Aberranti cristiani

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Messaggioda Berto » dom nov 12, 2017 9:34 pm

Aberranti cristiani

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Prima l'uomo poi caso mai anche gli idoli e solo quelli che favoriscono la vita e non la morte; Dio invece è un'altra cosa sia dall'uomo che dai suoi idoli.
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Re: Aberranti cristiani

Messaggioda Berto » dom nov 12, 2017 9:34 pm

Quando il rispetto per l’altro porta un cardinale a nascondere la croce
di Matteo Matzuzzi

http://www.ilfoglio.it/chiesa/2016/11/0 ... oce-106398

È dovuto intervenire il portavoce della Conferenza episcopale tedesca, Matthias Kopp, per cercare di porre un argine alle polemiche montate in Germania dopo la visita dei giorni scorsi a Gerusalemme del cardinale Reinhard Marx (numero uno dell’episcopato locale e arcivescovo di Monaco e Frisinga) in compagnia del capo della chiesa evangelica di Germania, Heinrich Bedord-Strohm. Recandosi in visita alla Cupola della roccia e alla moschea di al Aqsa, infatti, Marx e Bedord-Strohm si sono levati la croce pettorale, evitando di esibire il simbolo della propria confessione religiosa mentre salivano il Monte del Tempio, uno dei due siti della capitale israeliana rispetto ai quali l’Unesco, con una doppia risoluzione di qualche settimana fa, ha negato il legame con la millenaria tradizione ebraica (con voto contrario della Germania, tra i pochi paesi occidentali a essersi opposto al documento). Kopp, in una nota inviata all’agenzia Kath.net, ha spiegato che “si è trattato di un gesto di discrezione, un gesto apparso tanto più opportuno in considerazione delle oridinarie tensioni religiose e della ulteriore intensificazione di esse dovuta alla recente risoluzione dell’Unesco”.

Premettendo che la croce è stata nascosta anche durante la visita al Muro del Pianto – sempre per rispetto, quasi si dovesse mantenere una sorta di par condicio religiosa che tanti tratti in comune ha con il più classico politicamente corretto – il portavoce della conferenza episcopale tedesca ha spiegato il senso del gesto: il cardinale Marx e il capo della chiesa evangelica hanno semplicemente voluto dire “noi qui ci sentiamo ospiti, la nostra visita non si accompagna ad alcun tipo di rivendicazione che possa aggravare una controversia già difficile e accesa”. Più sofisticato il messaggio implicito del rappresentante evangelico, secondo cui “solo con il rispetto, l’accortezza, la prudenza e l’umiltà sarà possibile giungere alla pace”.

Simbolismi e propositi che però non hanno per nulla convinto lo storico ebreo (nato a Tel Aviv e cattedratico a Monaco di Baviera) Michael Wolffsohn, che non s’è fatto intenerire neppure dal gesto di rispetto mostrato dinanzi al Muro del Pianto: “A quanto pare, il cardinale cattolico e il vescovo evangelico intendono la tolleranza come la sottomissione o il sacrificio di sé”, ha scritto in un commento sulla Bild, ricordando come persino i Papi che in passato visitarono le moschee – Giovanni Paolo II a Damasco, Benedetto XVI e Francesco a Istanbul – non siano neppure stati sfiorati dall’idea di privarsi della croce pettorale. Anche perché nessun esponente del clero islamico locale, prosegue lo storico, ha mai preteso un gesto di tale portata. La tolleranza, invece, ha aggiunto Wolffsohn “non è né accondiscendenza né sottomissione, ma dovrebbe significare prima di tutto rispetto dell’altro”, accettandolo “come una cosa del tutto naturale”. Il discorso, come prevedibile, è scivolato sul portato simbolico della croce e di quanti rischiano la vita pur di non nasconderla. Basti pensare ai cristiani di Mosul, Qaraqosh, dell’intera piana di Ninive, con le case marchiate e le croci abbattute. Per non parlare della martoriata Aleppo, in Siria.

Di queste considerazioni s’è fatta interprete Miriam Hollstein, che sempre sulla Bild ha ricordato “che tanti uomini sono stati uccisi per avere reso testimonianza alla loro fede con il segno della croce o con una catenina al collo”. Il simbolismo poi rimanda indietro il pensiero di duemila anni: “Sul Monte del Tempio, Gesù prese su di sé la croce. Poprio lì, i suoi successori l’hanno messa da parte”.
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Re: Aberranti cristiani

Messaggioda Berto » dom nov 12, 2017 9:36 pm

Quei comportamenti aberranti di uomini di Chiesa
Don Antonio Rizzolo

http://www.famigliacristiana.it/articol ... hiesa.aspx

Caro padre, ho recentemente avuto modo di vedere il film Spotlight e, dopo alcuni giorni, di leggere i risultati dell’inchiesta condotta a Ratisbona. Le confesso il mio profondo rammarico e la sofferenza provata nel pensare che proprio le persone alle quali con fiducia affidiamo i nostri figli possano macchiarsi di tali nefandezze. Condivido in pieno la sua risposta data al lettore sul numero 31 di Famiglia Cristiana e mi ripeto che la Chiesa è fatta di uomini che sono deboli, ma io credo in Cristo e nel suo Vangelo.

Un dubbio però mi torna in mente: è possibile che percentuali così alte di uomini possano adottare comportamenti così aberranti? Nella Chiesa, che finalmente ha deciso di guardare in faccia la realtà e di assumersi le proprie responsabilità, c’è qualcuno che sta cercando di capire quale sia l’origine di questo problema? Mi permetto di avanzare l’ipotesi che il voto di castità sia forse troppo pesante e difficile da rispettare per molte persone e che quindi alcuni cadano nel peccato senza più distinguere il tipo di errore: ben diverso è avere rapporti sessuali con adulti rispetto a molestare bambini. Quello che voglio chiederle è: ora che si è scoperto questo grande problema che cosa si sta facendo per evitare che continui a ripetersi?

LETTERA FIRMATA

La Chiesa, in particolare con papa Benedetto XVI e ora con papa Francesco, ha preso seri provvedimenti perché il grave crimine della pedofilia sia perseguito. Tra le altre cose, Francesco ha scritto nel giugno dell’anno scorso una lettera apostolica intitolata “Come una madre amorevole”, nella quale non solo ribadisce come la Chiesa deve prendersi cura e proteggere con affetto soprattutto i più deboli e gli indifesi, ma deve anche agire «con severità estrema con i sacerdoti che tradiscono la loro missione, e con la loro gerarchia, vescovi o cardinali, che li proteggesse, come già è successo in passato».

Da questo punto di vista, la Chiesa sta agendo in modo forte, anche se non è l’unica realtà dove avvengono casi di violenza sui minori. La stessa inchiesta sui fatti di Ratisbona è stata sollecitata dalla diocesi. Cosa fare oltre a questo? La soluzione non è abolire il voto di castità (o, per i preti diocesani, la promessa di celibato).

Tante violenze verso i piccoli avvengono addirittura in famiglia. La risposta, per i credenti, non solo preti o religiosi, è tornare al Vangelo, che ci spinge all’amore vero, all’impegno verso gli altri, al servizio generoso, alla preghiera. Gli atti di pedofilia, infatti, non sono solo una perversione sessuale, ma una forma di potere che diventa sopraffazione verso chi è debole e indifeso.
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Re: Aberranti cristiani

Messaggioda Berto » dom nov 12, 2017 9:37 pm

Criminali e irresponsabili difensori dell'Islam o nazismo maomettano
viewtopic.php?f=188&t=2263

Immagine
http://www.filarveneto.eu/wp-content/up ... Arabia.jpg


Straje de Brusels
viewtopic.php?f=92&t=2261



Il Papa bugiardo e l'infernale alleanza con l'Islam
viewtopic.php?f=188&t=2378
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Re: Aberranti cristiani

Messaggioda Berto » dom nov 12, 2017 9:39 pm

La demenza irresponsabile di Bergoglio, dei suoi vescovi e dei falsi buoni che fanno del male e che non rispettano i nostri diritti umani
viewtopic.php?f=132&t=2591

Non portarti la morte in casa, non hai colpe né responsabilità
viewtopic.php?f=194&t=2624

Non deprediamo e non uccidiamo la nostra gente con l'irresponsabile accoglienza indiscriminata e scriteriata a spese delle scarse risorse pubbliche, dei nostri figli e nipoti e dei nostri compaesani e concittadini
viewtopic.php?f=196&t=2605

Parassiti, bugiardi, manipolatori dei diritti umani e ladri di vita ma che si propongono come presuntuosi e arroganti salvatori degli uomini e dell'umanità, solo che laddove questi operano spesso e volentieri la gente muore.
viewtopic.php?f=205&t=2668

Manipolazione criminale dei valori e dei diritti umani universali, quando il male appare come bene
viewtopic.php?f=25&t=2484
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Re: Aberranti cristiani

Messaggioda Berto » dom nov 12, 2017 9:39 pm

Una religione così non è una buona religione ma un male dello spirito
viewtopic.php?f=199&t=2590
https://www.facebook.com/alberto.pento/ ... 4008956413
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Re: Aberranti cristiani

Messaggioda Berto » dom nov 12, 2017 9:40 pm

Vince l'islam, Parigi cancella il mercatino di Natale agli Champs Elysees
7 Novembre 2017
di Mauro Zanon

http://www.liberoquotidiano.it/news/est ... ysees.html

Dal 2008, i mercatini natalizi illuminano e colorano gli Champs Elysées, allietando i parigini e i turisti che decidono di trascorrere qualche giorno nella capitale francese. Ma quest' anno, in nome della laicità e del multiculturalismo, la sindaca socialista di Parigi ha deciso che la festa non si farà, che le bancarelle dal punto di vista culturale ed estetico «non sono più adeguate al sito d' eccezione» in cui si trovano, e insomma che il popolino, e i cristiani anzitutto, non sono ben accetti sul viale principale della capitale. Eccola qui l' ultima follia di Madame Hidalgo, l' ex delfina di Bertrand Delanoë che si vergogna di mettere il presepe nella sede del comune, e però ogni anno organizza una festa per la fine del ramadan, «una festa che fa parte del patrimonio culturale francese», secondo le sue stesse parole.

Il Natale, invece, non fa più parte, a Parigi, del patrimonio nazionale, da quando lei è stata eletta, e la conferma arriva proprio con questa decisione, che sta facendo urlare molti parigini e soprattutto gli ambulanti che da ogni angolo di Francia giungevano per riscaldare gli Champs Elysées con attrazioni, leccornie, statuette e quadretti ispirati alla cultura cristiana. Per protestare contro l' annullamento dei mercatini natalizi, i «forains», come vengono chiamati in Francia i venditori ambulanti, hanno bloccato ieri le tre grandi arterie di accesso alla capitale francese, provocando con i loro grossi automezzi gravi disagi alla circolazione.

«Cancellare il mercatino di Natale, è come toglierci la Foire du Trône (un grande Luna Park con più di 300 giostre, con sede, ogni primavera, al Bois de Vincennes, ndr). Ci vogliono rubare il mestiere. Lasciateci le nostre attrazioni, siamo qui per far divertire la gente», si è lamentato Julien Maury, giostraio da una vita. «I mercatini natalizi rappresentano tra il 25% e il 30% dei miei ricavi annuali. Abbiamo fatto molti investimenti nelle luci, nelle decorazioni e nella modernizzazione delle macchine. Senza il mercatino, non possiamo sopravvivere», ha attaccato Arthur Garson, ambulante venuto da Metz, seguito da Alexandre Hameau, venditore di bretzel dal 2008: «Così ci vengono tolti due, tre mesi di stipendio. Abbiamo dei figli e non possiamo permettercelo».

La decisione di non rinnovare la concessione ai commercianti che ogni anno installano le loro casette di legno lungo gli Champs Elysées era stata convalidata a luglio dal Consiglio di Parigi, con la giustificazione di «voler rimettere un po' d' ordine e qualità» nel mercatino. Una festa «troppo popolare», insomma, ma anche «troppo cristiana» per la Hidalgo, nonostante quest' ultima faccia finta di nulla, e mascheri la sua presa di posizione dietro parole come «rivalorizzazione» e organizzazione di «eventi più attrattivi».

Il re dei «forains», Marcel Campion, presidente della SARL Loisirs Associés, ossia dell' associazione che gestisce i mercatini, ha promesso di «bloccare Parigi tutti i giorni» se il provvedimento non sarà annullato. La moltiplicazione di «operazioni lumaca», come quelle che ieri hanno perturbato il traffico nella regione parigina, potrebbero creare molti problemi alla Hidalgo. «Massimo sostegno agli ambulanti che difendono il loro mestiere e il mercatino di Natale dinanzi a una Anne Hidalgo che non ama né gli ambulanti né il Natale», ha twittato Florian Philippot, presidente dei Patriotes. Secondo quanto riportato dal Parisien, l' annullamento dei mercatini sugli Champs Elysées colpisce 240 commercianti e 2mila posti di lavoro.

Numeri importanti, che però sembrano non scuotere la giunta socialista. «Non vogliamo una ricompensa, vogliamo lavorare», tuona Campion, puntando il dito contro la Hidalgo, che ha strappato il contratto che aveva stipulato per sei anni. «Il ricatto non è un metodo e le pressioni degli ultimi giorni sono inammissibili», affermano i pasdaran della Hidalgo. La Parigi socialista spegne così le luci del Natale cristiano.


???
Titolo di Libero (fuorviante come al solito): "Vince l'islam, Parigi cancella il mercatino di Natale agli Champs Elysees". Cosa c'è dietro? (self.italy)

https://www.reddit.com/r/italy/comments ... lito_vince

Ecco l'articolo: http://www.liberoquotidiano.it/news/est ... ysees.html A parte il titolo che vuole suggerire una contrapposizione noi contro loro che non ha senso di esistere, oppure dire che tutto l'islam sia responsabile del terrorismo che equivarrebbe a dire che tutti gli Italiani sono mafiosi, ma vabbè.

Andando a cercare sui giornali online francesi ho trovato un articolo di Liberation che dice che il sindaco ha dichiarato che la non apertura dei mercatini è stata presa "per la bassa qualità di intrattenimento e dei prodotti venduti" (http://www.liberation.fr/france/2017/11 ... el_1608274 ). Se questa è la motivazione, ricorda molto la situazione di Roma e Piazza Navona, quando Raggi impedì che ci fosse il mercatino poichè era tutta paccottiglia essenzialmente. Qualcuno di voi è andato negli anni scorsi a Champs Elysees e sa dire qualcosa in merito? O ha qualche informazione in più? Grazie



Che scusa idiota!
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Re: Aberranti cristiani

Messaggioda Berto » dom nov 12, 2017 9:40 pm

Norvegia, un angioletto musulmano alla recita di Natale
Angela Napoletano
11/11/2017

https://www.loccidentale.it/articoli/14 ... -di-natale

Mancano poco più di 40 giorni a Natale e, come prevedibile, c’è chi comincia a pensare a come addobbare l’albero o allestire il presepe di quest’anno. I piccoli sono già alle prese con la lista dei regali e, molto probabilmente, con le battute da imparare per la recita che, tra strilli e sorrisi, metteranno in scena per mamme, papà e nonni commossi. Anche i bambini norvegesi della scuola elementare Stigeråsen di Skien, a sud di Oslo, si stanno preparando ad accogliere tra canti e poesie la nascita di Gesù ma per loro, quest’anno, c’è una novità: oltre ai passaggi della Bibbia, dovranno recitare due, solo-due, brevissimi versi del Corano.

La notizia, riportata dal Gatestone Institute, è frutto di una “soffiata” che la maggior parte dei media norvegesi, ovviamente, ha ignorato. Eppure il fatto che a una recita di Natale vengano “convocati” un angioletto cristiano e uno musulmano è, se non altro, piuttosto curioso. Non a caso la vicenda è stata ampiamente discussa e contestata sui social network. La Norvegia è, probabilmente, tra i Paesi più conservatori del Nord Europa, terreno evidentemente non molto fertile per le scelte dettate dal politically correct, ma iniziative come questa, a cui non manca mai il sostegno silenzioso di media conniventi, continuano ad avere spazio, nel solco di quel relativismo culturale e religioso che ha invaso il mondo occidentale.

A detta dei dirigenti comunali che si sono inventati il recital interreligioso non c’è niente di male nel cogliere l’occasione del Natale per insegnare ai bambini che la nascita di Gesù viene raccontata anche nel Corano, “seppure da un altro punto di vista” visto che l’Islam lo considera come profeta, non come figlio di Dio. E’ semplicemente un gioco, dicono, per imparare il “rispetto e la comprensione delle diverse religioni”.

Il copione della messa in scena prevede che uno dei due angioletti proclami: “Allah crea ciò che vuole. Se Lui ordina una cosa, Lui dice semplicemente: “Sii, e questa è””. E questo sarebbe un innocuo esercizio alla tolleranza? Occorre davvero un grande sforzo d’immaginazione per credere alla buona fede di questo “esperimento”. Quello che per onestà intellettuale andrebbe riconosciuto è, semplicemente, che la trovata norvegese è una subdola contaminazione dell’originario significato del Natale. I bambini coinvolti in questa assurda vicenda avranno appena tra i cinque e dieci anni, l’età in cui ciò che s’impara giocando sono le verità semplici, non le differenze teologiche tra Cristianesimo e Islam. Cosa resterà di quella alterata rappresentazione della natività nei ricordi dei piccoli se non un’idea confusa che Allah c’entra in qualche modo con il Natale?

Chiamiamolo con il giusto nome: quello che l’Europa sta ormai vivendo da anni in nome dell’integrazione a tutti i costi, del politically correct e dell’asservimento alle minoranze è un sabotaggio culturale che quando arriva a colpire i bambini, i cittadini del futuro, e i principi cardine dell’identità cristiana, come il Natale, ha probabilmente già compiuto, inesorabile, la sua opera di distruzione dell’Occidente.
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Re: Aberranti cristiani

Messaggioda Berto » dom nov 12, 2017 9:40 pm

Perché in Germania, con l'islam, serve ritornare a Barcellona
di Giulio Meotti
2017/11/12

http://www.ilfoglio.it/chiesa/2017/11/1 ... ona-162679

“Le chiese in Germania dialogano troppo con le associazioni islamiche. Bisogna parlare con i singoli, piuttosto che con i gruppi politici”. Racconta la Frankfurter Allgemeine Zeitung che a scandire queste parole in una storica conferenza a Passau è stato un sociologo di origini egiziane, Hamed Abdel-Samad, che vive sotto scorta in Germania e che in Italia ha pubblicato il suo libro più noto, “Fascismo islamico” (Garzanti). Il presidente del Consiglio della chiesa evangelica in Germania (Ekd), Heinrich Bedford-Strohm, ha risposto all’intellettuale musulmano dicendo che il problema è stato riconosciuto. “Tardi”, ha risposto Abdel-Samad. Agli immigrati musulmani in Germania, Abdel-Samad ha detto di aspettarsi “che rispettino i valori e apprendano la lingua e che siano disposti a identificarsi con essi. Allo stesso tempo, il governo non dovrebbe inviare i migranti musulmani alle moschee e alle loro associazioni per essere integrati. È esattamente il modo sbagliato”.

“L’errore delle chiese è di considerare i gruppi politici islamici come partner, elevandone il ruolo educativo e sociale, sperando così di salvare anche se stesse dalla secolarizzazione”, dice Abdel-Samad al Foglio. “Le chiese così facendo hanno ceduto al relativismo religioso. Il Dio della cristianità non è come il Dio dell’islam. Cristiani e musulmani non vedono se stessi nella società allo stesso modo. Gesù non fece leggi, Maometto sì. La sharia non è come il Vangelo”. Nel 2006 Benedetto XVI fece ritorno in Baviera, la terra dove è nato, dove è stato ordinato sacerdote e dove ha iniziato a insegnare. Il 12 settembre, all’Università di Ratisbona di fronte al mondo scientifico, il Papa rivendicò le radici ebraiche, greche e cristiane della propria fede, spiegando perché erano diverse dal monoteismo islamico e citando una ormai celebre frase dell’imperatore bizantino Manuele II Paleologo. “Papa Benedetto XVI a Ratisbona ebbe la vera e unica visione del dialogo interreligioso, andò al cuore del problema, l’immagine di Dio nell’islam e la violenza”, continua al Foglio Abdel-Samad. “Fu un discorso teologico strepitoso che però i musulmani e la sinistra hanno rifiutato e condannato come un crimine morale. Dialogo per loro significa porgere l’altra guancia, baciarsi. Ma di questo non abbiamo bisogno. Ratisbona è stata una occasione persa. Dall’11 settembre a oggi, musulmani e cristiani hanno sempre risposto alla violenza nell’islam allo stesso modo: ‘Questo non ha nulla a che fare con l’islam’. Ma questa apologetica ha aumentato la violenza. Il problema è dentro l’islam, la visione differente del martirio fra cristianesimo e islam. Papa Francesco mi piace, è un uomo buono e gentile, ma sull’islam ha chiuso gli occhi e non ha preso seriamente questa sfida. Serve un dialogo vero, non un’artificiale armonia. La naïveté arriva da laici e cristiani. Le chiese hanno steso tappeti rossi all’islam politico, mentre i liberal – coloro che dovrebbero avere a cuore laicità, libertà di parola, uguaglianza – hanno fallito. Le femministe, ossessionate dal gender e dai bagni per i trans, non vedono problemi nel burqa. Fanno battute su Gesù, ma non su Maometto. La sinistra ha una gerarchia di vittimismo: sei vittima solo di America e Israele. E’ il razzismo delle basse aspettative, dai musulmani si pretende sempre di meno”.

È un dialogo fra sordi. “Stiamo tradendo la cultura occidentale in nome della tolleranza. E l’islam politico usa la ‘zona grigia’ nelle nostre costituzioni per avanzare, costruendo moschee, sottomettendo le donne, tutto in nome della tolleranza. Sono pessimista sul futuro immediato, perché non vedo coraggio e la demografia è a loro favore. In molte scuole tedesche già oggi metà degli studenti sono musulmani. È solo questione di tempo prima che avremo superato il punto di non ritorno. Un giorno saremo minoranza di valori in Europa. Non a causa dei musulmani, ma degli occidentali che non stanno dalla nostra parte. Il dramma è l’alleanza fra islam politico e relativismo culturale. Forse coloro che credono nei valori occidentali oggi sono già minoranza oppure silenti, irrilevanti”.
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Re: Aberranti cristiani

Messaggioda Berto » dom feb 25, 2018 3:11 pm

No Bergoglio, no, questi non sono un dono
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La disumanità odiosa dei comunisti e di certi cristiani
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