Berto ha scritto:So ki k'a speto de lexar el nostro parmar xlevà su da ti.
In attesa...
'Na preghiera de M. Riensiru
Dio è seduta e piange, la meravigliosa tappezzeria della creazione
Che aveva tessuto con tanta gioia è mutilata, è strappata a brandelli,
ridotta in cenci; la sua bellezza è saccheggiata dalla violenza
Dio è seduta e piange.
Ma guardate, raccoglie i brandelli, per ricominciare a tessere.
Raccoglie i brandelli delle nostre tristezze, le pene, le lacrime, le frustrazioni
Causate dalla crudeltà, dalla violenza,
dall’ ignoranza, dagli stupri, dagli assassinii.
Raccoglie i brandelli di un duro lavoro,
degli sforzi coraggiosi, delle iniziative di pace,
delle proteste contro le ingiustizia.
Tutte queste realtà che sembrano piccole e deboli.
Le parole, le azioni offerte in sacrifico,
nella speranza, la fede, l’amore
Guardate! Tutto ritesse con il filo d’oro della gioia.
Dà vita ad un nuovo arazzo, una creazione ancora più ricca,
ancora più bella di quanto fosse l’antica!
Dio è seduta, tesse con pazienza, con perseveranza
E con il sorriso che sprigiona come un arcobaleno
Sul volto bagnato di lacrime.
E ci invita a non offrirle soltanto i cenci ed i brandelli delle nostre
Sofferenze e del nostro lavoro.
Ci domanda molto di più.
Di restarle accanto davanti al telaio della gioia,
ed a tessere con lei l’arazzo della nuova creazione.
Elizabeth Green: Tra gemiti e speranza, introduzione alla Teologia Eco-femminista.
Elizabeth Green, teologa e pastora protestante, attualmente cura la chiesa battista di Grosseto. È
stata vice-presidente dell’ “Associazione Europea delle Donne per la Ricerca Teologica” per la quale
insieme a Mary Grey ha curato il volume Ecofeminism and Theology (1994), si occupa di teologia di
genere e ha numerose pubblicazioni a suo carico di cui l'ultimo Il filo tradito. Vent'anni di teologia
femminista (2011).