Aggiornamenti dall'Italia e dal MondoCoronavirus, 650 contagi e altri 3 morti. Al Sacco isolato il ceppo italiano. Il Duomo riapre in maniera contingentata ai turisti Salute & Benessere
27 febbraio 2020
http://www.ansa.it/canale_saluteebeness ... a141e.html Sono saliti a 650 i positivi al Coronavirus in Italia. Si registrano poi altri tre decessi in Lombardia, tutti di ultraottantenni. Lo ha detto il capo della Protezione civile, Angelo Borrelli, facendo il punto sull'emergenza. Sono inoltre guarite altre tre persone in Lombardia affette dal Coronavirus: nella regione sono ora in totale 40. "Tutto è nella norma, non c'è nessuna criticità nella zona rossa", ha detto Borrelli. "Il Dipartimento ha reso disponibile e stanno arrivando oltre 35 mila mascherine in Emilia Romagna Piemonte, Lombardia e Veneto".
Intanto arrvìva l'allarme dei medici delle zone rosse. In una lettera di denuncia, diffusa dall'Ordine dei Medici, due dottoresse di medicina generale dalla zona rossa in Lombardia sottolineano che i 4 medici di base della zona del Lodigiano dove si trovano sono in quarantena o ricoverati. I pazienti positivi al coronavirus con polmonite ma non gravi e quindi lasciati a casa, così come tutti gli altri malati - oncologici, cronici - non hanno la possibilità di essere visitati. In sostituzione ai medici di famiglia in isolamento, per un bacino di 6mila abitanti, ne è stato mandato soltanto uno, con in dotazione solo 2 mascherine.
I ricercatori dell'Ospedale Sacco di Milano hanno isolato il ceppo italiano del coronavirus. Lo annuncia all'ANSA il professor Massimo Galli, direttore dell'Istituto di scienze biomediche, che ha illustrato i risultati del lavoro di ricerca che procede ininterrottamente da domenica scorsa, coordinato dalla professoressa Claudia Balotta. Fanno parte della squadra le ricercatrici Alessia Loi, Annalisa Bergna e Arianna Gabrieli, precarie, insieme al collega polacco Maciej Tarkowski e al professor Gianguglielmo Zehender. "Abbiamo isolato il virus di 4 pazienti di Codogno", spiega il professor Galli aggiungendo che "siamo riusciti a isolare virus autoctoni, molto simili tra loro ma con le differenze legate allo sviluppo in ogni singolo paziente". Si tratta di una scoperta che consentirà ai ricercatori di "seguire le sequenze molecolari e tracciare ogni singolo virus per capire cos'è successo, come ha fatto a circolare e in quanto tempo". Il passo successivo sarà quello di studiare lo sviluppo di anticorpi e quindi di vaccini e di cure da parte dei laboratori farmaceutici.
RIAPRE IL DUOMO DI MILANO - "Ho appena parlato con la Veneranda Fabbrica del Duomo che mi ha comunicato la volontà di riaprire ai turisti in maniera contingentata. Il Duomo è una chiesa particolare, viene riaperta gestendo gli ingressi, con i turisti che possono entrare in pochi alla volta, con ingressi scaglionati, con le biglietterie solo online". E' quanto ha detto l'assessore lombardo al Welfare Giulio Gallera. E riaprono le scuole nelle Marche dopo il braccio di ferro tra governo e Regione. Il Tar delle Marche - infatti - con decreto urgente del suo presidente, ha sospeso in via cautelare l'ordinanza con cui la Regione Marche aveva disposto la chiusura di scuole, musei, e inibito tutte le manifestazioni pubbliche di qualsiasi natura fino alle ore 24,00 del 4 marzo 2020 al fine di contrastare la diffusione del coronavirus.
Coronavirus, diretta – In Italia 650 casi: 45 guariti, 248 ricoverati e tre nuove vittime. L’Oms promuove l’Italia: “Misure risolute e veloci”
L'ultimo bollettino diffuso da Borrelli: le vittime salgono a 17, le persone in terapia intensiva sono 56, solo in Lombardia 403 contagiati. Il presidente dell'Iss, Silvio Brusaferro, ha provato a fare chiarezza sui dati: "C'è sempre un delta tra quelli comunicati e quelli verificati". Il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, ha precisato che "i focolai sono solo nello 0,089% del territorio nazionale: 10 piccoli comuni"
27 Febbraio 2020
https://www.ilfattoquotidiano.it/2020/0 ... i/5718684/ Settimo giorno dalla scoperta del primo caso di coronavirus in Italia: secondo l’ultimo bollettino diffuso in serata dal commissario straordinario Angelo Borrelli, ci sono 650 casi positivi in Italia, di cui 282 già verificati dall’Istituto Superiore di Sanità. Ci sono state tre nuove vittime, “due di 88 anni e una di 82, persone con quadro clinico delicato e importante”. I morti diventano quindi 17. Sale però anche il numero dei guariti: sono 40 in Lombardia, 45 in tutto il Paese. La Lombardia – che alle ore 18 conta 403 contagi – è la Regione più colpita: 216 persone sono ricoverate, di cui “28 in terapia intensiva”, ha spiegato l’assessore Giulio Gallera. In Veneto invece l’ultimo aggiornamento porta a 116 i casi di persone contagiate: 63 pazienti sono asintomatici e 28 sono ricoverati (di cui 8 in terapia intensiva). In Emilia Romagna 97 casi, 19 in Liguria, 4 in Sicilia (2 guariti), 3 ciascuna in Lazio (tutti e 3 guariti), Campania, Marche, 2 in Toscana e Piemonte, 1 in Alto Adige, Abruzzo e Puglia. I ricoverati con sintomi in tutto il Paese sono 248, 56 sono in terapia intensiva e 284 in isolamento domiciliare.
Il cortocircuito sui dati – Da oggi cambia la strategia di rilevazione: i tamponi saranno effettuati solo a chi mostra sintomi. I dati sul contagio sono infatti diventati un caso e hanno provocato frizioni tra Roma e le regioni in cui si segnalano positività. È stato Walter Ricciardi, componente italiano del comitato esecutivo dell’Oms, ad aprire il fronte: “I casi confermati sono 190”. Ma in quel momento, i conteggi che arrivano dalla Protezione Civile, parlano di più del doppio dei contagi. Un cortocircuito, dovuto al fatto che i casi registrati dai sanitari intervenuti sul territorio devono poi essere validati dall’Istituto Superiore di Sanità. Il presidente dell’Iss, Silvio Brusaferro, ha provato a fare chiarezza su come funziona il sistema in Italia: “Abbiamo una rete di centri di riferimento regionali che fanno un primo accertamento diagnostico sulla presenza di coronavirus. Qualora il campione risulti positivo, il dato viene comunicato alla stampa e contestualmente il campione viene inviato all’Iss di Roma per confermare o meno il risultato. Solo dopo il risultato dell’Iss, possiamo considerare confermato il caso e dunque dire che una persona è positiva. E passano anche delle ore” per ottenere la conferma o meno della positività. “C’è sempre un delta – sottolinea l’esperto – tra i dati comunicati e quelli verificati“, aggiunge. “Oggi abbiamo avuto incontri operativi in Istituto sia con Oms che con Ecdc per ottimizzare il flusso di dati” e renderlo omogeneo.
Di Maio: “Focolai solo nello 0,089% del territorio” – Mentre sale il numero dei positivi in tutta Europa, continua il calo dei mercati finanziari: le Borse europee e Wall Street sono inchiodate in territorio negativo. Veneto e Lombardia provano a invertire la rotta e chiedono la riapertura di musei e locali. A Milano il Duomo riapre ai turisti. Nelle Marche il Tar ha sospeso l’ordinanza regionale, annullando quindi la chiusura di scuole e musei. Il governatore Luca Ceriscioli ha però annunciato che i casi positivi sono saliti a 6 e ha emanato una nuova ordinanza. Il ministro Luigi Di Maio in conferenza stampa ha cercato di mettere le cifre in prospettiva: “I focolai sono solo nello 0,089% del territorio nazionale: 10 piccoli comuni“. I restanti casi, riscontrati in 10 Regioni d’Italia, avevano tutti avuto legami con quell’area. Lo Spallanzani intanto annuncia che i primi pazienti, i turisti cinesi, sono completamente guariti”. L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha promosso le iniziative adottate dall’Italia: Hans Kluge, a capo del ramo europeo dell’Oms, si è complimentato per la gestione dell’emergenza. “Medici e infermiere sono gli eroi in prima fila” ha detto in conferenza stampa con il ministro della Sanità. “Le misure messe in campo dall’Italia sono state risolute e veloci“. Kluge però ha sottolineato alcune carenze, in particolare nell’equipaggiamento medico.
Campania e Puglia: nuovi casi – Tre nuovi casi in Campania portano a scuole e università chiuse: il presidente della Regione, Vincenzo De Luca, ha disposto la sospensione delle attività didattiche per tre giorni, tempo necessario per effettuare una disinfestazione straordinaria in relazione all’emergenza. Stessa misura prevista per la provincia di Taranto, dove è stato individuato il primo caso di coronavirus nella Regione Puglia, un 33enne di Torricella. Il presidente Emiliano ha disposto la sanificazione delle scuole, da oggi fino a domenica 1 marzo.
CRONACA ORA PER ORA
20:16 Conte: “Chi oggi ci dice ‘aprite tutto’ ieri ci diceva di chiudere tutto”
“Chi oggi ci dice ‘aprite tuttò ieri ci diceva di chiudere tutto, ci è stato proposto anche di sospendere Schengen. Oggi ci viene detto il contrario, bisogna conservarsi lucidi, mantenere un senso di responsabilità senza arroganze e presunzioni e seguire le indicazioni degli esperti”. Così il presidente del Consiglio Giuseppe Conte in conferenza stampa a palazzo reale a Napoli al termine del vertice Italia-Francia a Napoli.
20:09 Conte: “Tenere unito il governo per tenere unita la nazione”
“Nel dibattito si dice di tutto di più. Alcuni cambiano idea la mattina e il pomeriggio ma noi abbiamo il dovere di lavorare uniti e più che a governi di unità nazionale o governissimi, la nostra responsabilità e il nostro ruolo ci impongono, più che di lavorare per queste prospettive, di tenere unito il governo per tenere unita la nazione”. Lo ha detto il premier Giuseppe Conte in conferenza stampa al termine del vertice italo-francese a Napoli, interpellato sulle polemiche intorno alla gestione dell’emergenza coronavirus.
19:24 Marche, Ceriscioli: “Casi sono 6, nuova ordinanza su chiusura scuole”
Dopo il decreto del Tar Marche che ha sospeso l’ordinanza della Regione di chiusura delle scuole e di sospensione delle manifestazioni pubbliche per l’emergenza Coronavirus, il governatore Luca Ceriscioli ha annunciato l’emanazione di una nuova ordinanza “con nuove motivazioni rafforzate” dal fatto che “i casi positivi nelle Marche sono diventati sei”. Il nuovo provvedimento avrà effetti fino alle 24 di sabato” con le “stesse indicazioni e misure dell’ordinanza precedente”.
19:12 L’Ospedale Sacco di Milano isola il ceppo italiano del virus
I ricercatori dell’Ospedale Sacco di Milano hanno invece isolato il ceppo italiano del coronavirus. Il professor Massimo Galli, direttore dell’Istituto di scienze biomediche, a illustrato i risultati del lavoro di ricerca che procede ininterrottamente da domenica scorsa, coordinato dalla professoressa Claudia Balotta.
19:03 Cdp: “Un miliardo di euro a tassi calmierati a favore delle imprese”
Cassa depositi e prestiti “attraverso la ‘Piattaforma impresè prevede di erogare a favore di PMI e Mid-cap fino a 1 miliardo di euro – a tassi calmierati”. E’ quanto si legge in una nota di Cdp in cui si elencano le misure a sostegno di imprese e P.a. di fronte all’emergenza Coronavirus. Tra queste anche slittamento delle rate dei mutui 2020 al 2021 per 8 Comuni in Lombardia e 1 in Veneto per liberare risorse per l’emergenza. In più i 2mila dipendenti del gruppo potranno donare alle comunità delle zone rosse l’equivalente di un’ora di lavoro.
18:47 I dati dei casi per Regione. Nel Paese 56 persone in terapia intensiva
Il bollettino sul Coronavirus alle 18 di oggi indica 650 contagiati, 17 morti e 45 guariti. Così il capo della Protezione civile, Angelo Borrelli. In Lombardia sono 403 i contagiati (di cui 40 dimessi perchè guariti e 14 morti); 111 in Veneto (2 morti), 97 in Emilia Romagna (1 morto), 19 in Liguria, 4 in Sicilia (2 guariti), 3 ciascuna in Lazio (tutti e 3 guariti), Campania, Marche, 2 in Toscana e Piemonte, 1 in Alto Adige, Abruzzo e Puglia. I ricoverati con sintomi sono 248, 56 sono in terapia intensiva e 284 in isolamento domiciliare.
18:23 Borrelli: “650 positivi in Italia, 45 persone guarite, altri tre morti”
Sono saliti a 650 i positivi al Coronavirus in Italia. Si registrano poi altri tre decessi in Lombardia, tutti di ultraottantenni. Sono guarite altre tre persone in Lombardia affette dal Coronavirus: nella regione sono ora in totale 40. A livello nazionale sono 45. Lo ha detto il capo della Protezione civile, Angelo Borrelli, facendo il punto sull’emergenza.
18:17 Riapre ai turisti il Duomo di Milano
“Ho appena parlato con la Veneranda Fabbrica del Duomo che mi ha comunicato la volontà di riaprire ai turisti in maniera contingentata. Il Duomo è una chiesa particolare, viene riaperta gestendo gli ingressi, con i turisti che possono entrare in pochi alla volta, con ingressi scaglionati, con le biglietterie solo on line”. E’ quanto ha detto l’assessore lombardo al Welfare Giulio Gallera.
18:09 “In Lombardia 28 persone in terapia intensiva”
“Sono 28 i casi totali di persone in terapia intensiva in tutta la Lombardia”. Lo ha detto l’assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera, in conferenza stampa a Palazzo Lombardia, a Milano, sull’emergenza coronavirus.
17:53 Veneto, saliti a 116 i casi di persone contagiate
Sono saliti a 116 i casi in Veneto di persone contagiate dal coronavirus. Lo rende noto la Regione Veneto precisando che 63 pazienti sono asintomatici e 28 sono ricoverati (di cui 8 in terapia intensiva). Tre le persone dimesse mentre per 20 è in corso l’indagine epidemiologica.
17:48 Lombardia, Gallera: “403 casi positivi in Regione”
“Sono 403 i casi positivi in Lombardia”. Lo ha detto l’assessore regionale al Welfare, Giulio Gallera, in conferenza stampa a Palazzo Lombardia, a Milano, sull’emergenza coronavirus.
17:24 Il Tar sospende l’ordinanza della Regione Marche: riaperte scuole e musei
Il Tar Marche, con decreto urgente del suo presidente, ha sospeso in via cautelare l’ordinanza con cui la Regione Marche aveva disposto la chiusura di scuole, musei, e inibito tutte le manifestazioni pubbliche di qualsiasi natura fino alle ore 24,00 del 4 marzo 2020 al fine di contrastare la diffusione del coronavirus. Nel decreto presidenziale – si apprende dall’ufficio stampa della Giustizia amministrativa – si dà rilievo alla circostanza che non sussistevano, al momento di emissione dell’ordinanza regionale, casi accertati di contagio nelle Marche, ma solo rischi relativi alla prossimità del territorio marchigiano con la regione Emilia Romagna in cui erano stati rilevati casi confermati di contagio da Covid-19.
17:13 Rimini, sei casi positivi: “Tutti contatti del ristoratore”
“I 6 casi di positività a Rimini sono tutti contatti del ristoratore proprietario di una trattoria a San Clemente. E’ ancora in corso l’indagine epidemiologica, e non solo, si sta verificando anche un luogo lì vicino, dove la gente si ferma a dormire, considerando un periodo di un mese, se ci sono stati cittadini che venivano dalla zona rossa del basso Lodigiano. Nelle prossime giornate si avrà sicuramente un risultato, noi ci auguriamo sia positivo”. Lo afferma l’assessore alle Politiche per la salute dell’Emilia-Romagna, Sergio Venturi.
17:07 Spino d’Adda (Cremona), primo caso accertato di coronavirus
Il sindaco di Spino d’Adda, nel cremonese, Luigi Poli, avvisa la cittadinanza con una nota pubblicata sul sito del Comune che nella cittadina è stato accertato un caso di Coronavirus. “Invito tutti – scrive il sindaco – a evitare inutili, inopportuni e ingiustificati allarmismi e a seguire attentamente le semplici regole di comportamento, ampiamente diffuse nei giorni scorsi e comunque consultabili all’albo pretorio, sul sito internet del Comune e sui vari siti istituzionali”.
16:37 Firenze, 23 sanitari del Careggi in quarantena domiciliare
Quarantena domiciliare per 23 sanitari del policlinico fiorentino di Careggi: si tratta di medici, infermieri e operatori entrati in contatto con il 65enne che figura tra i 4 casi toscani la cui positività al Coronavirus è in attesa di conferma da parte dell’Iss.
16:33 Vespignani: “Epidemia si sta globalizzando”
L’epidemia da coronavirus si sta globalizzando: “c’è uno scenario nuovo in quanto non è più un fenomeno locale”, al punto che “quello che è successo in Italia sta facendo capolino ovunque”. Lo ha detto all’Ansa il fisico esperto di sistemi complessi Alessandro Vespignani, direttore del Network Science Institute della Northeastern University di Boston. “Non c’è un caso Italia – ha aggiunto – perché l’Italia è uno dei primo Paesi in cui il fenomeno è stato osservato, ma è altamente probabile che diventi fenomeno globale”.
16:20 Novara, tre persone positive al primo test
Tre nuovi probabili casi di Coronavirus sono stati scoperti a Novara: pazienti sono risultati positivi al primo test e sono in attesa della conferma da parte dell’Istituto Superiore di Sanità. Lo comunica la Regione Piemonte, sottolineando che “una famiglia del novarese, composta dai due genitori e da un figlio minorenne, è da ieri sera precauzionalmente ricoverata all’ospedale di Novara”. Nessuno dei tre novaresi al momento presenta sintomi. Il padre ha però dichiarato di aver avuto contatti con persone residenti nella zona rossa della Lombardia”.
16:05 Napoli, tutti negativi i sospetti
Sono tutti negativi i tamponi effettuati nella prima parte della giornata nel laboratorio dell’Ospedale Cotugno di Napoli. In tutto, secondo quanto si apprende, sono stati effettuati 50 tamponi su altrettanti casi sospetti segnalati all’ospedale per le malattie infettive, centro di riferimento regionale.
16:00 Franceschini: “Subito misure per settore turismo”
Al termine di un bilaterale Italia-Francia a Mann, il ministro Franceschini annuncia un tavolo, previsto per domani mattina, con le organizzazioni del turismo. Di seguito inconterà quelle dello spettacolo e del cinema.”Il settore più impattato direttamente dalla crisi del coronavirus è il turismo. Stiamo pensando a misure immediate e poi insieme costruiremo un rilancio dell’immagine dell’Italia che sono sicuro che sarà rapido”.
15:54 Corista Scala: “Sono guarito”
Il cantante che lo scorso 12 febbraio aveva cantato nel Trovatore – poi trovato positivo al virus – ha mandato un messaggio ai colleghi per tranquillizzarli: “Il virus non mi dà più sintomi e mi hanno detto che praticamente sono guarito”.
15:40 Guarito uno dei due casi in Toscana
L’l’informatico 49enne di Pescia, ricoverato a Pistoia, è stato giudicato “clinicamente guarito”: era uno dei primi due casi in Toscana di coronavirus. Riguardo L’altro caso validato dall’Iss, ovvero l’imprenditore 63enne di Firenze, ricoverato lunedì a Ponte a Niccheri, è stabile, non è in terapia intensiva ed è in isolamento come da procedura.
15:30 Isolamento domiciliare per 23 dipendenti dell’ospedale Careggi di Firenze
L’Azienda ospedaliero-universitaria Careggi di Firenze ha attivato la “quarantena domiciliare” per 23 operatori che hanno prestato assistenza al paziente attualmente ricoverato a malattie infettive con una positività da confermare al virus. In attesa della conferma da parte dell’Istituto superiore di sanità gli operatori rimarranno a casa con le tutele di salute ed economiche del caso. Sono buone le condizioni del paziente, affetto da malattia respiratoria. Si tratta di un 60enne che si è presentato in ospedale il 24 febbraio perché aveva saputo che un conoscente era risultato positivo al test.
Coronavirus, isolato il ceppo italiano all'ospedale Sacco di MilanoRoma, allo Spallanzani annunciano: "In Italia si sta lavorando affinché vengano comunicati solo i casi clinicamente rilevanti, ovvero pazienti in rianimazione o morti, come avviene negli altri Paesi del mondo"
27 febbraio 2020
https://www.repubblica.it/cronaca/2020/ ... 249697970/ È stato isolato, da ricercatori dell'ospedale Sacco di Milano, il ceppo italiano del coronavirus. Ne dà notizia Massimo Galli, ordinario di Malattie infettive all'Università degli Studi di Milano e primario del reparto di Malattie infettive III. Ancora una volta in poche settimane viene isolato il virus, dopo la biologa precaria dello Spallanzani.
Il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, ha telefonato al professor Massimo Galli, per complimentarsi con lui e la sua èquipe di ricercatori per l'isolamento del ceppo italiano del Coronavirus.
"Abbiamo isolato il virus in quattro pazienti di Codgno. Siamo riusciti a isolare virus autoctoni, molto simili tra loro ma con le differenze legate allo sviluppo in ogni singolo paziente", spiega l'infettivologo Massimo Galli. Si tratta di una scoperta che consentirà ai ricercatori di "seguire le sequenze molecolari e tracciare ogni singolo virus per capire cos'è successo, come ha fatto a circolare e in quanto tempo". Il passo successivo sarà quello di studiare lo sviluppo di anticorpi e quindi di vaccini e di cure da parte dei laboratori farmaceutici.
"È un traguardo importante in quanto significa essere riusciti a estrarre il virus dal campione biologico dal quale è stato prelevato, dal muco o dal sangue per esempio: è il primo passo per poterlo moltiplicare e studiare nel dettaglio, a esempio per ottenere la sua sequenza genetica. A partire da questa possono essere riprodotti in laboratorio frammenti utili per preparare farmaci e vaccini.
È proprio su un frammento della sequenza genetica del virus partito dalla Cina che nel frattempo è stato preparato il progetto italiano per un vaccino ed è quasi pronto per iniziare l'iter della sperimentazione prima negli animali e poi nell'uomo, ma i tempi rischiano di essere lunghi a causa della burocrazia. "Abbiamo realizzato il progetto molecolare del vaccino e saremmo pronti a testarlo negli animali per metà marzo, ma la normativa italiana sulla sperimentazione animale è più restrittiva rispetto a quella di altri Paesi europei", ha rilevato Luigi Aurisicchio, amministratore delegato dell'azienda di biotecnologie Takis e coordinatore del consorzio Europeo EUImmunCoV. Se la procedura partisse in tempi rapidi, (esiste per questo anche procedura accelerata indicata dall'agenzia europea del farmaco) ha spiegato, "sarebbe possibile avere i primi risultati sugli animali dopo circa un mese, dopodiché in collaborazione con l'Istituto Spallanzani potremmo passare ai test cellulari per verificare se il vaccino è in grado di neutralizzare il coronavirus"
L'Italia non è focolaio
L'Italia non è focolaio, il virus sta circolando in tutto il mondo". Lo ha affermato Walter Ricciardi, consulente del ministero della Salute e componente italiano del comitato esecutivo dell'Organizzazione mondiale della Sanità nel corso della conferenza stampa nella sede della Stampa Estera. "Non sappiamo immaginare quello che accadrà in altri Paesi - ha detto - noi sicuramente abbiamo preso misure molto rigorose. Le prossime due settimane saranno molto importanti per capire l'evolversi della situazione".
Coronavirus in Italia: aggiornamento ora per ora
a cura di AGNESE ANANASSO, ELENA de STABILE, GIOVANNI GAGLIARDI e PIERA MATTEUCCI
I dati sui contagi e le guarigioni
"In Italia si sta lavorando affinché vengano comunicati solo i casi di nuovo coronavirus clinicamente rilevanti, ovvero i casi clinici di pazienti in rianimazione o morti, come avviene negli altri Paesi del mondo": lo ha detto il direttore scientifico dell'Istituto Spallanzani, Giuseppe Ippolito, in conferenza alla stampa estera. I "positivi ai tamponi fatti per qualsiasi altro motivo andranno in una lista separata estremamente importante - ha detto - per la definizione della situazione epidemiologica".
"Essere positivo al test del coronavirus non significa essere contagioso - ha spiegato Ippolito - Ma le persone positive devono essere fuori dal circuito, quindi isolate, perché il periodo di contagiosità è diverso da quello di trasmissione, e perché la probabilità massima in cui c'è la trasmissibilità del virus è dal momento in cui la persona è sintomatica".
"Rispetto all'influenza il coronavirus forse ha una trasmissione più efficace, o quantomeno la stessa dell'influenza, e al momento c'è una letalità leggermente superiore" ha spiegato Ippolito, che però ha ricordato che "questa è una malattia che ha solo una piccola quota di casi gravi".
Coronavirus, Ippolito (Spallanzani): "Non serve corsa alle mascherine". Di Maio: "Colpiremo speculazioni"
Al lavoro per un vaccino
A chi gli chiedeva sui tempi per arrivare a un vaccino, Ippolito ha risposto che "Prima che si possa arrivare alla disponibilità di un vaccino contro il nuovo coronavirus su larga scala saranno necessari molti mesi, forse più di un anno, ma lo sviluppo di piattaforme vaccinali rappresenta però il miglior sistema di preparazione di un paese: l'Istituto Spallanzani è inserito in un programma per lo sviluppo di un vaccino e in questi giorni stiamo valutando la possibilità di una nuova piattaforma vaccinale. L'Organizzazione mondiale della sanità - ha pubblicato una lista di potenziali vaccini; quindi, stiamo lavorando su quella lista per lo sviluppo di un vaccino insieme ad altri partners internazionali".
All'incontro erano presenti anche il ministro della Salute Roberto Speranza e il ministro degli Esteri Luigi Di Maio: "Nessuno vuole minimizzare ma su 7104 comuni, ne sono coinvolti poco più di 10: se guardiano alla mappa possiamo dirci finalmente quale è l'unità di grandezza e l'entità del fenomeno" ha sottolineato Di Maio. "La crisi in Italia è molto limitata - ha tenuto a sottolineare - i casi di contagio sono riconducibili ai due focolai, non ce ne sono di nuovi", ha aggiunto. "L'italia ha fatto 10mila tamponi, non possiamo essere essere colpevoli di essere uno dei paesi che ha fatto più controlli, come ha detto l'Oms".
"La coppia di turisti cinesi ricoverata allo Spallanzani non partiva da condizioni di salute ottimali, ma il fatto che ce l'abbiano fatta e siano ora negativi al test ci dice che il nostro Paese è più forte del nuovo coronavirus", ha spiegato il ministro della Salute.
Interpellato in merito alla nuova strategia di fare il tampone solo a pazienti sintomatici, Speranza ha spiegato che "la strada più efficace è l'isolamento dei contatti, un tampone in un primo momento può essere negativo ma poi svilupparsi. Stiamo inoltre tentando di vedere se tra i due focolai ci siano relazioni e quindi possa essere in realtà uno solo".
La responsabilità della comunicazione istituzionale e il rapporto con le regioni
"Serve responsabilità anche nella comunicazione istituzionale" ha detto il ministro degli Esteri Di Maio che ha sottolineto che se "in alcuni Paesi del mondo siamo finiti nelle regioni sconsigliate succede anche perché qualcuno decide di chiudere le scuole quando non c'è bisogno o dichiara l'emergenza quando non c'è bisogno". A dire di Di Maio il rapporto con gli enti regionali è di collaborazione.
Coronavirus, prezzi alle stelle per gel e mascherine: Amazon bacchetta gli speculatori in Italia e all'estero
di SIMONE COSIMI
Di Maio, l'appello a media stranieri, turisti e imprenditori
"I nostri figli vanno scuola. Se vanno a scuola i nostri figli, possono venire i turisti e gli impenditorI" ha detto Di Maio. 'In questo momento il rapporto con la stampa estera è prezioso. Siamo passati da un rischio epidemia a un'infodemia acclarata e in questo momento il rapporto con la stampa estera è preziosissimo".
Cronaca
Coronavirus, l'ombra della recessione in Italia: "Così il Pil andrà sottozero"
di ROBERTO PETRINI
"Tutti i pazienti allo Spallanzani sono guariti e vogliamo comunicare al mondo questa notizia. Il primo invito che posso fare a tutti i Paesi del mondo è di attenersi ai bollettini ufficiali della Protezione Civile, perché tante informazioni danno notizie di contagi falsi che andranno a danneggiare il brand made in Italy, il nostro turismo e il nostro commercio. Penso al Piemonte, ha un solo caso ma in alcuni Paesi è nella lista dei posti dove si sconsiglia di andare" ha concluso il titolare della Farnesina che ha riportato il dato secondo cui in Italia è coinvolto dall'epidemia del coronavirus lo 0,1% dei comuni, mentre le persone in quarantena rappresentano lo 0,089% della popolazione totale e il territorio italiano in isolamento è lo 0,01%.
Intervista
Coronavirus, Guerini “Ora è urgente guarire l'economia. Aiutiamo aziende e lavoro”
di GIOVANNA VITALE
La richiesta di contromisure per l'economia
Il presidente dei commercialisti italiani Massimo Miani si è rivolto al ministro per l'Economia Roberto Gualtieri chiedendo di ampliare le misure governative per l'emergenza pure "ai soggetti residenti, o stabiliti nelle cosiddette 'zone gialle', che stanno subendo limitazioni lavorative e di mobilità analoghe a quelle nelle 'zone rossè e, comunque, molto rilevanti", nonché "a tutti i clienti degli studi dei commercialisti" nelle zone 'rossè e 'gialle'.
Coronavirus, Di Maio: "Italia non è focolaio, coinvolto solo 0,1% comuni. Ingiustificato timore paesi esteri"
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"Il settore più impattato direttamente dalla crisi del coronavirus è il turismo. Stiamo pensando a misure immediate e poi insieme costruiremo un rilancio dell'immagine dell'Italia che sono sicuro che sarà rapido". Lo ha detto il ministro Dario Franceschini al termine della visita al Mann per il bilaterale Italia-Francia. "Domani mattina avremo un tavolo con le organizzazioni del turismo, poi incontreremo quelle dello spettacolo e del cinema. E' chiaro che il turismo è il settore più colpito".
"I medici e le infermiere che in Cina sono inviati a contenere il coronavirus devono raparsi a zero. Sono scene drammatiche. Sono scene da un paese in guerra, una dittatura che sta infettando il resto del mondo anche con le sue menzogne. Perché i nostri tg e giornali non le fanno vedere?". Giulio Meotti.
https://www.youtube.com/watch?v=4Htr2Sd ... QDy811LObE Questo è un paese serioEmergenza Coronavirus, in Svizzera stop al campionato: le ultime28-02-2020
https://www.calcionapoli24.it/notizie/e ... 33817.htmlUltimissime notizie - (ANSA) - ROMA, 28 FEB - Rinviata il campionato di calcio in Svizzera, causa emergenza coronavirus: raccogliendo l'indicazione del governo federale elvetico di sospendere tutte le manifestazioni con piu' di mille persone, la federcalcio ha rinviato a data da destinarsi tutta la giornata del fine settimana. La decisione e' temporanea, perche' al momento il blocco previsto dal governo arriva fino al 15 marzo, e dunque la SFL dovra' aggiornare la sua decisione.
L'hockey ha invece scelto di far disputare gli incontri di National League a porte chiuse. Non è per il momento possibile misurare l'impatto preciso sui calendari, così come capire se e in che modo si svolgeranno i diversi eventi. (ANSA).
Coronavirus, Svizzera: annullati gli eventi con più di mille persone. Salta il Salone dell'autoLe conseguenze economiche del'epidemia
28 febbraio 2020
http://www.rainews.it/dl/rainews/artico ... f9ea3.htmlIl divieto, in vigore almeno fino al 15 marzo 2020, "fornirà effettiva protezione alle persone in Svizzera", poiché "dovrebbe evitare o ritardare la diffusione della malattia" nel Paese, "riducendone così il suo impeto"
A causa del crescente numero dicasi di coronavirus segnalati nel Paese, il governo federale svizzero ha ordinato oggi a Berna l'annullamento di tutte le manifestazioni con più di 1000 persone. Il divieto entra in vigore immediatamente e vige almeno fino al 15 marzo 2020, ha riferito oggi l'agenzia di stampa svizzera Keystone-Ats.
Non si potranno quindi tenere, in particolare, il carnevale di Basilea e il salone dell'auto di Ginevra, precisano i media svizzeri. La novantesima edizione del Salone dell'Auto di Ginevra dell'esposizione, che attira tradizionalmente al Palaxpo di Ginevra migliaia di persone, avrebbe dovuto aprire al pubblico dal 5 al 15 marzo.
Secondo caso nel Canton Zurigo
Secondo caso di coronavirus nel canton Zurigo: un uomo di 45 anni è risultato positivo ai test all'ospedale del Triemli. L'uomo è stato a Milano la settimana scorsa e le persone entrate in stretto contatto con lui sono state poste in quarantena, come hanno comunicato oggi le autorità cantonali. Il 19 febbraio l'uomo è stato nel capoluogo lombardo per un breve soggiorno e ha lamentato i primi sintomi il 23 febbraio. Risultato oggi positivo al test all'ospedale del Triemli, è stato posto in isolamento. Le autorità precisano che non c'è alcun legame con il primo caso segnalato ieri nel cantone, una donna di 30 anni che si trovava a Milano una settimana fa.
Coronavirus, oltre 5000 firme per la chiusura delle scuoleAumentano le sottoscrizioni alla petizione online che chiede al DECS di sospendere le lezioni
EPA/SEBASTIAO MOREIRA
28 febbraio 2020
https://www.cdt.ch/ticino/coronavirus-o ... -EA2406677(Aggiornato alle 16.30) - Ha superato quota 5100 firme la petizione lanciata mercoledì sera sull’apposito sito Change.org, rivolta al direttore del Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport (DECS) Manuele Bertoli, che chiede di chiudere le scuole.
«A contatto con migliaia di altre persone, uno studente infetto può contagiare tutti attorno a sé senza accorgersene. Chiudere le scuole sarebbe un grande vantaggio anche per riuscire a tenere sotto controllo il virus. È difficile risalire a quanti altri studenti è venuto a contatto un infetto», si legge nell’iniziativa denominata «Chiudere le scuole in Ticino».
Ieri, ricordiamo, la questione è stata sollevata anche durante l’appuntamento informativo indetto dal direttore del DSS Raffaele De Rosa per informare sull’evoluzione del coronavirus nel nostro cantone.
Il direttore della Divisione della salute pubblica Paolo Bianchi ha fatto sapere che il Governo «ha preso atto della petizione, ma al momento non c’è nessuna indicazione che faccia pensare che questa misura sia necessaria». «Quando i bambini non vanno a lezione, vanno accuditi, ci vogliono forme alternative», ha aggiunto. «Ad occuparsene, spesso, sono i nonni, che potrebbero in caso di contagio essere più a rischio; oppure una mamma che si occupa di più bambini. Si tratta di opzioni che in verità aumentano il rischio di diffusione rispetto all’andare a scuola», ha concluso.
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Coronavirus - Primo caso in Corea del Nord. Il paziente è stato fucilato28/02/2020
https://www.canale48.it/notizie-dettagl ... z8L5NMYoPQIn quella che sembra essere una misura piuttosto drastica per contenere la diffusione del nuovo coronavirus (COVID 19), il dittatore nordcoreano Kim Jong Un ha ordinato l'esecuzione del primo paziente nordcoreano, risultato positivo per al virus. Secondo Secret Beijing, un anonimo commentatore di social media, che si definisce analista per gli affari cinesi, il paziente è stato ucciso a colpi di arma da fuoco. La storia si sta ancora sviluppando e non c'è ancora chiarezza sui dettagli del paziente. Ciò non sorprende, dal momento che sotto il dittatore Kim Jong Un sono state adottate misure così severe per ragioni più sciocche. All'inizio della scorsa settimana, i rapporti avevano suggerito che un funzionario commerciale nordcoreano fosse stato ucciso a colpi d'arma da fuoco per aver lasciato la quarantena di coronavirus per visitare un bagno pubblico. Secondo i media sudcoreani, la vittima, che era tornata nel Paese dopo una visita in Cina, era stata giustiziata per aver rischiato la diffusione del virus mortale. Secondo la sua dichiarazione ufficiale, la Corea del Nord ha ripetutamente sottolineato che il paese non ha un solo caso del virus altamente contagioso sul suo suolo, sebbene abbia suggerito che ci sono persone che mostrano sintomi sospetti.
Riepilogo del 29/2 su #COVID191) 85.182 casi, 2.924 decessi, 39.524 guarigioni
2) Corea del Sud : 2.931 casi
3) Diamond Princess : 705 casi
4) Italia : 889 casi
5) Iran : 388 casi
6) Giappone : 234 casi
7) nella giornata di ieri la Corea ha registrato quasi 600 casi aggiuntivi
8) sempre la Corea, ieri, ha individuato il primo caso di recidiva (fonte Yonhap)
9) Israele aveva un proprio cittadino a bordo della Diamond Princess, il soggetto risultava ormai guarito. All'arrivo in Israle, tuttavia, è risultato nuovamente positivo (fonte BNO News)
10) gli USA hanno superato quota 60 infetti
IRAN, CORONAVIRUS: PER KHAMENEI È PROPAGANDA STRANIERA24 febbraio 2020
https://www.shalom.it/blog/mondo/iran-c ... H4NNxJPbyU La stampa straniera ha fatto "propaganda", strumentalizzando l'epidemia di coronavirus in Iran, per spingere la popolazione venerdì a non recarsi ai seggi. Lo ha detto la Guida Suprema, Ali Khamenei. "La propaganda è iniziata alcuni mesi fa e si è intensificata con l'avvicinarsi delle elezioni e (soprattutto, ndr) negli ultimi due giorni" prima delle elezioni "con il pretesto di una malattia e un virus", ha detto Khamenei. L'ayatollah ha denunciata la disinformazione "creata dai media stranieri", sottolineando che "non hanno perso una sola opportunità per scoraggiare le persone ad andare a voto".
Nonostante la ‘propaganda’ in Iran l’epidemia virale ha già causato 12 morti, mentre si parla di centinaia di contagiati.
A prescindere dalle parole di Khamenei le autorità iraniane hanno comunque attivato una serie di piani di emergenza, che prevedono tra l'altro la chiusura temporanea di scuole, università e centri culturali. Il portavoce del ministero della salute, Kianush Jahanpour, ha sottolineato che l'epicentro dell'epidemia è la città di Qom. Secondo quanto riportato dall'emittente iraniana Press Tv, sono 14, sulle complessive 31, le province interessate dalle misure di emergenza adottate dal governo, tra cui quella di Qom e della capitale Teheran.
Migliaia di infetti e centinaia di morti nella città santa islamica: e ora stanno arrivando, catastrofico29 febbraio 2020
https://voxnews.info/2020/02/29/migliai ... fjYpmSX3wM Immaginate la seguente scena: i pellegrini di una dozzina di paesi convergono in una piccola città. Restano in vecchi alberghi, usando i bagni comuni e mangiando insieme. Per terra e con le mani.
Poi, per il loro rituale principale, convergono sulla tomba di una donna, la sorella di un uomo santo, e mentre si avvicinano, sentono con crescente intensità il dolore per la sua morte e la morte dei suoi parenti. Il dolore è un comandamento: ogni lacrima, secondo una tradizione sciita, sarà trasformata nell’aldilà in una perla, e un angelo li ricompenserà per le loro lacrime con collane di perle che saranno il segno della loro devozione quando arriveranno alle porte del paradiso.
Ma quelle lacrime sono fluidi corporei che scorrono, asciugate via, di tanto in tanto, a mani nude. La folla è sempre più densa. Una gabbia di metallo circonda la tomba, e quando i pellegrini piangenti la raggiungono, si attaccano alle sbarre e premono il viso contro, appannando il metallo lucido con il respiro. Alcuni indugiano per minuti, altri per secondi. In un solo giorno, molte migliaia passano attraverso lo stesso spazio angusto – respirando la stessa aria, toccando le stesse superfici, condividendo malattie nuove ed esotiche.
La città è Qom, in Iran, e due giorni fa, un funzionario sanitario locale ha dichiarato alla televisione iraniana che il coronavirus stava dilagando. Oggi, almeno ufficialmente, i morti sono già 200 tra Qom e in parte anche Teheran. Questa cifra, supponendo che sia accurata, suggerisce che se COVID-19 è mortale in Iran come lo è altrove, quasi 8.000 persone sarebbero infette solo a Qom. Solo a Qom.
È difficile sopravvalutare il disastro che esprimono questi numeri, non solo per l’Iran, ma per tutti. Qom è la città santa per eccellenza dello sciismo, è il Vaticano e la Gerusalemme sciita insieme, l’omphalos spirituale dell’Iran e, di conseguenza, attira i musulmani da tutto il mondo sciita. Immigrati che vivono in Europa e Italia compresi.
Per le strade di Qom senti parlare il persiano pronunciato con molti accenti, tra cui tagiko e afghano. In alcuni ristoranti, i server ti indirizzeranno in arabo e i poster di Muhammad al-Sadr, il riverito ayatollah iracheno, ti guardano mentre mangi il kebab. Qom è come una Disneyland sciita, piena di attrazioni religiose. E come se scoprissimo che migliaia di persone a Disney World avevano tutte una malattia altamente contagiosa, a volte fatale, e che poi sono tornate a casa. In tutto il mondo. Un disastro.
E come in Cina, dove il Partito comunista ha nascosto per mesi il contagio, anche gli ayatollah negano l’evidenza. Anzi: abbracciano il virus nel tipico abbandono al destino dello sciismo islamico.
C’è un video, al tempo stesso comico e terrificante, di un alto funzionario della salute iraniano, Iraj Harirchi, che assicura il pubblico che la situazione viene affrontata, mentre suda e tossisce verso i colleghi e il suo pubblico perché ha contratto il coronavirus.
Né è l’unico alto ufficiale ad essere stato infettato: Masoumeh Ebtekar, vicepresidente dell’Iran, è stato contagiato. Secondo i rapporti, il giorno precedente ha incontrato il presidente iraniano Hassan Rouhani e il suo gabinetto, esponendo potenzialmente l’intera leadership dell’Iran alla malattia.
Harirchi ha affermato che il governo rifiuta di imporre quarantene, perché sono premoderne e inefficaci. Mohammad Saeedi, il capo del santuario di Qom e rappresentante locale del leader supremo del paese, non solo si oppone a una quarantena, ma ha implorato la gente di visitare il santuario, definendolo un “luogo di guarigione”.
Questo ha implicazioni devastanti non solo per l’Iran. Ma per il mondo intero. Perché i pellegrini stanno tornando a casa a diffondere il contagio.
La quarantena venne inventata durante la peste, la Morte Nera, quando le navi che entravano a Venezia dovevano aspettare 40 giorni prima che i marinai e le merci potessero sbarcare. (La Morte Nera, curiosamente ma non stranamente, nacque nella provincia cinese di Hubei, anche epicentro di COVID-19. E uccise circa un terzo della popolazione europea.)
Coronavirus, notizie catastrofiche dall'Iran: "210 morti, migliaia di contagi, epidemia fuori controllo"
Peppe Caridi
28 febbraio 2020
http://www.meteoweb.eu/2020/02/coronavi ... vHUCrS_G5MIl focolaio di Coronavirus dell’Iran spaventa tutto il mondo: mentre il bilancio ufficiale fornito dalle autorità iraniane è fermo a 388 contagiati e 34 morti, secondo una nota appena pubblicata dalla BBC la situazione nel Paese islamico sarebbe molto, ma molto più grave. Fonti interne al sistema sanitario del Paese, infatti, hanno riferito alla BBC Persian un bilancio molto più grave, con migliaia di infetti e almeno 210 morti accertate. Soltanto la Cina, nel mondo, ha un numero maggiore di vittime. La maggior parte dei morti proviene dalla capitale Teheran, e quindi non più soltanto dalla città di Qom dove l’epidemia era iniziata per il contatto tra alcuni cinesi che lavorano nella città situata nel settore occidentale del Paese.
Il governo iraniano ha già negato di nascondere la verità sul numero di persone colpite, ma proprio oggi ha disposto la chiusura del parlamento fino a data da destinarsi. Diversi deputati sono già risultati positivi e un’epidemia fuori controllo nel Paese spaventa le comunità internazionali perchè potrebbe far precipitare la situazione a livello planetario. Fausto Baldanti, virologo dell’università degli Studi di Pavia, Policlinico San Matteo, ha spiegato che “Siamo di fronte a una situazione nuova. Per la prima volta si verifica un’epidemia di queste dimensioni nel mondo. Non è un fenomeno locale, ma sta coinvolgendo l’intero pianeta ed è nato meno di 2 mesi fa“, ha precisato.