Ministradori de condomini

Ministradori de condomini

Messaggioda Berto » sab feb 20, 2016 6:46 am

Ministradori de condomini
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Prima l'uomo poi caso mai anche gli idoli e solo quelli che favoriscono la vita e non la morte; Dio invece è un'altra cosa sia dall'uomo che dai suoi idoli.
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Berto
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Re: Ministradori de condomini

Messaggioda Berto » sab feb 20, 2016 6:47 am

Condominio, una amministrazione su 4 risulta disonesta
Data di pubblicazione: venerdì 19 febbraio 2016

http://www.federcontribuentinazionale.i ... -disonesta


Amministratori condominiali, categoria sotto accusa. ”Uno su quattro pasticcia con i conti correnti che apre e chiude senza delega da parte dell’assemblea di condominio. Fatture fantasma, concorrenza sleale e soldi in nero anche di migliaia di euro e i fondi del condominio movimentati senza controllo”.

Dai dati emersi da uno studio promosso dalla Federcontribuenti, gli amministratori di condominio, risultano diventati una vera piaga per i condòmini. Gestiscono le gare d’appalto riuscendo, con raggiri fantasiosi, ad imporre la propria decisione ad ogni assemblea il tutto perchè vivono di quelle percentuali concordate prima con l’impresa. ”Chiedono fino al 10% all’impresa alla quale concedono gli appalti per la manutenzione, percentuale caricata sui costi dell’opera a carico dei condòmini, versati a parte e in nero ovviamente”. Per riuscire ad imporre l’impresa amica gli amministratori poco onesti praticano il giochetto “ dell’appalto sicuro “ e cioè, l’amministratore chiede più preventivi alla stessa impresa su carta intestata falsa in maniera da pilotare la gara d’appalto”. Occhio anche alle imprese di pulizia condominiale o agli appalti per la cura dei giardini.

Va aggiunto che questi amministratori condominiali gestiscono un vero business arrivando a gestire interi quartieri e per vincere la concorrenza di amministratori onesti abbassano il loro ingaggio per poi guadagnare sugli appalti.

”I condòmini di Italia potranno richiedere una consulenza gratuita se sospettato manovre poco corrette da parte del proprio amministratore. Se dalla consulenza emergeranno reati li accompagneremo nel percorso della denuncia alle autorità competenti”.

In Italia abbiamo circa un milione di condomìni nei quali vivono 14 milioni di famiglie.


PADOVA TG (giovedì 18 febbraio 2016) - Imprese che per lavorare devono. dare una percentuale all’amministratore di condominio. Una realtà che colpisce anche Padova, questo piccolo imprenditore, ha deciso di raccontare la sua storia. A lui hanno chiesto di lasciare all’amministratore di condominio una percentuale pari all’importo di un mese intero di lavoro. Non si mostra per paura di farsi riconoscere e d
https://www.youtube.com/watch?v=zhJ4StV-4NY
Pubblicato il 18 feb 2016
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Re: Ministradori de condomini

Messaggioda Berto » sab feb 20, 2016 6:50 am

Amministratore di condominio condannato per cattiva gestione.
02/09/2015
di Ivan Meo

http://www.condominioweb.com/quando-la- ... tore.12060

La "cattiva gestione" di un immobile è l'imputazione costata quasi 15mila euro ad un amministratore di condominio condannato dal Tribunale di Palermo.

Alla base della sentenza vi è la relazione del CTU che ha "provato sia la mancata tenuta della contabilità condominiale con scrupolo e diligenza sia il danno arrecato da tale condotta al condominio".

L'onere, per l'amministratore, è quello di risarcire 14.910 euro ai condomini e di versare 4.000 euro per le spese processuali.

L'avvocato dei condomini, spiega che si tratta di una pronuncia innovativa, "certamente una delle prima che vanno in questa direzione. La mancata tenuta di una corretta contabilità condominiale può arrecare gravi danni al condominio e di conseguenza ai condomini, perché incide direttamente nei confronti di fornitori, enti previdenziali e fiscali. Infatti il mancato o ritardato pagamento ad esempio di bollette dell'acqua o di versamenti all'erario, comporta l'applicazione di interessi, spese e sanzioni che il condominio avrebbe potuto evitare".

Sull'amministratore grava una responsabilità di natura sia contrattuale, dato che il rapporto condominio-amministratore si rifà alla fattispecie del contratto di mandato, sia extracontrattuale, nel caso in cui sia configurabile un fatto illecito.

L'avvocato specifica: "Sono stati necessari tre anni di giudizio, ma alla fine è arrivata la sentenza che ci aspettavamo: questa pronuncia induce gli amministratori ad una ‘maggiore attenzione' nello svolgimento della propria attività che oggi, alla luce delle recenti riforme in materia, richiede un'elevata professionalità ma, al contempo, garantisce maggiore tutela ai condomini".

Fonte http://www.condominioweb.com/quando-la- ... z40gFtZfHB
www.condominioweb.com
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Re: Ministradori de condomini

Messaggioda Berto » sab feb 20, 2016 6:55 am

Cassazione: condannato per appropriazione indebita l'amministratore che trasferisce i soldi del condominio sul proprio conto
Non si tratta di mala gestio. Il danno non deve essere parcellizzato ma valutato nella sua interezza
di Lucia Izzo

http://www.studiocataldi.it/articoli/19 ... -conto.asp

È condannato per appropriazione indebita e non per mala gestio dell'amministrazione condominiale, l'amministratore che ha trasferito sul proprio conto personale denaro di spettanza condominiale. Il danno deve essere valutato nella sua interezza e non parcellizato in relazione alla "quota-danno" incidente sui singoli condomini.
Il fatto che il condominio sia un ente di gestione privo di personalità giuridica distinta da quella dei singoli condomini, i quali sono rappresentati dall'amministratore, non comporta la parcellizzazione, essendo, di contro, rilevante il danno complessivo che il rappresentante degli interessi dei condomini ha causato svolgendo la sua funzione di amministratore dell'ente-condominio.

Lo ha stabilito la seconda sezione penale della Corte di Cassazione nella sentenza n. 37666/2015 (qui sotto allegata) sul ricorso presentato da un uomo, quale amministratore di condominio, condannato dalla Corte d'Appello di Bologna alla pena di un anno e quattro mesi di reclusione, più una multa di 800 euro, per appropriazione indebita, avendo trasferito sul conto personale suo e della moglie del denaro di spettanza condominiale.

Gli Ermellini confermano la decisione dei giudici del gravame, ritenendo che tale condotta non rappresentasse una cattiva gestione dell'amministrazione condominiale, come avanzato dal ricorrente, il quale aveva altresì evidenziato che alcuni debiti del condominio erano stati pagati proprio con le somme prelevate dal conto corrente.

Infondate anche le doglianze con cui l'imputato deduce la scarsa incidenza dell'attività delittuosa sul patrimonio dei singoli condomini.
Il danno, deve infatti essere valutato nella sua interezza e non parcellizato in base alla quota danno che incide sui singoli condomini come richiesto dalla difesa.
In conformità ai principi giurisprudenziali, la Corte territoriale ha ritenuto ingente il danno complessivamente causato.

Il trattamento sanzionatorio irrogato dai giudici di merito, appare inoltre valido, nonostante le critiche mosse dal ricorrente che mira ad una nuova valutazione della congruità della pena.
Una dettagliata motivazione in ordine alla quantità di pena irrogata, specie in relazione alle diminuzioni o aumenti per circostanze, è necessaria soltanto se la pena sia di gran lunga superiore alla misura media di quella edittale, potendo altrimenti il giudice graduare la pena discrezionalmente in aderenza i principi enunciati dagli artt. 132 e 133 c.p.

Inammissibile il ricorso e ricorrente condannato al pagamento delle spese.

Cass., II sez. penale, sent. 37666/15

Fonte: Cassazione: condannato per appropriazione indebita l'amministratore che trasferisce i soldi del condominio sul proprio conto
(www.StudioCataldi.it)
http://www.studiocataldi.it/visualizza_ ... izia=19597
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Re: Ministradori de condomini

Messaggioda Berto » sab feb 20, 2016 6:58 am

Amministratori, un numero verde per chi chiede tangenti
È quanto chiedono da Sunia e Federconsumatori a sostegno degli artigiani: «Uno sportello per segnalare chi chiede la “cresta” per lavori nei condomini»
Roberto Fontanili

http://www.aziendacondominio.it/forum/v ... php?t=3314


REGGIO EMILIA. Un numero verde per gli artigiani, al quale segnalare i casi in cui gli amministratori di condominio chiedono il pizzo oppure omaggi prima di scegliere a quale ditta e fornitore affidare lavori e prestazioni negli edifici da loro amministrati.

È la proposta lanciata dal presidente Sunia, Carlo Veneroni, e dal presidente Federconsumatori, Giovanni Trisolini, per aiutare «a fare emergere questo malcostume di una parte fortunatamente piccola di amministratori e mettere gli artigiani nelle condizioni di poter denunciare questi ricatti, raccogliendo le denunce in forma anonima da indirizzare poi agli organi competenti».

Di fronte all’emergere del fenomeno, secondo le due associazione, è arrivato il momento «di utilizzare lo sportello anti usura già attivo presso la Camera di Commercio, per raccogliere segnalazioni anonime da cui partire con indagini per poi verificarne la veridicità dei fatti, perseguendo i colpevoli». Federconsumatori e Sunia (entrambe della Cgil) hanno già scritto a prefetto, Camera di Commercio, Cna e Confartigianato-Lapam, dicendosi disponibili ad un incontro per discutere delle modalità di introduzione del servizio, in modo da approfondire la questione e attivare il numero verde.

La proposta prende origine dalla vicenda dell’amministratrice di condominio reggiana accusata di avere intascato indebitamene denaro che condomini e inquilini hanno versato per il pagamento delle utenze. Un episodio che, commenta Carlo Veneroni, «è una conferma delle voci che si sono diffuse in questi relative a un malcostume che interesserebbe una minoranza di amministratori condominiali».

Per Veneroni, «si tratta di malversazioni a cui il cittadino deve sottostare, ma anche questa è malaffare. È giusto che gli artigiani siano messi in concorrenza tra loro, ma in modo onesto: i risparmi debbono andare ai condomini e non ad altri».

Per il presidente di Federconsumatori, Giovanni Trisolini, «si tratta di una operazione trasparenza verso un fenomeno che esiste, ma di cui non abbiamo le prove. Per questo proponiamo che sia la Camera di Commercio, presso la quale è già attivo lo sportello anti usura, a raccogliere in forma anonima le segnalazioni. Un modo per capire quanto sia diffuso questo malcostume e decidere con gli organi competenti quali strumenti utilizzare per contrastalo. Anche perché la cifra non dovuta che l’artigiano deve pagare all’amministratore alla fine viene pagata dai condomini. Per questa ragione sarebbe utile un sistema o una sorta di prezzario definito congiuntamente tra artigiani e consumatori per controllare la congruità dei prezzi sui lavori effettuati».
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