire", è il grido di rabbia di Sea Watch, Proactiva Open Arms e Msf.

Salvini ha informato che la Lifeline e la Seefuchs sono arrivate al largo delle coste della Libia, "in attesa del loro carico di esseri umani abbandonati dagli scafisti. Sappiano questi signori che l'Italia non vuole più essere complice del business dell'immigrazione clandestina e quindi dovranno cercarsi altri porti (non italiani) dove dirigersi. Da ministro e da papà, lo faccio per il bene di tutti". Sempre con un tweet, è ironica la risposta di Lifeline: "quando i fascisti ci fanno pubblicità...".

Non la prende bene il ministro che contrattacca: "roba da matti. A casa nostra comandiamo noi, la pacchia è STRA-FINITA, chiaro? Insulti e minacce non ci fermano". Nel corso della giornata le due navi umanitarie non sono però intervenute, anche se Lifeline ha fatto sapere di aver assistito 118 migranti in difficoltà su un gommone che sono stati presi a bordo dal mercantile Viking Amber, L'operazione, coordinata da Roma, si concluderà con il trasbordo dei naufraghi su motovedette della Guardia costiera che arriveranno in Italia domani.

Toninelli: “Olanda richiami le navi”

Anche il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Danilo Toninelli, è duro e chiede all'Olanda di far rientrare le due navi che violano "il codice di condotta perché non hanno mezzi e personale adatti a salvare un gran numero di persone. E potrebbero mettere in pericolo equipaggi e naufraghi". Ma dalla rappresentanza olandese presso la Ue precisano: "non si tratta di ong olandesi, né sono imbarcazioni registrate in Olanda. Anche il governo dei Paesi Bassi è preoccupato per l'attività delle Ong nell'area di ricerca e salvataggio (Sar) libica, in violazione del codice di condotta. Facendo così sono strumentalizzate dal cinico modello dei trafficanti di esseri umani libici e lo sostengono". Mentre Lifeline sostiene di avere "mezzi e personale per svolgere missioni di ricerca e soccorso e provvedere alla prima assistenza alle persone in pericolo".

Contro le Ong ribadisce la sua posizione il procuratore di Catania Carmelo Zuccaro. "Fanno parte - osserva - di un sistema profondamente sbagliato, che affida la porta d'accesso all'Europa a trafficanti che sono criminali senza scrupolo". Mentre il procuratore nazionale antimafia, Federico Cafiero de Raho, "quello che rende difficile il contrasto alle organizzazioni che gestiscono il traffico di migranti è il 'disordine' negli interventi. Questo determina l'impossibilità di avere appartenenti alla polizia giudiziaria sulle navi che vanno a recuperare i migranti".

Minniti, intanto avverte Salvini, citando un precedente. "Ci fu un ministro italiano (il leghista Roberto Calderoli, ndr) - ricorda - che si mise una maglietta con una vignetta sull'Islam e pensava di fare un gesto simbolico. Dopo qualche ora fu assaltato il consolato italiano a Bengasi. Ci furono 11 morti. Suggerisco prudenza sui gesti simbolici".

La rabbia delle Ong: “Vogliono farci sparire”

"Vogliono farci sparire". Il messaggio che arriva dal mondo delle ong dopo l'offensiva del ministro dell'Interno Salvini è unanime. L'Italia è ormai terra inospitale per le navi umanitarie rimaste nel Mediterraneo che potrebbero essere spinte ad abbandonare l'attività come già fatto da altre negli ultimi mesi. "Quello che sta succedendo oggi - osserva Giorgia Linardi, portavoce di SeaWatch - è il tentativo di cancellare la presenza di occhi liberi e indipendenti che raccontino quello che succede in mare".

Proprio la ong tedesca con la sua Sea Watch 3, martedì scorso ha rinunciato a prendere a bordo 42 migranti soccorsi dalla nave militare americana Trenton perché da Roma non è arrivata l'autorizzazione a portarli in Italia. La nave ora ha lasciato la zona di soccorso e si trova a Malta. "La questione della responsabilità condivisa - secondo Linardi - non si risolve chiudendo i porti e mettendo pressione perché l'Ue apra i propri di porti. Bisogna soccorrere chiunque venga trovato in difficoltà in mare, che venga dall'Africa o che sia il ministro Salvini".

Per Riccardo Gatti, capo missione della spagnola Proactiva Open Arms, "questa criminalizzazione, l'attacco alle ong e le azioni volte a farci sparire sono andate crescendo: eravamo 12 ora siamo rimaste in 4" ed "anche la magistratura ci ha attaccato. C'è qualcosa di orchestrato in tutto questo vogliono portare alla scomparsa delle ong" e - ha concluso - questo è "uno scenario che ci fa paura: non è solo l'attacco a noi in mare, ma anche agli italiani, perché si sta mentendo e si stanno mettendo in atto azioni repressive".

Da parte sua, la presidente di Msf Italia, Claudia Lodesani, sottolinea che "le navi delle organizzazioni non governative sono scese in mare quando è finita la missione Mare Nostrum, con il Mediterraneo che si era trasformato in una tomba per oltre 1.200 persone in una settimana. Siamo lì perché non c'è l'Europa". E la distinzione tra i soccorsi delle ong e della Guardia Costiera "è una falsa contrapposizione", perché "le navi delle ong effettuano i soccorsi sempre in coordinamento con la Guardia Costiera. Ed infatti a bordo dell'Aquarius c'erano 400 persone precedentemente soccorse dalla Guardia Costiera italiana".
Prima l'uomo poi caso mai anche gli idoli e solo quelli che favoriscono la vita e non la morte; Dio invece è un'altra cosa sia dall'uomo che dai suoi idoli.
Avatar utente
Berto
Site Admin
 
Messaggi: 38319
Iscritto il: ven nov 15, 2013 10:02 pm

PrecedenteProssimo

Torna a Razzismo e discriminazione - diritti umani

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 2 ospiti

cron