Maometo secondo Silvia Layla Olivetihttps://www.facebook.com/notes/moviment ... 7608746955 IL PROFETA MUHAMMAD VISTO DA MOLTI NON MUSULMANI.
19 settembre 2012 alle ore 21:19
Conosci il Profeta Muhammad?
Il mondo ha conosciuto tante grandi personalità la cui vita e i cui insegnamenti si sono persi nella nebbia del tempo. Per molti di loro la storia ha riportato solo vaghe congetture sulla loro nascita, la loro vita, i successi o le sconfitte.
C'è un solo uomo dotato di una statura morale eccellente che ha raggiunto i livelli più alti in vari campi dell’attività umana e della cui vita pubblica e privata è stato accuratamente conservato ogni dettaglio. L'autenticità delle documentazioni sono state preservate in modo tale che esse sono garantite, non solo dalla fedeltà dei suoi seguaci ma anche da chi, influenzato dai pregiudizi, è stato critico nei suoi confronti.
E’ stato di gran lunga l’uomo più notevole che abbia mai messo piede sulla terra. Lui predicò una religione, fondò uno stato, costruì una nazione, dispose un codice morale, iniziò numerose riforme politiche e sociali, stabilì una società potente e dinamica che mise in pratica e rappresentò i suoi insegnamenti e rivoluzionò completamente il mondo dei pensieri e dei comportamenti umani per tutti i tempi.
Era un insegnante religioso, un riformatore sociale, una guida morale, un grande amministratore, un amico fedele, un compagno stupendo, un marito devoto, un padre amorevole. In lui c’era tutto questo. Nessuno è riuscito ad eguagliarlo o superarlo in alcuni di questi aspetti della vita.
“IL SUO NOME E’ MUHAMMAD”
(Pace e benedizioni su di lui)
Muhammad (pace e benedizioni su di lui) nacque in Arabia attorno all’anno ٥٧٠ d.C. Egli iniziò a predicare l’Islam, la religione della verità e della sottomissione dell’uomo all’unico Dio, Allah, all’età di ٤٠ anni, e morì a ٦٣ anni. Durante questi ٢٣ anni della sua Profezia, Muhammad (pace e benedizione su di lui) cambiò per sempre l’intera penisola arabica. Nello spazio di una generazione la maggioranza della popolazione passò dal paganesimo e dall’idolatria ad una forte fede nel puro monoteismo, dalle controversie e guerre tribali alla solidarietà nazionale e alla coesione, dall’ubriachezza e dalla depravazione alla sobrietà e alla pietà, dalla mancanza di legge e dall’anarchia ad uno stile di vita caratterizzato dalla disciplina, dall’assenza di un codice morale ad un’etica sana ed equilibrata. La storia umana non ha mai visto una trasformazione così completa della società o di un luogo prima di allora o da allora in poi e, immagina che tutte queste incredibili meraviglie si realizzarono in sole due decadi.
Il rinomato storico Lamartine, quando parlò delle essenze della grandezza umana disse con ammirazione:
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“Se l’elevatezza di pensiero, la scarsità dei mezzi ed i risultati sbalorditivi sono i tre criteri sulla base dei quali si valuta il genio umano, chi potrebbe osare paragonare un qualsiasi grande uomo della storia moderna con Muhammad?
Gli uomini più famosi hanno generato solo guerre, leggi e imperi, hanno fondato dei poteri materiali che spesso si sono sbriciolati davanti ai loro occhi. Quest’ uomo ha scosso non solo eserciti, legislazioni, imperi, dinastie e milioni di uomini in un terzo del mondo abitato di allora, ma anche e soprattutto, gli altari, gli dei, le religioni, le idee, le credenze e le anime...”
“La sua pazienza nella vittoria, la sua ambizione, che era interamente dedicata ad un'idea ed in nessun modo diretta ad ottenere un impero; le sue preghiere infinite, le sue conversazioni mistiche con Dio, la sua morte ed il suo trionfo dopo la morte; sono la prova non di un inganno ma di una convinzione costante che gli ha dato il potere di ristabilire un dogma.
Prendendo in considerazione tutte le qualità che fanno grande un uomo, possiamo benissimo chiederci, c’è qualche altro uomo più grande di lui?”
(“Histoire de la Turquie”, Parigi ١٨٥٤, volume II, pp ٢٧٦-٧٧) Mahatma Gandhi, parlando del carattere di Muhammad (pace e benedizione
su di lui) disse nella "Giovane India":
“Ho voluto saperne di più su colui che detiene oggi l’indiscussa influenza sui cuori di milioni di persone.....E sono convinto che non fu la spada a conquistare un posto per l’Islam nella vita di allora. Era la rigorosa semplicità, la modestia assoluta del Profeta, lo scrupoloso rispetto per le sue promesse, la sua devozione intensa per i suoi compagni e i membri della sua comunità, il suo coraggio, l’assenza di paura, la sua fiducia assoluta in Dio e nella propria missione. Queste cose e non la spada hanno loro aperto le porte ed hanno loro permesso di superare ogni ostacolo. Quando ho chiuso il secondo volume (della biografia del Profeta), ero dispiaciuto che non ci fosse altro da leggere sulla vita di questo grande uomo.”
Thomas Carlyle, nel suo Heroes and Hero-Worship, era assolutamente stupito di "Come un uomo da solo avesse potuto unire, in meno di vent’anni, delle tribù di beduini nomadi in guerra tra loro per formare la nazione più potente e civilizzata.”
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“Ci dovremmo vergognare di tutte le menzogne che in Occidente sono state intenzionalmente scagliate con tanto ardore contro quest’uomo (Muhammad) ”.
Il poeta tedesco, Wolfgang Göthe, disse: "Ho cercato nella storia un esempio di modello umano e l'ho trovato in Muhammad.".
Diwan Chand Sharma scrisse: “Muhammad era l’anima della bontà e la sua influenza era sentita e mai dimenticata da quelli intorno a lui.” (D.C. Sharma, Il Profeta dell’est, Calcutta, ١٩٣٥, pp.١٢)
Muhammad (pace e benedizioni su di lui) non fu altro che un essere umano. Egli fu un uomo con una nobile missione, quella di unire l’umanità intera alla sottomissione di un Unico e Solo Dio, Allah, e di insegnare loro la via per condurre una vita basata sui Suoi comandamenti. Lui si descrisse sempre come “un servo e Messaggero di Dio”, ed ogni sua azione ne era la testimonianza.
L' Enciclopedia Britannica afferma: “....sono tanti i particolari nelle fonti iniziali che indicano come egli fosse un uomo onesto e retto che aveva guadagnato il rispetto e la lealtà di altri che, al pari di lui, erano uomini retti ed onesti.”
BERNARD SHAW, parlando di Muhammad (pace e benedizione su di lui), disse: “Egli deve essere chiamato il Salvatore dell’Umanità. Io credo che se un uomo come Muhammed dovesse assumere il comando del mondo moderno, riuscirebbe a risolverne i problemi e ad apportarvi la pace e la serenità di cui ha bisogno.”
(L’Islam autentico, Singapore, Volume , No. X ١٩٣٦)
Il mondo non ha esitato ad esaltare gli individui, le cui vite e le cui missioni si sono perse nella leggenda, fino a farne, di alcuni di loro, degli dèi. Storicamente parlando, nessuno di questi personaggi ha realizzato una parte, neppure minima, di quello che ha fatto Muhammad. Muhammad (pace e benedizioni su di lui) e/o i suoi seguaci non sostennero mai che egli fosse un figlio di Dio, una divinità reincarnata o un uomo con una natura divina ma è sempre stato considerato, e lo è ancor oggi, solo come un messaggero umano scelto da Dio.
E' un dato di fatto che Muhammad (pace e benedizioni su di lui) è l'ultimo dei profeti che sono stati inviati ad un popolo in tempi e luoghi diversi sin dall'inizio della vita del genere umano sulla Terra. Gli insegnamenti e le leggi che Allah l'Onnipotente gli rivelò permisero di realizzare una società che non ha trovato eguali né prima né dopo di lui, eccetto tra quelli che continuarono ad agire secondo il suo esempio.
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Nelle parole del professore Hurgronje: “La lega di nazioni fondata dal Profeta dell’Islam ha posto il principio di unità internazionale e di fratellanza umana su basi universali, per cui essa puo’ considerarsi un modello per le altre nazioni, benché nessuna di loro, finora, abbia realizzato qualcosa di simile.".
Sarojini Naidu, una famosa poetessa indiana, disse parlando del tema dell'uguaglianza degli esseri umani davanti a Dio nell’Islam: “L’Islam fu la prima religione che predicò ed esercitò la democrazia; poiché nelle moschee, quando il richiamo alla preghiera si sente e i fedeli sono riuniti insieme, la democrazia dell'Islam prende forma cinque volte al giorno quando il contadino e il re si inginocchiano fianco a fianco e affermano: “Iddio è grande!. Sono stata colpita più e più volte da questa unità indivisibile dell’Islam che rende istintivamente un uomo un fratello per ľaltro. ” (S. Naidu, Ideali dell’Islam, nel video Speeches – Writings, Madras, ١٩١٨, p. ١٦٩).
Edward Gibbon e Simon Ockley, parlando della professione di fede dell’Islam scrissero: “io credo in un solo Dio e Muhammad è il Messaggero di Dio è la semplice e invariabile professione di fede dell’Islam. L’immagine intellettuale della divinità non è mai stata degradata da alcun idolo visibile; l’onore del Profeta non ha mai trasgredito la misura della virtù umana e i suoi precetti viventi hanno trattenuto la gratitudine dei suoi discepoli all’interno dei limiti della ragione e della religione.” (“Storia dell'impero Saraceno”, Londra,
١٨٧٠, p. ٥٤) E' risaputo che Muhammad (pace e benedizioni su di lui) era analfabeta ed ebbe una vita molto tranquilla prima di annunciare la sua missione di profeta al mondo all’età di quarant’anni.
Non è forse una prova inconfutabile del suo essere Messaggero di Dio il fatto che, pur essendo analfabeta, tutti in Arabia si alzavano in piedi meravigliati e in ammirazione quando egli iniziava a predicare il messaggio divino, stregati dalla sua straordinaria eloquenza?
Da allora e fino ad oggi nessuno, nemmeno i più grandi poeti arabi, i predicatori ed oratori del più alto calibro, è riuscito a produrre qualcosa di simile al Corano. Inoltre, come avrebbe potuto conoscere, il Profeta illetterato, tutte quelle informazioni sulla natura dell’universo che solo la scienza moderna, grazie a tecnologie sofisticate, è riuscita a scoprire?
Il Professor Keith Moore riportò nel suo libro 'Lo Sviluppo Umano': "Mi sembra chiaro che queste nozioni siano giunte a Muhammad da parte di Dio, poiché la maggior parte di tali informazioni sono state scoperte molti secoli dopo e questo per me è una prova che Muhammad è stato davvero un messaggero di Dio"
Oggi dopo un lasso di tempo di quattordici secoli, la vita e gli insegnamenti di Muhammad(pace e benedizione su di lui) ci sono pervenuti integralmente, senza alcuna interpolazione o alterazione. Offrono la stessa speranza
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immortale di trattare molte malattie dell'umanità come fecero quando era vivo. Ciò non è una pretesa dei seguaci di Muhammad (pace e benedizioni su di lui), ma la conclusione inevitabile di una serie di studi critici e imparziali della storia umana.
K.S. Ramakrishna Rao, un Professore indiano di Filosofia, nel suo opuscolo 'Muhammad, il Profeta dell'Islam' lo definisce 'il modello perfetto per la vita degli essere umani'. Il professore Ramakrishna Rao spiegò il suo punto di vista : "La personalità di Muhammad è troppo difficile da rappresentare nella sua interezza e verità. La si può cogliere solo come una successione di scene e di ruoli. Esiste Muhammad, il Profeta. Esiste Muhammad, il Commerciante; Muhammad il Legislatore, Muhammad l'Oratore, Muhammad il Riformatore, Muhammad il Rifugio degli Orfani, Muhammad il Protettore degli Schiavi, Muhammad l'Emancipatore delle Donne, Muhammad il Giudice. In tutti questi magnifici ruoli, e settori dell'attivita umana, egli è come un eroe."
Il Profeta Muhammad (pace e benedizioni su di lui) fu davvero sorprendente sotto tutti gli aspetti. Egli consegnò un messaggio per un modo di vivere completo ed equilibrato che investe tutti i momenti della giornata e della vita di un essere umano e chi lo segue, trova la pace in questa vita e nell’altra.
Sebbene Muhammad (pace e benedizioni su di lui) sia profondamente amato, reverito ed emulato dai Musulmani, egli NON è oggetto di adorazione da parte dei musulmani.
"Alla morte di Muhammad tentarono di divinizzarlo, ma l'uomo che stava per diventare il suo successore rimosse l'isteria con uno dei più nobili discorsi nella storia religiosa:'Se c'è qualcuno tra voi che adora Muhammad, sappia che Muhammad è morto, ma se è Allah che adorate, ebbene sappiate che Egli vive in eterno.' " [James A. Michener, 'Islam: La religione Incompresa', Nel Reader's Digest (Edizione Amaricana) del Maggio ١٩٥٥, pp. ٦٨-٧٠].
Alcuni insegnamenti del Profeta:
Il Profeta (pace e benedizioni su di lui) disse: "Io e l'uomo che alleva un orfano saremo così nel Paradiso -unendo la punta dell'indice e del medio".
Il Profeta Muhammad (pace e benedizioni su di lui) disse: "Mentre procedeva lungo una via, un uomo trovò un ramo di spine sulla strada e lo buttó di lato; Allah gli rese grazie e lo perdonò".
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Disse anche: "chi è credente in Allah e nel Giorno del Giudizio non arrechi danno al suo vicino, chi è credente in Allah e nel Giorno del Giudizio tratti l'ospite con generosità".
Ibn Mas'ûd riferì: "Durante un viaggio in compagnia del Messaggero di Allah (pace e benedizioni su di lui), quest'ultimo si allontanò un po' dall'accampamento. In quel momento, vedemmo un uccello con due uccellini di cui ci impossessammo. L'uccello ci volò intorno finché tornò il Profeta (pace e benedizioni su di lui), che ci chiese: "Chi ha afflitto questo uccello levandogli i suoi piccoli?". Rendetegli il suo piccolo!"
Abu Hurayra riferì che il Profeta (pace e benedizioni su di lui) disse che un uomo diede da bere ad un cane e per questa buona azione Allah perdonò i suoi peccati. Fu chiesto al Profeta (pace e benedizioni su di lui): “Messaggero di Allah, saremo ricompensati per la gentilezza verso gli animali?” Egli disse: {Esiste una ricompensa per la gentilezza verso ogni forma di vita, animale o umana.}
Per concludere, non c'è stato essere umano che sia venuto a conoscenza dell' esistenza del grande Profeta che non abbia scritto o parlato di lui . Né c'è stato essere umano, che abbia direttamente o indirettamente avuto a che fare con lui, sia esso un sostenitore o un avversario, che non abbia riconosciuto la sua personalità magnetica e le sue incomparabili virtù morali. Non è arrivata l'ora di sapere di più su questa straordinaria personalità, che ha influenzato la vita di milioni di persone negli ultimi millequattrocento anni?
ComentiNicola Maria D'Amico Silvia certamente tu sei una persona perbene e quindi penso che sia intellettualmente onesta. Riconosci che il peggior nemico lo avete in casa. Sono quegli scellerati che non hanno nè fede nè credo sono soltanto scellerati. E la razza degli scellerati non ha mai avuto nè fede nè credo alcuno, nè razza nè colore.
20 settembre 2012
Movimento per la tutela dei diritti dei MusulmaniMovimento per la tutela dei diritti dei Musulmani Gentile Nicola D'Amico, lei ha ragione su molti punti, purtroppo al di fuori dei territori occidentali dove nonostante una crisi forte che attanaglia quasi tutte le categorie senza distinzione di razza e credo, nelle zone calde del pianeta dove vige una tale instabilità politica e sociale tipica di paesi tormentati da decennali dittature e da guerre ancora in corso certe reazioni violente non condivisibili e assolutamente da condannare sono tuttavia fisiologiche, la classica goccia che fa traboccare il vaso, questo non vuole giustificarle, ma solo comprendere le cause di fenomeni che non siamo stati in grado di arginare e controllare e possiamo in rispetto degli insegnamenti dell'Islam, solo condannare. Cercherò di tradurre alcune fatawa di grandi sapienti che proprio con forza condannano tali atti di violenza come manifestazioni di tradimento dei principi dell'Islam. Sebbene molte delle nostre azioni volte a "disinnescare quelle mine vaganti umani" che sono certi confratelli che tradiscono con i loro atti e crimini ogni senso della loro solo cartacea e formale appartenenza all'Islam, queste non sono pubblicizzate e propagandate perché non abbiamo un Ministero della Propaganda così ben attrezzato da condannare altre Propagande ideologiche ben più economicamente e ideologicamente attrezzate delle nostre. Cerchiamo di fare del nostro meglio con i nostri mezzi e agendo sempre e comunque nel rispetto delle leggi, e di quelli i principi etici universali che sono condivisi da tutte le fedi e dal senso comune. Riteniamo che il vilipendio e l'offesa all'altrui dignità non solo religiosa, ma più in generale, umana, costituiscano reati alla libertà individuale dell'essere rispettati, del non essere offesi e del fatto che la libertà propria non deve ledere quella altrui. Detto questo mi creda la stanchezza nei confronti dei tanti luoghi comuni che certi nostri confratelli anziché smentire rafforzano è tanta e ci duole del poco che riusciamo a fare. Perché anche i musulmani violenti e criminali offendono il nostro Profeta (PBSL) tradendo il suo esempio e il suo messaggio. Distinti Saluti Il Presidente.
Alberto PentoA, B, C, D
A
Scusatemi se non concordo:
1) Non tutti gli uomini credono che Maometto sia un Profeta
2) Non tutti gli uomini credono che i Profeti possano ascoltare la voce di Dio meglio di come possono ascoltarla tutti gli altri uomini
3) Non tutti gli uomini credono che Dio parli di preferenza a qualche uomo in particolare
4) Non tutti gli uomini credono che il Corano sia la voce di Dio
5) Io credo che l'Islam non sia altro che una ideologia religiosa "pagana" come l'Ebraismo e il Cristianismo e ogni altra ideologia religiosa del mondo
Credo che chi non concorda con queste credenze religiose abbia tutto il diritto di dirlo pubblicamente e ad alta voce senza rischiare di essere perseguitato, imprigionato e ucciso.
Per una carta universale dei diritti religiosi e spirituali
Carta ogneversal dei diriti rełijoxi e spirituałiviewtopic.php?f=24&t=1788 Carta ogneversal dei diriti rełijoxi e spirituałi
https://www.facebook.com/minoghecredo/p ... 2349278361B
Nella descrizione del personaggio Maometto, posta all'inizio dell'articolo è scritto:
...
"Era un insegnante religioso, un riformatore sociale, una guida morale, un grande amministratore, un amico fedele, un compagno stupendo, un marito devoto, un padre amorevole. In lui c’era tutto questo. Nessuno è riuscito ad eguagliarlo o superarlo in alcuni di questi aspetti della vita."
...
Beh a mio parere, da questo elenco di "caratteristiche e virtù" mancano alcuni tratti importante, manca il tratto politico militare e violento di Maometto, manca il racconto delle sue geste guerresche e delle stragi di altri uomini e genti, diversamente religiose, da lui ordinate e compiute.
C
Non condivido affatto l'idea, la convinzione espressa nell'articolo che Maometto sia stato l'uomo migliore che sia apparso sulla terra e nemmeno che sia stato tra i migliori.
D
Io non credo che Maometto sia stato un esempio di virtù e di perfezione e che abbia portato nel mondo la pace e la giustizia, basta leggere la sua storia e quella dell'espansione e della diffusione dell'Islam.
Chiedo scusa ma questo è quanto mi sento di dire apertamente con il cuore in mano.