Misure di prevenzione e di contenimento del contagio e possibili vaccini.
Tutto ciò che contribuisce in qualche modo a contenere e ridurre il contagio va bene:
dal lavarsi le mani spesso quando serve, specialmente fuori casa e al ritorno a casa,
alla mascherina facciale per evitare o ridurre la diffusione e la ricezione del contagio,
all'evitare assembramenti come nei mercati, nelle chiese, negli stadi, nelle discoteche,
al mantenere la distanza di sicurezza fuori casa ovunque sia possibile, rispettando le opportune code,
alla quarantena volontaria e obbligatoria di chi arriva dalle aree a rischio della Cina o da altre aree pericolose,
al blocco intelligente, parziale e controllato delle fontiere di tutti coloro che vanno e vengono,
al blocco assoluto degli sbarchi dei clandestini e alla diffida alle ONG scafiste degli abusivi del soccorso in mare.
Coronavirus,l'idea del "droplet": cinema musei e chiese aperti ma distanza minima un metro tra le persone
Domenica 1 Marzo 2020
Luca Zaia: il governatore lancia il criterio
https://www.ilgazzettino.it/nordest/pri ... 84577.html
VENEZIA - Emergenza coronavirus, la proposta del governatore Luca Zaia per "alleggerire" il peso dei divieti si chiama "droplet": una parola inglese che significa "gocciolina", perché il virus si trasmette con le microscopiche goccioline di saliva disperse nell'aria con il fiato, o parlando. La distanza di sicurezza "di goccia" è circa un metro. Ecco allora il criterio "droplet": apertura consentita, in tutti i locali, a un patto: che le persone stiano a un metro l'una dall'altra.
«Abbiamo inviato le nostre osservazioni al decreto del governo e vedremo se verranno accettate tutte le nostre osservazioni» e ora «siamo in attesa della risposta». Lo rende noto il governatore del Veneto Luca Zaia al termine della mattinata di riunioni in videoconferenza con i colleghi di Lombardia e Emilia Romagna dalla sede della Protezione civile regionale di Marghera. I tre governatori delle Regioni dove si sono registrati i maggiori casi di contagio da coronavirus chiedono al governo «di cercare di coniugare le indicazioni del mondo scientifico - spiega Zaia - con le esigenze di tutti i giorni».
Dunque: «Apertura di musei, cinema e teatri, rispettando il cosiddetto droplet, ovvero la distanza di un metro tra le persone, e il contingentamento delle presenza». «Centri commerciali aperti - ma sempre con il contingentamento del pubblico», fa sapere il governatore - così come bar e ristoranti, dove il servizio sarà garantito al tavolo, ma senza la somministrazione di bevande e cibi all'esterno per evitare assembramenti di persone». Restano «chiuse le discoteche» mentre l'insegnamento nelle scuole di ogni ordine e grado resta sospeso.
Per i luoghi di culto è stato chiesto dai governatori di potere garantire ai fedeli la possibilità di assistere alle funzioni religiose mantenendo anche qui il droplet, «magari segnando i posti sui banchi per le chiese e negli altri edifici di culto in maniera tale da potere garantire una distanza di sicurezza», prosegue Zaia. «Se il governo accetterà tutte le nostre osservazioni - ha concluso Zaia - e saranno validate dal mondo scientifico, il Decreto verrà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale e sarà efficace dalle 24 di questa notte».
Alberto Pento
1 metro, e se le persone si muovono ed entrano nelle sospensioni aeree che stanno loro intorno e le respirano?
Caro Zaia capisco che sei sottopressione ma evita questi inutili e dannosi compromessi, abbi coraggio e segui la via maestra anche nei momenti di difficoltà, te ne saremo tutti grati, anche coloro che oggi ti criticano e ti danno addosso ferocemente, non aver paura vai avanti per la strada maestra che è sempre la migliore anche se dura.
Bisogna fermare un po' le cose, un po' di quarantena non fa male, bisogna ridurre al minimo le occasioni di contagio e la diffusione del virus. Stare distante è giusto, come anche mettersi la mascherina andando in giro, lavarsi le mani, parlare e sbavare meno, adottare tutte le misure di buon senso e ridurre tutto il superfluo con le sue occasioni di contagio.
Sicuramente bar, ristoranti e l'indotto ad essi collegato come anche molti altri settori economici ne risentiranno parecchio ma in tal caso deve intervenire l'aiuto pubblico a sostegno dei settori danneggiati, con il posticipare le scadenze, ridurre drasticamente le tasse e assistere finanziariamente chi ne ha bisogno.
Io stesso che per lavoro vado in giro avrò grossi problemi anche di sopravvivenza però quando è necessaro e vi è la tempesta bisogna tirare i remi in barca e ridurre al minimo i rischi per gli altri e per sé.
In ogni caso caro Zaia io apprezzo i tuoi tentativi di far andare le cose per il meglio possibile, so che hai bisogno di sostegno e che sei attaccato da tutte le parti, ma stai sereno che la maggioranza dei veneti ti apprezza e ti rivoterà alle prossime elezioni.
Ecco il Decreto del governo Conte sulle misure di prevenzione
https://www.filarveneto.eu/wp-content/u ... -Conte.jpg
Il professor Burioni sull'utilità delle mascherine
https://www.facebook.com/chetempochefa/ ... 1ODI2OTk2/
Aggiungo io da non tecnico e non esperto:
Anche quelli che stanno bene non fanno male a portare la mascherina, se disponibile, perché tra loro vi possono essere dei portatori sani o asintomatici del virus e le mascherine in ogni caso qualche gocciolina di saliva infetta riescono a bloccare.
Magistrato sta con Salvini: “Doveva difendere le frontiere
6 febbraio 2020
https://stopcensura.info/magistrato-sta ... MoQUysrWVg
L’ex magistrato Carlo Nordio bacchetta il pm Luigi Patronaggio: “I processi contro Salvini destano perplessità, lo Stato ha il dovere di tutelare i propri confini, controllare gli ingressi, sia per un’emergenza sanitaria, sia per i terroristi, sia per i trafficanti di stupefacenti”. Lo riporta Radio Savana sul suo profilo Twitter.
“Il controllo dei confini – aggiunge – è un controllo di discrezionalità politica. L’altro giorno hanno tenuto ferma una nave italiana con 6.000 persone a bordo perché si temeva che dentro ci fossero 2 persone contagiate dal Coronavirus”.
Ecco la civilissima Corea
Come i test "passando in auto" potrebbero limitare il contagio da coronavirus
Ivan Watson della CNN riferisce da Goyang, Corea del Sud, dove le autorità stanno sperimentando un nuovo metodo per testare il nuovo coronavirus. La Corea del Sud ha oltre 4.200 casi, con 26 morti.
Fonte: CNN
https://edition.cnn.com/videos/world/20 ... dn-vpx.cnn
How drive-through testing could limit coronavirus contagion
CNN's Ivan Watson reports from Goyang, South Korea, where authorities are trying out a new method to test for the novel coronavirus. South Korea has over 4,200 cases, with 26 deaths.
Source: CNN
Ma in Corea del Sud accade anche questo:
Giulio Meotti
1 marzo 2020
https://www.facebook.com/giulio.meotti/ ... 3212340040
Da giorni sento ripetere che il coronavirus “uccide perlopiù vecchi e malati”. Questo è quello che è successo in un istituto per malati psichiatrici in Corea del Sud, non la Cina ma un paese moderno e civile come il nostro. È una storia terribile e all’apparenza lontana, ma che parla anche un po’ del nostro cinismo mostrato in questi giorni. Leggo dal Washington Post:
“Le finestre sono state chiuse nel reparto psichiatrico dell'ospedale Daenam della Corea del Sud per prevenire possibili tentativi di suicidio. I pazienti dormono insieme su futon nelle sale comuni. Quando il coronavirus si è fatto strada all'inizio di questo mese, gli amministratori dell'ospedale e i funzionari sanitari hanno dovuto affrontare una scelta: bloccare il reparto psichiatrico - e i suoi oltre 100 pazienti - nel tentativo di contenere il virus in ospedale. Degli oltre 3.150 casi confermati della Corea del Sud, 101 provenivano da pazienti nel reparto psichiatrico. Sette pazienti del reparto sono morti - su un totale di 17 in tutto il paese. Tutti tranne due nel reparto psichiatrico hanno contratto la malattia. Il disinfettante per le mani non poteva essere lasciato aperto a causa del rischio che i pazienti potessero berlo. Lee So-hee, capo psichiatra, dichiara: ‘Considerato il modo in cui i pazienti ricoverati avevano già indebolito il loro sistema immunitario, l'infezione potrebbe avere un grave impatto su di loro’. Baik Jae-joong, capo pneumologo di un ospedale di Seoul, afferma che le autorità sanitarie non avrebbero mai dovuto rinchiudere i pazienti con il virus nel reparto. ‘Sono stati praticamente lasciati morire dentro’, ha detto Baik. ‘I pazienti sono stati messi in quarantena nello stesso ambiente che li ha infettati. È stato un disastro medico ed etico’”.
Io ho ancora una nonna molto anziana e con l’Alzheimer in uno di questi istituti. Dovrei accettare che faccia questa fine? Quando abbiamo deciso di abbandonare i nostri “vecchi”, la nostra memoria?
In Cina pare esservi invece questo:
https://www.facebook.com/saved/?list_id ... 48&cref=35
https://www.facebook.com/giulio.meotti/ ... 930597996/
Giulio Meotti
Wuhan è un buco nero di informazioni e di vite ... Una testimone racconta in questo video a “China in Focus” che avevano da smaltire così tanti corpi, temevano a tal punto il virus e danno così poca importanza alla vita umana che hanno messo nei sacchi per la cremazione anche malati che ancora vegetavano (cioè vivi). Non so se sia vero quello che dice di aver visto questa donna, sappiamo poco o nulla di quello che succede in Cina nelle zone colpite. Dico di tenere presente che il regime cinese non vuole salvare vite umane, ma se stesso.