I terroristi nazi maomettani di Gaza bombardano Israele

I terroristi nazi maomettani di Gaza bombardano Israele

Messaggioda Berto » mer giu 06, 2018 7:51 pm

2018 - I terroristi nazi maomettani palestinesi di Gaza stanno bombardando Israele
http://www.filarveneto.eu/forum/viewtop ... 197&t=2779


https://www.facebook.com/permalink.php? ... 7003387674




Ebrei, Israele, confini, legittima difesa, nazismo maomettano palestinese
http://www.filarveneto.eu/forum/viewtop ... 197&t=2756


Io veneto sto con Israele e i suoi ebrei che sono tra gli uomini più umani e civili della terra
http://www.filarveneto.eu/forum/viewtop ... 197&t=2759
https://www.facebook.com/alberto.pento/ ... 5416849447

https://www.facebook.com/alberto.pento/ ... 0187198759
Prima l'uomo poi caso mai anche gli idoli e solo quelli che favoriscono la vita e non la morte; Dio invece è un'altra cosa sia dall'uomo che dai suoi idoli.
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Re: I terroristi nazi maomettani di Gaza bombardano Israele

Messaggioda Berto » mer giu 06, 2018 7:52 pm

Barrage of mortars strikes southern Israel, kindergarten yard hit
https://worldisraelnews.com/huge-mortar ... o-injuries

Live Updates: Five Israelis Wounded in Gaza Rocket Barrage; Military Pounds Strip
https://www.haaretz.com/israel-news/isr ... -1.6131634

Boat attempting to break Gaza naval blockade stopped by Navy
https://www.ynetnews.com/articles/0,734 ... 04,00.html

Hamas Sends 7-Year-Old Girl to Face Off with IDF Troops
https://unitedwithisrael.org/hamas-send ... o-face-idf

Tre soldati israeliani sono rimasti feriti da schegge di un razzo.Uno di loro in condizoni medie e due in condizioni lievi.Sono stati trasportati all'ospedale Soroka di Beer Sheva.
https://www.facebook.com/noicheamiamois ... 9642981091
Auguri di pronta guarigione ragazzi!


https://www.facebook.com/haaretzcom/vid ... 3387956341


Sono trascorse 10 ore da quando i primi di un centinaio di missili palestinesi da Gaza sono caduti sul territorio israeliano, ma la notizia non si trova nella homepage di nessuno dei grandi giornali italiani, dal Corriere della Sera alla Repubblica, mentre La Stampa ce l'ha molto in basso. Missili iraniani cadono sulle scuole materne d'Israele, le sirene annunciano a centinaia di migliaia di persone di trovare riparo e i nostri media non sanno come raccontare quanto sta accadendo, mentre sono stati bravissimi a titolare sulla “strage di Gaza”, decorando le proprie homepage di titoli vergognosi.
https://www.facebook.com/giulio.meotti/ ... 5854889227


Il sistema antimissile Iron Dome intercetta i missili che arrivano da Gaza sulla cittadina di confine di Sderot...dal suono della sirena i cittadini hanno qualche secondo per ripararsi nei rifugi!
https://www.facebook.com/ProgettoDreyfu ... 5112406843

27 RAZZI SUL SUD DI ISRAELE- SFIORATO UN ASILO NIDO

Questa mattina 27 razzi sono stati lanciati da Gaza contro i civili israeliani. La maggior parte intercettati dalla batteria Iron Dome, mentre altri caduti in zone non abitate.
Uno però è caduto vicino nel giardino di un asilo nido ma fortunatamente senza vittime.
Idf ha bombardato le postazioni di lancio ed invitato tutti i cittadini alla tranquillità e riprendere la loro quotidianità.
Prova solo per un attimo a pensare che nel giardino dell' asilo di tuo figlio, questa mattina fosse caduto un razzo.
Sino ad ora sono stati oltre 300 i razzi scagliati d aGaza contro Israele
https://www.facebook.com/ProgettoDreyfu ... 9512426403
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Re: I terroristi nazi maomettani di Gaza bombardano Israele

Messaggioda Berto » mer giu 06, 2018 7:53 pm

Speriamo che Israele risponda convenientemente e li neutralizzi definitivamente tutti.



Gaza: Israele risponde ai colpi di mortaio e bombarda Striscia
29.05.2018
Dopo l'attacco nel sud dello stato, avvenuto stamattina, l'aviazione israeliana colpisce obiettivi della Jihad islamica

http://tg.la7.it/esteri/gaza-israele-ri ... 018-128021

È una giornata di fuoco in medioriente. Per due volte sono suonate le sirene di allarme antimissile nelle comunità israeliane nel Negev, attorno alla Striscia di Gaza. Almeno 27 colpi di mortaio, sono stati sparati dall'interno della Striscia, la maggior parte sono stati intercettati dal sistema Iron Dome. Uno non intercettato è caduto nel cortile di un asilo israeliano, ma senza provocare vittime. E la risposta non si è fatta attendere: l'aviazione con la stella di davide ha colpito obiettivi della Jihad islamica all'interno dell'enclave palestinese, almeno tre basi basi, secondo quanto riferiscono testimoni.

https://www.facebook.com/ynetenglish/vi ... 9276829212



AUTOGOL: La Israeli Electric Company ha annunciato che un razzo lanciato oggi da terroristi palestinesi ha colpito un impianto israeliano che riforniva di elettricità la Striscia di Gaza meridionale. Di conseguenza, tre linee che forniscono elettricità a Gaza sono state interrotte.Secondo le stime preliminari, ci vorranno diversi giorni per riparare l'attrezzatura, al fine di ripristinare forniture regolari.Il ministro dell'Energia Yuval Steinitz ha incaricato la IEC di non mettere in pericolo i propri dipendenti e di risolvere il problema solo dopo che la situazione si sara' calmata.
Le organizzazioni terroristiche nella Striscia di Gaza non prendono di mira solo i civili israeliani, ma stanno anche danneggiando gli abitanti di Gaza.
https://www.facebook.com/noicheamiamois ... 5239623198
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Re: I terroristi nazi maomettani di Gaza bombardano Israele

Messaggioda Berto » mer giu 06, 2018 7:53 pm

Questi nazi maomettani stanno facendo proprio quello che ha fatto Maometto contro ogni diversamente religioso e pensante, costringerli con le cattive a convertirsi all'Islam o andarsene lasciando tutto o combattere per la vita come sta facendo Israele o vivere come dhimmi o paria (inferiori in apartheid soggetti a sopprusi e a pogrom) o se in minoranza ad essere sterminati come è capitato e sta capitando ovunque nel mondo agli ebrei, ai cristiani, agli indù, ai taoisti, agli yazidi, ai zorooastriani e a ogni diversamente religioso e pensante della terra dove sono arrivati i mussulmani. Questo era Maometto e questo è il nazismo maomettano da 1400 anni.

Mi chiedo come facciano Papa Bergoglio e i suoi preti a considerare il criminale Maometto un santo come l'ebreo rabbino Gesù Cristo (se non di più) e il suo nazismo maomettano una religione e una politica che migliora l'umanità, che eleva lo spirito dell'uomo a Dio e che porta amore, pace e fraternità su tutta la terra.
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Re: I terroristi nazi maomettani di Gaza bombardano Israele

Messaggioda Berto » mer giu 06, 2018 7:57 pm

https://www.facebook.com/permalink.php? ... 7003387674

Rosa Kamuna
Da indipendentista nn posso che dare ragione ai palestinesi .. Per la palestina . ... Non entro nel discorso religioso xke sono solo distrazioni d massa

Gino Quarelo
I nazi maomettani palestinesi non sono indipendentisti cono solo criminali assassini che vogliono cacciare e sterminare gli ebrei e distruggere Israele. Scusami tanto ma tu non sai quello che dici.

Gino Quarelo
Un vero indipendentista che ama la libertà e i valori/i doveri/i diritti umani universali, non può che solidarizzare con gli ebrei che sono i veri indipendentisti ed il loro paese Israele che si è reso indipendente 70 anni fa.

Le vittime e gli oppressi sono gli ebrei e gli israeliani mentre i carnefici e gli oppressori sono i nazi maomettani palestinesi. Gli ebrei sono benestanti perché lavorano sodo e bene e non rubano/depredano nessuno; i nazi maomettani palestinesi invece sono poveri perché non lavorono, non si impegnano, vivono di demenziali e ingiusti sussidi/aiuti internazionali e meritano tutto il male che arriva a loro.
Anche il loro modello Maometto viveva di rapine, di raid, di scorrerie nel deserto, di omicidi e di sequestri di persona, di spogliazione e di stragi.


Ebrei, Israele, confini, legittima difesa, nazismo maomettano palestinese
viewtopic.php?f=197&t=2756

https://www.facebook.com/even.ooze/vide ... 4469227157


Rosa Kamuna
Si lo sappiamo ke gli ebrei sono sempre compatiti vittime ... Hanno pompato tutto anche nella storia ....... Peccato che son quelli che sono al comando del mondo ... Sempre le stesse lobby

Rosa Kamuna
Fanno gli indipendentisti rubando la terra agli altri ?


Gino Quarelo
Rosa Kamuna
mi dispiace doverti dire che tu sei un ignorante complottaro antisemita e antisareliano e sostenitore complice dei nazi maomettani. Letteralmente un idiota. Chi non ama o non rispetta gli ebrei e Israele non merita alcun rispetto e considerazione. Sei soltanto un fascio-comunista altro che indipendentista.
In ogni caso io che sono un indipendentista veneto non venezianista non posso costruire alcunché con gente come te che se la fa con i nazi maomettani ed è contro gli ebrei e Israele.


Rosa Kamuna
Fai i ritaglietti da iddaliano ? Ahahah ... Ho l impressione ke 6 ebreo ... Nn funziona con me la storia del musulmano o del nazi ... Funziona con gli intortati tricoloriti come te

Rosa Kamuna
Pensa al veneto che gli ebrei navigano nell oro e nn vedono d buon occhio le nuove patrie




Gli ebrei non hanno rubato la terra di nessuno!
Israele (o Palestina come hanno detto spregiativamente i romani) è la terra storica e santa degli ebrei dal almeno 3.500 anni, come il Veneto è terra storica e santa delle genti venete da almeno 3.500 anni.
La terra di Israele è stata invasa militarmente dai romani e poi dagli arabi maomettani che poi hanno cacciato e disperso, ucciso e sterminato una parte degli ebrei o giudei; ebrei che hanno sempre abitato la loro terra senza mai abbandonarla completamente e dove ritornavano ogni tanto anche gli altri per visitare parenti e i luoghi natii e santi raccontati nella tradizione culturale bibblica ebraica.
Nell'800 negli ebrei della diaspora è nata l'idea del ritorno alla loro terra madre o di Sion e così hanno incominciato a ritornare o rientrare da tutto il mondo durante il dominio ottomano e poi durante il dominio britannico del 900 e questo è stato il movimento detto sionismo.
Non è mai esistito un popolo palestinese diverso da quello ebraico; non è mai esistito un popolo palestinese arabo-maomettano avente un suo stato chiamato Palestina.
Gli ebrei tornati nella loro terra hanno occupato le terre semiaride abbandonate disabitate e senza proprietario e comperato le terre di proprietà dei maomettani disposte a vendergliele a caro prezzo.
Poi iniziò il conflitto con i nazi maomettani, vennero le guerre e l'indipendenza e Israele divenne un paradiso in terra e uno stato forte e democratico dove possono vivere e prosperare anche i non ebrei che rispettano e amano gli ebrei.

Storia di Israele di Luciano Tas: 21 domande e risposte
viewtopic.php?f=197&t=2765


Rosa Kamuna
Vai a dirlo ai palestinesi che lottano da millenni che nn esistono .. ... Cmqe x la cronaca son due razze che nn mi piacciono affatto ... T ho dato il mio giudizio in base all indipendentismo ..

Gino Quarelo
Se non fossi aidolo e veneto mi farei volentieri ebreo che per me è molto più umanamente ragionevole che essere un idolatra cristiano che adora un ebreo divinizzato o un nazi maomettano senza ragione che idolatra Allah l'idolo maomettano dell'orrore e del terrore.
I palestinesi nazi maomettani sono invasori di Israele, razzisti e assassini di ebrei e di cristiani, e non hanno alcun diritto sulla terra di Israele e su Gerusalemme.
Se c'è una razza "inculturale, ideologica, incivile e demenziale" che io disprezzo e non sopporto è quella tua e di tutti gli antisemiti e gli antisraeliani.

Israele è stato comprato, non rubato

di Daniel Pipes
25 giugno 2011

Pezzo in lingua originale inglese: Not Stealing Palestine but Purchasing Israel

http://it.danielpipes.org/9941/palestin ... acquistato

"I sionisti hanno rubato la terra dei palestinesi". È questo il mantra che l'Autorità palestinese e Hamas insegnano ai loro bambini e diffondono nei media. Quest'asserzione riveste un'enorme importanza, come spiega Palestinian Media Watch: "Presentare la creazione dello Stato [israeliano] come un atto di ladrocinio e la sua esistenza come un'ingiustizia storica funge da base per il non-riconoscimento da parte dell'Ap del diritto d'Israele ad esistere". L'accusa di furto mina altresì la posizione dello Stato ebraico a livello internazionale.

Ma quest'accusa è fondata?

No, non lo è. Paradossalmente, la costruzione di Israele è l'esempio della più tranquilla ondata di immigrazione e della più pacifica creazione dello Stato della storia. Per comprenderne il motivo, occorre vedere il sionismo nel suo contesto. In poche parole, la conquista è la norma storica. Ovunque, il potere è stabilito con l'invasione e quasi tutti gli Stati sono stati fondati a spese di un altro. Nessuno comanda a tempo indeterminato, le radici di tutti riconducono altrove.

Le tribù germaniche, le orde dell'Asia Centrale, gli zar russi e i conquistadores spagnoli e portoghesi hanno ridisegnato le carte geografiche. I greci moderni hanno un debole collegamento con i greci dell'antichità. Chi può contare il numero di volte in cui il Belgio è stato invaso? Gli Stati Uniti sono nati sconfiggendo i Nativi americani. I re hanno razziato l'Africa, gli Ariani hanno invaso l'India. In Giappone, coloro che parlavano Yamato hanno eliminato tutti i piccoli gruppi come gli Ainu.

Il Medio Oriente, grazie alla sua centralità e alla geografia, ha subito un eccessivo numero d'invasioni, tra cui quella greca, romana, araba, dei Crociati, selgiuchide, timuride, mongola e degli europei moderni. In seno alla regione, le lotte dinastiche hanno costretto lo stesso territorio a essere conquistato e riconquistato, come nel caso dell'Egitto, ad esempio.

Gerusalemme ha conosciuto numerose guerre: nel 70 d.C., l'imperatore Tito celebrò la sua vittoria sugli ebrei con la costruzione di un arco di trionfo sul quale sono rappresentati dei soldati romani che trasportano una menorah sottratta dal Monte del Tempio.
La terra su cui ora sorge Israele non ha fatto eccezione. In Jerusalem Besieged: From Ancient Canaan to Modern Israel, Eric H. Cline scrive così di Gerusalemme: "Nessun'altra città è stata più ferocemente contesa nel corso della sua storia". E avvalora quest'affermazione contando "almeno 118 differenti conflitti per e dentro Gerusalemme negli ultimi quattro millenni". Cline calcola che Gerusalemme è stata completamente distrutta almeno due volte, 23 volte assediata, 44 conquistata e 52 attaccata. L'Ap fantastica che i palestinesi di oggi discendono da un'antica tribù cananea, i Gebusiti; però, di fatto, sono nella stragrande maggioranza una progenie di invasori e di immigrati in cerca di opportunità economiche.

Ma in questo quadro di conquiste incessanti, di violenze e di sconfitte, gli sforzi sionisti di stabilire una presenza in Terra Santa fino al 1948 appaiono come sorprendentemente miti, essendo stati i sionisti più mercanti che militari. Due grandi imperi, quello ottomano e britannico, hanno governato Eretz Israel. Al contrario, i sionisti non avevano una forza militare. Non è stato loro possibile diventare uno stato a tutti gli effetti attraverso la conquista.

Piuttosto, hanno acquistato i terreni. L'obiettivo dell'impresa sionista fino al 1948 era di acquisire proprietà dunam dopo dunam, e così per le aziende agricole e le case. Il Fondo nazionale ebraico, istituito nel 1901 per acquistare terreni in Palestina onde "contribuire alla creazione di una nuova comunità di ebrei liberi impegnati in un progetto attivo e tranquillo" era l'istituzione chiave – e non l'Haganà, l'organizzazione clandestina di difesa ebraica fondata nel 1920.

I sionisti hanno focalizzato altresì l'attenzione sul risanamento di ciò che era arido e considerato inutilizzabile. Non solo hanno fatto fiorire il deserto, ma hanno bonificato le paludi e le terre incolte, depurato i canali d'acqua, imboschito le colline spoglie, rimosso le rocce e il sale dal suolo. La bonifica ebraica e le misure igieniche hanno all'improvviso ridotto il numero di decessi per malattie.

Fu solo quando la potenza mandataria britannica rinunciò alla Palestina nel 1948, cui fece subito seguito un ostinato tentativo da parte dei Paesi arabi di annientare ed espellere i sionisti, che questi ultimi impugnarono le armi per difendersi e andarono a procurarsi la terra con la conquista militare. E anche allora, come dimostra lo storico Efraim Karsh in Palestine Betrayed, la maggior parte degli arabi abbandonò le loro terre e solo pochissimi furono costretti ad andarsene.

Questa storia contraddice il racconto palestinese che "le bande sioniste rubarono la Palestina ed espulsero il suo popolo" che ha portato a una catastrofe "senza precedenti nella storia" (secondo un libro di testo dell'Ap per gli alunni di 17-18 anni) o che i sionisti "depredarono la terra palestinese e gli interessi nazionali, fondando il loro stato sulle rovine del popolo arabo palestinese" (scrive un editorialista nel foglio dell'Ap).
Le organizzazioni internazionali, gli editoriali dei quotidiani e le petizioni che circolano negli atenei reiterano questa menzogna in tutto il mondo.

Gli israeliani dovrebbero tenere la testa alta e far rilevare che la costruzione del loro Paese fu basata sul movimento più civilizzato e meno violento che abbia mai avuto qualunque popolo nella storia. Le bande non hanno rubato la Palestina: i mercanti hanno acquistato Israele.

Aggiornamento del 21 giugno 2011: Per altri punti non trattati in questo articolo, si veda il pezzo del mio blog, "Supplemento d'informazione riguardo alla questione che i sionisti hanno acquistato Israele e non hanno rubato la Palestina".

Supplemento d'informazione riguardo alla questione che i sionisti hanno acquistato Israele e non hanno rubato la Palestina
di Daniel Pipes
21 giugno 2011

http://it.danielpipes.org/blog/2011/06/ ... to-israele

Ecco alcuni punti aggiuntivi che non ho trattato nel mio articolo "La Palestina non è stata rubata, ma Israele è stato acquistato":

La giustificazione della presenza ebraica è, naturalmente, l'antico legame e l'amore per Sion, e non i recenti acquisti di terre, anche se tali acquisizioni corroborano la legittimità della migrazione verso Israele.

Oggi la "Palestina" rappresenta il Paese scevro della presenza di Israele, ma nei decenni che hanno preceduto la creazione d'Israele avvenuta nel 1948, il termine rappresentava le aspirazioni sioniste.

L'argomentazione antisionista rileva che, all'epoca del ritiro britannico nel 1948, gli ebrei possedevano solo il 6-10 per cento della superficie del paese. È vero, ma se si tolgono le terre non-coltivate e quelle del demanio pubblico la percentuale diventa molto più alta.
Il governo degli Stati Uniti si è lanciato nella conquista del territorio contro gli Indiani [d'America], ma ha egualmente acquistato porzioni importanti del suo patrimonio, specie l'Acquisto della Louisiana nel 1803 e dell'Alaska nel 1867.

Wall Street Journal ha pubblicato ieri un articolo di Warren Kozak titolato "What If Jews Had Followed the Palestinian Path?" Questo pezzo fa una considerazione simile alla mia: "È poco probabile che ci sia mai stata, dopo la Seconda guerra mondiale, una mancanza di umanità più orribile di quella riservata agli ebrei sopravvissuti. (…) Eppure, in un lasso di tempo molto breve, questa calamità epica è scomparsa tant'è che oggi poche persone si ricordano di quel periodo. Com'è potuto accadere questo in un'epoca in cui i rifugiati palestinesi continuano a essere apolidi da generazioni?"


Demetrio Serraglia
La palestina è come l'Italia uno stato inventato mai esistito.....sei un indipendentista molto confuso
Rosa Kamuna da millenni....i palestinesi esistono come denominazione dal 1964......la storia va studiata
Rosa Kamuna io sono ebreo e sono componente del Veneto Serenissimo Governo


Gino Quarelo
è necessario spiegare che il Veneto serenissimo governo di cui è membro Demetrio Serraglia è soltanto un'associazione politico culturale composta forse da qualche decina di persone che si rifà o si richiama al gruppo independentista dei Serenissimi che 21 anni fa compirono la fantastica azione simbolica della presa militare del campanile di San Marco con il fantasmagorico e inoffensivo tanko.
Essi agirono per resuscitare e ripristinare la continuità della Repubblica Veneta terminata il 12 maggio del 1797 con l'abdicazione del Maggior Consiglio in favore della Municipalità Provvisoria imposta da Napoleone.
Anch'io sono indipendentista ma non condivido affatto il ritorno della Serenissima poiché essa non ha più alcun senso storico e oltretutto è stata la causa che ha portato i veneti prima ad essere sottomessi a Napoleone, poi sottomessi all'Austria e infine sottomessi all'Italia che ci ha fatto tanto ma tanto del male.


Demetrio Serraglia
Gino Quarelo noi siamo lo stesso governo che ha liberato piazza San Marco nel 1997...
Forse per capire meglio chi siamo guarda il nostro sito www.serenissimogoverno.eu
Comunque non siamo un'associazione.


Gino Quarelo
di fatto siete un gruppo o un'associazione, anche se non registrata.
Per me le vostre rivendicazioni Serenissime non hanno alcun senso storico, sociale e politico per i veneti.
Per me ha senso solo la volontà dei veneti per migliorare la loro realtà e che riesce ad incidere sulle cose.
Le vostre rivendicazioni non servono a nulla, fanno solo confusione e sono divisive.


Rosa Kamuna
Demetrio ... D palestina ne parlano i testi sacri d qualke millennio fa .. D italia no .. ... Tu hai la mentalita dell italiano se nn riconosci altri popoli .... e qui chiudo perche francamente son 2 popoli che nn mi entusiasmano

Gino Quarelo
Di Palestina si parla dall'epoca romana e come terra dei giudei non di arabi o maomettani che si sono inseriti con la violenza solo nel VII secolo d.C..

Rosa Kamuna
Gino ..la repubblica serenissima....LA REPUBBLICA DURATA PIU AL MONDO e inglobata illegalmente nei confini talici . .. Sono rivendicazioni storiche e attuali senza senso ? ... Ma la storia vale solo quando fa comodo a te ? Vai a dormire .


Demetrio Serraglia
Rosa Kamuna ti spiego....palestina fu il nome dato a quell'area dell'impero romano. Nei vangeli non si parla di palestina ma giudea....ne tantomeno i quello che i cristiani chiamano antico testamento.....
Se qualcuno parla da italiano sei tu che ti rifai ad b una denominazione data dell'impero romano....

Gino Quarelo
La Repubblica Serenissima non era la repubblica di tutti veneti ma solo dei veneziani che avevano il dominio delle terre venete. Tale Repubblica è stata cancellata dalla storia per inadeguatezza, incapacità, non rispondenza ai tempi nuovi e alle esigenze dei veneti.

Rosa Kamuna
Chiamala come vuoi ma nn era un deserto .... Sarebbe come dire che la padania non esisteva ma i popoli padani si

Demetrio Serraglia
Gino Quarelo se tu leggi i documenti prodotti dal Veneto Serenissimo Governo capiresti che ciò che descrivi non ci riguarda.... leggiti il nostro piano per la rinascita economica del Veneto e poi ne riparliamo


Demetrio Serraglia
Rosa Kamuna chi parla di deserto....l'unico deserto è quello che hanno creato i popoli arabi....i quali non hanno rispetto per la terra oltre che per l'essere umano.

Demetrio Serraglia
http://www.serenissimogoverno.eu/2017/0 ... iola-2/amp
NUOVO PIANO ECONOMICO (piano Guardiola)
serenissimogoverno.eu

Rosa Kamuna
Gino nn amo parlate con gente che tira fuori cialtronate ... Eravamo talmente inadeguati che la marina serenissima sconfisse l italia nel 1866 due volte ... Nonostante nn ci fosse piu il doge da un pezzo ... Per il passaggio d napoleone

Rosa Kamuna
Allota gino se mi fai un discorso del genere l italia dovrebbe sparite in questo momento .. Visto l inadeguatezza e oltretutto uno pseudopopolo inventato senza identita

Demetrio Serraglia
Comunque il Veneto Serenissimo Governo è un governo......come lo fu il governo di De Gaulle della Francia Libera.....
Senza il Veneto Serenissimo Governo nessuno parlerebbe di indipendenza, nessuno avrebbe sollevato il caso Veneto, nessuno parlerebbe del 1866
Ecco un po di storia https://www.scribd.com/document/5169299 ... -1987-2005

Gino Quarelo
Il vostro Veneto serenissimo governo, continuerebbe quello dei Serenissimi che con la loro azione puramente magica e idolatra hanno inteso resuscitare e dare continuità alla Repubblica Serenessima Veneta di Venezia.
Se la vostra idea è diversa dal voler ripristinare la Repubblica Veneta con al centro Venezia e come variante analoga a quella dell'altro governo veneto che ha espresso il doxe Gardin, con tutti i suoi domini di terra e di mare, mi dispiace tanto ma il mio buon senso mi impedisce di seguirvi e di appoggiarvi.
Un conto è recuperare la storia, la propria storia, quella variegata di tutti i veneti tra cui anche la storia della Serenissima (co tutti i suoi pregi e difetti) e un conto è voler far tornare indietro la storia che è operazione infantile e giocosa e tetralmente simpatica o demenziale come progetto politico.

Rosa Kamuna
E tu invece gino continua a giocare con roma .. T amministrano loro

Gino Quarelo
La marina serenissima non sconfisse nessuno, a Lissa fu la marina austrica di cui faceva parte anche quella veneta a sconfiggere la marina italiana. La guerra era tra l'Austria e l'Italia e non tra Venezia o il Veneto e l'Italia; i veneti erano sudditi dell'Austria e operavano come soldati e marinai dell'esercito austriaco.

Demetrio Serraglia
Gino Quarelo nessuno vuol dar tornare indietro la storia, ma sicuramente dobbiamo tenerne conto, noi vogliamo un Veneto indipendente.
Ma è molto più facile denigrare come stai facendo tu che assumersi le responsabilità storiche e politiche della propria terra.
Il Veneto Serenissimo Governo per rivendicare il diritto del popolo Veneto di autodeterminarsi ha subito la repressione dello Stato occupante italiano, e nulla ha a che vedere con le goliardie di Gardin.
Ti segnalo, dato che affermi di amare Israele, che il governo israeliano ha scritto ripetutamente al Veneto Serenissimo Governo.


Gino Quarelo
Scusami tanto Demetrio, ma per me, attribuirsi la qualifica di Veneto Serenissimo Governo, non è un assummersi alcuna responsabilità storica e politica (per altro non richiesta dai veneti) ma solo pura presunzione per non dire altro.
Io denigro solo la menzogna, l'ipocrisia, la presunzione, l'arroganza, l'ignoranza saccente, i fanfaroni e gli irresponsabili.

Demetrio Serraglia
Gino Quarelo questo è quello che pensi tu.....ma tanto per capire tu che fai per l'indipendenza del Veneto.....io ti ho inviato documenti e molto altro....invitandoti a leggerli per capire meglio....tu critichi dalla tua tastiera.....molto facile....
Quando avrai letto potremmo discutere con cognizione di causa.....ora non ho più niente da dirti.buongiorno

Gino Quarelo
A me farebbe più piacere e avrebbe miglior senso se tu ti rapportassi a me solo come veneto Demetrio Serraglia, del resto non mi interessa se non come attività indiretta che ovviamente è soggetta a valutazioni, apprezzamenti e critiche. Noi ci conosciamo, io ho un altro profilo che ogni tanto mi censurano per un mese quando scrivo contro i crimini degli zingari, dei maomettani e dei clandestini.



Rosa Kamuna
Gino studia ... Non c era neanke un wazmooller nella marina... I nomi di chi ha combattuto li puoi trovare...... Battenti bandiera serenissina ..... L austria poi non aveva la marina ... Si appoggio su quella serenissima ...
Fatto sta che non siamo mai stati italici
Non solo Israele... Anke putin è molto interessato al lombardoveneto



Gino Quarelo
tu Rosa Kamuna come tanti altri, sei una povera vittima presuntuosa, di un certo modo fanfaronesco e truffaldino di raccontare la storia

Battaglia di Lissa
https://it.wikipedia.org/wiki/Battaglia_di_Lissa
La battaglia di Lissa fu uno scontro navale nell'ambito della terza guerra d'indipendenza italiana e si svolse il 20 luglio 1866 sul mar Adriatico nelle vicinanze dell'isola omonima (in croato: Vis), tra la Kriegsmarine, la Marina da Guerra dell'Impero austriaco e la Regia Marina del Regno d'Italia. Fu la prima grande battaglia navale tra navi a vapore corazzate e l'ultima nella quale furono eseguite deliberate manovre di speronamento.
La battaglia rientrò nella guerra austro-prussiana, in quanto l'Italia all'epoca era alleata della Prussia a sua volta in guerra contro l'Impero austriaco. L'obiettivo principale italiano era quello di conquistare il Veneto sottraendolo all'Austria e scalzare l'egemonia navale austriaca nell'Adriatico.



Rosa Kamuna
Fatto sta che non siamo mai stati italici
Non solo Israele... Anke putin è molto interessato al lombardoveneto

Demetrio Serraglia
Gino Quarelo citare wikipedia non è una fonte....

Rosa Kamuna
Le conosco ankio le fanfaronate d wikipedia ... Continua a informarti su quelle

Rosa Kamuna
Dimmi tutti i nomi d chi ha combattuto chiacchierone

Demetrio Serraglia
Gino Quarelo la marineria era Veneta e gli ufficiali austriaci che davano ordini in Veneto.
Quando fu affondata l'ammiraglia italiana i marinai veneti gridarono viva san Marco.

Rosa Kamuna
Tanto è vero che la serenissima marina ha combattuto con le navi che gli erano rimaste ... ... E dopo la battaglia e la disfatta italica... il capo austriaco disse la famosa frase ...
UOMINI DI FERRO SU NAVI DI LEGNO HANNO SCONFITTO UOMINI DI LEGNO SU NAVI DI FERRO

Demetrio Serraglia
http://www.serenissimogoverno.eu/2006/0 ... azione/amp
Vincendo la Battaglia di Lissa i Veneti conquistano il diritto all’Autodeterminazione - Veneto Serenissimo Governo
serenissimogoverno.eu

Rosa Kamuna
Mi rendo conto che nelle scuole tricolorite nn lo dicano ... Non è colpa d gino ...

Rosa Kamuna
Pero ci vuole un bel coraggio a parlare d storia e riconoscere l italia ... Quella si è colpa di gino anke


Gino Quarelo
Wikipedia è una fonte invidiabile, comoda, piena di dati verificabili e confrontabili. Ottima fonte dove ho contribuito a fare varie voci.
A Lissa i veneti, i friulani, gli istriani e i veneziani combatterono come soldati e marinai asutriaci e le navi erano navi austriache anche se di origine veneziana. Che poi abbiano gridato W San Marco non cambia nulla alla realtà, lo scontro era tra l'Impero Austriaco e il Regno d'Italia e non tra la Repubblica Serenissima e il Regno d'Italia.


Gino Quarelo
A Lissa i veneti e i veneziani non hanno conquistato nulla per loro stessi. I veneti hanno sempre combattuto come sudditi per i loro padroni: per Napoleone e la Francia in Russia, per l'Austria a Lissa e a Custoza, per l'Italia nella prima guerra mondiale, in Africa e pure nella seconda.

Demetrio Serraglia
Gino Quarelo mi rendo conto che non ami molto il tuo popolo....mi dispiace per te

Gino Quarelo
Io amo la verità e non le menzogne. Mentire non è amare, come non è amare avvalorare la menzogna.

Rosa Kamuna
Piu mensogna dell unita d italia
Fammi capire ... Combattevano con l austria ma ERANO VENETI .....le navi erano austriache MA D ORIGINE SERENISSIMA.... Ahahah sei bello confuso ...
Ma perche nn c parli dell italia ? Cosi vediamo le vere mensogne storiche e anke attuali ... E ci facciamo 4 risate
Parla d israele ... La storia degli altri lasciala agli altri


I veneti venesianisti ke łi nega e falba ła storia veneta
viewtopic.php?f=148&t=1831

Demografia storica ed etnica in Giudea, Palestina, Israele lungo i millenni
viewtopic.php?f=197&t=2774
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Re: I terroristi nazi maomettani di Gaza bombardano Israele

Messaggioda Berto » mer giu 06, 2018 7:59 pm

Purtroppo ci dono state vittime in Israele. Sembra che l ultima invenzione anti. Issilistica non riesca ad intercettare i missili lanciati a breve distanza. E ashkelon è a breve distanza da gaza. Questa non ci voleva. Ma Israele sta rendendo i favori. Gli Scontri. Sono ancora in corso. D. Benefica e protegga Israel
Noemi Moyal

Intanto gli USA di Trump chiedono la convocazione del Consiglio di sicurezza, e intanto le autostrade di Israele sono attraversate da lunghe file di camion che trasportano carri armati
È guerra, evidentemente
https://www.facebook.com/alan.silver.37 ... 1726068225

Udler Lion
Il gabinetto di sicurezza di Israele ha appena deciso di non accettare il cessate il fuoco chiesto dagli arabi, anzi, è stato deciso di colpire ancora più forte, possibilmente anche alti esponenti dei terroristi.


Oltre 70 missili su Israele in un giorno. E c’è chi pensa di riprendere Gaza
Sarah G. Frankl
maggio 30, 2018

https://www.rightsreporter.org/oltre-70 ... ndere-gaza

Liberare Gaza da Hamas in maniera definitiva. Lo hanno chiesto esplicitamente il ministro della giustizia Ayelet Shaked e il ministro dell’Energia e delle risorse idriche Yuval Steinitz dopo che ieri oltre 70 tra missili e colpi di mortaio sparati dalla Striscia di Gaza hanno colpito il sud di Israele.

Quello di ieri è stato l’attacco contro Israele più massiccio dal 2014. Molti dei missili sono stati intercettati dal sistema Iron Dome ma alcuni sono riusciti a passare. Uno di questi ha colpito una scuola materna che per fortuna in quel momento era vuota. Due militari israeliani sono rimasti feriti mentre molte persone sono state trattate a causa dello shock.

«Non siamo interessati a conquistare l’intera striscia di Gaza e speriamo di non essere costretti a portare avanti questa mossa», ha detto il Ministro Steinitz «tuttavia temo che se la nostra risposta non sarà “acuta e dissuasiva” sarà l’unica cosa da fare» ha poi aggiunto. «Hamas non è interessato allo scontro e sa che potrebbe essere letale per la sua sopravvivenza. Quindi bisogna costringere Hamas a intervenire sulla Jihad Islamica responsabile per gli attacchi di ieri» ha infine concluso.

Il ministro della giustizia Ayelet Shaked

Più decisa del suo collega il Ministro Ayelet Shaked. «Israele dovrebbe seriamente prendere in considerazione l’eventualità di riprendere il controllo della Striscia di Gaza» ha detto il Ministro della giustizia. «Oggi abbiamo assistito a un miracolo dato che nessun bambino è stato ferito quando un missile ha centrato una scuola materna, ma non possiamo sempre contare sui miracoli. Se ci fossero state vittime o feriti tra i bambini sarebbe stata guerra» ha poi aggiunto la Shaket prima di concludere affermando che «la risposta deve essere molto severa. Ogni opzione, compresa quella della riconquista della Striscia di Gaza, deve essere sul tavolo».

L’intelligence israeliana ritiene che il massiccio attacco di ieri sia opera della Jihad Islamica, un gruppo terrorista che dipende direttamente dall’Iran. Tuttavia questo non esclude responsabilità da parte di Hamas che controlla la Striscia di Gaza e che è responsabile per ogni fatto che avviene nella Striscia.

Curioso come i media occidentali hanno trattato quello che è senza dubbio il più massiccio attacco a Israele dal 2014. Poche righe dedicate ai missili dei terroristi armati e finanziati dall’Iran e attenzione concentrata invece sulla risposta israeliana. Tutto come sempre insomma.
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Re: I terroristi nazi maomettani di Gaza bombardano Israele

Messaggioda Berto » mer giu 06, 2018 8:00 pm

???

Israele e i gruppi armati palestinesi della Striscia di Gaza si sono accordati per una tregua
mercoledì 30 maggio 2018

https://www.ilpost.it/2018/05/30/israel ... aza-tregua

Da mercoledì mattina è in vigore una specie di cessate il fuoco tra Israele e i gruppi armati palestinesi della Striscia di Gaza: il lancio di razzi da parte del gruppo palestinese “Jihad islamico” – dal territorio della Striscia verso il sud di Israele – si è interrotto, così come si sono fermati gli attacchi aerei israeliani su Gaza. Il quotidiano israeliano Haaretz ha scritto che quella in vigore non è una tregua ufficiale: politici e militari israeliani hanno detto infatti di non avere firmato alcun accordo con Hamas, gruppo che secondo diversi analisti aveva dato il via libera al lancio di razzi da parte del Jihad islamico.

La crisi, durata poco meno di 24 ore, era iniziata martedì mattina con il lancio di diversi razzi verso il territorio israeliano. Israele aveva risposto colpendo una trentina di obiettivi nella Striscia, e tra il pomeriggio e la sera c’erano state altre due ondate di lanci di razzi da parte del Jihad islamico. Con il cessate il fuoco di mercoledì, sembra che il governo israeliano abbia ripensato le sue iniziali promesse di reagire duramente contro i gruppi palestinesi della Striscia.
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Re: I terroristi nazi maomettani di Gaza bombardano Israele

Messaggioda Berto » mer giu 06, 2018 8:01 pm

Ecco il commento di un ebreo italiano sinistro
https://www.facebook.com/emanuele.fiano ... 0309409735

Fanno male questi morti, nel giorno in cui si festeggiavano i 70 anni della nascita di Israele. Tra i morti di ieri ci sono tanti che innocenti lo sono per definizione, come i bambini o i neonati, o comunque i civili. Nessuna spiegazione razionale può lenire la realtà di una morte innocente. La razionalità può solo cercare di spiegare il meccanismo che ha portato a quelle morti. (???)
Hamas è un’organizzazione terroristica, lo stabiliscono tutte le istituzioni internazionali. I morti innocenti rimangono però morti innocenti. Chi spera come me nella pace deve indignarsi come lo sono io per i morti innocenti, sempre, non solo per questi. (???)
Hamas ha programmato per le settimane che quest’anno precedevano il 70° della fondazione di Israele o della Naqba, La Tragedia, com’è proclamata dai palestinesi, di organizzare masse di cittadini di Gaza, lungo il confine, con lo scopo di sfondare il medesimo.
In parte erano civili e in parte uomini armati, in parte manifestavano con la sola presenza, in parte tentavano lo sfondamento del confine. In un Medio Oriente dove il baricentro è spostato a nord verso Siria e Iran, una mossa di tattica comunicativa efficace per rispostare il baricentro. Una mossa consapevole del rischio di vite umane innocenti che avrebbe comportato. (???)

Le contraddizioni in Medio Oriente convivono e producono tragedie; a Gaza si può vivere una vita decente ? no, certo che no. Oggi quella condizione è responsabilità degli israeliani ? Non direi, gli israeliani hanno abbandonato l’area da anni sia come insediamenti militari che civili. Essa è comunque una condizione difficilissima. Ma d’altra parte, il governo di Israele, sta facendo tutto quanto possibile, perché venga ripresa la strada del dialogo di pace ? no, io non lo credo. (???) Le politiche dei governi di Israele a favore di nuovi insediamenti in Cisgiordania sono giuste ? Per me certamente no, esse contrastano la pace come esito di uno scambio territoriale. (???)
La dirigenza palestinese di Ramallah, Abu Mazen invece, sta lavorando in quella direzione ? Non direi. Cosa ha voluto dimostrare con il discorso antisemita sulle responsabilità degli ebrei in ordine allo Shoah di qualche giorno fa ? Forse la necessità di rafforzare la propria leadership in vista degli avvenimenti di questi giorni ?
Il conflitto mediorientale ha ancora il suo centro irrisolto nel conflitto territoriale israelo/palestinese ?
Io non lo credo più, da molti anni. Non ha conflitti territoriali da risolvere con Israele, l’Iran di oggi, che afferma la volontà di annientamento di Israele, che arma la Siria contro Israele, che arma Hezbollah e Hamas.
Le contraddizioni si sprecano, Putin riceve Netanyahu con tutti gli onori al Cremlino e intanto arma i suoi nemici, la Turchia di Erdogan che della libertà e della democrazia nel suo paese fa strame e che dei Curdi fa strage, impartisce lezioni di etica a Israele, richiama l’ambasciatore, si allea con Iran e Siria, mentre rimane interlocutore dell’occidente. L’Arabia Saudita, nemico giurato dell’Iran sciita nella competizione per la leadership islamica, pare più vicino a Israele di molti paesi occidentali, Gli Stati Uniti di Trump, consapevoli dell’egemonia russa nella zona, si giocano molto del ruolo nell’unilaterale spostamento dell’ambasciata a Gerusalemme.

Dunque ? La reazione del governo di Netanyahu è stata commisurata ? No, io non lo credo, bisognava riuscire a sventare la provocazione di Hamas, senza questo numero tragico di morti. (???)

Potrà Israele, risolvere la sua quasi impossibile convivenza con il popolo palestinese, potrà acquisire una vera sicurezza, unicamente perseverando in una politica di forza, o di proseguimento degli insediamenti ? No per me no. Qualcuno in sede internazionale fermerà il progetto iraniano di annientamento di Israele, di armamanto di Hezbollah e Hamas e della Siria in funzione antisraeliana. Saprà la dirigenza palestinese separare se stessa da ogni rigurgito antisemita ? avrebbe permesso qualsiasi altro paese al mondo uno sconfinamento improvviso anche con uomini armati di 50.000 persone verso il suo interno ?
Quante domande difficilissime. La tragedia è anche che ad una domanda sul Medio Oriente che vada in una certa direzione, quasi sempre un’altra di segno contrario ne sorge.

Nelle tragedie la mia idea non è mai cambiata. Si è solo molto, affievolita la speranza.
La pace si fa tra nemici, si fa con un compromesso. Ci sono due diritti da difendere, di Israele e dei palestinesi, non un diritto e un torto; in un quadro molto più complesso di un tempo dove aumentano di forza i nemici di Israele, io rimango fedele all’antica ricetta di due popoli per due stati e due democrazie. Una speranza flebile di cui conosco solo il desiderio. (???)
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Re: I terroristi nazi maomettani di Gaza bombardano Israele

Messaggioda Berto » mer giu 06, 2018 8:02 pm

Il piano di Kuwait e Turchia per trasformare Gaza in un “Libano del sud”
Paola P. Goldberger maggio 31, 2018

https://www.rightsreporter.org/il-piano ... o-del-sud/

Il Kuwait, in qualità di membro non permanente del Consiglio di Sicurezza dell’Onu, ha pronta una risoluzione da presentare questa settimana, o al più tardi la prossima, che prevede un “piano di protezione della popolazione palestinese” della Striscia di Gaza.

Il piano, già appoggiato da Erdogan, prevede lo schieramento di una forza militare “di pace e interdizione” nella striscia di Gaza, che in sostanza vuol dire posizionare militari stranieri al confine tra Gaza e Israele e nei punti strategici della Striscia, militari che come avviene in Libano facciano da scudo ai terroristi con la scusa di proteggere la popolazione.

Non solo, nel piano che hanno in mente Turchia e Kuwait c’è una condizione all’apparenza innocua ma che nasconde una insidia di non poco conto per Israele: la forza di pace e interdizione dovrebbe essere composta da militari musulmani non necessariamente arabi. Quel “non necessariamente arabi” è la porta di ingresso della Turchia nella Striscia di Gaza.

Opposizione americana

Il popolo di Gaza non ha bisogno di protezione da una fonte esterna. Il popolo di Gaza ha bisogno di protezione da Hamas Nikki Haley

Gli stati Uniti attraverso la loro ambasciatrice al Palazzo di Vetro, Nikki Haley, hanno già fatto sapere che useranno il loro potere di veto per impedire che la risoluzione presentata dal Kuwait venga approvata dal Consiglio di Sicurezza. «Il popolo di Gaza non ha bisogno di protezione da una fonte esterna. Il popolo di Gaza ha bisogno di protezione da Hamas», ha detto la Haley che ieri ha attaccato duramente l’Onu anche sul silenzio in merito al massiccio attacco che ha subito Israele nelle ultime ore.

«È scandaloso che il Consiglio di sicurezza non condanni gli attacchi missilistici di Hamas contro i cittadini israeliani, mentre il Consiglio dei diritti umani approva l’invio di una squadra per indagare sulle azioni intraprese da Israele per autodifesa» ha detto una Haley davvero infuriata prima della riunione del Consiglio di Sicurezza che si doveva interessare dell’escalation lungo il confine tra Israele e la Striscia di Gaza.

Gaza come il Libano del sud

La risoluzione che presenterà il Kuwait (a meno che non rinuncino sapendo in partenza del veto USA, ma ne dubito) prevede uno scenario che ricalca molto da vicino, troppo da vicino, quello già visto nel Libano del sud dove la missione UNIFIL che doveva vigilare affinché Hezbollah non si riarmasse è finita per diventare un imponente scudo umano posto a difesa dei capisaldi dei terroristi e comunque non è riuscita (se mai ci ha provato) a impedire agli Hezbollah libanesi di ricevere un gran numero di missili e armi. Con uno scudo del genere chi impedirebbe ad Hamas e soprattutto alla Jihad Islamica di ricevere armi dall’Iran?

Strane coincidenze

Bisogna dire che la tempistica degli attacchi palestinesi a Israele è stata perfetta per favorire la discussione al Consiglio di Sicurezza dell’Onu della risoluzione pensata da Kuwait e Turchia. La Jihad Islamica, sicuramente con l’approvazione di Hamas, ha scatenato l’inferno contro Israele nella speranza che la reazione israeliana fosse stata così imponente e distruttiva da provocare anche morti tra i civili, il che sarebbe stato perfetto per rivendicare davanti al Consiglio di Sicurezza il Diritto a difendere gli abitanti di Gaza. Ma Israele non è caduto nel tranello. La reazione c’è stata ma è stata così mirata e precisa da non provocare vittime civili distruggendo invece depositi e fabbriche di armi.

Coincidenze? No, nessuna coincidenza. La risoluzione ideata da Kuwait e Turchia circola ormai da settimane ma aveva bisogno di una spinta “emotiva”. E quale miglior spinta emotiva di qualche decine di vittime civili frutto della reazione israeliana?





Nazioni Unite: da mezzo di pace a scimitarra dell’Islam
2 giugno 2018

https://www.rightsreporter.org/nazioni- ... -dellislam

C’è voluto il veto americano per bloccare una risoluzione presentata dal Kuwait al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite che se fosse passata avrebbe portato truppe straniere (turche o pakistane) nella Striscia di Gaza con inimmaginabili conseguenze sugli equilibri regionali. Contemporaneamente lo stesso Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite respingeva una risoluzione americana che chiedeva di condannare le decine e decine di missili sparati nei giorni scorsi da Hamas e Jihad Islamica contro i civili israeliani.

Questa è la cronaca sintetica di una normale giornata alle Nazioni Unite targate Islam, quelle che danno la direzione del Consiglio dei Diritti Umani a un saudita, che inseriscono l’Iran nella Commissione che dovrebbe tutelare i Diritti delle donne e che ogni giorno producono altre amenità del genere (la lista è lunghissima).

Nate come un mezzo per promuovere la pace e risolvere pacificamente le divergenze tra Stati (art.1 dell’atto fondante) le Nazioni Unite negli ultimi anni si sono prestate in molte occasioni a fungere da maschera dietro la quale nascondere i peggiori crimini dell’umanità. E non parlo solo delle innumerevoli volte in cui l’Onu islamizzato ha condannato a senso unico un Paese come Israele e così facendo ha ammantato di legittimità i peggiori gruppi terroristici dando nel contempo copertura legale ai peggiori regimi islamici che quei gruppi terroristici sostengono, parlo anche dei tanti, troppi silenzi sugli immani massacri visti negli ultimi anni, da quello del Congo fino a quello siriano.

Solo per fare un esempio d’attualità, l’altro ieri per l’ennesima volta in Nicaragua il regime ha sparato direttamente sui pacifici manifestanti facendo più di cento morti. Alle Nazioni Unite la cosa è passata del tutto inosservata forse perché erano così impegnati a cercare di condannare Israele che i fatti di Managua nemmeno li hanno visti. Oppure più semplicemente perché il Nicaragua fa parte di quei regimi centro-sudamericani “non ostili” alla scimitarra islamica e utili per portare avanti la loro narrazione della storia contemporanea che tende a difendere i regimi e a mettere sotto accusa le democrazie.

Se qualcuno seguisse giornalmente quanto avviene alle Nazioni Unite si renderebbe conto di quanto questo organismo si sia trasformato, giorno dopo giorno, in un mezzo per promuovere i peggiori regimi della terra invece di essere un organismo indipendente e sopra le parti. E’ diventato la copertura legale dietro la quale promuovere le peggiori e più assurde risoluzioni e renderle così “legali”. Si disinteressa completamente delle vere tragedie per puntare unicamente a quello che è utile alla causa della scimitarra islamica, il tutto con il tacito assenso delle potenze occidentali con la sola lodevole eccezione degli Stati Uniti.

Continuare a tacere sulla condizione in cui versano le Nazioni Unite non è utile a nessuno se non alle teocrazie islamiche che le usano abilmente come paravento delle loro mire di conquista. Ormai siamo al fatto assurdo secondo il quale le Nazioni Unite sono diventate un’arma più pericolosa delle armi stesse perché attraverso loro si legalizzano regimi e si demonizzano democrazie. Pensiamoci.
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Re: I terroristi nazi maomettani di Gaza bombardano Israele

Messaggioda Berto » mer giu 06, 2018 8:03 pm

BOTTA E RISPOSTA
Niram Ferretti
1 giugno 2018

https://www.facebook.com/permalink.php? ... 4575318063

A seguito dell'illuminato appello delle coscienze illuminate ebraiche sul tacer dei cannoni, e la "sproporzione" della violenza israeliana a Gaza, appare il 31 maggio su Moked un articolo a firma Giorgio Berruto che qui riporto:

Ha suscitato clamore, nel mondo ebraico italiano, l’appello circa le violenze al confine tra Gaza e Israele firmato da alcuni ebrei, tra cui noti accademici, e pubblicato da Avvenire. Non voglio entrare qui nel merito dell’appello, su cui molto è già stato scritto e detto a proposito e, mi permetto di dire, spesso a sproposito. Vorrei anche tralasciare i modi e le forme di molte critiche, un numero considerevole delle quali ha dato la stura ancora una volta a insulti, volgarità e masaniellismo variamente miscelati (triste fenomeno a cui partecipano in prima fila perfino alcuni personaggi che in passato hanno rivestito ruoli significativi nelle comunità), e provare invece a riflettere su uno degli argomenti che ho visto utilizzare con maggiore frequenza da parte dei detrattori dell’appello.

I firmatari dell’appello (“manco ebrei pur spacciandosi come tali” è uno dei modi gentili con cui sono stati indicati), viene detto, non rappresentano la “maggioranza silenziosa” degli ebrei italiani, che invece sarebbe compatta nel giudicare questi “ipocriti intellettuali di fede mosaica” al pari di traditori della patria. Una idea di maggioranza che sembra non lasciare spazio a dubbi, a prima vista, confortata d’altro canto anche dalla storica Anna Foa, incidentalmente tra i firmatari dell’appello, che scrive nel corsivo apparso su Moked lunedì: “Non appartengo a quella parte, sia pur maggioritaria, degli ebrei italiani che considerano ogni critica a Israele, ogni dissenso sulla politica del governo israeliano, come un’espressione di antisemitismo”.

Siamo proprio sicuri che la maggioranza degli ebrei italiani la pensi così? Desideroso di capirne di più, ho aperto “Comunità va cercando ch’è sì cara. Sociologia dell’Italia ebraica”, il volume che presenta e discute i risultati della ricerca voluta alcuni anni fa dall’Ucei e guidata da Enzo Campelli a partire da un campione di indagine molto significativo. Ci credereste? Una lettura appassionante e consigliatissima, l’ho terminata in soli due giorni. Ed è così che ho scoperto una quantità di cose davvero interessanti sull’ebraismo italiano di oggi. Per esempio che gli ebrei con una istruzione più elevata partecipano proporzionalmente meno alla vita comunitaria (vale lo stesso per chi ha una istruzione nettamente inferiore alla media) e che esiste una tendenziale sovrapposizione tra partecipazione e alto grado di osservanza (dato molto accentuato e niente affatto scontato). Inoltre coloro che frequentano con regolarità le attività comunitarie sono inclini in proporzione a maggior tradizionalismo e conservatorismo politico e tra essi è ampiamente sovra rappresentato il giudizio su Israele estremo, ma certamente esistente, indicato da Anna Foa.

Non rimane che stimare la consistenza del gruppo che frequenta con buona regolarità la comunità e che partecipa al dibattito interno: insomma, quella già citata come “maggioranza silenziosa” – molto ironicamente, da parte di individui tutt’altro che silenziosi. La ricerca Campelli risponde anche a questo con buona approssimazione: tra 15 e 20% della popolazione ebraica complessiva, che possiamo assumere per ipotesi (ma rimane tutto da dimostrare: personalmente ho molti dubbi) che in maggioranza concordi con le posizioni succitate dei detrattori dell’appello. In ogni caso, alcune migliaia di persone sui circa 23.000 ebrei iscritti a comunità nel nostro Paese. Una minoranza nella minoranza dunque, altro che maggioranza silenziosa.

All'articolo ha risposto oggi, sempre su Moked, Emanuel Segre Amar:

Sono un “ebreo con una istruzione più elevata” per la mia laurea a pieni voti presso il Politecnico di Torino? Non posso nemmeno dichiarare “un alto grado di osservanza” che davvero manca, eppure ho partecipato attivamente alla vita comunitaria della mia città.

Questo contraddice i risultati della “ricerca voluta alcuni anni fa dall’Ucei”, così come presentati giovedì su questo notiziario, ma, si sa, le statistiche non si fanno oggi per ieri, e, per essere veritiere, devono rispondere a ben precise regole matematiche e, chi non le conosce, non può oggi esercitarsi in quella scienza esatta. So che faccio parte di quella da alcuni definiti “maggioranza silenziosa”, ma che giovedì è stata definita piuttosto “una minoranza nella minoranza, altro che maggioranza silenziosa”. So anche che non sono un “intellettuale di fede mosaica”, e ciononostante mi vanto di collaborare sempre e soltanto con siti con le cui idee mi identifico. Ma, al di là di tutto, che importa questa discussione su maggioranza o minoranza? Quei 15 arrestati nel marzo ‘34, in gran parte ebrei, vituperata “minoranza nella minoranza”, io li ringrazio per aver allora sostenuto quelle idee diventate maggioranza solo quando fece comodo anche alla maggioranza della minoranza.


Informazione Corretta
Riprendiamo dal VENERDI' di REPUBBLICA di oggi, 01/06/2018, a pag. 36 con il titolo "La banalità di Bibi", il commento di Curzio Maltese.
Il commento di Curzio Maltese è estremista fin dalla prima riga, in cui è scritto: "La banalità del male sembra oggi diventata la condanna di Israele". Così Maltese rovescia implicitamente su Israele l'accusa di essere un Paese nazista, una posizione ridicola tipica di chi odia Israele in quanto tale e ne vorrebbe la cancellazione dalle mappe e dalla storia.
Maltese prosegue descrivendo una realtà immaginaria: "I soldati con la stella di David fanno il tiro a segno su una folla di adolescenti inermi a Gaza perché questi sono gli ordini". Il rovesciamento Gaza=Auschwitz è una delle strategie argomentative tipiche dell'antisemitismo contemporaneo. Inoltre, secondo Maltese, "Bibi Netanyahu inaugura la stagione di caccia al palestinese come ogni volta che ha rischiato di veder crollare il proprio potere sotto il peso come scandali": così non solo la realtà viene travisata con un linguaggio indegno, ma viene addirittura accusato il Premier dell'unica democrazia del Medio Oriente di essere un tiranno sanguinario.
L'articolo è pubblicato sul Venerdì di Repubblica, deduciamo dunque che la proprietà De Benedetti approvi questa linea, perfino più estrema di quella del Manifesto.

http://www.informazionecorretta.com/mai ... 0&id=70831

Ecco l'articolo:
Curzio Maltese

Questa vignetta antisemita del disegnatore brasiliano Latuff, noto per copiare lo stile delle vignette naziste contro gli ebrei, illustra i contenuti dell'articolo di Curzio Maltese. Perché Repubblica non organizza una mostra in Italia di Latuff? l'unico gesto sincero, visti gli articoli che ospita.

La banalità del male, la geniale intuizione di Hannah Arendt coniata in un tribunale di Gerusalemme, sembra oggi diventata la condanna di Israele. I soldati con la stella di David che fanno il tiro a segno su una folla di adolescenti inermi a Gaza perché questi sono gli ordini. L'esercito che ha ripreso a demolire case, scuole, villaggi in Israele e nei territori occupati, spingendo i palestinesi verso riserve indiane sempre più piccole e — miserabili. Bibi Netanyahu che inaugura la stagione di caccia al palestinese come ogni volta che ha rischiato di veder crollare il proprio potere sotto il peso degli scandali. Tutto questo orrore era in fondo prevedibile e previsto. Una banalità del male che è nello spirito dell'epoca e si manifesta ovunque, a ogni latitudine, nel declino delle democrazie occidentali prede del populismo, nell'affermarsi ai confini dell'impero di regimi sempre più autoritari, nel generale trionfante disprezzo per i diritti umani, nell'incrudelirsi dei massacri africani che non sembrano interessare mai a nessuno.

E allora, perché ci tocca tosi profondamente la violenza di Israele sui palestinesi? La risposta del governo israeliano e dei suoi alleati è che la sinistra e i difensori dei palestinesi non hanno mai fatto davvero i conti con l'antisemitismo. Un sentimento che certo esiste e rispunta, come quando Abu Mazen un mese fa ha detto che gli ebrei hanno provocato le persecuzioni con il loro «comportamento sociale», una dichiarazione vergognosa per la quale il presidente dell'Olp ha poi dovuto scusarsi. Ma nell'indignazione di tanta opinione pubblica democratica per i crimini di Israele c'è anche ed è prevalente un sentimento che è l'esatto contrario. Ed è l'ammirazione per la storia di un popolo che nei secoli ha rappresentato il simbolo della diversità, dell'Altro, del dubbio, e in questo modo ha arricchito in modo straordinario il patrimonio dell'intelligenza umana e al tempo stesso si è attirato feroci persecuzioni. E vedere ora quel popolo identificato con un regime che sta scivolando nell'apartheid è un paradosso doloroso. Per fortuna è lo stesso sentimento che ispira un pezzo di società israeliana, per quanto minoritario, e una larga parte di ebrei della Diaspora. L'opposizione israeliana lotta, fra mille difficoltà contro il trionfo dei fanatismi, accanto alla società civile araba. Com'è accaduto anche di recente, nella battaglia che ha visto ebrei e arabi schierati a difesa dei rifugiati eritrei. Avanza una nuova generazione stanca di guerra che lavora per cambiare la società israeliana, con progetti solidi e non soltanto ideali, per esempio spostando l'asse dell'economia dell'apparato militare industriale a quello tecnologico della piccola Silicon Valley di Tel Aviv. È appena una fiammella nel buio generale della ragione, d'accordo. Ma forse vale la pena di affidarsi più a questa speranza che non agli appelli inutili alla mediazione dell'Onu, che non esiste più, o all'Europa che non è mai nata.


Niram Ferretti
Curzio Maltese è un ex giornalista fallito, un pennivedolo della scuola di Giovanni Preziosi. Non pensavo scrivesse più. Il fatto che La Repubblica gli permetta di scrivere questa roba degna della Comizzoli dà la.misura della.putredine morale a cui è giunto questo giornale.

Marco Anticoli
Se non scrivesse su Israele chi cz lo leggerebbe? Ormai solo gli sfigati dei centri sociali possono leggerlo....anzi loro non spendono i soldi per comprare un giornale che credono proprieta di un ebreo
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