Antisemiti veneti: comunisti, fascisti, venetisti, cristiani

Antisemiti veneti: comunisti, fascisti, venetisti, cristiani

Messaggioda Berto » ven set 17, 2021 8:01 pm

Un ebreo veneto che fa onore al Veneto, un eroe veneto.
Di uomini così ha bisogno il Veneto



Giuseppe Jona, il suicidio per salvare gli ebrei della Comunità di Venezia
17 settembre 2021

https://www.progettodreyfus.com/giuseppe-jona/

Giuseppe Jona. Una targa del campo del Ghetto Novo di Venezia lo ricorda come “maestro di rettitudine e bontà” che “nell’ora tristissima della persecuzione” offrì “i tesori dell’anima sua grande” per salvare la Comunità ebraica, guidata dal 16 giugno 1940 al 17 settembre 1943.

Una storia drammatica, fatta di disperazione e amore per il suo popolo. L’ultimo sacrificio per impedire che la furia ceca del nazifascismo si scagliasse contro i suoi correligionari. Il suo nome è inciso sulla pietra, accanto a quelli degli ebrei veneziani deportati nei lager della morte.

Nato il 28 ottobre 1866, Jona era il quarto di cinque fratelli. Diventò un grande medico e nel 1931 i suoi allievi gli dedicarono una pubblicazione celebrativa in occasione del 25esimo anno del suo primariato. Due anni dopo divenne socio dell’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti.

Nel 1936 andò in pensione dopo quarant’anni di servizio, due anni prima che le leggi razziali lo avrebbero costretto a congedarsi dai suoi allievi. Perse la libera docenza e venne radiato dall’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti e dall’Ateneo Veneto e nel 1940 fu depennato dall’Albo dei Medici e privato della sua professione.

Dopo l’armistizio ufficializzato l’8 settembre 1943 rimase a Venezia come punto di riferimento per gli appartenenti alla Comunità ebraica locale. Settembre che diventò sinonimo del suo dramma e della sua morte. Un spartiacque verificatosi in Prefettura quando le autorità tedesche gli chiesero la consegna della lista degli ebrei della Comunità. Prese tempo, ma aveva già deciso cosa fare. Non disse nulla alla sorella, con cui viveva, segno di una lacerazione interiore che divenne tangibile il 14, giorno della redazione del suo testamento, e il 17 settembre giorno del suo suicidio. Quella mattina, si alzò presto e prima di recarsi all’appuntamento per consegnare la lista Jona bruciò il registro. Poi l’ultimo disperato gesto per salvare 1200 ebrei.
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Messaggioda Berto » gio nov 11, 2021 9:24 pm

Il virus editoriale antisemita
11 novembre 2021

http://www.linformale.eu/il-virus-edito ... ntisemita/

Non solo le Edizioni Segno, in Italia sono numerose le case editrici, di estrema destra e di estrema sinistra, che stampano libri dai contenuti antisemiti e antisionisti.

In tal senso, sul versante della destra radicale, si distinguono la Thule Italia Edizioni e la Ritter. La prima, il cui nome evoca la Thule-Gesellschaft, il cenacolo antisemita che, secondo lo storico Giorgio Galli, costituì il “nucleo primigenio del Partito Nazionalsocialista e, di conseguenza, uno dei presupposti fondamentali della vicenda storica del regime hitleriano”, per sua stessa ammissione si è assunta “l’onere e (l’onore) di rendere in italiano e in versione integrale libri come Il Mito del XX secolo di Rosenberg, I Fondamenti del XIX secolo di Chamberlain, il Mein Kampf di Hitler, Datemi 4 anni di tempo di Berndt, Horst Wessel di Ewers“.

Con l’obiettivo di “conoscere la storia del XX secolo, e in special modo il nazionalsocialismo, di cui tanto ancora si discute, dai documenti piuttosto che dalle opinioni”, la Thule Italia Edizioni propone, oltre ai libri sopra citati, i discorsi di Hitler, i diari di Goebbels, testi di propaganda nazista, tra i quali spicca Lotta contro il nemico mondiale di Julius Streicher, il malefico direttore del torbido e pornografico settimanale antisemita Der Stürmer, il cui tono è il seguente: “Quando, dopo la funesta guerra mondiale, una marmaglia di galeotti messa insieme dall’ebreo si era impadronita del potere in Germania, quando trionfavano codardia e meschinità – mentre coraggio e fedeltà venivano invece disprezzati –, era del tutto tipico che il borghese, divenuto vile, si sottomettesse volontariamente alla subumanità“.

Non manca nemmeno il Manifesto per spezzare l’asservimento all’interesse del denaro di Gottfried Feder, militante nazista e studioso di economia. Viene spontaneo chiedersi se la pubblicazione di libri dal contenuto inequivocabilmente antiebraico sia, veramente, orientata solo agli storici dell’argomento e non piuttosto a cultori di rune e svastiche. Inoltre, se consideriamo che la Thule Italia Edizioni è espressione di un’omonima associazione culturale, che intende fare informazione “alternativa”, il sospetto che la casa editrice celi motivazioni ideologiche diventa piuttosto consistente. Non a caso, sei anni fa, l’Osservatorio antisemitismo, aveva pubblicato un articolo di Francesco Germinario, intitolato Goebbels & C, i cattivi maestri che piacciono agli italiani, nel quale si descriveva la casa editrice Thule come “gravitante nell’ambiente di Casa Pound”. È un caso che un editore con un nome ambiguo, che pubblica testi nazisti, sia anche legato a un movimento di estrema destra?

Passiamo ora alle Edizioni Ritter, che si dichiarano specializzate in “Storia Militare, Fascismo e Nazionalsocialismo, Armi e Forze Speciali, Neofascismo, Ultras, Musica Alternativa ed Etnonazionalismo”, ha pubblicato i libri deliranti di Gianantonio Valli, medico antisemita, autore di testi dai titoli piuttosto eloquenti: Sessantottismo. Radici ebraiche di una devastazione e Giudeobolscevismo. Il massacro del popolo russo, nella cui nota editoriale si legge: “Se la storia ebraica riflette sempre il tema che il popolo di Israele è il popolo scelto da Dio per redimere il mondo, è vero che questo popolo deve essere un partner attivo, nelle imprese umane come in quelle divine. Per questo, nel XIX e XX secolo, impazienti, senza attendere l’arrivo di quel Messia che avrebbe liberato l’umanità, gruppi sempre più numerosi di ebrei, fidenti nelle nuove Tavole laicizzate da Marx, diedero vita al più atroce tentativo di distruggere il mondo reale. Questo ponderoso saggio documentale mette in evidenza, senza possibilità di dubbio o confutazione, come dietro al bolscevismo, come dietro a ogni comunismo che tra le due guerre cercò di incendiare l’Europa, ci sia stata la longa manus ebraica non solo ideologica ma anche organizzativa, e non tanto a livello dei sottufficiali, quanto proprio a livello degli ufficiali superiori”.

Il testo di Valli sul “Giudeobolscevismo” è stato elogiato da Maurizio Blondet, decano degli antisemiti italiani, in un articolo apparso sul sito Blondet & Friends, intitolato Confessione di un intellettuale: sono del tutto inutile. Altri testi di Valli, ormai non più disponibili, vennero pubblicati dalla casa editrice Effepi, vera e propria miniera di letteratura antisemita.

Sul fronte dell’estrema sinistra, si segnala Zambon editore, d’impronta marcatamente rossobruna, che fa uscire testi radicalmente antisionisti, come quelli di Alan Hart e dell’esponente del movimento BDS Amedeo Rossi. Tra i titoli spiccano La censura di Facebook agli ordini dei sionisti di Diego Siragusa, un attivista antisionista tra i più accaniti e il falsario Ilan Pappé con Controcorrente. La lotta per la libertà accademica. Zambon editore sembra specializzato in propaganda filopalestinese, tra le pubblicazioni si rinvengono anche i seguenti titoli: Missione di inchiesta delle Nazioni Unite sul conflitto di Gaza, Spezzare l’assedio. Il cinema del conflitto israelo–palestinese, USA: padroni o servi del sionismo? I meccanismi di controllo del potere israeliano sulla politica degli USA e L’Occidente all’ultima crociata. L’impero, NATO e Al Qaida: predatori di primavere.

Anche in questo caso, i suddetti testi sono disponibili nel sito di IBS, in quello di Amazon e nello store online della Feltrinelli. Sebbene si tratti di piccoli editori, case editrici come quelle qui presentate non vanno sottovalutate, poiché il commercio online ha reso la promozione dei testi poco costosa e più capillare. Le tesi antisemite contenute in molti dei libri elencati si sono diffuse sul web in modo impressionante, attirando non pochi sprovveduti e coalizzando fanatici di diversa estrazione politica. Sottovalutare l’influenza di gruppi neototalitari è sempre un errore.


Alberto Pento
Che vergogna per il Veneto!
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9788898582419 Conflitto senza fine
9788898582228 Guerrigliero del tempo. Conversazioni con il leader storico della rivoluzione cubana. Vol. 1
9788878269750 Palestina. Pulizia etnica e resistenza
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Re: Antisemiti veneti: comunisti, fascisti, venetisti, crist

Messaggioda Berto » gio dic 08, 2022 10:01 am

Lettera di Emanuel Segre Amar pubblicata oggi su Il Giornale di Vicenza. Per ingrandire schiacchiare sulla foto.
8 dicembre 2022
https://www.facebook.com/paola.farina.3 ... GdZMuFZuwl

A leggere sul Giornale di Vicenza del 18 novembre la lettera del Signor Ugo Dalle Ave si rimane perplessi di fronte al fatto che le morti dei palestinesi sembrano elencate da un contabile. Egli ha tuttavia omesso di ricordare che in quel conflitto non muoiono solo i palestinesi e che non è certo il numero delle vittime a stabilire da quale parte sta la ragione. E con gli ebrei israeliani spesso muoiono arabi, drusi, cristiani, tutti israeliani come gli ebrei, e lavoratori stranieri accolti in Israele, tutti colpiti dalla stessa mano. Ma mentre quasi tutti i minori morti a Gaza erano essi stessi terroristi, o, negli altri rari casi, familiari di capi terroristi, cosa si può pensare del bambino di 7 anni qui ripreso al funerale del padre ucciso l’altro giorno ad Ariel?
Non è con la semplice enumerazione dei morti palestinesi che si può comprendere la realtà di quella terra. Bisogna approfondirla, e non restare ancorati al pensiero di una Gaza occupata, mentre è stata restituita ai palestinesi nel 2005 con tutte le infrastrutture agricole, costruite dagli israeliani, intatte (ma immediatamente distrutte).
Non si deve credere che a patire siano soltanto i palestinesi. Non c’è famiglia israeliana che non abbia avuto morti in questo tragico conflitto.
Il bombardamento a cui il lettore si riferisce quotando 79 morti, è probabilmente quello dell’8 agosto che conta 45 morti (di cui 15 minori) e 360 feriti circa, salvo errori. Ma questo è stato la diretta conseguenza dei 268 attacchi subiti da Israele nel mese di aprile, dei 208 in maggio, dei 189 in giugno, dei 135 in luglio, dei 209 in agosto. Se poi non ci sono tante vittime in Israele, lo si deve solo alle molte risorse investite per la sicurezza degli israeliani, a differenza di quanto succede a Gaza dove i capi di Hamas investono la maggioranza dei soldi ricevuti nelle tante donazioni per il proprio benessere, lasciando volutamente una parte della popolazione in condizioni miserabili per poter attirare maggiori donazioni da tutto il mondo.
Quanto alla presa di posizione dell’Assessore Donazzan, la trovo legittima e corretta (in Italia esiste, per fortuna, la libertà di parola).
Noi tutti abbiamo avuto qualche familiare morto durante la seconda guerra mondiale; chi scrive ha perso una nonna ad Auschwitz per colpa anche (e non soltanto) delle SS alleate del Gran Mufti di Gerusalemme, e il padre condannato nel primo processo del Tribunale Speciale Fascista. Non dimentico che spesso Hitler viene esaltato a Gaza dove il Mein Kampf è tra i libri più venduti e dove lo Statuto non si discosta dall’antisemitismo della Germania hitleriana. I Partigiani hanno liberato l’Italia insieme alle Forze di Liberazione e alla Brigata Ebraica, ma purtroppo questa, e tante altre verità sono oramai non solo dimenticate, ma addirittura contestate.
Per tali ragioni fa specie vedere questa A.N.P.I. sostenere un regime tirannico che si rifa proprio agli ideali dei nazisti.


Anita Di Segni
Bellissimo scritto anche se Gaza non è stata restituita , ma donata ! Si restituisce qualcosa al proprietario !

Paola Farina
Anita Di Segni in un certo senso diciamo che è stata “restituita” perché rivendicata dai palestinesi nel 1994, assieme a altri territori. Gaza solo dopo il ritiro dei militari e dei civili israeliani nel 2005, è passata sotto il controllo politico-amministrativo dell'Autorità Nazionale Palestinese. Dal 2007 è però governata direttamente da Hamas in seguito alle elezioni legislative del 2006 e alla battaglia di Gaza del 2007 tra Fatah e Hamas. E' il caso di dire che si stava meglio, quando si credeva di stare peggio....Che sia corretto il termine "restituito" forse no, ma la storia è troppo complicata per entrare in simili dettagli. Noi dobbiamo confrontarci con ignoranti, meglio usare un linguaggio semplice...

Anita Di Segni
Paola Farina non ci sono certi sensi, non era loro e nulla è loro! Rivendicassero pure... ma la realtà storica vuole la verità!

Paola Farina
Anita Di Segni hai ragione, ma tu devi metterti dalla parte di chi non capisce, dalla parte di chi sostiene il popolo palestinese ed io lo faccio quotidianamente e non lo faccio da tavolino. Se tu dici loro gliela "abbiamo regalata", ti rispondono "perché prima gliela avete presa". Con il termine restituita non dai loro alcuna opportunità di ribattere. Ho avuto una discussione proprio stamattina con uno...

Anita Di Segni
Paola Farina Quindi prima che gliela prendessimo sarebbe stata loro ! E quando sarebbe stata questa cosa? Prima del 1917? Dopo il 1920? Dopo del 1948? Quando sarebbe stato? Se si deve discutere, che si discuta per la verità che deve venire a galla...

Paola Farina
Anita Di Segni allora, se vogliamo dialogare per far capire le nostre ragioni dobbiamo usare un linguaggio consono alle loro capacità di assorbimento, un dialogo tra di noi non ha senso, perché siamo già coesi nel pensiero. È una delle tanti leggi … Altro...

Emanuel Segre Amar
Anita Di Segni Anita, hai perfettamente ragione; è un mio errore grave del quale non posso che chiedere venia adesso. Paola mi ha difeso mentre io ero impegnato per la presentazione del libro dell’ex Ambasciatore Eydar che avevo organizzato nella mia C… Altro...

Paola Farina
Emanuel Segre Amar in effetti siamo in pochi a combattere contro un esercito di insulsi e corriamo come matti per cercare di fare "il più possibile e il più meglio". Ed io non sono ancora completamente libera di dare di più ...



Una mia lettera pubblicata sul Giornale di Vicenza.
Ringrazio Paola Farina per la segnalazione
8 dicembre 2022
https://www.facebook.com/emanuel.segrea ... &ref=notif

Gino Quarelo
Lettera anche troppo moderata che pare trattare i nazi maomettani "palestinesi" aggressori alla stregua degli ebrei israeliani aggrediti, con troppo generoso riguardo.
La veneta Donazzan di FdI mi pare si sia adeguata alla Meloni che si è dichiarata chiaramente e completamente a sostegno di Israele come a sostegno dell'Ucraina.
Meloni che ho votato come il male minore necessario per evitare il male maggiore sinistrato, e che ho votato proprio per queste sue precise prese di posizione a sostegno di Israele e dell'Ucraina che se non vi fossero state non avrebbe mai avuto il mio voto.
Purtroppo in Veneto, nel mio Veneto, vi sono ancora troppi antisemiti e antisionisti/antisraeliani sia di destra, sia di sinistra che cristiani.
https://www.tviweb.it/donazzan-contro-a ... a-israele/

Paola Farina
Gino Quarelo concordo, io finché posso, cerco di mantenere un profilo basso perché ho la consapevolezza che, in questa città, sono da sola a lottare contro gli antisemiti e sopratutto contro i Bds. Tenga presente che in questa città ci sono stati almeno due questori che erano dalla parte sbagliata....uno l'ho anche tirato per il bavaro della giacca!



Donazzan contro A.N.P.I.: "Perché non parla mai delle aggressioni subite da Israele?"
7 novembre 2022
https://www.tviweb.it/donazzan-contro-a ... a-israele/
L’Assessore Regionale all’Istruzione Elena Donazzan, esponente di Fratelli d’Italia in Veneto, interviene in merito alla iniziativa promossa a Vicenza dall’A.N.P.I. e che vede il coinvolgimento di alcune classi dell’Istituto Tecnico ‘Alessandro Rossi’.

L’A.N.P.I. ancora una volta si dimostra fuori dalla storia, capace solo di strumentalizzarne la parte più confacente ai propri obiettivi e dedita a spingere una propaganda che trovo molto pericolosa perché evidentemente parziale e di parte.

Nessuno parla delle continue aggressioni fatte contro lo Stato di Israele, nessuno parla degli attentati quotidiani che brutalmente colpiscono i cittadini israeliani e la stessa stampa nazionale ed internazionale ignora assassinii, atti terroristici e violenze ai danni della popolazione inerme di Israele costretta a vivere in un perenne stato di assedio.

Noi che ci indigniamo giustamente, contro ogni atto di sopruso e di violenza, dovremmo parlare quotidianamente di ciò che li accade, delle vittime israeliane e degli atti di terrorismo islamici troppo spesso ad opera proprio di quei palestinesi che l’A.N.P.I. senza alcun pudore rappresenta come le uniche vittime di un sistema aggressivo.

Trovo inopportuno che gli studenti partecipino senza alcun contraddittorio ad una azione di propaganda politica evidentissima e mi chiedo quale giustificazione in merito al rispetto dei programmi di studio, di leggi nazionali o relative alla costruzione di un pensiero critico, possano aver portato ad autorizzare tale uscita didattica.



Veneti e ebrei

http://www.filarveneto.eu/forum/viewforum.php?f=131


L’antiebraismo e l’antisraelismo de certi veneti marciani
http://www.filarveneto.eu/forum/viewtop ... 167&t=1338


Antisemiti veneti: comunisti, fascisti, venetisti, cristiani e nazisti maomettani
http://www.filarveneto.eu/forum/viewtop ... 205&t=2690


Il venetismo venezianista è diventato un covo di fanatici nazi venezianisti demenzialmente antisemiti antigiudei e antisraeliani.

viewtopic.php?f=153&t=2880
https://www.facebook.com/alberto.pento/ ... 3848977870
Prima l'uomo poi caso mai anche gli idoli e solo quelli che favoriscono la vita e non la morte; Dio invece è un'altra cosa sia dall'uomo che dai suoi idoli.
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