Benedetto vaccino, finalmente sei arrivato!

Benedetto vaccino, finalmente sei arrivato!

Messaggioda Berto » dom mag 02, 2021 11:48 am

Benedetto vaccino, finalmente sei arrivato!

Vaccinarsi è meglio che pregare!
viewtopic.php?f=208&t=2955
https://www.facebook.com/permalink.php? ... 7003387674

Questo è il vero miracolo, l'unico miracolo che può esistere e che può farlo solo l'uomo di buona volontà che scopre i segreti della natura, i segreti con cui Dio ha creato il mondo a sua immagine e somiglianza che si rispecchiano e brillano nella scienza umana che fa propria la scienza di Dio il quale ce la regala volentieri.
Prima l'uomo poi caso mai anche gli idoli e solo quelli che favoriscono la vita e non la morte; Dio invece è un'altra cosa sia dall'uomo che dai suoi idoli.
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Re: Benedetto vaccino, finalmente sei arrivato!

Messaggioda Berto » dom mag 02, 2021 11:50 am

Io uomo di buona volontà appena sarà possibile mi vaccinerò per contribuire a porre termine alla pandemia.
E lo farò convinto e fiducioso, per amore e rispetto della via mia e degli altri che sicuramente è meno rischioso che aspettare, non si sa per quanto, di infettarsi e magari morire dopo aver infettato altri, famigliari, amici e conoscenti. Così si raggiungerà prima l'immunità di gregge e la vita potrà riprendere vigore come anche l'economia che ci sta dissanguando e disperando.


La prima volta nella storia umana in cui si ha la chiara conferma che le religioni non fanno miracoli
viewtopic.php?f=102&t=2902
https://www.facebook.com/alberto.pento/ ... 3309583123

Questa è la prima volta nella storia dell'umanità che l'umanità intera può assistere direttamente senza le interpretazioni e le manipolazioni di intermediari, all'impotenza delle religioni e verificare senza dubbio alcuno e con assoluta certezza l'inutilità delle fedi religiose, dei loro idoli, delle loro cerimonie magiche e delle loro millenarie preghiere.

E può altrettanto e al contempo assistere e verificare come solo l'uomo di buona volontà con la sua spiritualità naturale e razionale, con la sua umile esperienza, con il suo buon fare quotidiano, con il suo studio e la sua ricerca, sia in grado di attingere conoscenza alla universalità divina che sta in tutte le cose, che informa tutte le cose con le sue leggi e le sue regole, per trarre ciò che serve a vincere il male, a modificare i rapporti naturali tra le cose e le creature al fine di rendere migliore la condizione umana preservandone la vita.



Alberto Pento
Giovedì 29 aprile 2021 ho fatto la prima dose di vaccino e sono ancora vivo.
Al centro vaccinazione eravamo in tanti, c'era la fila.
Finora centinaia di milioni di persone in tutto il mondo si sono vaccinate e tra poco sanno miliardi.
Israele è il primo paese al mondo ad essere interamente vaccinato e ad aver raggiunto l'immunità di gregge ed ha riaperto tutte le attività economiche ludiche e turistiche, che ci sia di esempio.
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Re: Benedetto vaccino, finalmente sei arrivato!

Messaggioda Berto » dom mag 02, 2021 11:51 am

Sul vaccino:

Non esiste farmaco al mondo più sperimentato di questi vaccini.
La vaccinazione obbligatoria è un'imposizione come le cinture di sicurezza in auto, il casco nei cantieri edili o quando si fanno le ferrate, o come le varie misure di sicurezza nel mondo del lavoro, o come la carta d'identità quando si va in giro per l'Europa o la patente quando si guida o il passaporto ovunque nel mondo.




Non esiste il demenziale diritto a infettare il prossimo in nome della libertà, se sei infetto te ne stai a casa in quarantena o all'ospedale in cura o se non sei infetto e puoi vaccinarti ti vaccini o te ne stai a casa e non vai in giro ad infettarti e ad infettare il prossimo.
viewtopic.php?f=208&t=2916
https://www.facebook.com/alberto.pento/ ... 5125187737


Il vaccinato infettatosi, infetta molto di meno del non vaccinato, perché i suoi anticorpi aggrediscono il virus e ne riducono grandemente la carica virale.

Il non vaccinato pur essendo abile al vaccino trasmette una carica virale maggiore e più infettiva;
il non vaccinato ha maggiori probabilità di trasmettere varianti più infettive e pericolose del virus;
il non vaccinato ha maggiori probabilità di infettare i fragili non vaccinabili;
il non vaccinato si può infettare e ammalare gravemente occupando posti all'ospedale e assorbendo risorse che potrebbero essere adoperate per altri ammalati;
il non vaccinato abile al vaccino contribuisce a mantenere viva l'epidemia;
il non vaccinato abile al vaccino dimostra una mancanza di rispetto civile che merita l'ostracismo.


Che si vaccinino, il vaccino fa bene e non male. Se sono contro il vaccino dovrebbero essere anche contro tutti gli altri farmaci perché tutti hanno degli effetti collaterali anche mortali, ma un sanitario che sia contro i farmaci e le terapie è meglio perderlo che trovarlo.



Covid, vaccinati e contagio: meno infettivi anche con la stessa carica virale
Silvia Turin
2 ottobre 2021

https://www.corriere.it/salute/malattie ... 4b06.shtml

Lo sostiene un nuovo studio dell’Università di Oxford: persone con grandi quantità di virus nel corpo non lo hanno trasmesso come i non vaccinati. Misurare la carica virale sovrastima quanto siano infettive le persone completamente vaccinate

Una delle preoccupazioni maggiori rispetto alla convivenza con la variante Delta (ormai prevalente) è che i vaccinati, se infettati, abbiano la stessa capacità di trasmettere il virus dei non vaccinati.

Anche con la stessa carica virale si è meno infettivi
È un’ipotesi che era stata fatta misurando le cariche virali di individui contagiati da Delta, che erano risultate molto alte. Questa dinamica spesso è stata utilizzata come argomento dei no vax nei dibattiti, ma era stata smentita nel tempo dai numeri sui casi. Gli studi scientifici relativi, però, erano ancora pochi.
Adesso è uscita una prestampa di uno studio importante su questo tema che viene dall’Università di Oxford. La ricerca, datata 29 settembre e non ancora sottoposta a revisione, dice che le persone vaccinate sono meno infettive anche con Delta e anche se il conteggio dei cicli CT (che misura la carica virale) è lo stesso. Inoltre, mostra che i bambini sembrano essere meno infettivi e meno suscettibili, anche con Delta, proprio come succedeva con le altre varianti.

I dati
I dati sono stati ricavati da uno studio di coorte osservazionale retrospettivo sui contatti di SARS-CoV-2 infettati dai «casi indice» (i primi infettati di un focolaio) utilizzando i dati dei tamponi dall’Inghilterra tra il 02 gennaio 2021 e il 02 agosto 2021. I «secondi contagi» sono avvenuti prevalentemente per contatto all’interno delle famiglie (70%), ma anche dopo visite a casa (10%), eventi o attività (10%) e al lavoro o scuola (10%). I risultati hanno mostrato che due dosi di Pfizer o di AstraZeneca nei casi indice di variante Alfa hanno ridotto la positività alla PCR nei contatti. Anche con variante Delta i vaccini hanno attenuato i contagi associati: due dosi di Pfizer hanno ridotto la trasmissione più che con AstraZeneca. La protezione dai contagi è diminuita nel tempo dopo la seconda vaccinazione, con la Delta si tornava ai livelli simili ai non vaccinati entro 12 settimane con il vaccino AstraZeneca e per Pfizer si registrava una sostanziale diminuzione della protezione dopo quel tempo, ma non così drastica.

La carica virale non misura l’infettività
Le infezioni della variante Delta avevano cariche virali più elevate di Alpha nelle infezioni sia sintomatiche che asintomatiche, indipendentemente dallo stato di vaccinazione. La carica virale di vaccinati e non vaccinati era simile. Questo non ha portato alla stessa probabilità di infettare: la maggior parte dell’effetto protettivo dei vaccini rimaneva, ovvero, lo studio ha mostrato come sono altri i fattori importanti nella riduzione della trasmissione associata al vaccino. Ad esempio, scrivono gli autori dell’articolo, «è possibile che la vaccinazione faciliti una più rapida eliminazione dei virioni infettivi vitali, lasciando dietro di sé virioni inefficaci e danneggiati che però contengono ancora RNA rilevabile tramite PCR (tampone molecolare». Misurare la carica virale, quindi, sovrastima quanto siano infettive le persone vaccinate. Ciò suggerisce più che altro una maggiore infettività del virus stesso, non solo come fattore della dinamica della carica virale: le persone vaccinate non sono contagiose tanto quanto i non vaccinati infetti con Delta, anche con la medesima carica virale.
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Re: Benedetto vaccino, finalmente sei arrivato!

Messaggioda Berto » dom mag 02, 2021 11:51 am

Tutte le bufale dei novax sul vaccino.

Vaccino Covid, dagli effetti collaterali alle modifiche del Dna: tutte le bufale smascherate
La redazione

TORINO - È cominciata anche in Italia la campagna di vaccinazione contro il Coronavirus. Con la possibilità di vaccinarsi, sottolinea l'Iss (Istituto superiore di Sanità), "arriva un'arma fondamentale nella lotta all'epidemia, che va ad aggiungersi a quelle di cui già disponiamo, a partire dal distanziamento sociale, dall'uso delle mascherine e dall'igiene delle mani". Sulla nuova cura si è detto tutto e il contrario di tutto e per questo motivo l'Iss ha pubblicato sul proprio sito le principali faq e le fake news sul tema, con alcuni miti da sfatare. In primis è stato chiarito che il vaccino sarà gratuito e che verrà fatto in strutture pubbliche. Sull'efficacia della campagna vaccinale, l'Iss ha puntualizzato che per essere approvati dalle autorità regolatori tutti i vaccini devono aver dato prova di efficacia. Nel caso del vaccino prodotto da Pfizer, il primo ad essere approvato, le sperimentazioni hanno mostrato un’efficacia del 94%. Nel mondo sono in corso test sull’uomo di diverse decine di altri candidati, alcuni dei quali in fase avanzata, che verranno approvati se si riveleranno efficaci e sicuri.

Che prove ci sono della loro sicurezza, visto che sono stati approvati così velocemente?
I test richiesti dalle autorità ed effettuati sui candidati vaccini contro il Sars-Cov-2 sono gli stessi di tutti gli altri farmaci e vaccini già approvati in precedenza. In Europa si è riusciti a velocizzare l’iter grazie alle maggiori risorse a disposizione e adottando un sistema di revisione della documentazione particolare, che prevede di esaminare i risultati delle varie fasi della sperimentazione man mano che arrivano e non ‘in blocco’ alla fine. Nel caso del vaccino Pfizer i test sono stati effettuati su 44mila persone in diversi paesi del mondo.

Per la prima volta verranno usati dei vaccini ‘a Rna’. Che significa?
Di solito nella vaccinazione viene iniettato il virus (o il batterio) ‘indebolito’, oppure una parte di esso. Il sistema immunitario riconosce l’’intruso’ e produce gli anticorpi che utilizzerà quando incontra quello ‘vero’. Nel caso dei vaccini a Rna invece si inietta l’’istruzione’ per produrre una particolare proteina, detta proteina ‘spike’, che è quella che il virus utilizza per ‘attaccarsi’ alle cellule. La cellula produce quindi da sola la proteina ‘estranea’, che una volta riconosciuta fa attivare la produzione degli anticorpi.

Questa tecnologia è pericolosa? Rischio modifiche al mio Dna?
Oltre a non avere le ‘istruzioni’ per modificare il Dna, l’Rna messaggero non entra mai nel nucleo della cellula, che è la parte che contiene il genoma, e non può quindi alterarlo in nessun modo. Inoltre l’Rna messaggero si degrada dopo pochi giorni, una volta eseguito il suo ‘compito’.
Quanto dura la protezione? Una volta fatto il vaccino posso tornare alla vita di prima della pandemia?
Le osservazioni fatte nei test finora hanno dimostrato che la protezione dura alcuni mesi, mentre bisognerà aspettare periodi di osservazione più lunghi per capire se una vaccinazione sarà sufficiente per più anni o servirà ripeterla. Non è ancora chiaro, ma sono in corso studi in merito, se il vaccino protegge solo dalla malattia o impedisce anche l’infezione. Almeno in un primo momento anche chi è vaccinato dovrebbe mantenere alcune misure di protezione. Anche dopo essersi sottoposti alla vaccinazione bisognerà continuare a osservare misure di protezione nei confronti degli altri, come la mascherina, il distanziamento sociale e il lavaggio accurato delle mani. Ciò sarà necessario finché i dati sull’immunizzazione non mostreranno con certezza che oltre a proteggere se stessi il vaccino impedisce anche la trasmissione del virus ad altri.

Chi verrà vaccinato? Quando potrò farlo?
In una prima fase verranno vaccinati gli operatori sanitari e i residenti delle Rsa. In seguito, man mano che arriveranno le forniture dei vaccini, si procederà con il resto della popolazione, a partire dai soggetti più fragili, come gli anziani o chi ha malattie pregresse. Il vaccino sarà gratuito e verrà fatto in strutture pubbliche. Al momento sono esclusi dalla vaccinazione i bambini e gli adolescenti, su cui non è stato testato il vaccino, mentre per le donne in gravidanza e allattamento sono in corso valutazioni.

Quali sono gli effetti collaterali?
Come tutti i vaccini anche quelli contro il Sars-Cov-2 possono dare effetti indesiderati. Nel corso della sperimentazione sono state riscontrate le reazioni comuni, già viste in altre vaccinazioni. In tutti i paesi che hanno adottato il vaccino, Italia compresa, c’è comunque un sistema di sorveglianza che raccoglie le segnalazioni.

È inutile vaccinarsi contro il Sars CoV-2 perché il virus è già mutato e il vaccino è inefficace.
FALSO. Non vi è alcuna evidenza al momento che la mutazione del virus rilevata nel Regno Unito possa avere effetti sull’efficacia della vaccinazione. I vaccini determinano la formazione di una risposta immunitaria contro molti frammenti della proteina cosiddetta Spike, quella, per intenderci, prodotta dal virus per attaccarsi alle cellule e infettarle. Quindi anche se ci fosse stata una mutazione in alcuni frammenti della proteina Spike è improbabile che possa essere sufficiente a rendere il vaccino inefficace.

Il vaccino a RNA è pericoloso perché modifica il codice genetico.
FALSO. Il compito dell’RNA è solo quello di trasportare le istruzioni per la produzione delle proteine da una parte all’altra della cellula, per questo si chiama 'messaggero'. In questo caso l’RNA trasporta le istruzioni per la produzione della proteina utilizzata dal virus per attaccarsi alle cellule, la proteina denominata Spike. L’organismo grazie alla vaccinazione produce anticorpi specifici prima di venire in contatto con il virus e si immunizza contro di esso.

Il vaccino è inutile perché l’immunità dura solo poche settimane.
FALSO. La protezione indotta dai vaccini, sulla base dei dati emersi durante le sperimentazioni, durerà alcuni mesi. Solo quando il vaccino sarà somministrato a larghe fasce di popolazione sarà possibile verificare se l’immunità durerà un anno, come accade con l’influenza, più anni, come accade con la vaccinazione antipneumococcica o se sarà necessario sottoporsi a richiami

Il vaccino è inutile perché non uccide il virus e non ferma l’epidemia.
FALSO. Lo scopo del vaccino è quello di attivare il sistema di difesa dell’organismo contro il virus in modo che qualora dovesse venirne in contatto sia già pronto ad aggredirlo e renderlo inefficace.

Non si abbia timore, il vaccino anti covid non è un veleno che ti intossica e ti fa morire e nemmeno una droga che ti istupisce e che ti rende schiavo di qualcuno!
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Re: Benedetto vaccino, finalmente sei arrivato!

Messaggioda Berto » dom mag 02, 2021 11:52 am

Anche il nostro buon Bibi Netanyahu che non è proprio un cretino, si vaccina
https://it.euronews.com/2020/12/19/covi ... diretta-tv

Ti ricordi del buon medico ebreo polacco Sabin (naturalizzato USA) che ha scoperto il vaccino antipolio che ha salvato tanti ma tanti bambini, onoriamolo!
https://it.wikipedia.org/wiki/Albert_Bruce_Sabin
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Re: Benedetto vaccino, finalmente sei arrivato!

Messaggioda Berto » dom mag 02, 2021 11:55 am

Dementi non vax antisemiti

NATALE IN BIELORUSSIA DAL TERRIBILE DITTATORE LUKASHENKO
Tatiana Sanfratello

https://www.facebook.com/permalink.php? ... y_index=99

LA SITUAZIONE BIELORUSSA TOTALMENTE IGNORATA O DEFORMATA DAI MEDIA “DEMOCRATICI” ITALIANI
GUARDA LA DITTATURA BIELORUSSA E LA SOFFERENZA DEL POPOLO SOTTOMESSO DAL “TERRIBILE” LUKASHENKO CHE HA RIFIUTATO 1 MILIARDO DI DOLLARI DAL FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE!
IN ITALIA VI STATE VACCINANDO CON UN SIERO DI EDITING GENICO, SEGREGATI IN CASA E MINACCIATI DAL GOVERNO DI EBREI ASSASSINI E FORZE DELL’ORDINE IMPAZZITE!
SE L’ITALIA RAPPRESENTA LA DEMOCRAZIA ALLORA SIETE TUTTI COMPLETAMENTE IMPAZZITI! SIETE IMPAZZITI TUTTI E SIETE DEI VIGLIACCHI RITARDATI VERGOGNOSI!
GUARDATEVI ALLO SPECCHIO RAZZA DI IMBECILLI! VI STANNO SOTTOMETTENDO CON LA PAURA DELLE MULTINE, FATE SCHIFO ALLA RAZZA UMANA!
APRITE GLI OCCHI PERCHÉ SIETE AL PUNTO DI NON RITORNO!
USCITE E ANDATE AD AFFRONTARE I TRADITORI, NON ASPETTATE LA SALVEZZA DAI CIELI! ANCHE LA CHIESA VI HA TRADITO, IMBECILLI!
UNISCITI A MASSA CRITICA DI INTERVENTO RAPIDO
UNISCITI A LIBERAESPRESSIONE





L’antisemitismo al tempo del Covid-19
24 gennaio 2021

http://www.linformale.eu/lantisemitismo ... -covid-19/

L’antisemitismo è stato spesso paragonato a un virus, ma in realtà si comporta come un parassita: perché ogni volta che c’è una grave crisi nel mondo, gli antisemiti la usano per diffondere il loro odio per gli ebrei. Non importa quanta sofferenza ci sia, gli antisemiti reagiranno sempre incolpando gli ebrei e poi troveranno un modo per diffondere il loro veleno pernicioso.

La pandemia di COVID-19 che sta attualmente attanagliando il mondo intero non fa eccezione. Un esempio è il fenomeno dello “Zoombombing” antisemita coordinato, in cui razzisti e troll invadono gli incontri che si tengono su Zoom e altri siti di videoconferenza per diffondere insulti antisemiti. Un altro è l’esplosione di teorie del complotto antisemita che hanno iniziato a popolare i social media non appena è emersa la notizia che un nuovo pericoloso virus si stava diffondendo in tutto il mondo. I post su Facebook e Twitter e negli angoli più oscuri di Internet dove si riuniscono gli estremisti, come 4Chan e Gab, sono tutti accomunati dalla stessa odiosa ossessione: gli ebrei sono dietro questa terribile nuova minaccia, e la crisi è l’ultima opportunità per diffondere il loro odio.

Anche quando queste teorie non iniziano con la comunità ebraica, gli antisemiti colgono l’occasione per incolpare gli ebrei. Ad esempio, quando si diffuse l’idea che le torri e le reti 5G stessero causando o diffondendo il nuovo coronavirus, i teorici della cospirazione si affrettarono a suggerire che gli ebrei possedessero l’industria delle telecomunicazioni o stessero deliberatamente costruendo torri in aree “non ebraiche” delle città.

Mentre il coronavirus continuava a diffondersi in tutto il mondo, emergevano rapidamente messaggi antisemiti e una serie di teorie del complotto che collegavano gli ebrei e Israele alla pandemia.

Ormai tutti sono dolorosamente consapevoli che nel XXI secolo manca l’immunità non solo alle malattie contagiose, ma anche a piaghe antiche come l’antisemitismo. Il momento attuale è particolarmente pericoloso a causa dei nuovi sforzi per danneggiare gli ebrei sfruttando le fondate preoccupazioni sul Coronavirus.

Questo articolo analizza la minacciosa combinazione delle ansie su questo nuovo virus con i pregiudizi millenari che demonizzano gli ebrei non solo come assassini di Cristo, ma come artefici di malattie. Inoltre, si studieranno le dinamiche di questo antisemitismo “medicalizzato” sui social media, divenuti, loro malgrado, potenti veicoli del suo veleno ideologico.

Vaccini, teorie del complotto e social media

Mentre la pandemia di COVID-19 costringeva i paesi al lockdown, diversi laboratori di ricerca medica hanno avviato sperimentazioni cliniche per sviluppare un vaccino che limitasse il tasso di infezione, il bilancio delle vittime e consentisse alle società e alle economie di tornare ad una certa normalità.

Attualmente, si sta procedendo ad una imponente campagna di vaccinazione in Europa, negli Stati Uniti, in Israele e in altri paesi avanzati. Mentre le sperimentazioni cliniche di solito impiegano dai dieci ai quindici anni prima della somministrazione di un vaccino alla popolazione, la diffusione globale del COVID-19 ha richiesto ai produttori di vaccini di accelerare il loro processo di sperimentazione clinica, per poi chiedere alle agenzie di regolamentazione sanitaria, come l’EMA in Europa, l’approvazione.

Anche se molti sono fiduciosi nello sviluppo di un vaccino funzionante, la decisione di comprimere il processo clinico eseguendo contemporaneamente le fasi di sperimentazione ha generato ansia per la sicurezza del vaccino tra molti segmenti della popolazione. I lockdown a livello nazionale e regionale hanno esacerbato i livelli di ansia, i problemi di salute mentale e solitudine di alcuni individui, oltre a una quantità crescente di tempo trascorso su Internet e sui social media.

I gruppi di Facebook che promuovono le teorie del complotto forniscono risposte facili ad utenti che desiderano certezze. Un recente studio del Center for Countering Digital Hate ha rilevato che i 147 più grandi account di social media anti-vax hanno ottenuto almeno 7,8 milioni di followers dal 2019, con un aumento del 19%, nonostante nel marzo 2019 Facebook abbia annunciato nuove politiche per contrastare la disinformazione anti-vaccino sulla sua piattaforma. Su Twitter, hashtag come #coronahoax, #scamdemic e #plandemic sono di tendenza. In entrambi i casi, i cospirazionisti del covid-19 hanno attribuito la “bufala” all ‘”élite globale” definendo Rothschild, George Soros, “sionisti”, così come Bill Gates e i Rockefeller. Numerosi post includevano collegamenti a video su BitChute in cui si afferma di possedere le prove attestanti l’esistenza di un piano per un “nuovo ordine globale” orchestrato dagli ebrei.

Antisemitismo e teoria del complotto

I teorici della cospirazione dividono il mondo in manipolatori e manipolati. I credenti della teoria del complotto provano una grande soddisfazione per aver decifrato la manipolazione. Le teorie del complotto spesso forniscono conforto e rassicurazione spiegando gli eventi mondiali in modo semplicistico; sono in grado di giustificare le complessità della società e fornire spiegazioni per le lamentele o le ansie di un individuo. Sebbene le cospirazioni esistano, le teorie del complotto si nutrono di falsità, disinformazione e pregiudizi che sono già presenti nella società contemporanea. Alcune persone che hanno subito perdite finanziarie, malattie o disastri naturali, si appoggiano alla teoria del complotto per spiegare le origini della loro sofferenza, trovando che le spiegazioni terrificanti siano preferibili all’incertezza.

Le teorie su un complotto degli ebrei per la conquista del mondo esistono da centinaia di anni. L’opuscolo della fine del XIX secolo “I Protocolli degli Anziani di Sion” fu interpretato dagli antisemiti come prova che gli ebrei stavano tramando per conquistare il mondo. Sebbene il documento sia stato smascherato come un falso, i presunti piani segreti dei leader ebrei che cercavano di ottenere il dominio del mondo sono stati rimessi in circolazione dopo la rivoluzione russa del 1917, dai leader nazisti tra cui Adolf Hitler e dagli antisemiti contemporanei. A partire dagli anni ’90, i cospirazionisti del “Nuovo Ordine Mondiale” credono che le libertà occidentali siano sotto attacco da parte una cospirazione dittatoriale e socialista ebraica per stabilire un nuovo ordine globale. È significativo che i cospirazionisti credano che il “Nuovo Ordine Mondiale” sarebbe stato istituito attraverso misure repressive prodotte da crisi come le pandemie.

L’antisemitismo spesso emerge nelle teorie del complotto sul potere e il controllo. La famiglia Rothschild, una ricca famiglia di banchieri dell’inizio del Diciannovesimo secolo, compare regolarmente nelle teorie del complotto antiebraico, per descrivere gli ebrei come “oscuri” e “sinistri”. Dal 2016, l’immagine di George Soros è stata utilizzata in modo simile per rappresentare le intenzioni fraudolente degli ebrei.

Il movimento no-vax

La vaccinazione è il processo mediante il quale il sistema immunitario di un individuo viene stimolato da una forma attenuata o inattiva di un batterio, un virus o le sue tossine, al fine di stimolare un’infezione “imitativa”; conferendo così una memoria al sistema immunitario permettendogli di combattere più facilmente la malattia in futuro. Sebbene oggetto di dibattito, le fonti affermano che il processo di vaccinazione risalga al 200 a.C. Più recentemente, diversi testi del XVI secolo descrivono una tecnica di inoculazione praticata in India e Cina per cui le croste del vaiolo venivano macinate e soffiate nelle narici. In occidente, Edward Jenner è considerato il fondatore della vaccinazione, quando inoculò nel 1796 il vaiolo bovino ad un ragazzo di 13 anni. L’implementazione di un programma di immunizzazione globale per il vaiolo ha attraversato il Diciottesimo e il Diciannovesimo secolo ed è culminato nella sua eradicazione nel 1979.

Analogamente al processo di vaccinazione, anche la sua opposizione non è un fenomeno nuovo, con un’ostilità crescente che viene fatta risalire al Diciottesimo secolo. Nel 1772, il reverendo Edmund Massey (Inghilterra) si riferì ai vaccini come a operazioni diaboliche nel suo sermone “The Dangerous and Sinful Practice of Inoculation” a causa della loro capacità di impedire la volontà di Dio di punire l’uomo per i suoi peccati. Una simile opposizione alla vaccinazione può essere trovata negli Stati Uniti anche prima, quando il reverendo John Williams del Massachusetts si riferì alla pratica della vaccinazione come al lavoro del diavolo. Durante il Diciannovesimo secolo il sentimento anti-vaccinazione trascese l’ideologia religiosa ed entrò nella sfera politica dopo l’introduzione, nel 1853 negli Stati Uniti, del Vaccination Act. La legge imponeva la vaccinazione obbligatoria di tutti i bambini contro il vaiolo, con reclusione e pesanti multe per i genitori che non facevano vaccinare i figli. Violente rivolte e una diffusa resistenza a queste misure scoppiarono quasi immediatamente, con gruppi anti-vaccinazione che si formavano per diffondere opuscoli e letteratura varia sui pericoli della vaccinazione.

Esempi più recenti di movimenti anti-vaccinazione possono essere osservati negli anni Settanta in coincidenza con l’introduzione del vaccino contro difterite, tetano e pertosse (DTP). Un rapporto pubblicato dal Great Ormond Street Hospital for Sick Children affermava che 36 bambini avevano avuto problemi neurologici a seguito della vaccinazione con DTP. La pubblicazione di questo rapporto ha portato a polemiche internazionali, con televisione e giornali che hanno attirato l’attenzione dell’opinione pubblica, portando a una diminuzione dei tassi di vaccinazione.

Nel tentativo di alleviare le preoccupazioni dell’opinione pubblica, la Commissione congiunta indipendente per la vaccinazione e l’immunizzazione (JCVI) ha confermato la sicurezza del vaccino, ma le ansie dell’opinione pubblica sono continuate.

Forse il no-vax più noto del Ventunesimo secolo è il medico Andrew Wakefield. Nel febbraio 1998, Wakefield e 12 coautori hanno pubblicato uno studio su The Lancet, collegando erroneamente il vaccino contro il morbillo, la parotite e la rosolia (MMR) all’autismo nei bambini. Lo studio, che ha seguito 12 bambini con problemi di sviluppo, otto dei quali avevano presumibilmente sviluppato l’autismo associato al vaccino MMR, ha portato a un significativo calo dei tassi di vaccinazione. L’articolo è rimasto in circolazione per oltre 10 anni, prima che The Lancet lo ritirasse a seguito del giudizio del Consiglio medico generale secondo cui Wakefield non era idoneo alla pratica medica, tuttavia ci sono voluti altri quattro anni prima che i tassi di vaccinazione raggiungessero i livelli del 1998. Wakefield si è trasferito in America dove è stato accolto favorevolmente da coloro che condividono le sue opinioni.

Uno studio recente ha esaminato i fattori psicologici che spingono le persone a rifiutare la vaccinazione. Si è scoperto che le prove scientifiche non cambiano gli atteggiamenti dei negazionisti poiché sono semplicemente considerati errate o artefatte. Lo studio ha evidenziato che i partecipanti che mostravano un pensiero cospiratorio avevano maggiori atteggiamenti anti-vaccinazione. Questa correlazione era più forte nelle nazioni occidentali. Lo studio ha anche scoperto che le persone con atteggiamenti anti-vaccinazione erano più propense a credere che la loro libertà fosse sotto attacco. Infine, i partecipanti che sottoscrivevano una visione del mondo individualistica o gerarchica avevano convinzioni anti-vaccinazione più forti. La pandemia di COVID-19 ha aumentato la propensione al pensiero cospiratorio poiché la sfiducia nei confronti delle vaccinazioni è stata accompagnata da restrizioni alle libertà quotidiane.

Antisemitismo e teoria della cospirazione delle malattie infettive

L’associazione tra malattie infettive e antisemitismo ha una storia lunga e radicata. La prova della fusione di questi temi è emersa durante la peste bubbonica a metà del XIV secolo. Mentre la morte nera travolgeva l’Europa in molti luoghi, gli ebrei furono accusati ingiustamente di aver causato la pandemia attraverso l’avvelenamento dei pozzi. Migliaia di ebrei furono espulsi, processati, torturati e persino uccisi durante questo periodo per crimini inesistenti. La portata della persecuzione fu così vasta che portò l’Europa occidentale a essere virtualmente svuotata degli ebrei, molti dei quali viaggiarono verso est per dare inizio alla grande civiltà ebraica polacca che terminò con l’Olocausto. Il percorso verso la Shoah è stato costruito, almeno in parte, sull’associazione antisemita degli ebrei con la malattia.

Il tema è riemerso nel XX secolo, quando Adolf Hitler ha paragonato gli ebrei a “bacilli dannosi” e li ha definiti virus. Successivamente, ha trovato una vasta eco nella propaganda nazista, come nel famigerato film Der Ewige Jude (“L’Eterno Ebreo”), in cui gli ebrei sono descritti come topi che diffondono infezioni in tutta Europa. Questi tropi antisemiti sono regolarmente propagati ancora oggi dai teorici della cospirazione e dagli antisemiti.

Le origini delle teorie del complotto “plandemiche” possono, in parte, essere ricondotte a un breve video documentario dell’ex scienziato Dottor Mikovits. Nel suo “documentario” di 26 minuti, attribuisce la pandemia COVID-19 all’Organizzazione mondiale della sanità, a Big Pharma e a Bill Gates. Sostiene che l’Istituto nazionale di allergie e malattie infettive, guidato dal dottor Anthony Fauci, ha nascosto la sua ricerca che dimostrava che i vaccini indeboliscono il sistema immunitario. Sebbene Mikovits non attribuisca direttamente la colpa agli ebrei, il termine “plandemia” ha acquisito una notevole notorietà sui social media con molti post che indirizzano gli utenti al documentario su BitChute. Gli utenti di Facebook e Twitter hanno ampliato le teorie del complotto “plandemiche” emulando i tropi antisemiti di vecchia data. Molti di questi suggeriscono che gli ebrei abbiano creato il coronavirus e che stiano colludendo dietro le quinte per destabilizzare banche e paesi attraverso la diffusione del virus.

Dove sta emergendo l’antisemitismo?

L’antisemitismo è apparso sui social media in diverse forme in relazione al movimento anti-vaccinazione. Alcuni utenti pubblicano essi stessi contenuti antisemiti. Su Facebook, questi post sono spesso condivisi dagli stessi utenti in numerosi gruppi cospiratori formatesi dopo lo scoppio della pandemia di COVID-19. Sebbene i gruppi stessi siano raramente istituiti per diffondere l’antisemitismo, diventano un focolaio di teorie del complotto antisemita. I commenti antisemiti compaiono spesso nelle risposte ai post sulla pandemia, più spesso in relazione ai post su Bill Gates e sui programmi di vaccinazione. I post che sono direttamente ed esplicitamente antisemiti sono più spesso condivisi da utenti con una storia di post antisemiti e un modello di pensiero cospiratorio. Questi utenti sono spesso invitati a visitare siti e blog antisemiti e guardare video antisemiti su YouTube o BitChute.

Poiché Facebook ha subito pressioni per reprimere le “fake news” relative alla pandemia COVID-19 che potrebbero ostacolare la salute pubblica, gli utenti hanno espresso il timore che i gruppi anti-vaccinazione possano essere rimossi dal popolare social network.

Il 6 ottobre 2020, Facebook ha annunciato il divieto di pagine Facebook, gruppi e account Instagram di QAnon, che condividono una teoria del complotto spesso antisemita secondo la quale il presidente Trump stava conducendo una guerra contro l’élite dei pedofili adoratori di Satana. Di conseguenza, diversi gruppi di Facebook hanno chiesto ai propri membri di spostarsi su altre piattaforme tra cui VK, MeWe, Parler e Telegram. Gruppi locali hanno scelto di organizzare anche incontri di persona. Sebbene il movimento di antisemiti, razzisti e teorici della cospirazione verso piattaforme alternative non sia affatto una nuova tendenza, è preoccupante che le ansie sul COVID- 19 e l’opposizione alle misure governative per fermare la diffusione del virus stiano guidando un nuovo pubblico su piattaforme che spesso promuovono contenuti di estrema destra, l’antisemitismo e le teorie del complotto. Un piccolo numero di gruppi Facebook no-vax ha rimosso in modo autonomo i post antisemiti. Ad esempio, gli amministratori di VACCINE HATERS hanno rimosso i membri che condividevano post antisemiti. Tuttavia, diversi amministratori del gruppo hanno pubblicato essi stessi teorie del complotto antisemita e hanno incluso immagini antisemite come foto di copertina.

Una ricerca dell’Organizzazione Mondiale della Sanità sulle credenze nel movimento anti-vaccinazione ha identificato una serie di credenze relative alla sicurezza dei vaccini, sugli effetti collaterali come il cancro e l’autismo, su componenti pericolosi come il mercurio e le cospirazioni sul loro scopo nascosto, infatti, molti credono che i vaccini possano contenere microchip che consentono ai governi o ad altri organismi di rintracciare il luogo in cui si trova una persona immunizzata. Quest’ultima accusa è stata quella più spesso accreditata per l’istituzione di un “Nuovo Ordine Mondiale”, presumibilmente orchestrato da ebrei e sionisti, fornendo uno spazio per la crescita dell’antisemitismo all’interno del movimento.

Abbiamo identificato dei precisi tropi antisemiti durante la pandemia di COVID-19, che analizzeremo nel dettaglio.

Il virus è falso- è una cospirazione ebraica

Ogni volta che emerge una nuova crisi, sia che si tratti di un attacco terroristico, di un crollo economico o di una pandemia globale, la risposta istintiva dei teorici della cospirazione è quella di presumere che la storia “ufficiale” non sia vera. Si mette in dubbio l’idea che il COVID-19 sia reale e si presume che le storie di un virus mortale facciano parte di un complotto ebraico per fuorviare l’opinione pubblica.

Le accuse che la pandemia sia falsa e che i cospiratori ebrei abbiano creato il virus sono le più dominanti nella comunità no-vax. Sebbene la maggior parte degli anti-vax non esprima convinzioni antisemite, queste affermazioni sono diventate più diffuse dall’inizio delle restrizioni imposte dai governi per limitare la diffusione del virus. Queste accuse sono dirette verso personaggi ebrei come George Soros e la famiglia Rothschild, o non ebree tra cui Bill e Melinda Gates e la famiglia Rockefeller. Personaggi della sanità pubblica, tra cui Neil Ferguson e Anthony Fauci, e altri politici sono accusati di essere ebrei o al soldo degli orchestratori ebrei del “Nuovo Ordine Mondiale”.

Il virus è reale- ma è ancora una cospirazione ebraica

Un punto di vista alternativo per i teorici della cospirazione è accettare che il COVID-19 esista davvero, ma presumere che sia stato deliberatamente creato e diffuso per scopi malevoli. Ci sono diverse variazioni su questo tema: che esista un “programma sionista” per spopolare il mondo uccidendo un numero enorme di persone; che il coronavirus faccia parte di un complotto che coinvolge Stati Uniti, Israele e Cina; che Israele o gli ebrei abbiano sviluppato il coronavirus e incolpato la Cina per cercare di fomentare la Terza Guerra mondiale; che importanti uomini d’affari ebrei e non ebrei abbiano un interesse finanziario a diffondere il virus e quindi a sviluppare un vaccino.

Gli ebrei sono i primari diffusori del virus – “l’influenza ebraica”

Per secoli, i propagandisti antisemiti hanno descritto gli ebrei come sporchi, impuri associandoli alle malattie. Notizie autentiche dei media sulla prevalenza relativamente alta del coronavirus in alcune comunità ebraiche e sulla percentuale elevata di ebrei britannici morti per COVID-19 hanno incoraggiato gli antisemiti a presumere che gli ebrei siano i principali diffusori del virus, deliberatamente – per uccidere i “gentili” – o inavvertitamente. Avendo inizialmente soprannominato il coronavirus “Influenza Wu” (riferendosi a Wuhan), alcuni di questi odiatori online lo hanno ora soprannominato “Influenza ebraica.

Svilimento delle immagini dell’Olocausto

I manifestanti contro le misure per ridurre la diffusione del coronavirus si sono appropriati delle immagini dell’Olocausto. Dal 2019, gli anti-vax hanno indossato e condiviso il distintivo giallo della Stella di David, che gli ebrei europei dovevano indossare durante l’Olocausto, per simboleggiare la loro “persecuzione” per mano delle regole governative sui vaccini. Questo utilizzo è cresciuto nel 2020 quando i manifestanti hanno paragonato le restrizioni governative al trattamento degli ebrei durante la Shoah. Questo uso inappropriato delle immagini dell’Olocausto minimizza e banalizza le esperienze dei sopravvissuti e delle vittime dell’genocidio ebraico.

Celebrazione della morte degli ebrei- l’Holocough

Tra gli antisemiti irriducibili e i circoli di estrema destra, la notizia che gli ebrei stanno morendo a causa del COVID-19 in numero sproporzionato ha portato a una celebrazione disgustosa. L’ultima tappa di questo viaggio odioso è cercare di usare il coronavirus per uccidere gli ebrei. Questa è la conclusione logica di questo antisemitismo, con attivisti di estrema destra che parlano online di essersi infettati, deliberatamente o accidentalmente, e poi di andare nelle sinagoghe e in altri edifici ebraici per cercare di contagiare il maggior numero possibile di ebrei. Hanno persino coniato un termine: Holocough. Questi post possono (o non possono) essere intesi come uno scherzo di cattivo gusto, ma vengono pubblicati su siti estremisti come Gab e 4chan dove si riuniscono autentici terroristi di estrema destra e i loro sostenitori. Assassini terroristi come Brenton Tarrant, colpevole di aver sparato a 51 persone morte in due moschee a Christchurch, Robert Bowers, che ha ucciso 11 fedeli in una sinagoga a Pittsburgh, e Stephan Balliett, che ha ucciso due persone dopo aver tentato di attaccare la Sinagoga di Halle, in Germania, durante Yom Kippur, hanno utilizzato questi siti di social media periferici per pubblicare le loro intenzioni e video live in streaming dei loro attacchi.

Molti potrebbero essere tentati dal liquidare queste teorie come talmente ridicole da essere in qualche modo irrilevanti. Tuttavia, la dura realtà è che collegare gli ebrei a virus, piaghe, ratti e batteri è un fenomeno storico profondamente radicato che si ripete oggi nella propaganda neonazista, anche all’interno dei circoli online che promuovono e celebrano gli assassini terroristi.

Bibliografia

https://www.adl.org/blog/coronavirus-cr ... ist-tropes

https://www.adl.org/blog/anti-vaccine-p ... Qj827epy7s

https://www.adl.org/blog/the-antisemiti ... y-theories

Norman Cohn, Licenza per un genocidio. I «Protocolli dei savi anziani di Sion» e il mito della cospirazione ebraica, Castelvecchi 2018.

http://www.wiesenthal.com/assets/pdf/de ... rsects.pdf
Prima l'uomo poi caso mai anche gli idoli e solo quelli che favoriscono la vita e non la morte; Dio invece è un'altra cosa sia dall'uomo che dai suoi idoli.
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Re: Benedetto vaccino, finalmente sei arrivato!

Messaggioda Berto » dom mag 02, 2021 12:03 pm

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Re: Benedetto vaccino, finalmente sei arrivato!

Messaggioda Berto » dom mag 02, 2021 12:19 pm

Casi NO VAX


Covid, focolaio all'ospedale di Rovigo. I sanitari rifiutano il vaccino, il presidente dell'ordine: «Dubbi legittimi»
13 febbraio 2021

https://www.ilmessaggero.it/salute/stor ... 62134.html

Il focolaio, i contagi, le morti, i vaccini e le denunce. Sta diventando un caso nazionale l'ospedale civile di Rovigo. La famiglia di un paziente del reparto di geriatria infatti, si è rivolta all'avvocato Luca Previati che ha depositato un esposto alla Procura sul focolaio Covid emerso l'1 febbraio scorso con 30 positivi su 34 degenti. Nello stesso reparto sono risultati positivi anche tre infermieri e due operatori socio sanitari che fanno parte del gruppo che aveva rifiutato di sottoporsi al vaccino. Dei 30 pazienti risultati positivi 3 sono morti: l'Azienda sanitaria polesana precisa che si tratta di anziani positivi al Covid ma «deceduti a causa di gravi patologie pregresse». L'ultimo morto è di ieri, un uomo di 90 anni che era stato ricoverato il 26 gennaio in gravi condizioni. Il legale che ha firmato l'esposto assiste la famiglia di un paziente tuttora in vita. «Non è un esposto contro quegli operatori, non giudico le loro scelte — dice Previati —, secondo me però c'è stata una falla nel sistema ordinario di prevenzione. Su questo, a mio avviso, è il caso la Procura approfondisca».

Focolaio nell'ospedale di Rovigo: 20 positivi su 30 pazienti. Si indaga su infermieri no-vax. Burioni: «Inaccettabile»

Marco Contro, presidente dell’Ordine degli Infermieri di Rovigo, ha detto: «Alcuni infermieri sono sintomatici ma non gravi. Non c'è nessun obbligo nel vaccinarsi, non bisogna demonizzare colleghi. Gli effetti a lungo termine del vaccino non sono provati. Biosgna mantenere serenità e calma, bisogna capire la dinamica del nuovo focolaio. Noi dell'ordine non conosciamo chi siano questi colleghi e le loro motivazioni, abbiamo chiesto informazioni dall'azienda di Rovigo».

Covid Rovigo, Roberto muore a 64 anni: «Non usciva quasi mai, poi è arrivata quella maledetta polmonite»

Sulle vaccinazioni, Contro ha rimarcato: «È un vaccino nuovo, di cui ancora non si conoscono gli effetti. Personalmente ho aderito alla vaccinazione Pfizer. Ho letto però un'informativa in cui si dichiarava che non si conoscevano effetti a lungo termine. Mi sono vaccinato solo perché a casa ho due genitori anziani. I dubbi del colleghi? Sono comprensibili, ma non hanno nulla a che vedere con i no-vax».

Su 36 operatori sanitari, 16 non si sono fatti vaccinare e 5 di loro sono stati contagiati. La procura ha aperto un'inchiesta. «Prima legge del nuovo governo: obbligo vaccinale per i sanitari», il tweet di Roberto Burioni. La sua battaglia sulle vaccinazioni continua.





PRIMA CHE POLITICO, SONO UN INGEGNERE CHIMICO E SO DI COSA PARLO

https://www.valdovaccaro.com/i-pirla-de ... anzaniano/

“Io sono uno scienziato esperto e so di cosa parlo. Posso parlarvi in Swahili nella nostra lingua, oppure in inglese, ma il discorso non cambia. Abbiamo preso campioni di pecora, di capra, di uccello selvatico, di coniglio, di paw-paw o papaia, di durian-frutto (rigorosamente all’interno e non sulla buccia esterna contaminabile dalle mani dei raccoglitori), persino campioni di olio motore e di tante altre cose e, all’insaputa dei nostri esperti tecnici di laboratorio, li abbiamo inviati per l’analisi positiva o negativa da Coronavirus.
Da rilevare che non siamo delle scamorze. I nostri laboratoristi sono all’altezza, sono di provata ed indubbia professionalità, oltre che assistiti da tecnici europei e cinesi, e dotati dei test di ultima generazione (distribuiti dal multimiliardario cinese Jack Ma della Alibaba Corporation in tutte le nazioni africane, assieme a tamponi, mascherine, guanti e quant’altro).
ESPERIMENTO CON VARI CAMPIONI DI CIBI E DI MATERIALE
Non abbiamo detto la verità ai laboratoristi sulle vere origini dei campioni, al fine di non generare in loro delle riserve o dei pregiudizi, presentandoli ognuno con dei nomi di persone inventate. Il campione prelevato dal frutto durian è stato inviato ad esempio con l’etichetta di Sarah Samuel, 45 anni, donna. Quello del paw-paw o papaia come Elizabeth Ane, 26 anni, donna, quello dell’olio motore come Jabil Hamza, 30 anni, uomo, e così via.
Risultati sorprendenti! Il campione prelevato dal volatile è tornato indietro come positivo al Covid, quello del coniglio come “indeterminato” con punto di domanda, quello di capra come positivo, quello di pecora come negativo, quello del durian negativo, quello della papaia positivo.
STIAMO ASSISTENDO A UNA TRUFFA COLOSSALE
Pertanto, quando realizzi tutto questo, vuol dire che alcuni frutti tropicali e altri no dovrebbero essere messi in quarantena, cioè in isolamento, stesso discorso per le capre, mentre per le pecore no. Sarò molto franco con voi, cittadini della Tanzania che mi avete eletto presidente. Quando ti accorgi di queste incongruenze proposte e imposte dall’esterno, capisci al volo che dietro tutto ciò esiste qualcosa di oscuro e di losco. Ti rendi conto che dietro a tutti questi test istituzionali usati dal mio stesso governo e ministero della salute esiste qualche gioco decisamente sporco.
SIA I TECNICI DI LABORATORIO CHE I LORO STRUMENTI OFFRONO DUBBI E NON CERTEZZE
Ci sono delle cose incredibili che stanno accadendo pure in questo paese e in questo preciso istante. Quelli che stanno lavorando dentro i laboratori potrebbero benissimo essere corrotti e comprati dal danaro. Oppure i loro dati potrebbero essere falsificati perché ci si avvale degli stessi test usati per altre patologie diverse dal Coronavirus, un microrganismo notoriamente mutevole di giorno in giorno. Posso affermare che qualcosa di storto sta accadendo in questo paese.
LACUNE INCOMPRENSIBILI DA PARTE DELL’OMS
Persino i frutti presi internamente sono positivi al Coronavirus. L’OMS sta affrontando qualcosa di molto ampio e universale visto che persino le capre sono positive al test. Essi non hanno ancora capito che il Covid colpisce gli esseri umani ma anche le capre, anche le banane, anche gli alberi e le piante. Non hanno fatto questi test. Se ne sono dimenticati del tutto, e questa è una dimenticanza gravissima.
CON LA NOSTRA PROVA ABBIAMO DIMOSTRATO L’INCONSISTENZA E LA FUTILITÀ DEI TEST IN CORSO
Quindi, diverse persone, secondo le informazioni inequivocabili in mio possesso, potrebbero essere state etichettare positive al Covid mentre in realtà sono negative. O magari sono poi morte dalla paura! I frutti invece sono ancora lì sereni e tranquilli dopo il test. Come dire se ne fregano altamente del giudizio umano, e del fatto di essere positivi e negativi.
Le capre cosiddette positive al Covid sono ancora lì e continuano ad arrampicarsi disinvolte su sporgenze arboree e su rocce scoscese, il durian è ancora lì bello e profumato, privo di difetti. Non è morto, al massimo marcirà dopo qualche settimana, quando sarà troppo maturo. Stessa cosa per la papaia.
PREOCCUPATEVI SOLO SE STATE MALE DAVVERO O SE SIETE FERITI, ALTRIMENTI DATEVI DA FARE E SIATE SERENI
Volete il mio consiglio, miei concittadini della Tanzania? Non preoccupatevi a meno che non siate davvero feriti o stanchi o malandati. Non covate inutili ansie per nessun motivo. Perché mai dovreste essere preoccupati? L’influenza è sempre stata in circolazione. Può essere che questa del Covid sia leggermente più diffusa delle altre ma comunque andrà via e, anzi, se ne sta andando via da sola. Ma il fatto di aver scoperto che persino la frutta, massimo dono della natura incontaminata, risulti a volte positiva al Covid, dovrà pur insegnarvi qualcosa”.
I PIRLA DELLA PSEUDO-SCIENZA VIRALE DERISI DAL PRESIDENTE TANZANIANO - VALDO VACCARO


Tanzania, morto il presidente Magufuli: per lui il Paese era Covid-free grazie alle preghiere
Giusy Baioni
18 marzo 2021

https://www.ilfattoquotidiano.it/2021/0 ... e/6137823/

Ufficialmente è deceduto a causa per una malattia cardiaca, ma sin dalla fine di febbraio - cioè da quando è scomparso dalla scena pubblica - circolava l’ipotesi che avesse contratto il coronavirus. La Tanzania non ha messo in atto misure di contenimento o quarantena per la pandemia, nella primavera 2020 ha espulso i funzionari dell'Oms e non ha aderito al progetto Covax. Ignoto il numero di morti causa Sars-Cv-2

Il presidente della Tanzania John Magufuli, 61 anni, è morto ieri in serata. La notizia è stata confermata dalla vicepresidente Samia Suluhu Hassan, che in base alla costituzione assume ora la guida del paese, divenendo la prima presidente donna delle Tanzania.
“Abbiamo perso il nostro coraggioso leader, il presidente John Magufuli, che è morto alle 18 per una malattia cardiaca“, ha affermato Suluhu Hassan alla tv nazionale, annunciando un lutto nazionale di quattordici giorni. Secondo le notizie ufficiali, Magufuli è deceduto in un ospedale statale a Dar es Salaam. A causa di problemi cardiaci di cui soffriva da dieci anni. Tuttavia dalla fine di febbraio, dopo la sua scomparsa improvvisa dalla scena pubblica, circolavano molte voci sul suo stato di salute e in particolare sull’ipotesi che avesse contratto il coronavirus.

Il leader dell’opposizione Tundu Lissu, in esilio in Belgio, l’aveva affermato pubblicamente una settimana fa, sostenendo che avesse contratto una grave forma di covid-19. L’accademico britannico Nic Cheeseman, fondatore del sito Democracy in Africa, citato da Jeune Afrique, sosteneva che due diverse fonti gli confermavano che John Magufuli fosse “gravemente malato” e ricoverato a Nairobi. E il 10 marzo la stampa keniota indicava che il presidente fosse stato evacuato in India. Sempre secondo Jeune Afrique, il 4 marzo Magufuli non aveva potuto incontrare l’ex presidente congolese Joseph Kabila, giunto in Tanzania, perché era in isolamento.
Le voci erano così insistenti che il primo ministro venerdì scorso era intervenuto affermando che Magufuli “è nel paese e lavora sodo nel suo ufficio”. Ma già lunedì la vicepresidente lo smentiva, intervenendo per chiedere di ignorare le voci, ma ammettendo che il presidente fosse davvero malato.

Eletto la prima volta nel 2015, John Magufuli, soprannominato “Tingatinga” (“bulldozer”), era stato riconfermato lo scorso ottobre, in elezioni sulla cui correttezza erano stati avanzate numerose denunce di brogli. Dopo un esordio molto promettente, in cui Magufuli si era presentato come paladino della lotta alla corruzione e allo sfruttamento, dando voce a quel nazionalismo africano che rivendica con orgoglio una reale indipendenza dai poteri occidentali ed essendo per questo molto amato dai suoi cittadini. Il suo potere aveva però col tempo subìto un’involuzione che tendeva a soffocare dissenso e libera stampa.

Nell’ultimo anno si era poi distinto per le sue posizioni negazioniste sul covid, ritenuto non pericoloso: sosteneva che la Tanzania fosse stata da mesi “liberata” dal virus grazie alle preghiere. Nella primavera del 2020 sono stati espulsi i rappresentanti dell’Oms. La Tanzania è uno dei pochi paesi africani a non aver aderito al programma Covax dell’Organizzazione mondiale della sanità per la distribuzione di vaccini ai paesi in via di sviluppo; non ha messo in atto misure di contenimento o quarantena, restando accessibile al turismo, mantenendo aperti mercati e ristoranti e senza incentivare l’uso delle mascherine. Scelte che hanno sì salvaguardato l’economia, ma a prezzo di un numero imprecisato di morti: da fine aprile 2020, la Tanzania ha smesso di pubblicare i dati su contagi e morti. Un anno dopo, mentre il Kenya registra 106mila contagi e 18mila decessi, la Tanzania ne conta rispettivamente 509 e 21.

Nei mesi scorsi sono morti, ufficialmente per “malattie respiratorie”, tre deputati, alcuni ex ministri e il vicepresidente di Zanzibar. Ma secondo Magufuli, ad eccezione di pochi rari casi di persone contagiate durante i viaggi all’estero, “non c’è Covid in Tanzania”.
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Re: Benedetto vaccino, finalmente sei arrivato!

Messaggioda Berto » dom mag 02, 2021 12:20 pm

Il caso NOVAX Szumski

viewtopic.php?f=208&t=2954
https://www.facebook.com/alberto.pento/ ... 3459264515


Szumski a Serenissima News: vaccini Covid, è una sperimentazione di massa
Alvise Fontanella
12 aprile 2021

https://www.serenissima.news/szumski-a- ... -di-massa/

Vaccini Covid, il dottor Riccardo Szumski risponde alle domande di Serenissima News e avverte: sui vaccini Covid si sta facendo una sperimentazione di massa. Si punta tutto solo sui vaccini, invece che potenziare e diffondere le cure precoci, domiciliari.

Riccardo Szumski, 68 anni, medico di famiglia a Santa Lucia di Piave, sindaco riconfermato a furor di popolo, e storico indipendentista veneto, è stato convocato dall’Ordine dei Medici di Treviso: è la prima mossa di un procedimento disciplinare nei suoi confronti, auspicato del resto, tempo fa, dallo stesso Francesco Benazzi, direttore generale della Uls trevigiana.

LEGGI ANCHE Szumski, il medico indipendente che cura il Covid a casa e rischia punizioni
Le presunte colpe del dottor Szumski

Quali sono le presunte colpe del dottor Szumski? Sono essenzialmente due: la prima, di curare con buon successo il Covid con una terapia domiciliare precoce basata su farmaci antinfiammatori, invece di seguire le linee guida ministeriali, che si limitano tuttora a consigliare “vigile attesa” e tachipirina al bisogno, se sale la febbre.

Con l’aggravante che Szumski, e gli altri medici riuniti nella “rete” del Comitato Terapia Domiciliare Covid19, con l’avvocato Erich Grimaldi, hanno vinto un ricorso al Tar del Lazio, il quale ha sospeso il protocollo ministeriale, autorizzando in via d’urgenza la terapia domiciliare precoce seguita Szumski e da tanti altri medici.

Riccardo Szumski, il ricorso al Tar del Lazio

La seconda colpa di Szumski è di aver espresso motivati dubbi sulla sicurezza dei vaccini Covid.
La vittoria politica al Senato: aggiornate quel protocollo

Pochi giorni fa, al Senato, il Comitato Terapia Domiciliare di cui Szumski fa parte, ha riportato una grande vittoria politica: un ordine del giorno, presentato dalla Lega ma votato quasi all’unanimità (due contrari su 214 votanti) ingiunge al governo e al ministro della salute – che finora ha assurdamente lasciato immutata la direttiva della “vigile attesa e tachipirina” anche dopo la sentenza del Tar – di “aggiornare i protocolli e linee guida per la presa in carico domiciliare da parte dei medici di medicina generale, dei pediatri di libera scelta e dei medici del territorio, dei pazienti Covid-19 tenuto conto di tutte le esperienze dei professionisti impegnati sul campo”.

Appare veramente contraddittorio che, proprio mentre i giudici e il Senato riconoscono che Szumski e il Comitato Terapia Domiciliare avevano ragione, questi venga fatto oggetto di procedimenti disciplinari.

LEGGI ANCHE Effetto Covid contro le autonomie regionali: la pandemia lavora per il centralismo

Noi pensiamo piuttosto che, se fosse provato che la terapia domiciliare precoce salva vite umane, i procedimenti dovrebbero venir avviati contro chi ne ha irragionevolmente ritardato l’adozione e la diffusione, ne ha disincentivato persino la discussione in sede scientifica, ha intimorito e minacciato i medici che, come Szumski, non chiedevano che di confrontare serenamente i risultati delle terapie.

L’intervista di Serenissima News al dottor Szumski

Serenissima News ha intervistato su questi temi il dottor Riccardo Szumski. Ecco domande e risposte.

Dottor Szumski, fino a poco tempo fa lei riteneva che il vaccino Astrazeneca fosse più sicuro di Pfizer e Moderna. Ha cambiato opinione?

SZUMSKI “Certamente. Penso che Astrazeneca abbia ricevuto un colpo mortale, dopo quello che è successo. Ma non è che io consideri più sicuri Pfizer e Moderna, tutt’altro. In realtà nessuno dei vaccini Covid attualmente in distribuzione è stato realizzato secondo la tecnologia sperimentata da molti decenni, che consiste nell’utilizzare il virus ucciso, per attivare le difese naturali dell’organismo. Questa tecnica tradizionale richiede più tempo. Per fare in fretta, sono state utilizzate altre tecniche, innovative ma molto meno collaudate“.


Io un no-vax? Ma neanche per idea!
Lei si definirebbe un no-vax?

SZUMSKI “Ma neanche per idea. Sono un pediatra, ho fatto migliaia e migliaia di vaccinazioni nella mia quarantennale vita professionale. I vaccini hanno salvato milioni e milioni di vite. E naturalmente sono anche a favore dell’innovazione, della ricerca, delle nuove tecnologie. Che devono però essere adeguatamente sperimentate, prima di utilizzarle sulle persone. Qui è mancato il tempo di farlo, e anche le modalità di sperimentazione impiegate per ottenere l’autorizzazione alla messa in commercio, sembrano fatte apposta per determinare un risutato positivo. Non lo dico io, lo scrive il British Medical Journal fin dall’ottobre scorso. E poi basta vedere il caso Astrazeneca, quante volte le autorità sanitarie hanno cambiato opinione? Lo si dà agli anziani? Ai giovani? Hanno cambiato opinione in un mese. Insomma, sembra in corso una sperimentazione di massa, sulla pelle della gente”.

Sottostimati gli eventi avversi
Però le autorità sanitarie assicurano che i benefici sono superiori ai rischi…

SZUMSKI Questo è un criterio statistico, non medico. Se una persona accusa eventi avversi gravi, non la posso consolare dicendole che mille altre persone stanno bene. Gli effetti collaterali di questi vaccini sono probabilmente sottostimati, perché spetta al medico comunicarli, è l’ennesimo adempimento burocratico, e nella situazione in cui siamo, chi ha tempo da dedicare a segnalare una febbre, o altri effetti passeggeri? Io penso che questi effetti siano molto più diffusi. A Santa Lucia di Piave hanno recentemente chiamato alla vaccinazione otto impiegati. Sei di questi hanno accusato effetti collaterali, uno è stato a casa per una settimana. Io dico che aver febbre a 38 dopo un vaccino non è normale. Stare male per giorni, non è normale. E questi sono effetti a breve termine. Ma ci potrebbero essere effetti a lungo termine, che non c’è stato materialmente il tempo di studiare”.
Dobbiamo concentrarci sulle cure

E quindi?

SZUMSKI “Quindi io e moltissimi altri medici pensiamo che sia preferibile concentrarci sulle cure. Non abbiamo ancora un anti-virale specifico, ma la terapia precoce ha già dimostrato una grande efficacia. La prima fase della malattia è un’infiammazione, e noi la combattiamo con normali antinfiammatori. Non c’è solo l’idrossiclorochina, anche l’aspirina è un antinfiammatorio. Ci sono vari farmaci adatti, si decide caso per caso. L’importante è agire subito, al comparire dei primi anche deboli sintomi. Perché è in questa prima fase di espansione che il virus può porre le premesse di danni permanenti, di cui magari non ci si accorge subito, come insufficienza renale, come le micro-embolie”.

I vaccinati sono protetti ma trasmettono il contagio
Lei si vaccinerà?

SZUMSKI “Se introducessero l’obbligo vaccinale per gli operatori sanitari, sarebbe l’ennesima violazione costituzionale. E’ ormai assodato che il vaccino protegge soltanto i vaccinati, ma non impedisce ai vaccinati di trasmettere il contagio, e non è vero che lo trasmettano in forma più debole. Quindi è irragionevole imporre a medici e infermieri l’obbligo di vaccinarsi: proteggerebbero se stessi, ma diffonderebbero comunque il contagio.

Ma allora anche il passaporto vaccinale in arrivo per le vacanze estive è una bufala…

SZUMSKI “Posso solo dire che il turista vaccinato sarà protetto, ma potrà infettare gli altri”.
Gigantesco reset sociale e terrorismo psicologico

Quindi è un’altra limitazione gratuita delle libertà costituzionali.

SZUMSKI “I Dpcm stessi sono una violazione costituzionale, sono atti amministrativi che non possono togliere libertà garantite dalla Costituzione. Non so dove si voglia arrivare, è stato avviato un gigantesco reset sociale, intere categorie, intere tipologie di attività sono state spazzate via tra chiusure e rimborsi ridicoli. Sono state imposte regole assurde, inutili, che servono solo a diffondere la paura. La museruola all’aperto, per esempio. L’obbligo di mascherina sempre, all’aperto, non ha motivazioni sanitarie. Le ha in locali chiusi, o quando si sta troppo vicini. Ma vedo gente che porta la mascherina se cammina da sola per i campi, o se va in auto da sola. Sono vittime di questo terrorismo psicologico, lo stesso che poi minaccia i medici che, nell’interesse dei pazienti, cercano di dare loro le cure migliori, indipendentemente dai protocolli, o che dubitano motivatamente della sicurezza dei vaccini. Io sono solo un medico, non sono il primo della classe. Ma vado a visitare i pazienti, so riconoscere i primi sintomi di una polmonite, e leggo la letteratura scientifica. Voglio solo poter affrontare il Covid razionalmente”.




Treviso, il sindaco-medico no vax che imbarazza politica e sanità. "Se non si vaccina lo sospendiamo"
Enrico Ferro
20 aprile 2021

https://www.repubblica.it/cronaca/2021/ ... 297218567/

Parla di dittatura sanitaria, da un anno e mezzo arringa i follower su Facebook e ora anche la folla in piazza. Riccardo Szumsky, 69 anni, origini polacche, nato in Argentina, medico di famiglia e sindaco a Santa Lucia di Piave (Treviso), è la nuova icona del movimento negazionista in Veneto. Un ruolo il suo che sta mettendo in imbarazzo non solo la politica, vista la sua vicinanza ai movimenti indipendentisti, ma anche gli apparati sanitari regionali.

Domenica a Conegliano (Treviso) c'erano quasi mille persone aderenti al movimento no-vax e no-mask. Il prefetto trevigiano Maria Rosaria Laganà annuncia sanzioni per i partecipanti identificati dalla polizia, visto che erano tutti assembrati e senza mascherina. Mentre il direttore generale dell'Usl2 Francesco Benazzi, parlando con la Tribuna di Treviso, non usa giri di parole: "Szumsky da sindaco ha un dovere civico e da medico un dovere etico di garantire la salute pubblica. Gli scriveremo chiedendogli un incontro e lo richiameremo a vaccinarsi contro il Covid, se non lo farà entro cinque giorni lo sospendiamo".

La manifestazione organizzata nel piazzale del palazzetto dello sport di Conegliano avrà anche una coda giudiziaria. Oltre alla violazione delle norme anti Covid è stato aperto un supplemento di indagine per gli organizzatori di Ancora Italia (movimento sovranista vicino alla posizioni di Diego Fusaro) e proprio per Riccardo Szumski, sindaco venetista che contesta la linea di governo e Regioni sui vaccini e auspica una terapia basata sull'uso dell'idrossiclorochina. "Io non vaccino, cari assistiti, sappiatelo" scrive su Facebook il sindaco-medico. "Io non chiudo l'ambulatorio per tre giorni per eseguire desideri superiori di cui non sono pienamente convinto".

Qualche settimana fa è stato proprio un suo concittadino a presentare un esposto all'ordine dei medici, che ha generato un provvedimento tuttora in corso. Ma lui tira dritto e annuncia: "I miei avvocati sono pronti a difendermi". Intanto crescono i suoi consensi nel web, spunta addirittura una pagina che i negazionisti gli hanno dedicato: "Il dott Riccardo Szumsky non si tocca". E lui, nonostante tutto, si dice ancora sereno: "Sto lavorando nell'ambulatorio, non capisco cosa mi possa venir addebitato, non ero fra gli organizzatori. In ogni caso, le autorità facciano pure, ho detto quello che ripeto con coerenza da un anno e mezzo, mentre continuo a lavorare come ho sempre fatto. Mi continuano ad arrivare numerosissimi attestati di sostegno, solidarietà e richieste rispetto alla linea che ho adottato come medico".


IO NON DIMENTICO.
Codognè, Maggio 1993.
Qualcuno pretende di cancellare 45 anni di dedizione ai malati da parte di Riccardo Szumski.
Ma ci ricordiamo cosa abbiamo vissuto nei mesi da Marzo a Giugno 2020?
Nessuno conosceva questa pestilenza, i morti si accumulavano, eravamo chiusi nelle case, terrorizzati.
Eppure un uomo usciva, lasciato COMPLETAMENTE solo dallo Stato che adesso vorrebbe processarlo, e girava andando dentro stanze infette ad assistere, curare e GUARIRE centinaia di persone colpite dal morbo. Lo Stato dall’Urbe non gli aveva inviato mascherine, niente camici, niente guanti, solo il divieto di muoversi e la tachipirina. Ebbene quell’uomo, in quei drammatici giorni che non finivano mai, ha DISOBBEDITO. Forte della sua esperienza ha cominciato a far di testa sua, sapeva quello che faceva e NON SI RISPARMIAVA. A tutte le ore, sabati e domeniche comprese, lui andava e andava. Ed era un sollievo, bagnato da calde lacrime di riconoscenza, vederlo arrivare accanto al proprio letto di sofferenza. Quanta speranza, quanta gioia ha distribuito, offrendo sé stesso come barriera al male che dilagava, indifferente ai diktat romani. E adesso lo vogliono processare, magari anche qualcuno che se ne stava al sicuro mentre lui rischiava. Lo accusano, si lavano la bocca con etichette becere. “No Vax” Szumski?, no, caso mai Riccardo è “No Mat”. Ecco perché NON POSSIAMO dimenticare l’anno terribile passato da Riccardo.
Ecco perché noi ieri abbiamo costituito il “Comitato Riccardo Szumski”. Noi staremo al suo fianco, impediremo che venga fatta ingiustizia. Abbiamo anche cominciato a registrare le prime donazioni spontanee che saranno indispensabili per far fronte alle forti spese legali che si stanno preparando per la difesa di Szumski.
Rivolgetevi pure alle seguenti persone:
Michele Fiorot, nominato ieri sera dai convenuti come “Tesoriere” del Comitato;
Patrizia Bressan, Daria Dalla Mora.
Io non lo dimentico perché per tutta la vita ha curato la mia famiglia, perché lui c’era a Codognè, perché è sempre stato in prima linea, perché gli sono riconoscente per aver messo in gioco la sua incolumità e quella della sua famiglia in questi 12 mesi. Non lo dimentico, come non dimentico il Dott. Roberto Gava, a cui è stato impedito di continuare a salvare le persone bisognose.
Riccardo sappi che noialtri no te abandonen gnanca morti.
Fabio Padovan
"Comitato Riccardo Szumski"
Santa Lucia di Piave, 21/04/21



Covid, il sindaco-medico di Santa Lucia Szusmki: 'Preferirei non fare il vaccino, non mi fido'
La posizione del medico di base santaluciese
Roberto Silvestrin
22/12/2020

https://www.oggitreviso.it/covid-sindac ... ido-244229

“Preferirei non fare il vaccino, non mi fido”. Il sindaco di Santa Lucia e medico di base Riccardo Szumski di sicuro non è un no-vax, ma non muore dalla voglia di vaccinarsi contro il Covid-19. Perché? “Non mi convince la rapidità con cui è stato messo in circolazione – spiega -. Tra la comparsa del Coronavirus e la produzione del vaccino è passato poco tempo”.
È necessario, comunque, liberare il campo da possibili accuse: Szumski si definisce un “vaccinatore” e sostiene che “i vaccini sono un’arma importante”. Di complottismi vari e di teorie no-vax, quindi, neanche l’ombra.
“Sotto il profilo della sicurezza avrei qualcosa da dire – dichiara però il medico -. I possibili effetti collaterali non sono stati testati sul lungo periodo”. Szumski, invece, si è fatto promotore delle cosiddette “cure veloci” contro il Covid-19. “Non diamo valore alle cure veloci – dice -, e usiamo la tachipirina. Invece la soluzione è rappresentata dall’idrossiclorochina, dal cortisone e dall’eparina (quest’ultima per i casi più gravi, ndr). Questo è il mio must”.
Recentemente il Consiglio di Stato ha accolto, in sede cautelare, il ricorso di un gruppo di medici di base e ha sospeso la nota di Aifa che vietava la prescrizione di questo farmaco per la lotta al Covid. Tra i medici ricorrenti c’è, appunto, Szumski. Quindi, si chiede il primo cittadino, “perché tutta questa fretta per il vaccino?”
Nei paesi dell’Unione Europea la campagna vaccinale contro il Coronavirus dovrebbe partire il 27,28 e 29 dicembre. Sulla questione dell’obbligatorietà, però, Szumski non ha dubbi: “Dove sta scritto che devo farlo? Vista l’età, a questo punto posso andare in pensione anche un anno prima”.
Prima l'uomo poi caso mai anche gli idoli e solo quelli che favoriscono la vita e non la morte; Dio invece è un'altra cosa sia dall'uomo che dai suoi idoli.
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Re: Benedetto vaccino, finalmente sei arrivato!

Messaggioda Berto » mar ott 12, 2021 6:34 am

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Prima l'uomo poi caso mai anche gli idoli e solo quelli che favoriscono la vita e non la morte; Dio invece è un'altra cosa sia dall'uomo che dai suoi idoli.
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