Arsa, Arsia, Arsiè, Arsiero, Vallarsa, ...

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Messaggioda Berto » lun gen 06, 2014 8:40 am

Arsa, Arsia, Arsiè, Arsiero, Vallarsa, ...
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Arsa (Fiume Croazia)

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http://www.filarveneto.eu/wp-content/up ... ALJEV1.jpg


http://www.wikiwak.com/wak/Ra%C5%A1a_%28river%29
The river Raša, (Latin: Arsa, Latin/Italian: Arsia) in Croatian Istria is a major river of Croatia's Istria County. Its mouth is in the long Ria of Raški zaljev/Porto d'Arsia, which is a drowned river valley scoured out when world sea levels were lowered, then drowned by the rising waters of the post glacial era. The Raša rises in springs near Pićan and flows south through a steep-sided valley before opening into the head of the Adriatic Sea. The river, although less than 30 kilometres in length, has an ancient history as a border.

http://www.istra-istria.hr/index.php?id=496
Il fiume Arsia (Raša) è lungo 23 km, nasce a Čepićko polje e sfocia nel Canale d'Arsia (Raški zaljev). La foce del fiume Arsia (Raša) è molto varia – la parte superiore, chiamata Boljunščica, si sposta bruscamente da Čepić verso ovest per finire nell'Arsia (Raša), continuando attraverso una pianura stretta il proprio flusso verso il mare. In continuazione del fiume Boljunščica vi è il lungo Canale di Fianona (Plominski zaljev), che ricorda le altre foci dei fiumi istriani.


Arsia (comune Croato)
http://it.wikipedia.org/wiki/Arsia
Arsia (in croato Raša) è un comune croato dell'Istria sud-orientale a 4,5 chilometri da Albona. All'ultimo censimento nel 2001, contava 3.535 abitanti. Arsia con Albona è gemellata, ufficialmente dal 2 marzo 2010, con il comune sardo, già carbonifero del bacino minerario del Sulcis: Carbonia.

Valdarsa (in istrorumeno: Şuşnieviţa; in croato: Šušnjevica ) è una città dell'Istria
http://it.wikipedia.org/wiki/Valdarsa
Valdarsa (in istrorumeno: Şuşnieviţa; in croato: Šušnjevica ) è una città dell'Istria, attualmente parte del comune croato di Chersano, creata nel 1922 per assegnare all'etnia istrorumena un proprio comune nel Regno d'Italia.
L'attuale Valdarsa, Şuşnieviţa in istrorumeno, si trova nella valle del fiume Arsa, nell'Istria orientale. Viene bagnata dal torrente Bogliuno che scende dalle vicine pendici del Monte Maggiore e successivamente fluisce nel bonificato lago D'Arsa per poi continuare verso il golfo del Quarnaro col nome di fiume Arsa. Si trova a circa 110 metri d'altezza ed è a meno di sette km dalla cima del Monte Maggiore che è alto 1394 metri.

http://www.arcipelagoadriatico.it/storia/fiume/7a.html
http://www.istrianet.org/istria/towns/k ... rpano1.htm

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http://www.filarveneto.eu/wp-content/up ... utin-1.jpg
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Re: Arsa, Arsia, Arsiè, Arsiero, Vallarsa, ...

Messaggioda Berto » lun gen 06, 2014 8:41 am

Bagnaria Arsa

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http://www.filarveneto.eu/wp-content/up ... a-arsa.jpg


http://it.wikipedia.org/wiki/Bagnaria_Arsa
Bagnaria Arsa (Bagnarie in friulano) è un comune italiano di 3.545 abitanti della provincia di Udine in Friuli-Venezia Giulia. La sede comunale è situata nella frazione di Sevegliano (Sevean).
http://www.comune.bagnariaarsa.ud.it/in ... rrentMonth

V. anca Casarsa
http://it.wikipedia.org/wiki/Casarsa_della_Delizia
Casarsa della Delizia (Cjasarse, loc. Cjasarsa in friulano) è un comune friulano di 8.582 abitanti della provincia di Pordenone.
http://www.google.it/search?sourceid=na ... etimologia
Etimologia (origine del nome)
La prima parte del nome deriva da casarsa, ossia "casa bruciata" (dal latino arusus (o arsus?), bruciato, in riferimento alle devastazioni ungariche) Robe de l’altro mondo!. La specifica fu aggiunta nel 1867 e si riferisce alla località che si trova nei pressi, nome che indica un "luogo prospero"; secondo altre tradizioni, potrebbe derivare da edilizia, in riferimento agli importanti lavori pubblici che ivi promosse Napoleone. (Robe de l’altro mondo !)
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Re: Arsa, Arsia, Arsiè, Arsiero, Vallarsa, ...

Messaggioda Berto » lun gen 06, 2014 8:42 am

Vallarsa (TN)
http://it.wikipedia.org/wiki/Vallarsa
Vallarsa (in lingua cimbra e tedesca Brandtal) è un comune di 1.370 abitanti della provincia di Trento.
La Vallarsa è una valle selvaggia scavata dal torrente Leno, che si insinua con un profondo solco fra il Gruppo della Carega e quello del Pasubio (sul cui Corno Battisti, durante la prima guerra mondiale fu catturato Cesare Battisti). Il toponimo sembra derivare da "Valle" e "arsa", nel senso di "arida" o "bruciata", per via che molti campi erano tenuti per "fare il fieno" quindi d'estate prendevano un colore giallo sabbia.
Vi sorgono diversi piccoli centri, anche piuttosto distanti tra loro. Il capoluogo amministrativo comunale è il paese di Raossi, dove trovano sede il municipio, la biblioteca e la scuola elementare. Gli altri centri abitati si trovano a varie altitudini, tra i 334 m e i quasi 1000 metri di Piano presso il Pian delle Fugazze, lungo due impervie rive della valle stessa.
http://tev.fbk.eu/marmota/blog/2008/07/ ... e-ex-forte
http://digilander.libero.it/vallarsa/fo ... foto29.htm

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http://www.filarveneto.eu/wp-content/up ... llarsa.jpg

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http://www.filarveneto.eu/wp-content/up ... alarsa.jpg


Rio Vallarsa (ted.: Brantenbach)- BZ
http://it.wikipedia.org/wiki/Rio_Vallarsa
Il Rio Vallarsa (ted.: Brantenbach) è un corso d'acqua che scorre in provincia di Bolzano.
Sorge sul monte Corno Bianco
Il Vallarsa attraversa poi l'omonima valle a partire da Nova Ponente, costeggiando la strada che collega quel paese a Laives.
Attraversa quindi la città di Laives, dove il corso è circondato su entrambe le sponde da un parco, e sfocia quindi nella Fossa di Bronzolo, un canale artificiale che scorre da Bolzano ad Ora, dove si getta nell'Adige.
La conoide su cui sorge l'abitato di Laives è opera del rio.

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http://www.filarveneto.eu/wp-content/up ... rsa-bz.jpg
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Re: Arsa, Arsia, Arsiè, Arsiero, Vallarsa, ...

Messaggioda Berto » lun gen 06, 2014 8:43 am

Arsiè (BL, prima di Feltre)
http://it.wikipedia.org/wiki/Arsiè
Il nome Arsiè deriverebbe, secondo alcuni, dal vocabolo latino "Arx" che significa Castello, o da "Arcis aedes" = "le case del castello". Altri ritengono sia la derivazione di "laricetum" ="lariceto, luogo di larici", divenuto poi Arsetum / Arsedum e poi Arsiè per successive modificazioni. La grafia esatta sarebbe quindi di Arsie' con l'apostrofo finale, a memoria della troncatura della parola (come Arsiero ?).

Arsiè (BL, comune Ponte delle Alpi)
http://it.wikipedia.org/wiki/Ponte_nelle_Alpi

Il territorio comunale si estende sulle due rive del Piave e si caratterizza per la presenza di numerose frazioni. A destra del fiume si trova il Ponte nelle Alpi, Polpet e Pian di Vedoia; a sinistra Lastreghe, Canevoi, Cadola (sede comunale), Piaia, Cugnan, Col di Cugnan, Losego, Roncan, Quantin, Cornolade, Lizzona, Vich, La Secca; infine, sempre a sinistra del Piave ma al di là del fiume Rai sorgono Soccher, Paiane, Arsiè, Reveane e Casan.

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http://www.filarveneto.eu/wp-content/up ... %C3%A8.jpg




Arsiero (VI)

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http://www.filarveneto.eu/wp-content/up ... rsiero.jpg


http://it.wikipedia.org/wiki/Arsiero
Le origini di Arsiero sono incerte. Il primo documento che parla di questo paese é al 975. L'origine latina di Arsiero può essere testimoniato dal nome, anticamente Arserium (e daglela co sto latin!). Questo nome si può dividere in due parti: Ars-erium: Ars deriva dal latino arx-arcis cioè luogo fortificato, castello; la ragione di questo nome va ricercata nel fatto che sull'altura dove si innalza la chiesa arcipretale sorgeva in antico un castello; lo conferma un documento datato 15 Marzo 1000. Un' altra probabile origine del nome è quella che derivi dalla parola latina Ars-aeris (arte del rame) vista la presenza in loco di due-tre magli di rame (a posto semo!?).
Giovanni da Schio, nel suo "Saggio del dialetto vicentino" fornisce una interpretazione particolare dell'origine del nome Arsiero. Conosceva la traduzione di una frase etrusca: "arse verse" che significava "guardia al foco". Successivamene noto' che la particella "ars" era contenuta in molti toponimi posti ai confini dei territori. Ad es: Arsego tra il padovano ed il trevigiano, Casarsa tra Udine e Pordenone, Arsie' posto in valle ai confini del vicentino come Vallarsa e Arso (vicino a Chiampo). Questa associazione gli fece ipotizzare che, come Arsiero, fossero antichi posti di guardia ai confini. Forse etruschi (??? etruski).
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Re: Arsa, Arsia, Arsiè, Arsiero, Vallarsa, ...

Messaggioda Berto » lun gen 06, 2014 8:43 am

Arsego (PD)

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http://www.filarveneto.eu/wp-content/up ... arsego.jpg


http://it.wikipedia.org/wiki/San_Giorgio_delle_Pertiche
Arsego è una frazione del comune di San Giorgio delle Pertiche.
Il nome deriva molto probabilmente da un fiumicello che scorreva nel suo centro e che scomparve a causa della canalizzazione del Piovego.
(v. anche Campodarsego)

Arsago (VA)
http://it.wikipedia.org/wiki/Arsago_Seprio
Arsago Seprio (Arsagh in lombardo occidentale) è un comune lombardo di 4.785 abitanti della provincia di Varese.

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http://www.filarveneto.eu/wp-content/up ... arsago.jpg



(v. anche Arzago D’Adda)
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Re: Arsa, Arsia, Arsiè, Arsiero, Vallarsa, ...

Messaggioda Berto » lun gen 06, 2014 8:44 am

???

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http://www.filarveneto.eu/wp-content/up ... 0-utet.jpg


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arx, arcis, f.,
la parte più alta d'una città: cittadella, rocca, fortezza: condere urbis arcemque locare, fondar città e piantar fortezze, LUCR. 5, 1107; arx et Capitolium, il Campidoglio e la rocca, CIC.; arx Capitolina, la rocca del Campidoglio, LIV.; arx da solo anche = il Campidoglio (come luogo di osservazione augurale), CIC., LIV.; baluardo, città principale: ad caput arcemque regni Pergamum oppugnandam, ad assaltare Pergamo capitale e fortilizio del regno, LIV. 37, 18, 3; luogo elevato in generale: altura, cima, colle: aethereae arces, il cielo, OV.; summa arx, sommità del cielo, OV.; fig. roccaforte, difesa, baluardo: haec urbs arx gentium, questa città, baluardo delle genti, CIC. Cat. 4, 1; punto culminante: arx eloquentiae, la cima dell'eloquenza, TAC. Dial. 10 (cittadella, primato dell'eloquenza, QUINT. 12, 11, 28)
[cf. arceo].


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http://www.filarveneto.eu/wp-content/up ... emeran.jpg
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Re: Arsa, Arsia, Arsiè, Arsiero, Vallarsa, ...

Messaggioda Berto » lun gen 06, 2014 8:45 am

Confrontar co:

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http://www.filarveneto.eu/wp-content/up ... arasse.jpg

Arasse (fiume Armeno), oggi Aras

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http://www.filarveneto.eu/wp-content/up ... Arasse.jpg

http://it.wikipedia.org/wiki/Fiume_Aras
Il fiume Aras (turco: Aras, armeno: Արաքս, persiano: ارس, azero: Araz, curdo: Aras o Araz; russo: Аракс) scorre alle pendici del monte Ararat, segnando il confine tra Turchia, Armenia, Iran e Azerbaijan). Ha una lunghezza di 1.072 km.
L'origine del nome Aras risale alla antica Armenia e, stando alla Storia della Grande Armenia di Mosè di Corene, deriva dal nome di Erast, discendente del leggendario patriarca Haik. Più tardi è stato ellenizzato come Araxes. Molte volte è il fiume Volga che viene indicato con tale nome, specialmente in Erodoto, nel primo libro delle Storie.

http://en.wikipedia.org/wiki/Aras_River
The Aras (also known as Araks, Arax, Araxi, Araxes, Araz, or Yeraskh;Azerbaijani: Aras or Araz, ارس or آراز, Armenian: Արաքս or Երասխ, Persian: ارس (Aras), Turkish: Aras, Kurdish: Aras or Araz; Russian: Аракс); Latin: Aboras, is a river located in and along the countries of Turkey, Armenia, Iran, and Azerbaijan. Its total length is 1,072 kilometers (665 miles). Given its length and a basin that covers an area of 102,000 km², it is one of the largest rivers of the Caucasus.

http://www.naturatour.it/Trekking_Info_Armenia.htm
http://www.naturatour.it/DSCN5351.JPG
L’Armenia, terra di cultura e storia delimitata dai fiumi Arasse ed Eufrate e nelle vicinanze della valle del Tigri, è parte di un mondo che è stato la culla della civiltà, che ha ospitato insieme alle più note popolazioni babilonese, assira ed urartea, l’ancora sconosciuta ed affascinante civiltà armena. Con questo viaggio ai confini della nostra realtà occidentale, ci immergeremo in un mondo in cui ancora il tempo è scandito dai ritmi di una civiltà contadina, un paese ricchissimo di bellezze naturali, paesaggi incantati e antiche chiese sotto lo sguardo del mitico Monte Ararat, il guardiano innevato che con i suoi 5.137 metri sembra abbia offerto approdo all'Arca di Noè dopo il Diluvio Universale.

Arasse (fiume d’Elide del Peloponneso)
(v. Pausania e Strabone, Virgilio, ... )


Suman (el monte sagro de i Veneti) – monte coxmego

viewtopic.php?f=45&t=125


El Monte Arat

(le olteme erusion par ke le ghe sipia stà ente li ani del bronxo)
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http://www.filarveneto.eu/wp-content/up ... Ararat.jpg

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http://upload.wikimedia.org/wikipedia/c ... modest.jpg

http://it.wikipedia.org/wiki/Ararat

Il monte Ararat (Ağrı Dağı in turco, Արարատ in armeno: Agirî in curdo, آرارات in persiano) è il più alto monte della Turchia (5.165 m s.l.m.), si trova nella Turchia orientale sul confine tra la regione dell'Agri e dell'Agdir, a 22.5 km (circa 14 miglia) a Nord di Dogubeyazit (o Dogubayazit) (39°40'60.00"N 44°17'60.00"E), nel territorio che storicamente aveva fatto parte dell'Armenia; infatti nella lingua armena Ararat significa "Creazione di Dio" o "Luogo creato da Dio". In lingua turca invece il suo nome significa "Montagna del dolore"; la provincia stessa in cui si trova, Ağrı, significa "dolore".

Si tratta di un monte di origine vulcanica (stratovulcano). Le ultime eruzioni risalgono all'età del bronzo. La cima è sempre innevata, con presenza di ghiacciai. Secondo la sua orogenesi, nacque durante lo scontro delle placche africana contro l'asiatica.
Secondo la Bibbia, Noè approdò sulla sua cima dopo che il diluvio universale, scatenato da Dio per punire gli uomini terminò dopo 150 giorni (circa 5 mesi).
La leggenda vuole che l'Arca di Noè sia ancora sulla montagna, come riferito da alcuni viaggiatori, tra cui Marco Polo. A partire dal XIX secolo alcuni esploratori si sono avventurati sul monte alla ricerca dell'Arca, tra cui l'astronauta James Irwin e l'ingegnere Angelo Palego. Su alcune fotografie del monte è presente uno strano oggetto non identificato che qualche studioso biblico ipotizzò essere i resti dell'Arca di Noè, l'oggetto è conosciuto con il nome di Anomalia dell'Ararat.


http://www.meteoweb.eu/2014/02/un-vulca ... cra/261446

Il monte Ararat si trova nella Turchia orientale, al confine tra la regione dell’Agri e dell’Agdir, in un territorio brullo e arido che storicamente ha fatto parte dell’Armenia. Nell’immaginario collettivo questa montagna è connessa al mito dell’arca di Noè, che la Bibbia descrive essersi ancorata sulla sua cima, in seguito al diluvio universale scatenato da Dio per punire gli uomini, ed è proprio da qui che l’umanità avrebbe vissuto la sua seconda genesi. Da sempre molti esploratori, avventurosi e viaggiatori hanno cercato di individuare l’arca, sulle pendici di questa montagna: anche Marco Polo nel 1300 e l’astronauta James Irwin di recente, hanno tentato di reperirne i resti.

L’Ararat si trova in una posizione geopolitica molto delicata, poiché si colloca al confine tra Russia e Turchia, tra il mondo islamico e quello cattolico, e rappresenta quindi un punto strategico da un punto di vista geografico. Già di per se, la parola Ararat, contiene un contrasto, che si è tradotto in uno dei drammi più terribili del XX secolo: il genocidio armeno. Ararat nella lingua armena, significa “luogo creato da Dio”, mentre in turco, assume un significato opposto: “la montagna del dolore”. Il contrasto linguistico nasconde inoltre, quello presente tra le due etnie: quella turca e quella armena. Attualmente il monte si trova in territorio turco, ma in principio faceva parte del territorio armeno. Fu lo scoppio della prima guerra mondiale a segnare la tragedia di questo popolo, poiché i turchi, che erano entrati in guerra contro la Russia, non fidandosi della minoranza cristiana armena presente esattamente al confine con il nemico, decisero di intervenire radicalmente contro di loro, organizzando un vero e proprio sterminio. Nemmeno in tempi più recenti questa regione ha conosciuto la pace poiché teatro dello scontro tra Curdi e polizia turca. Per tutti questi motivi, la zona dell’Ararat è stata inaccessibile per moltissimo tempo, ed è tuttora oscura da un punto di vista scientifico.
Agry(ararat)_view_from_plane_under_naxcivan_sharurSe in molti collegano l’Ararat al mito dell’arca di Noè, quasi nessuno sa che in realtà si tratta di un vulcano, e che rappresenta la vetta più elevata dell’intera Turchia. È per la precisione un vulcano strato, geograficamente distinto in Piccolo (3925 m s.l.m.) e Grande Ararat (5165 m s.l.m.), e fa parte di una estesa cintura di vulcani che si allineano lungo una direttrice ENE-SSO, della quale fanno parte anche gli apparati di Nemrud, Suphan e Tendurek, e che estendendosi per circa 70 km, parte dalla zona più orientale della Turchia (al confine con l’Armenia) e arriva sino al confine tra Turchia ed Iran, nella provincia magmatica dell’Anatolia occidentale.

Da un punto di vista tettonico, si colloca all’intersezione tra due grandi sistemi di faglie regionali: uno con andamento E-O riconducibile all’evoluzione strutturale della penisola anatolica, l’altro ad andamento NO-SE, riconducibile alla struttura geologica dell’Iran. Il Piccolo e Grande Ararat sono costellati da numerosi altri crateri, e tutti insieme costituisco un’area vulcanica enorme, che arriva a 1000 km quadrati. Siamo perciò di fronte ad un sistema di vulcani estremamente esteso e volumetricamente molto consistente, del quale però non si conosce quasi nulla e di cui la comunità scientifica internazionale non si è mai potuta occupare in maniera dettagliata. La scarsità di conoscenze geologiche dell’Ararat contrasta con il fatto che questo si trovi in una delle aree mondiali di maggiore interesse vulcanologico, in quanto connessa ad un contesto geodinamico molto particolare, legato alla chiusura del paleo-oceano Tetide.

Per gli scienziati si tratta di una situazione molto interessante perché è proprio in queste aree che una placca oceanica scompare lentamente tra due placche continentali; la crosta oceanica tende infatti a sprofondare al di sotto di quella continentale a causa del suo maggiore peso specifico, consumandosi progressivamente, via via che la subduzione procede. Quando si ha un consumo totale della placca oceanica, e le due placche continentali che la delimitavano entrano in contatto, si verifica ciò che tecnicamente viene definito “chiusura della Tetide”. Si verifica così il passaggio da un contesto geodinamico in cui le componenti in gioco sono sia di origine continentale che di origine oceanica, ad un contesto in cui si ha solo una componente continentale. Questo cambiamento geodinamico ha delle importanti ripercussioni sul tipo di magmatismo che si sviluppa in superficie, ed è per questo che per gli studiosi del settore, ambienti come questi, giocano un ruolo fondamentale nella comprensione dei meccanismi che legano la tettonica ai vari tipi di magmi emessi.
Bashindzhagian_araratL’Ararat è un vulcano relativamente (da un punto di vista geologico) giovane, infatti la sua attività è iniziato 1.8 milioni di anni fa e sembra essere stato attivo fino a 10000 anni fa. Sappiamo talmente poco di questo vulcano, che non è ancora ben chiaro se esso sia attivo o meno: esistono però testimonianze storiche che riportano segnalazioni di attività recenti. Sembra infatti che nel II-III secolo d.C si sia verificata una potente eruzione esplosiva. Inoltre, da fonti scritte, si pensa che il forte terremoto di magnitudo 7.4 che sconvolse la Turchia orientale nel 1840, e che la popolazione descrisse essere accompagnato da una gigantesca frana che si staccò proprio dal Grande Ararat e che ne cambiò profondamente la morfologia, sia stata in realtà un’altra violenta eruzione di questo vulcano.
Dallo stato dell’arte appena descritto, appare evidente quanto sia avvolto dal mistero il monte Ararat e la sua attività vulcanica; non sappiamo quando e per quanto è stato attivo, che tipo di eruzioni abbia prodotto e quali composizioni abbia assunto il suo magma nel corso del tempo. Non siamo a conoscenza del suo effettivo comportamento e, in definitiva, non siamo in grado di definire la pericolosità di questo vulcano.
Il 2014 potrebbe essere la chiave di volta per studiare e comprendere l’Ararat, grazie alla realizzazione di una ricerca scientifica resa possibile grazie al progetto del CAI, Ararat2013. L’anno appena passato ha visto l’anniversario dei 150 anni dalla fondazione del Club Alpino Italiano, avvenuta a Torino nel 1863.
ararat 2013 In questa occasione è stato ideato un progetto a scala nazionale per celebrare questo evento, ovvero, organizzare e accompagnare un gruppo di ragazzi del CAI giovanile in vetta al Grande Ararat, insieme ad un team scientifico tutto italiano. La spedizione avverrà il prossimo Luglio e vedrà la partecipazioni di scienziati specializzati in diverse discipline: saranno presenti glaciologi, botanici, microbiologi e geologi. Sarà compito di questi ultimi avviare un importante studio, a partire da una mappatura delle colate e delle diverse attività nel tempo, fornire datazioni sulle rocce vulcaniche analizzate, definire i periodi in cui il vulcano ha dato luogo ad eruzioni e analizzare le rocce da un punto di vista mineralogico e geochimico.

È proprio attraverso questo tipo di informazioni che i geologi possono ricostruire il corretto assetto geodinamico della zona e definire meglio il tipo di magmatismo di questo apparato vulcanico e seguire l’evoluzione dei prodotti emessi, al fine di caratterizzare il comportamento del vulcano e definire meglio il rischio connesso alla sua attività. In un certo senso sono in grado di svelare i segreti di un vulcano, a partire dallo studio dei suoi minerali e dalla composizione chimica delle sue rocce: in quest’ottica, minerali e rocce, sono per i vulcani, come il DNA per lo studio del corpo umano.
In attesa della spedizione di Luglio, auguriamo ai nostri scienziati un buon lavoro e una produttiva spedizione alla scoperta di un sistema vulcanico così misterioso e affascinante.

Vulcani come monti sagri

http://it.wikipedia.org/wiki/Vulcano_(divinit%C3%A0)
Vulcano (latino Vulcanus, Volcanus o arcaico Volkanus) è il dio romano del fuoco terrestre e distruttore. Appartiene alla fase più antica della religione romana; infatti Varrone riferisce, citando gli annales pontificum, che re Tito Tazio aveva dedicato altari ad una serie di divinità tra le quali era anche Vulcano.
L'etimologia del nome non è chiara: la tradizione romana sosteneva che il dio derivasse il proprio nome da alcuni termini latini collegati alla folgore (fulgere, fulgur, fulmen), la quale è in qualche modo collegata al fuoco[1]. Al dio sono attribuiti due epiteti: Mulciber (qui ignem mulcet), cioè "che addolcisce", Quietus[2] e Mitis[3], entrambi col significato di "tranquillo"; tutti questi epiteti servono a scongiurare l'azione distruttiva del dio (per esempio negli incendi). In seguito all'identificazione di Vulcano con il greco Efesto, l'epiteto Mulciber fu interpretato come "colui che addolcisce i metalli nella forgia"[4].

Fino alla metà del XX secolo si pensava che il suo nome non fosse latino ma fosse correlato foneticamente al nome del dio cretese Velkhanos che però ha funzioni molto diverse da quelle del dio romano.

Secondo Wolfgang Meid il nome del dio romano non è correlato a quello di Velkhanos e Christian Guyonvarc'h ha invece proposto di collegarlo al nome di persona irlandese Olcán (ogamico Ulccagni, al genitivo). Un'altra ipotesi, avanzata da Vasilij Abaev, prende in esame una possibile relazione tra Volcanus e l'osseto -waergon variante del nome di Kurdalaegon, il fabbro mitico dell'epopea nartica. Come fa notare Dumézil, la forma Kurdalaegon è stabile e ha un significato chiaro (kurd, "fabbro" + -on "della famiglia" + Alaeg, nome di una delle famiglie nartiche). La variante che si avvicina al nome di Vulcano, invece, è stata attestata una sola volta per cui, sempre secondo Dumézil, si tratta di un accostamento da respingere. ???

El nome vulcan no lè roman, lè tałego-medeteragno co raixe semeteghe

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http://www.filarveneto.eu/wp-content/up ... no-276.jpg

An, Anum o Anu
http://it.wikipedia.org/wiki/An_(mitologia)
An in lingua sumerica, Anum o Anu in accadico era il dio celeste della mitologia mesopotamica. Artefice del creato, deus otiosus, è padre degli dei e sposo della dea Antum. Gli era sacro il numero 60, massima cifra del sistema sessagesimale mesopotamico. An/Anu in lingua accadica vuol dire "colui che appartiene ai cieli".
Nacque insieme con la sua controparte Ki, la Terra, dal Mare primordiale (Nammu) costituendo inizialmente un unico insieme (chiamato Montagna Cosmica, l'An-Ki). An e Ki furono in seguito separati dal dio Enlil, da essi stessi generato.
Il dio An/Anum presiede l'assemblea degli Anunnaki, ed inoltre compone la triade cosmica insieme agli dei Enlil ed Enki. Fa anche parte dei quattro Dei creatori, che comprende la triade precedente insieme alla dea Ninhursag. Il luogo principale del suo culto si trovava ad Uruk, più esattamente l'antichissimo Tempio di An.
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Re: Arsa, Arsia, Arsiè, Arsiero, Vallarsa, ...

Messaggioda Berto » lun gen 06, 2014 8:46 am

È possibile (da verefegar) anche una connessione con:

Torrente Assa (Valdassa, Altipin de li 7 comun)

http://www.faav.it/gruppi-archeologici- ... dassa.html

Immagine
http://www.filarveneto.eu/wp-content/up ... e-Assa.jpg

Xgràfi val d’Asa (Assa)
http://picasaweb.google.it/pilpotis/XgrafiValDAsa

Arsia, Arsa, Vallarsa, Valdarsa, Arsiè, Arsiero
http://picasaweb.google.it/pilpotis/Ars ... sieArsiero

Xgràfi val d’Asa (Assa)
http://picasaweb.google.it/pilpotis/XgrafiValDAsa

Ghevo purpio rajon: ente l’ano 1204 la Val D’Assa jera nomà Val d’Arsia:

(forse anca el nome de Arsiero el podaria verghe calke ligo)

Immagine
http://www.filarveneto.eu/wp-content/up ... alarsa.jpg

(so l’etimologia de Arsiam da voxi latine, no perdo gnanca tenpo a dirghe su, la xe pura paretimoloja edeolojega)

Arsia, Arsa, Vallarsa, Valdarsa, Arsiè, Arsiero
http://picasaweb.google.it/pilpotis/Ars ... sieArsiero



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Torrente Assa (Brosso, canavese)
http://www.comune.brosso.to.it/ApriCat. ... stIDC=9,18
http://www.valchiusella.org/?page_id=899


Assago (MI)
http://it.wikipedia.org/wiki/Assago
Un riferimento ad Assago compare per la prima volta in un documento risalente al 1153: nella sentenza di un processo viene citato, fra i testimoni, un certo Azo di Axago. Tuttavia, in base a rilevamenti archeologici effettuati presso la chiesa di S. Desiderio, si può dedurre che la località abbia origini molto più antiche: i resti di un muro romano e diversi oggetti ritrovati suggeriscono l'esistenza di una villa patrizia risalente al I secolo d.C. Quanto al nome della località, esistono diverse ipotesi riguardo la sua origine: secondo l'interpretazione più diffusa il nome Assago deriverebbe dal latino ecclesiastico Assagum, composto di Assius, nome del colono romano che avrebbe abitato la villa, e acus (ager), campo (??? ma semo mati: colono romano!). Assago starebbe quindi per "campo di Assio", o "prato di Assio", questa interpretazione riconduce quindi l'origine della località alla figura di un singolo possidente romano che per primo vi si sarebbe insediato.

Altre interpretazioni osservano come il suffisso agh (in italiano ago), sia tipico di località vicine a un corso d'acqua, mentre Ass sarebbe anch'esso un idronimo, ma con origini etimologiche differenti (origini incerte in entrambi i casi); il nome attuale deriverebbe quindi dalla sovrapposizione di diverse denominazioni dovute a popolazioni che, in tempi successivi, hanno popolato la stessa zona fertile e ricca di risorgive.




Asso (CO)

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http://www.filarveneto.eu/wp-content/up ... 5-asso.jpg


http://it.wikipedia.org/wiki/Asso_(Italia)
Asso, Ass in lombardo (pronuncia fonetica IPA: /’asː/), è un comune di circa 3500 abitanti in provincia di Como, nel Triangolo Lariano e fa parte della omonima comunità montana.
Si trova all'inizio della Valassina, valle di cui costituisce il primo e più importante paese e alla quale dà il nome. È stazione di villeggiatura e sede di industrie tecniche e meccaniche.
Il toponimo originario "Ass" (in latino, Axium; nel XVI secolo, "Assio" e, dal 1763, Asso) è considerato di origine celtica.
Per G. Luraschi è collegabile al suffisso ligure asco-asca, ad indicare terre di pascolo di una comunità.
Per il Gaffuri ed il Boselli deriva dalla radice celtica as, "acqua", "sorgente"; a supporto di quest'ultima ipotesi Flaminio Pagani suggerisce altri toponimi contententi as collegabili all'acqua (Belas, Bellagio; Domas e Menas, Menaggio).
Il Boselli, tuttavia, predilige la derivazione del toponimo dal nome proprio Ascius, ipotesi rifiutata dall'Olivieri, che boccia anche sia quella dal monosillabo Asc scritto sulla lapide ritrovata su una spiaggia tra Onno e Vassena, sia quella dalla parola assus ("arido", "riarso").
Piero Paracchi, in Caglio, Rezzago, Sormano: il Monte di Sera, attribuisce alla radice as il significato di "principio" o "primo".
Dal nome Asso deriva il toponimo "Val Assina", ora "Valassina" o "Vallassina", già scritto nel Medioevo tutto attaccato (Vallis Vallaxine).
Il nome degli abitanti di Asso può essere sia assesi, sia assini; il loro soprannome tradizionale nella lingua locale è spazapulée, traducibile come "ladri di polli".


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http://www.filarveneto.eu/wp-content/up ... -auser.jpg
Prima l'uomo poi caso mai anche gli idoli e solo quelli che favoriscono la vita e non la morte; Dio invece è un'altra cosa sia dall'uomo che dai suoi idoli.
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Re: Arsa, Arsia, Arsiè, Arsiero, Vallarsa, ...

Messaggioda Berto » dom giu 15, 2014 5:48 pm

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20. - AR-, acqua corrente.


Dopo le tante radici indicanti roccia o altezza, esaminiamo adesso quelle indicanti l'acqua ed i fiumi.
A detta di tutti coloro che hanno affrontato l'argomento, lo studio degli idronimi è più difficile di quello degli altri toponimi per due motivi.
Primo, il materiale a disposizione è più ristretto; si calcola che il rapporto tra i nomi dei corsi d'acqua e le denominazioni toponomastiche in genere sia di uno a venti.
Secondo, i nomi d'acqua sono ancora più antichi di quelli dei monti, essendo l'acqua un genere di assoluta necessità primaria; quindi gli idronimi hanno subito maggiormente il logorio del tempo e, a seguito delle sovrapposizioni e delle deformazioni intervenute, sono spesso irriconoscibili.
Il radicale AR, significante acqua, si trova usato in molte lingue medio-orientali di origine camito-semitica.
Nel dravidico ar, ara, ari sono sostantivi o verbi indicanti l'acqua e il suo fluire.
Lahovary cita voci simili nell'assiro, nel copto, nel nubiano, nell'accadico e nell'ebreo dove naru, nahar significano fiume; il cabilo impiega arras per canale.
Venendo al basco è da rilevare come idronimi quali Aran, Leizaran, siano frequenti nei Pirenei Atlantici, dove ara è passato anche ad indicare la valle: sicchè il contenuto, il torrente, ha dato il nome al suo contenitore.
La Garonne nasce in Val d'Aran, politicamente spagnola.
Una simile trasposizione di significato si è verificata anche in Savoia, ma in senso contrario: qui è il termine celtico nant = valle, ad essere divenuto sinonimo di torrente.

A parte i nomi dei corsi d'acqua alpini, in tutta l'Europa Occidentale la base AR ha lasciato numerosi idronimi.

Nell'Inghilterra: Aire, Arun, Arrow, Ayr, Yare, Yarrov.
In Germania: Ahr.
In Svizzera: Aar.
In Italia: Arno, Arrano, Arrone.
In Sardegna: Arai, Aratu.
In Spagna: Ara, Aranda, Arandilla, Aragon.

Alcune coincidenze sono stupefacenti, quando si pensa che stiamo esaminando idronimi vecchi anche di quattro millenni (minimo).
Arda esiste in Italia e in Grecia (vedersi anche il Lago di Garda ?, no perchè Garda è il nome della città Garda che dà il nome al Lago di Garda: infatti si chiama da sempre Lago di Garda e non Garda).
L'Arno italiano suona come gli Arnon, della Svizzera, della Francia e della Palestina (dove esisteva un corso d'acqua di tal nome che si gettava nel Mar Morto).
Le Aire sono inglesi, francesi, svizzere.
Aranda, Arante, Arande si trovano rispettivamente in Spagna, Paesi Baschi, Ginevra.
L'Araxe spagnola, sarda ed armena, trova corrispondenza nell'Arroscia che dalle Alpi Marittime scende ad Albenga.
Poi ci sono i composti con prefissi vari.

Una delle branche più importanti è quella degli idronimi IS-AR.
Va detto che la vocale I è collegata a molti vocaboli attinenti all'acqua:

In basco ibai = corso d'acqua, ixuri = versare, igeritu =bagnare, ikusi = lavare, lbertz =sponda, hibi = guado, istum = canale.

Nel sardo iskrale =paludoso.

In berbero irzer, issar = ruscello è anche il nome di molti "uadi" dell'Africa Nordoccidentale.

Il Lys, il torrente della Valle di Gressoney, dovrebbe essere scritto l'IS, liberando il nome dall'articolo che gli è stato appiccicato.
Parecchi i fiumi designati Isara in antico: Isère, Isar, Oise; ma anche Isarco, Isard, Isarno, Isorno e Yser (Belgio).
Tanto che la forma IS-AR fa quasi pensare ad un raddoppio tautologico, oppure ad un antico articolo agglutinatosi col nome, come dimostrebbe lo Is Arrus della Sardegna, dove tale articolo è tuttora in uso.
Se così fosse, la Lizerne del Vallese risulterebbe da due successive agglutinazioni di La e di Is: L-IS-ER.


Altro suffisso importante per il suo significato congiunto all'acqua è SAV. In alcuni dialetti è rimasto sava, sabo ad indicare la "linfa"; tale termine, collegato ad AR, suona quasi come una tautologia, così nella Savara valdostana, e nella Sèvre niortese (documentata Severa ), ma anche nella Savenca canavesana, dove SAV è unito ad ANCA, altro caso d'inversione tra contenitore e contenuto.

Ma sulla radice SAVA torneremo presto.
Lo scambio tra A ed E si verifica frequentemente in tutte le radici.
La forma in A è senza dubbio la più antica e la preferita nell'area mediterraneo-medioorientale.

Ma esiste anche una variante in U:

Nel sumerico, come nel basco, UR significa acqua.

In basco uri = pioggia, urmael = stagno, urgeldi = lago, urhandi = fiume, urbegi = sorgente.
Non c'è da stupirsi se anche in area alpina la base Ur ha trovato qualche applicazione.

Nelle Alpi Cozie si trovano un Colle dell'Urina presso l'alpeggio dello stesso nome, caratterizzato da tanti piccoli rigagnoli che ne solcano i pascoli.
Urine è anche il nome di un gruppo di case a La Baume in Alta Savoia.
L'Eure, fiume della Normandia, è citato Ur nel 928.

Le Sture delle Alpi Occidentali potrebbero avere questa etimologia.
Un'ultima notazione su alcuni composti di AR quali Argentina, Bormida, Tanaro, Ellero, Vermenagna, Maira, Varaita, Orco.
Dauzat suppone che nel corso della preistoria e della protostoria, man mano che le vecchie denominazioni in AR perdevano il loro significato, AR restò solo più sinonimo di corso d'acqua e venne sovente accorpato ad un aggettivo scelto per caratterizzarne colore, impeto della corrente, brusche variazioni di regime; così Kandara indicava l'acqua bianca, Samara l'acqua tranquilla.
Di altri idronimi abbiamo perso il senso, o non siamo più in grado di ricostruirne le metamorfosi.


Idronimi in AR

AAR (Suisse) Arula 343. Aff. R.S. Rhin N.-E. Neuchàtel.
AHR (Allemagne) Ara nel Medioevo. Aff. R.S. Rhin S. Bonn.
AHRNBACH (Bz) Sub Aff. Adige N. Brunico.
AIRE (Angleterre) Fiume a Leeds.
AIRE (L') (Ge.) Aff, R.S. Arve. S.-O. Genève.
AIRE (Ardennes) Aff. R.D. Aisne S.-E. Vouziers.
ANCRE (Aube) Incara ? Sub Aff. Yonne S.-O. Troyes.
ARA (L') (Espagne) Sub Aff. de l'Ebro a S. du Vignemale.
ARAC (') (Ariège) Arac 1650. Aff. R.D. Salai S.-E. St-Girone.
ARAGON (E) (Espagne) Aff. R.D. Ebro N.-O. Saragosse.
ARAI (Sardegna) 40 Km N.-N.-O. Cagliari.
ARAN (L') o Joyeuse (Pyr.-Atl.) Aff. R.S. Adour N.-N.-E. Hasparren.
ARAN (L') (Pyr.-Atl.) Aff. del Cave d'Aspe à Sarrance.
ARAN (Inde) Aff. del Tapti N.-O. Bombay.
ARAN (Valle d') (Espagne) Pyrenees Centrales N. Lérida.
ARANDA (Espagne) Aff. Jalon. Province de Saragosse.
ARANDE (L') (Ge.) Sub Aff. R.S. Ave S. Bardonnex.
ARANDILLA (Espagne) Sub Aff. R.D. Duero 65 Km S.-S.-E. Burgos.
ARANTE (L') (Pyr.-Atl.) Torrente a Bidarray.
ARAR (') (Ain) Antico nome de la Saàne (Cesare)- R.D. Rhón.
ARATU (Sardegna) S.-O. Fonni.
ARAXE (Arménie) immissario del Mar Caspio.
ARAXES (Espagne) Aff. R.D. Oria. Guipuzcoa. S. San Sebastian.
ARAXISI (Sardegna) O. Aritzo.
ARBONNE (L') (Sav.) Aff. R.D. Isère Bourg-St-Maurice.
ARC (L') (B.-d.-R.) Ar Xlsec. E. Etang de Berre.
ARC (E) (Sav.) Arcus Xlsec. Aff. R.S. Isère. Maurienne.
ARC (Rif de l') (H.-Alp.) Aff. R.D. Buech N.-O. La Roche-des-Arnauds.
ARDON (Aisne) Fiume S.-O. Laon.
ARDON (A.-Mar.) Aff. R.D. Tinée. O. St-Etienne-de-Tinee.
ARDOUR (Creuse) Aff. R.S. Gartempe. Mourioux.
ARIEGE (L) (Ariege) Arega 870. Aff. R.D. Garonne a Pamiers.
ARIGEOL (L') (A.-Hte-Prov.) Aff. R.D. Bléone. N. La Javie.
ARIZE (H.-Gar.) Ariza 1093. Aff. R.D. Garonne. Rieux.
ARIZE (Ariège) Aff. R.D. Garonne 20 Km O. Pamiers.
ARIZES (H.-Pyr.) Rio S.-E. Pic du Midi de Bigorre.
ARLES (B.d.-R.) Arelate (Cesare) Città in riva al Rodano.
ARLY (L') (Sav.) Arlie 1307. Aff. R.D. Isère. N.-E. Ugine.
ARMALAUSE (L') (Drôme) Aff. R.S. L'Eygues N. Chauvac.
ARN (Tarn) Aff. R.D. Thoré N.-E. Mazamet.
ARNAVE (L') (Ariege) Aff. R.D. Ariège. N.-E. Tarascon-sur-Ariège.
ARNAYON (Dróme) Sub Aff. Eygues N. Rémuzat.
ARNES (Marne) Ama 1066. Aff. R.D. Suippe N.-E. Reims.
ARNE I I E (Tarn) Aff. R.S. Thore. Mazamet.
ARNO Arnus in latino. Toscana.
ARNO (Tor.) (Tn) Sub Aff. R.D. Chiese O. Tione di Trento.
ARNON (Vd.) Tor. S.-E. 011on.
ARNON (Cher) Arnon 637. Aff. R.S. Cher S. Vierzon.
ARNON (Palestina) immissario del Mar Morto.
ARON (Ille-et-ViI.) Sub Aff. R.S. Alare. E. Fougeray.
ARON (Mayenne) Aff. R.G. Mayenne. E. Mayenne.
ARON (Nièvre) Aff. R.D. Loire. Decize.
ARONDE (Oise) Aronna 860. Aff. R.D. Oise N. Compiegne.
ARONDE (Savoie) Tor., Chalets, Col. Sub Al. R.S. Aro S.-S.-O. Modane.
ARONDINE (H.-Sav.) Aronda 1305. Aff. R.D. Arly. Flurnet.
ARONE (Corse) Torrente S.-O. Piana.
ARRA (River) (Balouchistan) N.-O. Karachi.
ARRANO Torrente. O. Viterbo.
ARRON (H.-Alp.) Aff. R.D. Buech N.-O. Serres.
ARRONE (Italie) Torrente N.O. Roma.
ARROS (Gers) Aff. R.D. Adour. Plaisance.
ARROSCIA (Im.) Aff. Lenta. O. Albenga.
ARROW (Ríver) (Grande Bretagne) S. Londres.
ARROW (Ríver) (Grande Bretagne) N.-O. Heretord.
ARRUS (Riviera Is) S.-O. della Sardegna. S.-O. Fluminimaggiore.
ARUN (Ríver) (Grande Bretagne) N. Littleharnpton (Sussex).
ARVAN (L') (Sav.) Arvan Xllsec. Aff. R.S. Arc S. Sl-Jean-de Maurienne.
ARVE (L) (H.-Sav.) Arva 1083. Arar Xlllscc. Aff. R.S. Rhdr'no. Genève.
ARVETTE (L') (Sav.) Aff. R.D. Arvan. S. St-Sorlin d'Arves.
ARVEYRON (H.-Sav.) Aff. R.S. Arve. S. Argentiere. Chamonix.
ARVILLON (Nant d') (H.-Sav.) Aff. R.S. Arve O. Combloux.
AUVE (Marne) Arva 1132. Aff. R.S. Aisne S.-O. Sfe-Menchould.
AVRE (Somme) Arua 949. Aff. R.S. Somme S.-E. Amiens.
AVRE (Eure) Arvam 1050 Aff. R.S. Eure 30 km. S. Evreux.
AYR (River) (Grande Bretagne) Ar 1177. S. Glasgow.
ERRE (Orne) Aff. R.D. Huisne O. Nogent-le-Rotrou.
ERRO Aff. R.D. Bormida S.-S.-O. Alessandria.
ERVE (Mayenne) Arva 1015. Aff. R.D. Saèhe 35 km. S.-E. Lavai.
ESARO torrente S.-O. Crotone.
ESERA (Espagne) Aff. R.S. Ebro. S. Massiccio Maladetta.
HERAULT (Herault) Arauds (Plinio) O. Montpellier.
ISABLE (Loire) Ysablo 1351. Sub Aff. R.S. Loire S. StPolgucs.
ISAC (Loire-Atl.) Anticamente Isar. Aff. R.S. Vilaine S. Redon.
ISAR (Allemagne) Isara (Tolomeo) Aff. R.D. Danube. Monaco.
ISARCO o EISACK Isara (Strabone) Isarci (Plinio) Aff. R.G. Adige. Bolzano.
ISARD (Ariège) Lisart 1491. Aff. R.S. Lez S.-O. St-Girons.
ISARNO o ISORNO (Ti.) Sub Aff. Maggia O.-N.-O. Locarno.
ISERE (Isère) Isara (Cesare) Aff. R.S. Rhône. Grenoble.
ISORNO (No.) Aff. R.S. Toce. S-E.-Crèvola d'Ossola.
JIZERA (Tchecoslovaquie) Sub Aff. Elba N.-N.-E. Prague.
LAIRE (La) (Ge.) Aff. R.S. Abbine. S. Chancy.
LARAMON o d'ARAMONT (H.-Alp.) Rio e Lago 2433 m N.-O. Nevache.
LEIZARAN (Rio) (Espagne) Guipuzcoa. S. San Sebastian.
LIZERNE (La) (Vs)Yserna 1304. Aff. R.D. Rhóne. Ardon.
OISE (Oise) Isara (Cesare) Aff. R.D. Seine. Compiègne.
ORVANNE (Seine-et-Marne) Arvanna Vllsec. Alt. R.D. Loing- S.- E. Melun.
ORVIN (Aube) Arva 700. Aff. R.D. Seine S.-O. Nogent-sur-Seine.
YSER (Nord) si getta nella Manica S.-O. Dunkerque.
YZERON (Rhône) Aff. R.D. Rhóne.

Are/Arre/Jara/Giara (etimoloja)
Jara/giara/glara, glareto/greto, Jare/Giarre, Ara, Ari, Ario, Ariano, Arre, Arena, Arona, Arau, Glarona, Lario, Loria, Lora, Ora, Auer, Auronso, Arno, Aron, Garau, Grau, Gravo, ... Ariano, Mariano, Marano, Mara, Mare, Mareno, Marso, Mors, Moira, Mira, Mirandola, Moraro, Marsia, Arsia, Arsa (Vallarsa), ...

https://docs.google.com/file/d/0B_VoBnR ... U5VG8/edit

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Re: Arsa, Arsia, Arsiè, Arsiero, Vallarsa, ...

Messaggioda Berto » lun giu 16, 2014 4:12 pm

Lago d’Aral

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http://it.wikipedia.org/wiki/Lago_d'Aral

L'Aral (in russo Aralskoje More, Аральскοе мοре; in kazako Арал Теңізі) è un lago salato di origine oceanica, situato alla frontiera tra l'Uzbekistan (nel territorio della repubblica autonoma del Karakalpakstan) e il Kazakistan. È talvolta chiamato erroneamente mare d'Aral, poiché possiede due immissari (Amu Darya e Syr Darya), ma non ha emissari che lo colleghino all'oceano risultando dunque un bacino endoreico.
Il nome deriva dal chirghiso "Aral Denghiz", che significa "mare delle isole", a causa delle numerose isole che erano presenti nei pressi della costa orientale.
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