Il povero Puzzer va all'ONU
Puzzer va all'Onu, ma trova chiuso (o quasi)
Pietro Salvatori
1 dicembre 2021
https://www.huffingtonpost.it/entry/puz ... 6?ref=fbph
“L’Onu mandi i caschi blu a Trieste”, aveva chiesto perentoriamente Stefano Puzzer un paio di settimane fa. Il fu leader dei portuali del capoluogo friulano, un Daspo dopo essersi accampato a Roma, piazza del Popolo, per la sua protesta continua contro il green pass e la dittatura sanitaria, rimane fedele al motto che ha contraddistinto “le giornate di Trieste”: “La gente come noi non molla mai”. E Puzzer non ha mollato per davvero, ieri ha dato un seguito concreto alla richiesta di un contingente internazionale che venga schierato nella sua Trieste a fare non si sa bene cosa. Un paio di amici, una macchina, e via verso Ginevra, direzione Palazzo delle Nazioni, una delle principali sedi Onu nel mondo.
“Come promesso siamo qui alle Nazioni Unite”, spiegava con capelli bagnati e k-way d’ordinanza inquadrandosi davanti al palazzo ginevrino. “Porteremo le nostre denunce per i fatti di Trieste e per il Daspo che ho ricevuto a Roma, abbiamo portato i documenti e tutte le foto, adesso entriamo dentro”.
Seguono diverse ore senza notizie. Quando Puzzer si ripalesa non c’è più il plumbeo grigio mattutino della Svizzera, registra un video dal confine con la Francia. È notte, ha l’aria stremata, è seduto in macchina su una piazzola di sosta. Il girato viene spedito ad amici no-vax e no-pass, inizia a rimbalzare sulle chat di Telegram, qualcuno lo posta anche su Facebook.
“Siamo arrivati all’Onu, siamo andati nell’ufficio dove avevamo l’accredito. È iniziato un circo, un giro di cinque palazzi dove ci dicevano ogni volta di dover andare per protocollare le carte”.
Insomma la scena è questa: Puzzer con un faldone in mano contenente istanze per la sua battaglia no-pass chiede di depositare una denuncia - immaginiamo contro il governo e istituzioni pubbliche varie - di fronte a funzionari allibiti che non sanno che pesci pigliare e che lo rimbalzano da un ufficio all’altro non sapendo bene come dirgli che quel che sta facendo ha poco senso.
Dopo una giornata di andirivieni Puzzer si arrende: “In cinque palazzi non è stato possibile protocollare nulla, ma per fortuna abbiamo le prove che le mail le avevamo mandate”.
“Ho capito quel che non ho mai voluto credere, è stato uno schiaffo: questa organizzazione è una scatola vuota, non si preoccupa di questi problemi”, si rammarica l’ex portuale. Ma, ovviamente, non molla mai: “Io e la mia famiglia non lo faremo, spero anche voi”. La riflessione prosegue e si conclude con una riflessione storico-filosofica: “Ho visto la statua di Gandji fuori dall’Onu. Credo che se lui potesse lo porterebbe via da lì, non accetterebbe di essere il simbolo di una scatola vuota”. Peccato non poterglielo chiedere.
No Green pass, Puzzer si rivolge all’Onu e pretende di essere ricevuto. Poi protesta: “Non abbiamo protocollato nulla”
1 dicembre 2021
https://www.ilfattoquotidiano.it/2021/1 ... a/6411931/
Stefano Puzzer, il leader di Gente come noi Fvg, movimento nato per protestare contro il Green pass, torna a mani vuote dall’Onu. L’attivista “no Green pass”, era andato a Ginevra per consegnare “le denunce per i fatti avvenuti nello scalo di Trieste e il foglio di via che ho ricevuto a Roma”, ma non è riuscito a portare a termine l’obiettivo, come ha raccontato lui stesso in alcuni video pubblicati sui social. Il motivo? “Questa organizzazione è una scatola vuota, non si preoccupa di questi problemi”.
Nelle immagini si vede Puzzer prima davanti alla sede Onu di Trieste. “Come vi avevo promesso siamo qui al palazzo dell’Onu, ora entreremo, porteremo tutti i nostri documenti”, dice alla telecamera. “Oggi scopriremo se l’Onu è dalla nostra parte“. Passano alcune ore senza notizie, poi un altro video, quando ormai è notte. “Siamo andati nell’ufficio dove avevamo l’accredito e ci hanno detto che il forum a cui dovevamo partecipare era stato spostato da remoto”. “Dopo è iniziato un giro di un circo di cinque palazzi dove ogni volta un funzionario ci diceva dove dover andare per protocollare le carte”, continua Puzzer, sottolineando di aver poi incontrato un funzionario che “ci ha fatto capire quello che non avrei mai creduto: quest’organizzazione è una scatola vuota, nel senso che non si preoccupa di questi problemi qui”.
Le carte, alla fine, non sono state protocollate: “Ho avuto un insegnamento oggi, che è stato quasi uno schiaffo”. Quindi il no green pass conclude: “Ho visto il monumento fatto a Gandhi fuori dall’Onu. Credo che se lui potesse lo porterebbe via da lì, non accetterebbe di essere di essere messo lì come simbolo di una scatola vuota”.
Alberto Pento
Ma quanto ignorante e stupido che è questo poveretto di mente, si era fissato con il voler protocollare le carte con le sue insulse denunce novax-nogreenpass.
Puzzer all'Onu: nessuno riceve il leader No pass. Spunta la foto-fake con Kofi Annan, ma è morto 3 anni fa
Lo stesso leader No Pass ha annunciato sui social il fallimento di questa nuova impresa
Giovedì 2 Dicembre 2021
https://www.ilgazzettino.it/nordest/tri ... 59151.html
"Ma è morto tre anni fa" No green pass, la foto di Stefano Puzzer con Kofi Annan all'Onu è un autogol
Luigi Salomone
2 dicembre 2021
https://www.iltempo.it/attualita/2021/1 ... -29651665/
Il nome di Stefano Puzzer, il portuale triestino che ha guidato la protesta contro il green pass per lavorare, ha fatto il giro del mondo, questo è vero. Ma qualcuno dei suoi sostenitori ha un po' esagerato nel fornire le "prove" di un'influenza ormai globale del mito dei no vax e no pass. Sulla pagina Facebook Gente come noi -Stefano Puzzer, infatti, è spuntata una curiosa foto che vede il portuale nella sede dell'Onu stringere la mano nientemeno che a Kofi Annan.
"Mentre i nostri politicanti ci chiudono le porte, il Segretario Generale ci ha ricevuto in un incontro cordialissimo, grazie mr. Kofi W i portuali” si legge sulla pagina Facebook che sostiene la causa no pass. Peccato che Kofi Annan è morto tre anni fa. Non solo, l'incontro "impossibile" è tradito anche dall'immagine postata che si rifà a un articolo di un presunto quotidiano online col titolo "Stefano Puzzer all'ONU: Francia, Italia, Germania e Spagna non lo ricevono ma Kofi Annan lo applaude 'chi lotta per la libertà ha sempre le porte aperte'" mentre si nota chiaramente che la figura del portuale è stata ritagliata e "appiccicata" su una foto ufficiale.
Il viaggio di Puzzer alle Nazioni Unite, nella sede di Ginevra, è stato invece un buco nell'acqua cole lo stesso portuale ha raccontato sui social. “Porteremo le nostre denunce per i fatti di Trieste e per il Daspo che ho ricevuto a Roma (per aver messo un banchetto di protesta a piazza del Popolo, ndr), abbiamo portato i documenti e tutte le foto, adesso entriamo dentro” aveva annunciato ai follower. Ma dopo qualche ora la resa: “Siamo arrivati all’Onu, siamo andati nell’ufficio dove avevamo l’accredito. È iniziato un circo, un giro di cinque palazzi dove ci dicevano ogni volta di dover andare per protocollare le carte”. Insomma, spedito da un ufficio all'altro come Asterix e Obelix alla ricerca del lasciapassare A-38 nel film "Le 12 fatiche di Asterix".
La foto taroccata non è piaciuta a molti attivisti. "Kofi Annan è deceduto nel 2018...verificate su Wikipedia x favore se non credete a chi ve l'ha già scritto", scrive un utente: ma c'è chi, forse, ci scherza su: "Wikipedia è tutta una bufala, in realtà è ancora vivo". "Certo anche Elvis e Michael Jackson lo sono ancora". "Ma se ieri sera diceva che l'Onu è una scatola vuota che nessuno lo ha accolto e solo per protocollare i documenti gli hanno fatto fare giri infiniti", spiega un altro utente.