Casta sinical o sindacale

Re: Casta sinical o sindacale

Messaggioda Berto » dom mar 06, 2016 10:44 pm

Pensioni gonfiate per i sindacalisti. Camusso senza vergogna: “è la legge”
domenica 6 settembre 2015
http://www.secoloditalia.it/2015/09/pen ... cebook.com

l «soggetto 18», cosi lo indica l’Inps nel suo rapporto sulle pensioni extralarge dei sindacalisti, incassa un assegno da 115mila euro lordi all’anno, mentre in realtà, se venisse trattato come tutti gli altri lavoratori, non arriverebbe a 40 mila. La differenza non è da poco: 66%. Questo è un caso limite, forse. Ma in media gli assegni dei sindacalisti, spiegava ieri l’Istituto guidato da Tito Boeri, visto che al contrario degli altri lavoratori possono andare in aspettativa e incassare contributi aggiuntivi poi calcolati a condizioni di favore, sono più alte del 27%.
Sindacato ultima casta? «Ci limitiamo ad applicare le leggi dello Stato», dice la Camusso.
«Sindacati-casta? Sì, e pure un po’ più opaca della nostra, visto che almeno noi siamo eletti», commenta a “la Stampa” un deputato con incarichi di governo che chiede l’anonimato. Secondo Giuliano Cazzola, esperto previdenziale ed ex sindacalista Cgil, la vera «anomalia» però è rappresentata dai contributi figurativi. «Perché non ha proprio più senso trattare i sindacalisti come i militari o le donne in gravidanza o come se svolgessero una funzione pubblica. Vanno aboliti: nemmeno parlamentari ce li hanno più». Detto questo, «è davvero disdicevole che l’Inps di Boeri si riduca a fare giornalismo d’inchiesta di questo tipo…». Dal fronte della Cisl, dove nemmeno un mese fa è scoppiato il caso dei maxistipendi, il segretario confederale Gigi Petteni che tiene il punto. «Chi ha diritto all’aspettativa – spiega – è un dirigente che è stato eletto e che si distacca da un posto di lavoro. Come previsto per i sindaci o i consiglieri».
Sindacato unito nel difendere i propri privilegi
Il problema è che «favori» di questo tipo, a vantaggio di sindacalisti (e politici) ormai si perdono quasi nella notte dei tempi, a cominciare dalla famigerata «legge Mosca» del 1974 che doveva sanare un numero abbastanza limitato di posizioni ed è finita per riguardare ben 35.564 tra ex dipendenti di De e Pci, sindacati, patronati e associazioni cooperative (ma spesso anche familiari e congiunti). Privilegi antichi Bastava una dichiarazione del proprio dirigente e come per magia di ottenevano gratis anni e anni di contributi, spesso anche più del dovuto. Il costo per le casse pubbliche secondo i 5 Stelle, che ora ne propongono la cancellazione, avrebbe toccato quota 12,5 miliardi. Più recente (1996) sono una serie di norme inserite nella riforma delle pensioni del ministro Treu, o se vogliamo il loro uso distorto, a fare la differenza. Oltre a quella segnalata venerdì dall’Inps c’è (o meglio c’era) una seconda norma, anche questa fonte di abusi, che fa si che l’assegno venga calcolato sull’ultimo mese di stipendio. Risultato: non sono pochi i casi di dirigenti che negli ultimi periodi della loro carriera si sono fatti gonfiare lo stipendio per ottenere una pensione più ricca. Si veda l’ex segretario Cisl Raffaele Bonanni che in 5 anni, è passato da 115mila a 336 mila euro.
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Re: Casta sinical o sindacale

Messaggioda Berto » lun apr 25, 2016 4:43 pm

2.500 euro per chiudere vertenza sul lavoro: arrestati 2 sindacalisti Cisl
di Paolo Lami
martedì 20 ottobre 2015

http://www.secoloditalia.it/2015/10/2-5 ... listi-cisl

Si sono fatti dare 2500 euro da un ristoratore di Marcianise, nel casertano, per chiudere bonariamente una vertenza sindacale che l’imprenditore aveva con una propria dipendente. Per questo motivo due sindacalisti della Cisl-Fisascat, la Federazione Italiana Addetti servizi commerciali, affini, turismo di Caserta, sono finiti agli arresti domiciliari su ordine del gip del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere: si tratta Andrea Ventriglia e Giuseppe Caccavale. I due erano stati fermati in flagranza di reato dai carabinieri di Marcianise, lo scorso 15 ottobre, poco dopo aver intascato la somma dall’operatore economico. L’imprenditore, stanco delle continue richieste illecite dei due sindacalisti, iniziate nel settembre scorso, aveva infatti denunciato tutto agli investigatori dell’Arma guidati da Nunzio Carbone, che si sono così presentati all’appuntamento concordato tra gli indagati e la vittima per la consegna del denaro. Dalle indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, è emerso che Ventriglia e Caccavale non solo avevano chiesto al ristoratore una somma più alta, pari a 3000mila euro, poi ridotta, come pagamento per l’illecita mediazione, ma avevano minacciato l’uomo e il suo consulente del lavoro di ostacolare l’attività lavorativa attraverso scioperi e riunioni sindacali la domenica, e prospettando ispezioni da parte dell’ispettorato del Lavoro. I due arrestati, è emerso, avrebbero chiesto inoltre all’imprenditore anche di convincere i propri dipendenti a iscriversi alla Fisascat. Il segretario generale della Cisl di Caserta, Giovanni Letizia, ha annunciato «la sospensione, avvenuta subito dopo il fermo dei giorni scorsi da parte della Federazione, di Ventriglia e Caccavale, che sono due collaboratori della Fisascat e non ricoprono incarichi direttivi».
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Re: Casta sinical o sindacale

Messaggioda Berto » gio apr 28, 2016 2:47 pm

Ecco a cosa servono i Sindacati. Grazie a questo servizio andato in onda a La Gabbia ierisera, sono state svelate le magagne dei dirigenti di Enasarco. Svendono gli immobili agli amici degli amici e poi pagano pensioni da fame agli agenti di commercio!

https://www.facebook.com/roiaco/videos/1097521420308041
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Re: Casta sinical o sindacale

Messaggioda Berto » dom ago 21, 2016 8:21 pm

LA TRUFFA DEI DIRIGENTI SINDACALI IN PENSIONE CON UN SOLO MESE DI CONTRIBUTI, il tutto alla faccia dei fessi che pagano le tasse senza sapere se una pensione l’avranno mai !!

Ormai tutti sappiamo che i sindacati, sono una seconda casta politica che gode di privilegi e leggi speciali che le permettono di usufruire di enormi vantaggi economici a spese dei contribuenti, cè un famoso detto che dice: “I sindacati, scioperano in piazza con i lavoratori e vanno a letto con i politici”. In questo Video delle IENE, davvero raccapricciante per l’assurdità dei privilegi che possono permettersi in materia di pensionamento con un solo mese di contribuzione versata, scaricando le colpe sulle leggi dell’ENTE interessato (cioè l’INPS), da loro stesso appoggiate e approvate. La legge che permette tutto questo è la 564, di cui possono usufruire soltanto i dirigenti sindacali e che permette loro di usufruire di una pensione, addirittura aggiuntiva con un solo mese di stipendio e quindi di contribuzione. Durante l’intervista oltre a non rispondere alla domanda che gli viene rivolta, risponde in modo ironico dicendo alla giornalista che se non è contenta della Legge può fare ricorso. Questi purtroppo sono anche i nostri rappresentanti sindacali che dovrebbero tutelarci agli sprechi che vanno ad aggiungersi all’enorme carrozzone degli sprechi nelle amministrazioni Pubbliche.

http://lapillolarossa15.altervista.org/ ... vranno-mai
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Re: Casta sinical o sindacale

Messaggioda Berto » gio apr 27, 2017 7:15 am

Uil tra mogli, figli e congiunti: ecco la parentopoli dentro il sindacato
di Luigi Franco | 29 novembre 2014

http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/11 ... to/1238397

La lunga lista di parentele dentro l'Unione italiana dei Lavoratori. A cominciare dal neosegretario Carmelo Barbagallo: il figlio lavora al fondo Formatemp. La moglie di questo in Fonder, formazione per i religiosi. In entrambi i casi i vertici sono in parte nominati dai confederali. E poi tesoriere e figlio, segretari locali e mogli. Barbagallo ironizza: "Se ci date un posto da voi, li mandiamo tutti al Fatto"

“La famiglia è una cosa importante”. Non ha alcun dubbio il tesoriere della Uil, Rocco Carannante, quando non gli è ancora chiaro il motivo della telefonata. Del resto nella Uil la famiglia è una cosa più che importante, importantissima. Basta andare a vedere cosa fanno figli e parenti di chi è ai vertici dell’organizzazione. Molti di loro hanno un ruolo nel sindacato stesso, o sono stati piazzati in strutture collegate le cui nomine dipendono dalla Uil. Vedi alla voce Barbagallo, tanto per cominciare. Carmelo Barbagallo, il neosegretario generale, è nella segreteria nazionale da 14 anni. E suo figlio Filippo che fa? È un responsabile d’area in Formatemp, il fondo per la formazione dei lavoratori interinali in cui la Uil può scegliere due membri del cda. Filippo ha una moglie, Alessandra Lo Dico, che invece ha un posto da responsabile dell’amministrazione in Fonder, il fondo per la formazione continua negli enti religiosi, un altro organismo a cui le aziende versano contributi per legge e che quindi opera grazie a risorse pubbliche, secondo la definizione data dal ministero. In Fonder, come in Formatemp, parte dei vertici sono nominati dai sindacati confederali. Ma non finisce qui. Perché il vicepresidente di Fonder è Giovanni Bellissima, figlio di Romano, il segretario nazionale della categoria dei pensionati della Uil.

“Che male c’è? – commenta al telefono Carmelo Barbagallo – stiamo parlando di giovani che hanno trovato un posto di lavoro, e lavorano”. Fortuna loro, in un paese dove più del 43% degli under 25 alla ricerca di un posto non riescono a trovarlo. “Per questo mi batto”, assicura il segretario generale. Come fa per le persone vicine a voi? “Se, come dice lei, loro le abbiamo già sistemate, ora ci stiamo battendo per gli altri”. In attesa che la battaglia dia gli stessi frutti cresciuti nella Uil, torniamo a Giovanni Bellissima. Come detto, è vice presidente di Fonder. E poi presidente di Arcadia concilia, la società al 100% Uil che si occupa di mediazione nelle cause di lavoro. Sua moglie Sara lavora nella segreteria nazionale della Uil ed è stata alle dirette dipendenze di Carmelo Barbagallo fino alla sua elezione a leader al posto di Luigi Angeletti. “Era in quel ruolo già prima che diventasse moglie di mio figlio – sostiene Romano Bellissima – e poi che c’entra? La confederazione fa le nomine, non la categoria dei pensionati: sono ruoli distinti. Nemmeno ai criminali viene impedito di occupare posti nelle organizzazioni. Se lo vietassimo ai figli, sarebbe una discriminazione. E loro non sono dei criminali”.

Arcadia Concilia, dicevamo. Tra i consiglieri di amministrazione c’è Rocco Carannante, che in quanto tesoriere siede nei cda di tutte o quasi le società dell’universo Uil, oltre che in quello della holding del gruppo Unipol e della sua controllata Unisalute, di cui è vicepresidente. Vista la situazione sembra che certi incarichi vengano assegnati in base alla parentela anziché al merito, non le pare? “Io del figlio di Barbagallo non so nulla – garantisce – e queste decisioni non vengono prese dal mio servizio”. E allora veniamo al figlio di Rocco, Emilio Carannante, che al lavoro di poliziotto a un certo punto ha affiancato la passione per il sindacato, fino a ottenere il distacco per poi diventare segretario nazionale della Uil polizia. “Sono entrato nell 1987 nel reparto mobile, sono stato tre anni per strada, facendo ogni cinque giorni una notte. Credo di essermi guadagnato tutto quello che ho fatto poi. Ho iniziato a fare attività sindacale dopo vent’anni di onorato servizio”, garantisce Emilio, che non ha dubbi sui propri meriti. Come del resto non ce li ha Barbagallo sul suo Filippo: “E’ laureato e ha fatto la sua gavetta. È un dipendente che fa il suo lavoro, non è un dirigente. Avessi piazzato il figlio a fare il dirigente di una grande società pubblica, cosa avreste detto?”. Beh, non poteva trovare un posto svincolato dalla Uil? “I miei figli si sono dovuti spiantare dalla Sicilia per venire a Roma con me, perché lì l’aria era piuttosto pesante. Sono stato anche sotto scorta”.

Siamo arrivati alla Sicilia. Qui il segretario generale è Claudio Barone. E sua moglie Luisella Lionti? Anche lei è un membro della segreteria regionale, nonché tesoriera della Uil Temp Sicilia, il sindacato dei lavoratori atipici. “Sto esaminando la possibilità di divorziare”, scherza Claudio Barone, prima di spiegare che la moglie ha lavorato per anni come sindacalista: “E’ stata eletta nella segreteria perché ha fatto bene il suo lavoro”. Da una moglie all’altra. Quella di Guglielmo Loy, uno dei segretari nazionali appena riconfermati, si chiama Stefania Picari ed è presidente della Sotur, la società all’80% della Uil Lazio e al 20% del sindacato dei lavoratori edili Feneal Lazio. Con un giro di affari che nel 2013 ha superato i 2,3 milioni di euro, Sotur opera come tour operator con il logo ‘Ed è subito viaggi’ e ha contribuito a organizzare il recente congresso stravinto da Barbagallo insieme ad Arcadia Eventi. Questa è un’altra azienda in orbita Uil, visto che le sue quote sono nel portafoglio della società che gestisce i Caf Uil e della società immobiliare Uil Labor. Dietro al suo caso, spiega Loy, non c’è alcun favoritismo: “Ho conosciuto mia moglie anni fa, quando era già direttrice dell’agenzia viaggi promossa della Uil di Viterbo. Io ero segretario regionale. Non avrei dovuto sposarla? O avrei dovuto impedire la sua carriera professionale? Non me la sono sentita e lei è rimasta a fare quello che faceva prima di conoscermi”. I viaggi sono al centro anche dell’attività di Uil Tempo libero Campania. La responsabile è Eva Gallo, nuora del segretario generale di Uil Campania, Anna Rea: “Mi occupavo dei servizi e delle attività del tempo libero già prima che avessimo un rapporto di parentela”, dice Eva Gallo prima di sbattere giù il telefono. Tutto questo non è quantomeno inopportuno? “Se ci date un posto voi – replica Carmelo Barbagallo – li mandiamo tutti al Fatto Quotidiano”.
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Re: Casta sinical o sindacale

Messaggioda Berto » lun mag 08, 2017 7:36 am

Inps, Boeri vuole bloccare le pensioni d'oro dei sindacalisti: Poletti non fa partire la circolare
4 Maggio 2017

http://www.liberoquotidiano.it/news/eco ... F.facebook

Più la poltrona dal presidente dell'Inps traballa e più Tito Boeri rincara la dose dei suoi attacchi. L'ultimo bersaglio colpito è stato il mondo blindato dei sindacati e quella grande vergogna delle pensioni d'oro riservate ai lavoratori in aspettativa sindacale. Da tempo Boeri avrebbe redatto il testo di una circolare - che dovrebbe diffondere il ministero del Lavoro - con la quale bloccare per sempre i privilegi che gonfiano gli assegni dei sindacalisti diretti alla pensione. Con non poca stizza, il ministro Giuliano Poletti gli ha risposto che quella circolare è al vaglio dell'ufficio legislativo.

Per Boeri l'attacco ai sindacati potrebbe diventare letale. Già sulla sua testa da tempo pende la riforma della governance dell'istituto di previdenza, dopo la quale i suoi detrattori sono sicuri che sarà costretto a fare i bagagli. Il problema delle pensioni d'oro tra quelli che una volta difendevano i lavoratori è ben noto a tutti. Per prassi, riporta il Giorno, le organizzazioni sindacali versano contributi aggiuntivi, rispetto a quelli figurativi, a favore di chi è in aspettativa o sono in distacco sindacale e hanno finito la loro carriera. In questo modo l'importo della pensione si gonfia più o meno del 27% in più rispetto a qualsiasi altro normale lavoratore.

Boeri nello stesso giorno si è preso anche la briga di attaccare il presidente della Commissione Lavoro alla Camera, Cesare Damiano, e la deputata del Pd maria Luisa Gnecchi, colpevoli di aver preteso trasparenza nei dati, per esempio sulle stime che non corrispondono alla realtà per la salvaguardia degli esodati. Secondo Boeri però è tutta una macchinazione per "volta sistematicamente a gettare discredito sull'Istituto che gestisce la protezione sociale in Italia e sulle statistiche che produce. Se così fgosse sarebbe un gioco pericoloso". Vero, ma nell'immediato chi sembra più a rischio di perdere il posto sembra proprio Boeri.
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Re: Casta sinical o sindacale

Messaggioda Berto » mer giu 28, 2017 4:20 pm

???

Papa: le pensioni d'oro sono un'offesa al lavoro - Cronaca
Redazione ANSA
2017/06/28

http://www.ansa.it/sito/notizie/cronaca ... 1482c.html

CITTA' DEL VATICANO - "Le 'pensioni d'oro' sono un'offesa al lavoro non meno grave delle pensioni troppo povere, perché fanno sì che le diseguaglianze del tempo del lavoro diventino perenni". Lo ha detto il Papa nella udienza ai delegati della Cisl, guidati dal segretario generale signora Furlan, ricevuti in occasione del XVIII congresso nazionale, intitolato "Per la persona, per il lavoro".

Per il Papa è "urgente un nuovo patto sociale per il lavoro, che riduca le ore di lavoro di chi è nell'ultima stagione lavorativa, per creare lavoro per i giovani che hanno il diritto-dovere di lavorare". Lo ha detto alla Cisl, aggiungendo che "è una società stolta e miope quella che costringe gli anziani a lavorare troppo a lungo e obbliga una intera generazione di giovani a non lavorare quando dovrebbero farlo per loro e per tutti"

"Questo è un peccato grave: non dobbiamo parlare di economia di mercato, ma di economia sociale di mercato, come ci ha insegnato Giovanni Paolo II". Lo ha detto il Papa nella udienza alla Cisl. Nel passaggio precedente papa Francesco ha rilevato che "il capitalismo del nostro tempo non comprende il valore del sindacato, perché ha dimenticato la natura sociale dell'economia, dell'impresa, della vita, dei legami e dei patti. Ma forse la nostra società non capisce il sindacato - ha detto il Papa - perché non lo vede abbastanza lottare nei luoghi dei 'diritti del non ancora': nelle periferie esistenziali".

"Come dimostra anche la grande tradizione della Cisl, - ha detto il Papa nella udienza ai delegati Cisl con il segretario generale Furlan - il movimento sindacale ha le sue grandi stagioni quando è profezia. Ma - ha aggiunto - nelle nostre società capitalistiche avanzate il sindacato rischia di smarrire questa sua natura profetica, e diventare troppo simile alle istituzioni e ai poteri che invece dovrebbe criticare. Il sindacato col passare del tempo ha finito per somigliare troppo alla politica, o meglio, ai partiti politici, al loro linguaggio, al loro stile. E invece, se manca questa tipica e diversa dimensione, anche l'azione dentro le imprese perde forza ed efficacia". Questo passaggio del discorso del Papa è stato molto applaudito dai presenti all'udienza, che si è svolta nell'aula Paolo VI alle 9, prima che il Papa andasse in piazza per la udienza generale. "Grazie per la visita, grazie - ha detto il Papa prima di congedarsi, adesso vado in piazza al bagno turco" (alludendo alla cappa d'afa che avvolge Roma, ndr.

"Quando nella Chiesa facciamo un messaggio, per esempio per le parrocchie - ha detto il Papa congedandosi dai delegati della Cisl - perché tutta la Chiesa si converta, dia un passo in meglio, diciamo 'convertitevi', allora dico a voi 'convertitevi", nel vostro lavoro, per fare un passo in meglio". La frase del Papa ha suscitato un applauso, e il Papa ha aggiunto: "pregate per me, perché anche io mi converta nel mio lavoro, per fare un passo in più"

"Ripugna ai cristiani - ha detto il Papa in udienza generale - l'idea che gli attentatori suicidi possano essere chiamati 'martiri: questi non sono martiri, non c'è nulla nella loro fine che possa essere avvicinato all'atteggiamento dei figli di Dio". "Mai la violenza. - ha detto in un passaggio precedente - Per sconfiggere il male, non si possono condividere i metodi del male". Il Papa, davanti a oltre 12mila persone, tiene in piazza San Pietro l'ultima udienza generale prima della pausa estiva, e riflette sul tema "La speranza, forza dei martiri"
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