Idolatria e spiritualità naturale e universale

Re: Idołatria e spirtoałetà natural e ogniversal

Messaggioda Berto » ven apr 01, 2016 8:40 pm

Sì sì lè on bon fradelo.
Prima l'uomo poi caso mai anche gli idoli e solo quelli che favoriscono la vita e non la morte; Dio invece è un'altra cosa sia dall'uomo che dai suoi idoli.
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Re: Idołatria e spirtoałetà natural e ogniversal

Messaggioda Berto » ven apr 15, 2016 8:28 am

Cosa c'è di spirituale in tutta questa ostentazione, in questo formalismo, in questa ripetitività quotidiana ossessionante? Specialmente quando manca il rispetto per i diritti umani universali e per gli altri. Io non ci vedo che idolatria e assenza di spiritualità. E si danno anche un mucchio di arie ! Non vi è nulla di spirituale nel ripetere 5 o più volte al giorno che D-o è grande e nemmeno nello sparlare con disprezzo dei non mussulmani ebrei e cristiani. La vera preghiera è intima e va trattata con riservatezza e non ostentata con arroganza e presunzione. Questi islamici sono soltanto arrroganti e presuntuosi e sono così idolatri da credere stoltamente che D-o abbia bisogno di sentirsi dire continuamente dagli uomini che è grande.

https://www.facebook.com/NO.mastool/vid ... 5956724833
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Re: Idołatria e spirtoałetà natural e ogniversal

Messaggioda Berto » ven apr 22, 2016 12:10 pm

Mi no, col diavolo no se trata, se serve ndemo a ła goera e al judisio de D-o! A caxa nostra gnente l'idoło Alà e l'eidolatra terorista Maometo.

https://www.facebook.com/permalink.php? ... 4575318063

"I diritti umani sono ragione di preoccupazione per tutti”, dichiara il ministro degli Esteri iraniano Mohammed Zarif al Corriere della Sera. “C’è molto da dire da ambedue le parti. Siamo pronti a dialogare. Faremo le nostre osservazioni sull’alienazione delle comunità islamiche in molte società europee o su come la libertà di espressione venga abusata per dissacrare i simboli dell’islam”. E’ il grande accordo che la Repubblica islamica ci propone dal 1989: rinunciate alla libertà di parola e ne dialogheremo. L’Europa li sta accontentando. In Germania, il comico Jan Böhmermann andrà a processo con il beneplacito di Merkel e il suo show su Zdf è sospeso. A Parigi è da tempo caccia agli “islamofobi”, a colpi di mitra nelle redazioni di giornale e a colpi di sentenze nei tribunali."


Il grande scambio con Teheran
L’Iran ci chiede di rinunciare alla libertà di espressione. Detto fatto
2016/04/19
http://www.ilfoglio.it/esteri/2016/04/1 ... e_c157.htm

I diritti umani sono ragione di preoccupazione per tutti”, dichiara il ministro degli Esteri iraniano Mohammed Zarif al Corriere della Sera. “C’è molto da dire da ambedue le parti. Siamo pronti a dialogare. Faremo le nostre osservazioni sull’alienazione delle comunità islamiche in molte società europee o su come la libertà di espressione venga abusata per dissacrare i simboli dell’islam”. È il grande accordo che la Repubblica islamica ci propone dal 1989: rinunciate alla libertà di parola e ne dialogheremo. L’Europa li sta accontentando. In Germania, il comico Jan Böhmermann andrà a processo con il beneplacito di Merkel e il suo show su Zdf è sospeso. A Parigi è da tempo caccia agli “islamofobi”, a colpi di mitra nelle redazioni di giornale e a colpi di sentenze nei tribunali.

All’epoca del caso Rushdie, nel 1989, una parte consistente dell’establishment europeo si schierò contro lo scrittore: letterati, giornalisti, cardinali, politici. Rushdie fu costretto a nascondersi per un decennio. Traduttori ed editori furono aggrediti. Librerie sospettate di disporre del libro attaccate. In Germania, il quotidiano Die Tageszeitung propose che i giornali unissero le forze per stampare il primo capitolo dei “Versi satanici” in prima pagina lo stesso giorno, in segno di solidarietà. Frank Schirrmacher della Frankfurter Allgemeine Zeitung aderì alla proposta, mentre le altre testate si sfilarono. Alla fine la “Taz” si trovò da sola. Trent’anni dopo, un altro “blasfemo” è lasciato solo e l’Europa accoglie in silenzio la nuova taglia iraniana sulla testa di Rushdie. Abbiamo capitolato sulla libertà di parola.

Pento Alberto
Così è. Il Papa ha accettato il patto con il diavolo in nome della pace interreligiosa, dimenticandosi che con il diavolo non vi può essere patto di pace; a meno che per Papa Francesco il diavolo non sia più Maometto, l'Islam e Allah ma lo siano divenuti D-o e Cristo.
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Re: Idołatria e spirtoałetà natural e ogniversal

Messaggioda Berto » gio giu 30, 2016 8:04 am

Le bastieme ke łi conta łi eidołatri, ke sprèsa ła vita e łi ghe preferise ła vita enventà dapò ła morte

CHE COS’È LA LAICITÀ?
بسم الله الرحمان الرحيم
Lode ad Allāh.

https://www.facebook.com/permalink.php? ... 9582353719


La laicità è una nuova filosofia e un movimento corrotto che mira a separare la religione dallo stato, e si focalizza sulle questioni mondane, e sui desideri e i piaceri terreni; essa rende questo mondo l’unico obiettivo nella vita, e dimentica e ignora l’Aldilà. E non presta attenzione alle opere riguardanti l’Aldilà. Le parole del Profeta (pace e benedizioni di Allāh su di lui) possono essere applicate al laico: “Misero è lo schiavo del dīnār e lo schiavo del dirham e lo schiavo della khamīsah (una sorta di lussuosa veste fatta di lana e decorata con motivi). Se gli viene dato è contento e se non gli viene dato diventa scontento. Che sia misero e condannato, e se si è punto con una spina, che non gli sia estratta (cioè, che non gli venga dato alcun aiuto per rimuoverla).” Narrato da al-Bukhārī (2887).

Questa descrizione comprende tutti coloro che criticano qualsiasi cosa degli insegnamenti dell’Islām in parole e opere.

Colui che governa secondo le leggi fatte dall’uomo e abolisce le sentenze della Sharī’ah è un laico;

Colui che permette cose proibite come l’adulterio, l’alcool, la musica e le transazioni usuraie (basate sulla ribā), e crede che proibirle sia dannoso per le persone e che sia una ristrettezza mentale che causa alla gente la perdita di alcuni benefici, è un laico;

Colui che vieta od obietta all’esecuzione delle punizioni Hudūd, come giustiziare l’assassino e lapidare o frustare l’adultero e il bevitore di alcool, o tagliare gli arti del ladro o del bandito, e sostiene che l’esecuzione di queste punizioni è disumana, o che è crudele e ripugnante, anche questo fa parte della laicità.

Per quanto riguarda la sentenza Islamica che li riguarda, Allāh, sia Egli magnificato, dice, descrivendo gli ebrei:

أَفَتُؤْمِنُونَ بِبَعْضِ الْكِتَابِ وَتَكْفُرُونَ بِبَعْضٍ فَمَا جَزَاءُ مَنْ يَفْعَلُ ذَلِكَ مِنْكُمْ إِلَّا خِزْيٌ فِي الْحَيَاةِ الدُّنْيَا

“Accettate dunque una parte del Libro e ne rinnegate un’altra parte? Non c’è altro compenso per colui che agisce così se non l’obbrobrio in questa vita e il castigo più terribile nel Giorno della Resurrezione.” [Al-Baqarah, 85]

Chi accetta qualunque cosa gli si addica della religione, come le leggi sulle questioni personali e familiari e su alcuni atti di culto, e respinge qualsiasi cosa non gli si addica, è incluso in questo versetto.

Allo stesso modo, Allāh, Sia Egli magnificato, dice:

مَنْ كَانَ يُرِيدُ الْحَيَاةَ الدُّنْيَا وَزِينَتَهَا نُوَفِّ إِلَيْهِمْ أَعْمَالَهُمْ فِيهَا وَهُمْ فِيهَا لَا يُبْخَسُونَ * أُوْلَئِكَ الَّذِينَ لَيْسَ لَهُمْ فِي الْآخِرَةِ إِلَّا النَّارُ

“Coloro che bramano gli agi della vita terrena, [sappiano che] in essa compenseremo le opere loro e nessuno sarà defraudato. Per loro, nell’Altra vita non ci sarà altro che il Fuoco e saranno vanificate le loro azioni.” [Hūd, 15-16]

Gli obiettivi dei laici sono focalizzati sull’accumulare e sui piaceri terreni, anche se ciò è harām e anche se questo impedisce loro di compiere i doveri obbligatori. Così essi sono inclusi in questo versetto e in quello in cui Allāh, Sia Egli magnificato, dice:

مَنْ كَانَ يُرِيدُ الْعَاجِلَةَ عَجَّلْنَا لَهُ فِيهَا مَا نَشَاءُ لِمَنْ نُرِيدُ ثُمَّ جَعَلْنَا لَهُ جَهَنَّمَ يَصْلَاهَا مَذْمُومًا مَدْحُورًا

“Quanto a chi desidera il caduco (godimento transitorio di questo mondo), Ci affrettiamo a dare quello che vogliamo a chi vogliamo, quindi lo destiniamo all’Inferno che dovrà subire, bandito e reietto (lontano dalla Misericordia di Allāh).” [Al-‘Isrā’, 18]

E ci sono altri versetti e ahādīth simili. E Allāh ne sa di più.

Shaykh ‘Abdullāh ibn Jibrīn (che Allāh abbia misericordia di lui)
Fatāwā Kibār ‘Ulāma’ al-Ummah, pag. 78
Traduzione e adattamento a cura di Muhammad Nur al Haqq
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Re: Idołatria e spirtoałetà natural e ogniversal

Messaggioda Sixara » ven lug 01, 2016 8:15 am

I ne ga robà tuto, ma nò la (posibilità de) libertà interiore:
V.Mancuso : Perché questo è il tempo di riscoprire la confessione

...
Tutti oggi denunciano il male sociale di cui è preda l’umanità occidentale, pochi ne indicano i possibili rimedi. Io constato che l’anima contemporanea ha sete di ritrovare una connessione organica con l’ordine del mondo, un’autentica spiritualità che è new age solo in quanto è ben prima old age, cioè ritorno alla religione universale dell’umanità. È solo dalla connessione organica e fiduciosa con il mondo naturale che gli esseri umani possono ritrovare il coraggio di essere liberi: liberi dal potere economico e politico, liberi dal pervadente erotismo mercantile che imprigiona i corpi rendendoli merci, liberi dalle ossessive connessioni alla rete che li irretisce, di nuovo felici di stare qualche volta da soli, di tacere, di respirare, di essere. Diceva il grande teologo gesuita Karl Rahner che la religione del terzo millennio o sarà mistica o non sarà. Aveva ragione, ma forse noi dobbiamo aggiungere che l’umanità nel suo complesso o sarà mistica (cioè capace di non farsi rubare il silenzio e la solitudine interiore) o non sarà.
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Re: Idołatria e spirtoałetà natural e ogniversal

Messaggioda Berto » ven lug 01, 2016 1:29 pm

???

Sixara ha scritto:I ne ga robà tuto, ma nò la (posibilità de) libertà interiore:
V.Mancuso : Perché questo è il tempo di riscoprire la confessione

...
Tutti oggi denunciano il male sociale di cui è preda l’umanità occidentale, pochi ne indicano i possibili rimedi. Io constato che l’anima contemporanea ha sete di ritrovare una connessione organica con l’ordine del mondo, un’autentica spiritualità che è new age solo in quanto è ben prima old age, cioè ritorno alla religione universale dell’umanità. È solo dalla connessione organica e fiduciosa con il mondo naturale che gli esseri umani possono ritrovare il coraggio di essere liberi: liberi dal potere economico e politico, liberi dal pervadente erotismo mercantile che imprigiona i corpi rendendoli merci, liberi dalle ossessive connessioni alla rete che li irretisce, di nuovo felici di stare qualche volta da soli, di tacere, di respirare, di essere. Diceva il grande teologo gesuita Karl Rahner che la religione del terzo millennio o sarà mistica o non sarà. Aveva ragione, ma forse noi dobbiamo aggiungere che l’umanità nel suo complesso o sarà mistica (cioè capace di non farsi rubare il silenzio e la solitudine interiore) o non sarà.



Me par kel fasa confouxion:

Io constato che l’anima contemporanea ha sete di ritrovare una connessione organica con l’ordine del mondo, un’autentica spiritualità che è new age solo in quanto è ben prima old age, cioè ritorno alla religione universale dell’umanità.
...
Diceva il grande teologo gesuita Karl Rahner che la religione del terzo millennio o sarà mistica o non sarà. Aveva ragione, ma forse noi dobbiamo aggiungere che l’umanità nel suo complesso o sarà mistica (cioè capace di non farsi rubare il silenzio e la solitudine interiore) o non sarà.



El natural col mestego nol pol ndar d'acordo, łe xe do despoxesion contrare: natural lè natural, sensa artefatura; mestego lè łigà al mistero o cognosensa inisiadega e prasiò artefata dal mito, dal dogma, da ła fede, da l'edeoloja rełijoxa, da ła so costrision ritual, da na pratega ke ła porta l'omo lonsi sa ła naduràłesa.
La fede nadural lè l'oposto de na fede dogmatega e edidołatra cofà coeła cristiana e coeła mortifara musulmana.
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Re: Idołatria e spirtoałetà natural e ogniversal

Messaggioda Sixara » ven lug 01, 2016 8:12 pm

Berto ha scritto:El natural col mestego nol pol ndar d'acordo, łe xe do despoxesion contrare: natural lè natural, sensa artefatura; mestego lè łigà al mistero o cognosensa inisiadega e prasiò artefata dal mito, dal dogma, da ła fede, da l'edeoloja rełijoxa, da ła so costrision ritual, da na pratega ke ła porta l'omo lonsi sa ła naduràłesa.

Còsa ghe vèto fare sol Monte Sùman? na pasejata?
El nadural col mestego ga ke fare anca màsa, e l mistico nò senpre = misterico, nò te kel senso volgare ca lo intende la zènte comune. Magari, ca te fùsi tocà da la grà'zia de la conosen'za ma nò , a te resta solo ke on xbarbàjo, on riflèso... ti gnan cueo. :)
Me piaxe mi i miti, le fòle, i rituali, forse da on punto de vista 'antropologico', ma gnanca tanto: l òmo el ga dexméso de èsare naturale da mò, da cuan ke i se contava le fòle tornovia el fògo, drento le caverne e pò ono ghe vegnea n mente de tor-su on carbon'zìn e de scumi'ziare dixegnare so le pareti ... :D
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Re: Idołatria e spirtoałetà natural e ogniversal

Messaggioda Berto » ven lug 01, 2016 8:18 pm

Mestego = mesterego.

Dio nol pol esar altro ke al de là de ogni mistero
viewtopic.php?f=24&t=1940

https://it.wiktionary.org/wiki/mistero
mistero m sing (pl: misteri)
evento inspiegabile dalla ragione umana
nel cattolicesimo, verità, rivelata da Dio, che va oltre la ragione umana ma a cui il fedele deve credere

dal latino mysterium, che deriva dal greco μυστήριον, a sua volata derivato da μύστης

http://www.etimo.it/?term=mistero
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Re: Idołatria e spirtoałetà natural e ogniversal

Messaggioda Berto » ven lug 01, 2016 8:28 pm

El mestego co łe stimate o broxe, par mi lè lomè ke on fanfaron; come anca el mestego en adorasion de ła croxe;
o come coeło kel va en tilt o kel se volta via lexendo a voxe alta el Coran.

L'estaxi natural lè difarente: espariense de fuxion col tuto, momenti diti majeghi, łi go vesti anca mi sia al natural ke profondesti col soma (amanita muscaris) e col peyote (mescałina), o co LSD.

http://www.etimo.it/?term=estasi
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https://it.wikipedia.org/wiki/Estasi

https://it.wikipedia.org/wiki/Soma_(vedismo)

https://it.wikipedia.org/wiki/Lophophora
https://it.wikipedia.org/wiki/Mescalina

Spirtoaƚetà da ƚa pristoria, shamaneixmo e coxmołoja shamana
viewtopic.php?f=24&t=19
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Re: Idołatria e spirtoałetà natural e ogniversal

Messaggioda Sixara » sab lug 02, 2016 10:05 am

Berto ha scritto:El mestego co łe stimate o broxe, par mi lè lomè ke on fanfaron; come anca el mestego en adorasion de ła croxe;
o come coeło kel va en tilt o kel se volta via lexendo a voxe alta el Coran.

L'estaxi natural lè difarente: espariense de fuxion col tuto, momenti diti majeghi, łi go vesti anca mi ...

Ke discorsi, òvio ke no sémo drìo parlare de l mestego co le stìmate ( o co le broze, dirìa mi), ma gnanca de èstaxi procurà da le droghe, ke n coalke maniera i è fanfarone anca cuée.
al nadurale, cosè ca vòe dire? e cosè ca te ghè visto (o sentio). I è pur senpre fenomeni psikici, come tuti cuei de l pasà, da el shamàn ke l s indormé'za te la caverna a la santa (anorèsica) ke la ga le vixion, fin la putìna - el putìn ke l fà saltare le lanpadine o ke l è sonnambulo o còsa ?
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