Caro Papa Françesco (na bołetina)

Re: Caro Papa Françesco (na bołetina)

Messaggioda Berto » ven dic 23, 2016 8:33 pm

???

Il Papa frusta i cardinali: "Il demonio è tra di noi"
Francesco prepara riforme radicali e maledice le "resistenze malevole" dei tradizionalisti
Fabio Marchese Ragona - Ven, 23/12/2016

http://www.ilgiornale.it/news/politica/ ... 45420.html

La riforma del Vaticano andrà avanti nonostante le resistenze di alcuni diavoli travestiti da agnelli.

Parola di Papa Francesco che per gli auguri di Natale ai membri della Curia non ha mancato di puntare il dito contro chi dentro le mura vaticane cerca, in vari modi, di ostacolare il processo di rinnovamento delle istituzioni d'Oltretevere. Dopo aver «asfaltato» i cardinali per le festività del 2014, elencando le quindici malattie della Curia (tra cui le chiacchiere, la divinizzazione dei capi e l'Alzheimer spirituale), lo scorso anno Francesco in occasione del Giubileo aveva «graziato» i cardinali, invitandoli a riflettere sul «catalogo delle virtù necessarie».

Ieri invece Bergoglio è tornato alla carica, senza peli sulla lingua, parlando della riforma in tutte le sue sfaccettature, inclusi i problemi e le resistenze che ha incontrato lungo il cammino iniziato nel 2013. «In questo percorso - ha detto il Papa - risulta normale, anzi salutare, riscontrare delle difficoltà, che nel caso della riforma si potrebbero presentare in diverse tipologie di resistenze». Rivolgendosi ai porporati e ai monsignori che lavorano all'interno del Vaticano, senza citare alcun caso in particolare, il Papa ha elencato quindi le tre tipologie di resistenza: «Le resistenze aperte - ha detto - che nascono spesso dalla buona volontà e dal dialogo sincero; le resistenze nascoste che nascono da cuori impauriti o impietriti che si alimentano dalle parole vuote del gattopardismo spirituale di chi vuole che tutto resti come prima e le resistenze malevole che germogliano in menti distorte e si presentano quando il demonio ispira intenzioni cattive (spesso in veste di agnelli).

Quest'ultimo tipo di resistenza - ha proseguito il Pontefice - si nasconde dietro le parole giustificatrici, e in tanti casi accusatorie, rifugiandosi nelle tradizioni, nelle apparenze, nelle formalità». Un chiaro riferimento alle critiche e alle resistenze di alcuni cardinali tradizionalisti: è ancora aperta infatti la polemica sui quattro porporati che hanno presentato al Papa con una lettera formale dei «dubia», delle obiezioni sul tema della comunione ai divorziati risposati contenuto nell'esortazione apostolica post-sinodale «Amoris Laetitia». «C'è stato qualche borbottio tra i confratelli» commenta a Il Giornale un cardinale che ieri mattina era tra i presenti nella Sala Clementina del Palazzo Apostolico per gli auguri natalizi, «il Papa non le manda a dire ed evidentemente qualcuno si è risentito!».

Nel suo discorso, Francesco, ha parlato anche della necessità di uno snellimento dell'apparato burocratico vaticano, della volontà di dare più spazio a laici e donne chiarendo che «la riforma non ha un fine estetico, non può essere intesa come una sorta di lifting, di maquillage e nemmeno come una operazione di chirurgia plastica per togliere le rughe. Non sono le rughe che nella Chiesa si devono temere, ma le macchie!».
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Re: Caro Papa Françesco (na bołetina)

Messaggioda Berto » mar gen 17, 2017 3:19 pm

Lettera aperta a Papa Bergoglio
di 16.01.2017
Deborah Fait

http://www.informazionecorretta.it/main ... Q.facebook

Illustre Papa Francesco,

Le scrivo perchè sento un gran peso sul cuore a causa delle enormi ingiustizie e delle menzogne di cui è oggetto Israele, il mio Paese, il Paese degli ebrei. C'è chi ha cercato di scoraggarmi dicendo che Lei, occupato com'è, non leggerà mai questa lettera, può essere, ma io ho fiducia perchè, come diceva l'ebreo Gesù (Ieshu in ebraico), le vie del Signore sono infinite.

Papa Francesco, Lei ieri ha ricevuto in Vaticano, con grande cordialità, abbracci e sorrisi di simpatia (e con i corpi dei nostri ragazzi ancora caldi dall'ultima strage a Gerusalemme) il mandante dell'attentato, Abu Mazen. Un uomo che ha iniziato la sua carriera con una tesi di laurea che negava la Shoà, che l'ha continuata come braccio destro di un terrorista seriale quale era Arafat, complice di ogni attentato organizzato dal suo capo contro gli ebrei in Europa, addirittura finanziatore della strage alle Olimpiadi di Monaco nel 1970.
Quest'uomo, Mahmud Abbas (Abu Mazen è il nome di battaglia), è presidente dell'ANP dal 2005, doveva indire elezioni nel 2009 ma nel 2017 è sempre lui a capo dell'Autorità palestinese, impedendo con la forza di concedere il voto ai palestinesi. Quest'uomo, Papa Francesco, è un dittatore che sottomette la sua gente usando il pugno di ferro, le condanne e la galera per i giornalisti e la pena di morte per chiunque osi ribellarsi al regime, è un uomo corrotto che affama il popolo costruendo per sè ville principesche. Abu Mazen è l'uomo che dedica piazze e scuole ai terroristi, è l'uomo che mantiene a vita le loro famiglie, è l'uomo che ordina il lavaggio del cervello dei giovani palestinesi insegnando loro ad odiare Israele e gli ebrei, incominciando dalla scuola materna. I bambini palestinesi imparano che Israele non esiste, che gli ebrei sono scimmie e maiali da sgozzare.

Ogni bambino palestinese, se intervistato, ha tra i suoi sogni il voler diventare martire uccidendo gli ebrei. È quasi sempre questa la risposta alla domanda "cosa farai da grande?" Eppure Lei, Papa Francesco, lo ha definito angelo della pace, uomo di pace, Lei ha celebrato messa a Betlemme sotto una gigantesca immagine di Gesù bambino avvolto in una kefiah ben sapendo che Gesù non poteva indossare nulla del genere perchè all'epoca i cosiddetti palestinesi non esistevano, nè esisteva l'islam e gli arabi erano solamente tribù idolatre disperse nell'immenso deserto arabico. Ieri , durante il vostro amichevole e allegro incontro, Abu Mazen Le ha regalato un quadro rappresentante Gesù e una pietra del Calvario, ancora una volta il dittatore palestinese ha voluto appropriarsi della figura dell'ebreo Gesù. Ha anche detto che mai permetterà che Trump trasferisca l'ambasciata USA a Gerusalemme e che, se lo facesse, arriveremmo sull'orlo del burrone. Minacce di un uomo che illegittimamente si arroga del titolo di presidente. Minacce e intimidazioni di un uomo dalle mani grondanti sangue. Ma Lei, il Papa, ha taciuto.

Mesi fa l'UNESCO ha decretato che tutti i luoghi santi del Popolo ebraico dovranno essere chiamati con nomi arabi, depredando così gli ebrei della loro cultura e della loro tradizione millenaria. Il Monte del Tempio, il Muro del Pianto (Kotel), le Tombe dei patriarchi e Matriarche, la Tomba di Rachele, la Tomba di Giuseppe, tutti i nostri luoghi sacri, luoghi non solo di fede ma di storia, 4000 anni di storia ebraica, sono stati cancellati. Preludio alla cancellazione di Israele. Lei, Papa Francesco, non ha detto una sola parola in difesa delle tradizioni ebraiche e dei diritti degli ebrei di andare a pregare nei luoghi che parlano della loro spiritualità e della loro storia. Se un ebreo riesce a salire sul Monte del Tempio, il sito più sacro in assoluto, non può avere nessun testo sacro nè deve muovere le labbra, pena l'arresto immediato, se non peggio, tiri di pietre e violenza fisica. Sarebbe come impedire la preghiera ai fedeli cristiani in San Pietro.

Le sembra giusto Papa Francesco? Eppure Lei non ha mai proferito verbo, Lei non ha mai sprecato una sola parola in difesa del diritto degli ebrei. Lei, capo della Cristianità, una delle personalità più importanti, se non la più importante del mondo, ha permesso che la prepotenza, la dittatura, l'intolleranza e la prevaricazione palestinese avessero la meglio su giustizia, democrazia e libertà di culto. Lei ha permesso che la storia del popolo più perseguitato della terra venisse letteralmente stuprata togliendo volutamente ad ogni ebreo le proprie radici. Senza radici non esiste popolo, questo è l'obiettivo di chi vuole eliminarci.

E' mai possibile, Papa Francesco, che il male della Chiesa che poi è il male del mondo, l'antisemitismo, sia ancora così vivo al punto da voler distruggere Israele a 75 anni dal tentativo quasi riuscito con la Shoah di eliminare il popolo ebraico dalla faccia della terra. Come Lei saprà, il Vaticano si è sempre rifiutato di riconoscere l'esistenza di Israele, per 45 anni, a partire dal 1948. Il riconoscimento è arrivato, grazie a Giovanni Paolo II, solamente dopo gli accordi di Oslo.

Israele è, dal giorno della sua sua fondazione, uno stato sovrano, una democrazia, una nazione eletta con i voti delle Nazioni Unite, quando erano ancora un'istituzione democratica, più legittimo di così, eppure niente da fare, il Vaticano aveva Nunzi apostolici nelle teocrazie più terribili, nelle dittature più feroci mentre Israele non ne aveva il diritto. Una vergogna, ne conviene Papa Francesco? Eppure a fronte di tanta difficoltà ad accettare l'esistenza di un Paese democraticamente eletto, a fronte di tanta vergognosa ostilità, ecco la sollecitudine di aprire in Vaticano l'ambasciata di un paese che non esiste, di una nazione che mai è esistita nella storia del mondo, di un paese che, se esisterà in futuro, sarà una dittatura feroce e belligerante. Queste sono le ingiustizie che non è possibile accettare anche perchè vanno sommate a una lunga storia di persecuzioni e massacri di un popolo innocente che non chiedeva altro che di vivere tranquillo professando la propria fede, in silenzio, stando ben attenti a non disturbare. Un popolo che non si è mai ribellato ai soprusi. È mai possibile continuare a perseguitarci senza il pur minimo senso di colpa, senza vergogna?

Ieri, domenica, si è aperta a Parigi la conferenza per "la pace tra Israele e palestinesi". Sappiamo come finirà, i 70 paesi presenti, memori anche degli abbracci del Papa al sedicente presidente palestinese e dell'inaugurazione in Vaticano di un' ambasciata che rappresenta il paese che non c'è e un popolo inventato, metteranno Israele contro il muro, pronto per la fucilazione. E' tragico, la Shoà ha ammazzato 6 milioni di ebrei e, in Israele, dopo 75 anni, ve ne sono altri 6 da eliminare, complice il mondo intero, Vaticano compreso, esattamente come la volta scorsa quando Pio XII di fronte alla deportazione degli ebrei di Roma, si è voltato dall'altra parte. La storia si ripete, Papa Francesco, con tutti i suoi orrori, le sue terribili ingiustizie, la forza diabolica dei cattivi. Il 27 gennaio questo mondo ipocrita piangerà per il Popolo ebraico assassinato dal nazismo, io spero che Lei, Papa Bergoglio, dopo aver abbracciato con tanto affetto colui che auspica un secondo Olocausto, si astenga, come dovrebbero fare molti altri capi di stato, dal commemorare gli ebrei morti dal momento che non fate altro che offendere, minacciare, umiliare, desiderare la morte degli ebrei vivi in Israele. Le ricordo le due parole che noi ripetiamo spesso con molta decisione "MAI PIU'". E mai più sarà, Papa Bergoglio. I miei ossequi.
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Re: Caro Papa Françesco (na bołetina)

Messaggioda Berto » sab dic 02, 2017 10:52 pm

Magdi Allam: "Lascio la Chiesa, che legittima Islam e protegge immigrati"
25 marzo 2013

https://www.ilfattoquotidiano.it/2013/0 ... ati/541366


“Papalatria” e “buonismo fisiologico” di una Chiesa che legittima “l’Islam come vera religione” e si erge “a massimo protettore degli immigrati – e soprattutto – i clandestini”. La conversione di Magdi Cristiano Allam è durata solo quattro anni e, “in concomitanza con la fine del papato” di Benedetto XVI, è arrivata al capolinea. In un lungo articolo pubblicato su Il Giornale, l’ex vicedirettore del Corriere della Sera dice addio al cattolicesimo, abbracciato il 22 marzo 2008 in San Pietro, alla vigilia di Pasqua, col battesimo celebrato da Ratzinger in cui Maurizio Lupi gli fece da padrino.

Si tratta di “una scelta – spiega – maturata anche di fronte alla realtà di due Papi”, ma ciò che “più di ogni altro fattore mi ha allontanato dalla Chiesa – specifica – è la legittimazione dell’Islam come vera religione di Allah come vero Dio, di Maometto come vero profeta, del Corano come testo sacro, delle moschee come luogo di culto”. Allam, che anche per la campagna elettorale aveva utilizzato slogan contro la religione musulmana, si dice inoltre “convinto che l’Islam sia un’ideologia intrinsecamente violenta così come è stata storicamente conflittuale al suo interno e bellicosa al suo esterno” e ritiene che “l’Europa finirà per essere sottomessa all’islam, così come è già accaduto a partire dal Settimo secolo”, “se non avrà la lucidità e il coraggio di denunciare l’incompatibilità dell’islam con la nostra civilità e i diritti fondamentali della persona, se non metterà al bando il Corano per apologia dell’odio”.

Non solo: per l”ex’ convertito, “è una autentica follia suicida il fatto che Giovanni Paolo II si spinse fino a baciare il Corano il 14 maggio 1999, che Benedetto XVI pose la mano sul Corano pregando in direzione della Mecca all’interno della Moschea Blu di Istanbul il 30 novembre 2006, mentre Francesco I ha esordito esaltando i musulmani ‘che adorano Dio unico, vivente e misericordioso”. Tuttavia, la goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata “la Papalatria che ha infiammato l’euforia per Francesco I e ha rapidamente archiviato Benedetto XVI“, evidenzia.

Ma l’allontanamento di Magdi Cristiano è dovuto anche ad altri fattori. Ad esempio “il buonismo che porta la Chiesa a ergersi a massimo protettore degli immigrati – e soprattutto – i clandestini”. E lo dice nonostante anche lui rientri nella prima categoria, visto che è nato e cresciuto fino a vent’anni al Cairo, in Egitto. A supporto della tesi, cita anche il Vangelo che “applica” alla sua personale visione: “Io sono per l’accoglienza con regole e la prima regola è che in Italia dobbiamo innanzitutto garantire il bene degli italiani, applicando correttamente l’esortazione di Gesù ‘ama il prossimo tuo come te stesso'”. E conclude: “Continuerò a credere nel Gesù che ho sempre amato e a identificarmi orgogliosamente con il cristianesimo come la civiltà che più di altre avvicina l’uomo al Dio che ha scelto di diventare uomo”.
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Re: Caro Papa Françesco (na bołetina)

Messaggioda Berto » sab dic 02, 2017 11:00 pm

Quello che Dio il Creatore e l'ebreo Cristo non hanno mai detto agli uomini
viewtopic.php?f=194&t=2676


Aberranti cristiani
viewtopic.php?f=199&t=2698


Il Papa bugiardo e l'infernale alleanza con l'Islam
viewtopic.php?f=188&t=2378


Una religione così non è una buona religione ma un male dello spirito
viewtopic.php?f=199&t=2590


La demenza irresponsabile di Bergoglio, dei suoi vescovi e dei falsi buoni che fanno del male e che non rispettano i nostri diritti umani, questi idolatri presuntuosi che si credono salvatori dell'umanità e del mondo a nostre spese.
viewtopic.php?f=132&t=2591


Parassiti, bugiardi, manipolatori dei diritti umani e ladri di vita ma che si propongono come presuntuosi e arroganti salvatori degli uomini e dell'umanità, solo che laddove questi operano spesso e volentieri la gente muore.
viewtopic.php?f=205&t=2668
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Re: Caro Papa Françesco (na bołetina)

Messaggioda Berto » sab dic 02, 2017 11:07 pm

Papalatria - Culto della personalità
(10 Marzo 2014)
Pietro Ancona

http://www.pane-rose.it/files/index.php?c3:o42806:e1
Il culto della personalità, l'idolatria per il Papa, la papalatria danno una connotazione al cattolicesimo che non ha nessuna altra religione del mondo. Il valore del cristianesimo non sta certamente nel suo Papa ma nei vangeli e nel comportamento concreto della Chiesa come organizzazione nel mondo.
Radunare tutte le domeniche folle immense a Piazza san Pietro per diffondere l'immagine di un Papa adorato osannato da milioni di persone non credo che sia un messaggio evangelico. E' un messaggio propagandistico fine a se stesso. La papalatria alimenta anche il potere dei principi della chiesa, dei cardinali, che a quanto trapela dalle stesse parole del papa sono ai materassi e si stanno scannando dentro i saloni rinascimentali del Vaticano.
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Re: Caro Papa Françesco (na bołetina)

Messaggioda Berto » dom mar 11, 2018 1:17 pm

Il Papa cristiano, cattolico, romano non è Cristo tantomeno D-o
viewtopic.php?f=24&t=1343

La demenza irresponsabile di Bergoglio, dei suoi vescovi e dei falsi buoni che fanno del male e che non rispettano i nostri diritti umani, questi idolatri presuntuosi che si credono salvatori dell'umanità e del mondo a nostre spese.
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Re: Caro Papa Françesco (na bołetina)

Messaggioda Berto » dom set 23, 2018 11:13 am

Bergoglio e la Cina
Giulio Meotti
23 settembre 2018

https://www.facebook.com/giulio.meotti/ ... 2632718131

Papa Francesco ha appena stretto un incredibile patto col regime comunista cinese, svendendo i vescovi che si sono fatti la prigione, accettando che Pechino dica la sua sulle future nomine e riconoscendo i vescovi-fantocci scelti dal regime, è appena nata una chiesa cattolica comunista. Che vergogna! Quando l'accordo sembrava imminente a febbraio, l'arcivescovo di Hong Kong, il cardinale Joseph Zen, denunció la potenziale riconciliazione che avrebbe messo i cattolici cinesi in una "gabbia" controllata dai comunisti e accusó il Vaticano di "svendere" quei fedeli. Ieri il cardinale Zen ha invitato il segretario di Stato vaticano Parolin a dimettersi sul “tradimento” dei cattolici cinesi, 12 milioni di persone che devono aver dato non poco fastidio al miliardo e passa di cinesi. E ai vescovi morti in Cina dopo decenni di prigione, di lavori forzati, di campi di rieducazione, di arresti domiciliari, a chi sta ancora dentro, a chi per decenni non si è piegato al regime, che dice a loro Papa Francesco?
Ridicolo pretendere poi che il Vaticano si batta per i cristiani perseguitati nel mondo islamico. Viviamo nel tempo del grande tradimento.
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